Nicola Pende: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Il dopoguerra: tolta parola:è un fatto reale, non presunto |
m Rimossa Categoria:Candidati al premio Nobel come da richiesta |
||
(39 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Carica pubblica
|nome = Nicola Pende
|immagine = Nicola Pende.
|didascalia =
|carica = [[Senato del Regno
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|legislatura = {{NumLegRegno|S|XXVIII}}
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
Riga 13:
|tipo nomina =
|incarichi =
|sito = {{Senatori Regno}}
|partito =
|titolo di studio = Laurea in medicina e chirurgia
Riga 31:
|AnnoMorte = 1970
|Attività = politico
|Attività2 =
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==
Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che apparteneva a una famiglia di medici da cinque generazioni e il cui padre era stato sindaco del paese. Unico figlio maschio su sei, fu fortemente influenzato dalla madre a intraprendere la carriera medica a discapito del volere del padre che lo avrebbe voluto avviato a quella impiegatizia. Con il sostegno economico materno, a nove anni si trasferì a Bari per frequentare il liceo ginnasio Domenico Cirillo, vivendo a pensione privata presso una famiglia «modestissima». Dati gli ottimi risultati scolastici, poté iscriversi alla facoltà di medicina dell’università di Roma un anno prima della formale conclusione del ciclo scolastico. Qui frequentò l’Istituto di patologia generale diretto da [[Amico Bignami]], con il quale si laureò il 13 luglio del 1903 con una tesi intitolata Alterazione della ghiandola surrenale dopo la resezione del nervo splancnico, da cui trasse gli studi per la terapia dell’ipertensione, tramite simpaticectomia splancnica sinistra, conosciuta poi come ''operazione Pende''.
Approfondendo gli studi del suo maestro [[Achille De Giovanni]], sostenne l'importanza delle [[ghiandola|ghiandole]] a secrezione interna nella determinazione delle costituzioni umane con l'[[endocrinologia]] nella costruzione dell'«uomo nuovo» fascista. Come nei progetti di «rigenerazione» dell'umanità di tipo biologico dell'ingegneria sociale che si accompagarono in [[Germania]], [[Austria]] e [[Unione Sovietica]]; nell'Italia fascista di Pende l'endocrinologia divenne il fondamentale strumento delle politiche [[eugenetica|eugenetiche]] e [[demografia|demografiche]] del [[regime fascista]].<ref>{{cita libro||Francesco Cassata|L’eugenetica senza tabù|pagine=43}}</ref>▼
▲Approfondendo gli studi del suo maestro [[Achille De Giovanni]], sostenne l'importanza delle [[ghiandola|ghiandole]] a secrezione interna nella determinazione delle costituzioni umane con l'[[endocrinologia]] nella costruzione dell'«uomo nuovo» fascista. Come nei progetti di «rigenerazione» dell'umanità
Dal [[1907]] al [[1924]], professore universitario a [[Bologna]], [[Messina]] e [[Cagliari]]; nel [[1925]] fu il primo rettore dell'[[Università di Bari|Università Adriatica Benito Mussolini]].<ref name=autogenerato1>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/febbraio/15/Nicola_Pende_strano_caso_della_co_9_070215043.shtml Nicola Pende, lo strano caso della firma fantasma<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel [[1926]] con la sua «bonifica umana razionale» fondò a [[Genova]] l'"Istituto di Biotipologia individuale e ortogenesi" che a metà degli anni 30 venne trasferito a [[Roma]].<ref name=autogenerato1 /><ref>{{cita libro||Francesco Cassata|L’eugenetica senza tabù|pagine=44}}</ref> Era dalle colonizzazioni interne, in particolare nell’[[Agro Pontino]] dove con la sua «bonifica delle stirpi» sembrava attuarsi in questa direzione un primo esperimento.<ref>{{cita libro||Francesco Cassata|Building the New Man|pagine=209}}</ref>▼
▲Dal [[1907]] al [[1924]], professore universitario a [[Bologna]], [[Messina]] e [[Cagliari]]; nel [[1925]] fu il primo rettore dell'[[Università di Bari|Università Adriatica Benito Mussolini]].<ref name=autogenerato1>
{{q|Un grande progresso è stato realizzato in Italia da Nicola Pende, col suo Istituto Biotipologico per il miglioramento fisico, morale ed intellettuale dell’individuo. Questo sentimento, pur essendo diffuso tra i medici americani, non è ancora stato formulato in America in modo così chiaro come in Italia.|[[Alexis Carrel]] 1935.<ref>Alexis Carrel, pagina 299</ref>}}▼
