Enigma della camera chiusa: differenze tra le versioni

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== Caratteristiche ==
Il fulcro di questo sotto-generesottogenere non è quello classico del poliziesco, cioè scoprire il responsabile, bensì scoprire come il crimine sia stato commesso<ref name= Camera />. Invariabilmente la prima impressione degli investigatori coinvolti nell'indagine è che il criminale sia svanito nel nulla. Il bisogno di una spiegazione razionale per il crimine è ciò che spinge il protagonista a guardare oltre le apparenze e a risolvere il puzzle: al protagonista della storia sono normalmente presentati l'enigma e tutti gli indizi e il lettore stesso è incoraggiato a risolvere il mistero prima che la soluzione sia rivelata in un epilogo plateale. Nella sua essenza l'enigma consiste nel fatto che un delitto di qualsiasi genere, non necessariamente un omicidio, sia avvenuto all'interno di una stanza chiusa ermeticamente e nelle varianti più complesse anche guardata a vista da una o più persone degne di fiducia. Non sono da considerarsi veri e propri enigmi della camera chiusa quelli la cui soluzione si basa su passaggi segreti.
 
== Storia del genere ==
Nonostante il genere mistero o investigativo non sia stato stabilito fino al [[XIX secolo]], ci sono autorevoli predecessori in alcuni scritti antichi. Il primo esempio di ''enigma della camera chiusa'' è comunemente ritenuto il [[racconto]] di [[Edgar Allan Poe]] ''[[I delitti della Rue Morgue]]'' ([[1841]])<ref name="Camera" />, anche se cronologicamente questo titolo andrebbe attribuito al racconto ''Passage in the Secret History of an Irish Countess'' ([[1839]]), di [[Joseph Sheridan Le Fanu]], poi ampliato dall'autore nel romanzo ''[[Lo zio Silas|Uncle Silas]]'' ([[1851]]).
 
Sull'ingegnoso tema negli anni si sono cimentati numerosi scrittori: in particolare [[Gilbert Keith Chesterton]], [[S. S. Van Dine]] ([[pseudonimo]] di Willard Huntington Wright), [[Edgar Wallace]] (''[[L'enigma dello spillo]]''), [[Ellery Queen]] (''[[La porta chiusa (Ellery Queen)|La porta chiusa]]''), [[John Dickson Carr]] (''[[Le tre bare]]''), [[Charles Daly King]], [[Clayton Rawson]], [[Anthony Berkeley Cox|Anthony Berkeley]] (''[[Delitto a porte chiuse]]''), [[Agatha Christie]] (''[[Dieci piccoli indiani]]''), [[Hake Talbot]] (''[[L'orlo dell'abisso]]'', [[1944]]), [[Edmund Crispin]], [[Arthur Conan Doyle|Sir Arthur Conan Doyle]] (''La banda maculata'' e ''L'avventura del piede del diavolo'', in originale ''The Adventure of the Devil's Foot'', contenuto nella raccolta ''[[L'ultimo saluto di Sherlock Holmes]]'' del [[1917]], e già pubblicato su [[The Strand Magazine]] nel [[1910]]), [[Edward D. Hoch]], i francesi [[Boileau-Narcejac|Pierre Boileau]] e [[Paul Halter]] e i giapponesi [[Sōji Shimada]] e [[Gōshō Aoyama]] autore della famosa serie a fumetti ''[[Detective Conan]]''.
 
Il primo romanzo centrato sul mistero della camera chiusa, a parte il già citato ''Uncle Silas'' in cui comunque esso rappresenta un aspetto marginale, è considerato ''[[Il grande mistero di Bow]]'' ([[1892]]) di [[Israel Zangwill]]. Paradossalmente, malgrado l'apparente difficoltà di creare un meccanismo che sia allo stesso tempo verosimile e convincente, la bibliografia della camera chiusa è sterminata: il volume ''Locked Room Murders and Other Impossible Crimes: A Comprehensive Bibliography'', compilato dallo studioso Robert Adey<ref name=adey>{{cita libro|autore=Robert Adey|titolo=Locked Room Murders and Other Impossible Crimes|editore=Ferret Fantasy|anno=1979}}</ref> raccoglie oltre 2000 tra romanzi e racconti che hanno affrontato il genere, molti dei quali con risultati straordinari.
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== Varianti ==
Esistono in letteratura anche esempi di enigmi della camera chiusa che si svolgono all'aperto, come nel caso di ''[[Dieci piccoli indiani]]'' di [[Agatha Christie]]<ref>Nel caso del romanzo della Christie, un'ulteriore variante sta nel fatto che tutti i personaggi presenti sull'isola muoiono in circostanze che rendono apparentemente implausibile che uno di essi sia il colpevole. Il delitto rimarrebbe dunque irrisolto se non che l'assassino lascia una lettera in cui spiega il procedere del suo piano.</ref> e ''[[Uomini che odiano le donne]]'' di [[Stieg Larsson]], dove la stanza chiusa è in realtà una piccola isola.

Un'altra variante si può leggere in ''[[Assassinio sull'Orient Express]]'' di Agatha Christie, ''[[Sangue al priorato]]'' di [[John Dickson Carr]] e ne ''[[Il detective Kindaichi]]'' di [[Seishi Yokomizo]], in cui i delitti impossibili avvengono in padiglioniluoghi circondati dalla neve e le uniche impronte sono di chi è entrato, non essendoci impronte di chi è uscito.
 
== Note ==