Green computing: differenze tra le versioni
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'''Informatica Verde''' (dall'inglese "'''''green computing'''''" o '''green IT'''), si riferisce ad un'informatica ecologicamente sostenibile<ref>{{Cita libro|autore=Bill Tomlinson|titolo=Greening through IT: Information Technology for Environmental Sustainability|anno=2010|url=https://archive.org/details/greeningthroughi0000toml}}</ref>. Si occupa dello studio e della messa in pratica di tecniche di progettazione e realizzazione di computer, server, e sistemi connessi come ad esempio monitor, stampanti, dispositivi di archiviazione
Con la crescente consapevolezza che le emissioni di gas serra da parte dell'uomo sono un fattore importante per il riscaldamento globale, le imprese, i governi e la società in generale hanno ora un nuovo importante ordine del giorno: come affrontare le questioni ambientali e l'adozione di pratiche ecocompatibili. Rendere i nostri prodotti IT, le applicazioni e i servizi "verdi" è si una pratica economica ma anche un imperativo ambientale legato alla nostra responsabilità sociale<ref>{{en}} San Murugesan,"Going Green with IT: Your Responsibility Toward Environmental Sustainability." Cutter Consortium Business-IT Strategies Executive Report, Vol. 10, No. 8, August 2007.</ref> Di conseguenza, un numero crescente di fornitori IT e gli utenti si stanno muovendo verso la green IT aiutando in tal modo la costruzione di una società e un'economia ecologicamente sostenibili.▼
▲Con la crescente consapevolezza che le emissioni di gas serra da parte dell'uomo sono un fattore importante per il riscaldamento globale, le imprese, i governi e la società in generale hanno ora un nuovo importante ordine del giorno: come affrontare le questioni ambientali e l'adozione di pratiche ecocompatibili. Rendere i nostri prodotti IT, le applicazioni e i servizi "verdi" è
Gli obiettivi dell'informatica blu gang gang sono simili a quelli della [[chimica verde]]; massimizzare l'efficienza energetica nel corso della vita del prodotto, e di promuovere la [[riciclaggio dei rifiuti|riciclabilità]] o la [[Biodegradazione|biodegradabilità]] di prodotti defunti e degli scarti di fabbrica.▼
▲Gli obiettivi dell'informatica
Gli scienziati impiegati esaminano gli argomenti e le questioni chiave dell'[[efficienza energetica]] nell'informatica e promuovono ambienti [[usabilità|user friendly]], varie tecnologie per computer e sistemi volti all'uso efficiente dei computer, progettazione di algoritmi e sistemi per tecnologie [[environmentally friendly]], e un'ampia gamma di argomenti correlati.▼
▲Gli scienziati impiegati esaminano gli argomenti e le questioni chiave dell'[[efficienza energetica]] nell'informatica e promuovono ambienti [[usabilità|user friendly]], varie tecnologie per computer e sistemi volti all'uso efficiente dei computer, progettazione di algoritmi e sistemi per tecnologie
== La strada per l'informatica verde ==
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I moderni sistemi informatici si basano su un mix complesso di persone, reti e hardware; quindi in quanto tale, un'iniziativa green IT deve essere di natura sistemica, e affrontare dei problemi sempre più sofisticati.
Gli elementi che contraddistinguono una soluzione potrebbero comprendere la soddisfazione dell'utente finale, la ristrutturazione gestionale, la conformità alle normative, l'eliminazione dei [[rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche|rifiuti elettronici]], [[telelavoro]], [[virtualizzazione]] di risorse del server,
L'imperativo per le aziende ad assumere il controllo del loro consumo di energia, per la tecnologia e più in generale, rimane quindi alto. Uno degli strumenti più efficaci di gestione di potenza disponibili nel 2009 può ancora essere semplicemente il senso comune.<ref>{{en}} {{Cita web |url =http://www.deloitte.co.uk/TMTPredictions/technology/Green-and-lean-it-data-centre-efficiency.cfm |titolo =The common sense of lean and green IT |sito =Deloitte Technology Predictions |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20100706131340/http://www.deloitte.co.uk/TMTPredictions/technology/Green-and-lean-it-data-centre-efficiency.cfm |dataarchivio =6 luglio 2010 }}</ref>
== Origini ==
Nel 1992, la [[Agenzia per la Protezione dell'Ambiente|Environmental Protection Agency]], l'agenzia americana per la protezione ambientale, creò il progetto [[Energy Star]], un programma di etichettatura volontaria che fu progettato per promuovere e riconoscere l'efficienza energetica nei monitor, apparecchiature di controllo del clima, e altre tecnologie. Ciò ha comportato l'adozione diffusa dello [[sleep mode]], nei dispositivi elettronici di consumo. Il termine "green computing", fu probabilmente coniato poco dopo l'avvio del programma Energy Star. È però possibile trovare diversi articoli datati prima del 1992 che utilizzano il termine in tal senso. Simultaneamente, l'organizzazione svedese TCO Development lanciò la