▲{{q|Un grande progresso è stato realizzato in Italia da Nicola Pende, col suo Istituto Biotipologico per il miglioramento fisico, morale ed intellettuale
All'estero la biotipologia come modello cattolico e latino d'eugenetica, si diffondeva in [[Francia]], [[Portogallo]], [[Spagna]] e in paesi del centro-America.<ref>{{cita libro||Francesco Cassata|L’eugenetica senza tabù|pagine=45}}</ref> Nel [[1937]], presiedeva la sezione [[eugenetica]] del [[CNR]], l’anno successivo partecipava all’elaborazione della politica razziale nell’annuale riunione della [[Società italiana per il progresso delle scienze|SIPS]].<ref>{{cita libro||Francesco Cassata|Molti, sani e forti|pagine=208}}</ref>▼
▲All'estero la biotipologia come modello cattolico e latino d'eugenetica, si diffondeva in [[Francia]], [[Portogallo]], [[Spagna]] e in
<ref>G. Israel, Il fascismo e la razza. La scienza italiana e le politiche razziali del regime, Bologna 2010, citato in Treccani</ref>. Infatti le sue posizioni scientifiche contemplavano un'espressione sensibilmente diversa di razzismo, rispetto a quella suggerita dal manifesto. Il documentario "Il caso Pende" della serie ''[[La Storia siamo noi]]'', ha documentato una forte polemica fra Pende e ''[[La difesa della razza]]'' diretta da [[Telesio Interlandi]], con la quale Pende mai collaborò<ref name="Rai Storia ">{{Cita web |url= http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/embed/il-caso-pende/574/default.aspx |titolo= Inchiesta Rai Storia |cognome= |nome= |editore= www.lastoriasiamonoi.rai.it |accesso= 18 marzo 2013 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130723084020/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/embed/il-caso-pende/574/default.aspx |dataarchivio= 23 luglio 2013 |urlmorto= sì }}</ref>.▼
▲Aderì al [[fascismo]]; firmò il "[[Leggi razziali fasciste|Manifesto della razza]]" e se mosse alcune critiche al documento erano dovute al fatto che Pende sosteneva un ''approccio razzista proprio della scienza italiana''<ref>
Pende, dopo il [[1945]], sostenne di aver smentito la condivisione delle tesi razziste del Manifesto due mesi e mezzo dopo la sua pubblicazione in un articolo del 5 ottobre 1938 sulla rivista "Vita Universitaria", ma in tale rivista non vi è traccia della smentita<ref>Cuomo, F. (2005) ''I Dieci. Chi erano gli scienziati italiani che firmarono il manifesto della razza'', Milano, Baldini Castoldi Dalai, ISBN 9788884908254; seconda edizione: Nuova Iniziativa Editoriale spa 2008, pp. 95-96 e 250-261</ref>.▼
▲Pende, dopo il [[1945]], sostenne di aver smentito la condivisione delle tesi razziste del Manifesto due mesi e mezzo dopo la sua pubblicazione in un articolo del 5 ottobre 1938 sulla rivista "Vita Universitaria", ma in tale rivista non vi è traccia della smentita.<ref>{{cita|Cuomo
{{Citazione|... la necessità di evitare il matrimonio con individui di stirpe semitica, come sono gli ebrei, i quali non appartengono alla progenie romano-italica, e soprattutto dal lato spirituale, differiscono profondamente dalla forma mentis della nostra razza.|Nicola Pende, Concetti e prassi della razza nella mentalità fascista, [[Discorso]] tenuto all’[[Istituto di cultura fascista]], sez.Cremona,15 ottobre 1938, Stab.Tip.Cremona Nuova, Cremona 1938}}▼
▲{{Citazione|... la necessità di evitare il matrimonio con individui di stirpe semitica, come sono gli ebrei, i quali non appartengono alla progenie romano-italica, e soprattutto dal lato spirituale, differiscono profondamente dalla forma mentis della nostra razza.|Nicola Pende, Concetti e prassi della razza nella mentalità fascista, [[Discorso]] tenuto
Sempre nel [[1938]], con il patrocinio di [[Benito Mussolini|Mussolini]] per l’[[EUR|E42]], si avvia la costruzione dell’[[Ospedale Sant'Eugenio|Istituto Centrale di Bonifica Umana]] finanziato dal [[Arcispedale di Santo Spirito in Saxia#Ad Oggi .282000 - ad oggi.29|Pio Istituto di S.Spirito e Ospedali di Roma]].▼
▲Sempre nel [[1938]], con il patrocinio di [[Benito Mussolini|Mussolini]] per
Il 16 ottobre [[1943]], durante il [[Rastrellamento del ghetto di Roma|rastrellamento nazista di Roma]], 23 ebrei trovarono rifugio nei locali [[Policlinico Umberto I]]<ref name=autogenerato1 />. Alla proclamazione della [[Repubblica Sociale Italiana]] fu invitato dal governo fascista repubblicano ad assumere incarichi di prestigio, ma Pende declinò la proposta e preferì poi rifugiarsi all'interno della [[Basilica di San Paolo fuori le mura]]<ref name=autogenerato1 />.▼
▲Il 16 ottobre [[1943]], durante il [[Rastrellamento del ghetto di Roma|rastrellamento nazista del ghetto di Roma]], 23 ebrei trovarono rifugio nei locali [[Policlinico Umberto I]].<ref name=autogenerato1 />
===Il dopoguerra===
Nel [[secondo dopoguerra italiano|dopoguerra]], su richiesta del sostituto procuratore generale, il 15 maggio [[1946]] la [[corte d'appello]] di [[Roma]] escluse la responsabilità di Pende nella promulgazione delle [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]]<ref>{{cita|
{{Citazione| Ho scoperto con le mie osservazioni fatti importantissimi. Ho trovato ad esempio, che negli omosessuali, vera piaga della società moderna, la pineale risulta sempre calcificata: una piccola pietra. Operando su alcuni soggetti innesti di pineale di vitello sono riuscito a guarirli, a normalizzarli.|G. BALDI, ''I grandi medici italiani. Pende'', ''[[L'Europeo]]'', XX (2 agosto 1964), n. 31, p. 30.}}
=== Vita privata ===
Anche il figlio Vito Pende ha svolto la professione di [[endocrinologo]], mentre la nipote [[Stella Pende|Stella]] è una giornalista e conduttrice televisiva.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/altrimondi/catalogodeiviventi09/scheda_personaggio.shtml?lettera=p&id=150|titolo=Altri mondi|accesso=2007}}</ref>
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia (Casa Savoia)
|immagine = Ordine Civile di Savoia BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine civile di Savoia
|motivazione =
|data = 15 settembre 1961<ref>{{cita web|url=https://archivio.quirinale.it/archivio//GIOVANNI_COLLI/SCATOLA_8/186_DIPLOMI_ONORIFICENZE_E_DECORAZIONI_DI_COLLI_1934_1980.pdf|formato=PDF|titolo=Diplomi e onorificenze di Giovanni Colli|accesso=16 novembre 2023}}</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine=Benemeriti_della_salute_pubblica_gold_medal_BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro ai benemeriti della sanità pubblica
Riga 74 ⟶ 81:
==Opere==
* {{cita libro |
* {{cita libro | autore=Nicola Pende | titolo=Bonifica umana nazionale e biologia politica| editore=Cappelli | città=Bologna | anno=1933 | URL=https://books.google.it/books?id=yvqioAEACAAJ&dq=inauthor:%22Nicola+Pende%22&hl=it&sa=X&ei=MKsuVcDsL6r7ygPy0IGYCg&ved=0CC0Q6AEwAzge
== Note ==
Riga 81 ⟶ 88:
==Bibliografia==
*Francesco Cassata, ''Molti, sani e forti. L'eugenetica in Italia'', Torino, Bollati Boringhieri, 2006, ISBN 88-339-1644-8▼
*Francesco Cassata, ''Building the New Man'', Budapest, Akadémiai Nyomda, 2011, ISBN 978-963-9776-83-8▼
*Francesco Cassata, ''Eugenetica senza tabù'',Torino, Einuaudi, 2015, ISBN 978-88-06-20346-7▼
*{{Treccani|nicola-pende|Pènde, Nicola}}
*{{Treccani|nicola-pende_(Enciclopedia-Italiana)|PENDE, Nicola|data=1935}}
*{{Treccani|nicola-pende_(Dizionario-Biografico)|Pende, Nicola|cid=''Dizionario Biografico degli Italiani''}}
*{{cita libro|autore=[[Alexis Carrel]]
▲*{{cita libro|Francesco
▲*{{cita libro|Francesco
▲*
*{{cita libro|autore=[[Franco Cuomo]]|titolo=I Dieci. Chi erano gli scienziati italiani che firmarono il manifesto della razza|città=Milano|editore=Baldini Castoldi Dalai|ISBN=9788884908254|cid=Cuomo}}
*{{cita libro|autore=[[Mimmo Franzinelli]]|titolo=L'amnistia Togliatti|editore=Mondadori|collana=Oscar storia|città=Milano|anno=2007|isbn=9788804566380|cid=Franzinelli}}
*{{cita libro|autore1=[[Giorgio Israel]]|autore2=Pietro Nastasi|titolo=Scienza e razza nell'Italia fascista|editore=il Mulino|città=Bologna|anno=1999|collana=Biblioteca storica|isbn=8815067361}}
*{{cita libro|Giorgio|Israel|Il fascismo e la razza. La scienza italiana e le politiche razziali del regime|2010|il Mulino|Bologna|isbn=9788815116123|collana=Biblioteca storica|cid=Israel 2010}}
==Voci correlate==
*[[Biotipologia]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
Riga 100 ⟶ 113:
[[Categoria:Personalità dell'Italia fascista]]
[[Categoria:Professori
[[Categoria:
|