== Regolamentazioni e iniziative industriali ==
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=== Governi ===
Diverse agenzie governative continuano a creare standard e regolamenti per incoraggiare la GreenIT. Il programma [[Energy Star]] è stato rivisitato nell'Ottobre 2006 per includere requisiti di efficienza più severi per le attrezzature informatiche, oltre ad un sistema di graduatorie per i prodotti precedentemente approvati.<ref>{{en}} {{Cita web |titolo=EPA Announces New Computer Efficiency Requirements |data=23 ottobre 2006 |url=http://yosemite.epa.gov/opa/admpress.nsf/a8f952395381d3968525701c005e65b5/113b0c0647fee41585257210006474f1!OpenDocument |cognome=Jones |nome=Ernesta |editore=U.S. EPA |accesso=18 settembre 2007}}</ref><ref>{{en}} {{Cita web |url=http://www.pcmag.com/article2/0,1759,2097558,00.asp |titolo=How Important Will New Energy Star Be for PC Makers? |cognome=Gardiner |nome=Bryan |data=22 febbraio 2007 |editore=PC Magazine |accesso=18 settembre 2007 |dataarchivio=25 giugno 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080625103540/http://www.pcmag.com/article2/0,1759,2097558,00.asp |urlmorto=sì }}</ref> La direttiva 2002/95/EC emanata dall'unione europea ([[Normativa comunitaria RoHS|RoHS]]), sulla riduzione delle sostanze pericolose, e la direttiva 2002/96/EC ([[Waste Electrical and Electronic Equipment Directive|WEEE]]) sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche richiese la sostituzione di [[metallo pesante|metalli pesanti]] e [[liquido ritardante|ritardanti di fiamma]] come [[bifenile polibromurato|PBB]] e [[etere di difenile polibromurato|PBDE]] in tutte le apparecchiature elettroniche immesse sul mercato a partire dal 1º luglio, 2006. Le direttive posero la responsabilità ai produttori per la raccolta e il riciclo dei vecchi apparecchi (il modello della responsabilità del produttore).<ref>{{en}} {{Cita web |url=https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2003:037:0024:0038:EN:PDF |titolo= DIRECTIVE 2002/96/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL |data=27 gennaio 2003 |editore=Official Journal of the European Union |accesso=21 ottobre 2009 }}</ref>
=== Industria ===
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== Strategie ==
Nell'articolo "Sfruttando la tecnologia informatica verde: principi e pratiche",
* uso sostenibile
* smaltimento sostenibile
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=== Efficienza degli algoritmi ===
L'efficienza degli [[algoritmo|algoritmi]] ha un importante impatto sulla quantità di risorse richieste dal computer per qualunque funzione computazionale ed esistono molti efficienti compromessi nella scrittura di programmi. Da quando i computer sono diventati molto numerosi e il costo dell'hardware è sceso, il relativo costo energetico e l'impatto della tecnologia sull'ambiente ha ricevuto sempre maggiori attenzioni. Si vede in tal senso un 'ritorno alle origini' cioè quando i PC avevano costi esorbitanti ed il codice del programma eseguibile doveva obbligatoriamente essere rapido, conciso, efficace e senza falle. Si ricerca finalmente quella che è la cosiddetta 'eleganza del codice' promossa già fin dagli albori della cultura Hacker, contrapposta a programmi creati da ditte che 'devono vendere il proprio prodotto' e poco importa che sia ben poco ottimizzato visto che avrebbe potuto sfruttare le sempre maggiori potenzialità dell'elaboratore per mascherare algoritmi molto migliorabili nell'efficacia al costo di sprechi di risorse (tempo ed energia) e spesso vulnerabilità del sistema.
Uno studio di Alex Wissner-Gross, fisico ad [[Università di Harvard|Harvard]], stima che in media una ricerca su [[Google]] rilascia 7 grammi di [[anidride carbonica]] (CO₂).<ref>{{en}} {{Cita web |url = http://www.foxnews.com/story/0,2933,479127,00.html |titolo = Research reveals environmental impact of Google searches. |accesso = 15 gennaio 2009 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090112195017/http://www.foxnews.com/story/0,2933,479127,00.html |dataarchivio = 12 gennaio 2009 |urlmorto = sì }}</ref> Tuttavia, Google rifiuta questo calcolo, argomentando invece che una tipica ricerca sul proprio motore produce solo 0.2 grammi di CO₂.<ref>{{en}} {{Cita web | url=https://googleblog.blogspot.com/2009/01/powering-google-search.html | titolo=Powering a Google search | accesso=1º ottobre 2009 |sito=Official Google Blog | editore=Google }}</ref> Gli algoritmi possono anche essere usati per muovere dati negli archivi dove l'elettricità è poco costosa.
=== Virtualizzazione ===
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=== Terminal Server ===
I
=== Gestione energetica ===
L'[[Advanced Configuration and Power Interface]] (ACPI), uno standard industriale aperto, permette ad un sistema operativo di controllare direttamente gli aspetti di risparmio energetico del proprio hardware. Questo consiste nel dare la possibilità ad un sistema di disattivare automaticamente i componenti come i [[Schermo|display]] e gli [[hard drive]] dopo un periodo di inattività settato. Inoltre, un sistema può ibernarsi, dove la maggior parte delle componenti, inclusa la CPU e la RAM, vengono spente. L'ACPI è il successore di un precedente standard del duo [[Intel]]-[[Microsoft Corporation|Microsoft]] chiamato [[Advanced Power Management]], che permette al bios [[BIOS]] di controllare le funzioni di gestione energetica.{{Cn}}
Alcuni programmi permettono all'utente di aggiustare manualmente il [[Differenza di potenziale elettrico|voltaggio]] della CPU, riducendo sia la quantità di calore prodotta sia l'
==== Centro elaborazione dati ====
{{vedi anche|Power usage effectiveness}}
I [[Centro elaborazione dati|centri di elaborazione dati]], che sono stati criticati per la loro straordinaria domanda di energia, sono un obiettivo primario per i sostenitori del green computing.<ref name="ReferenceA">{{en}} Kurp, Patrick."Green Computing," ''Communications of the ACM''51(10):11.</ref> Il governo federale statunitense ha fissato come obiettivo minimo un 10% di riduzione di consumi energetici per i data center energy nel 2011.<ref name="ReferenceA"/> Con l'aiuto del proprio superefficiente sistema di raffreddamento, Google è stata capace di ridurre il proprio consumo di energia fino al 50% della media delle industrie.<ref name="ReferenceA"/>
==== Alimentazione ====
Gli [[alimentatore elettrico|alimentatori]] per i computer desktop hanno generalmente un'efficienza pari al 70–75%,<ref>{{en}} {{Cita web |url=https://www.tomshardware.com/2005/02/28/strong_showing/page38.html |titolo=Strong Showing: High-Performance Power Supply Units |cognome=Schuhmann |nome=Daniel |data=28 febbraio 2005 |accesso=18 settembre 2007 |editore=Tom's Hardware |dataarchivio=28 novembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071128095653/http://www.tomshardware.com/2005/02/28/strong_showing/page38.html |urlmorto=sì }}</ref> dissipando l'energia rimanente sotto forma di calore. Un'iniziativa industriale chiamata [[80 PLUS]] certifica gli alimentatori che hanno un'efficienza minima dell'80%; tipicamente questi modelli sono predisposti per sostituire i precedenti, mantenendo però le stesse altre caratteristiche. Dal 20 luglio [[2007]], tutti i nuovi certificati [[Energy Star|Energy Star 4.0]] implicano alimentatori con almeno un 80% di efficienza.<ref>{{en}} {{Cita web |url=https://www.energystar.gov/index.cfm?c=computers.pr_crit_computers |titolo=Computer Key Product Criteria |editore=Energy Star |accesso=17 settembre 2007 |data=20 luglio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928074314/http://www.energystar.gov/index.cfm?c=computers.pr_crit_computers |dataarchivio=28 settembre 2007 |urlmorto=sì }}</ref>
==== Immagazzinamento dati ====
Gli [[Disco rigido|hard disk]] più piccoli (per esempio 2.5 pollici) spesso consumano meno energia per gigabyte rispetto a dischi fisicamente più grandi.<ref>{{en}} {{Cita web|
Diversamente dagli hard disk magnetici, i [[Unità a stato solido|solid-state drive]] immagazzinano i dati in memorie flash o in [[DRAM]]. Non avendo parti mobili, il consumo di energia è ridotto.<ref>{{en}} [https://techreport.com/articles.x/10334/13 Super Talent's 2.5" IDE Flash hard drive - The Tech Report - Page 13]</ref><ref>{{en}} [https://www.tomshardware.com/reviews/conventional-hard-drive-obsoletism,1324-5.html Power Consumption - Tom's Hardware: Conventional Hard Drive Obsoletism? Samsung's 32 GB Flash Drive Previewed]</ref> Mentre a dimensioni più elevate, gli SSD possono usare più energia rispetto agli hard disk. In un recente studio [[Fusion-io]], azienda produttrice dei più veloci SSD al mondo, afferma di poter ridurre l'impatto ambientale e i costi operativi del data center di [[Myspace]] fino all'80%, aumentando al contempo la velocità dei drive.<ref>{{en}} http://www.fusionio.com/PDFs/myspace-case-study.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304225318/http://www.fusionio.com/PDFs/myspace-case-study.pdf |date=4 marzo 2016 }}</ref><ref>{{en}} https://www.forbes.com/feeds/businesswire/2009/10/13/businesswire130131961.html</ref>
Da quando il prezzo degli hard disk è fortemente diminuito, le ''storage farm'' hanno iniziato ad aumentare la loro capacità per mantenere sempre più dati online. Tutto ciò include archivi e backup che sarebbero stati salvati su supporti di altro genere e offline. Questo aumento di immagazzinamento di dati su server costantemente online ha aumentato i consumi energetici. Le nuove frontiere della ricerca stanno infatti cercando un modo per ridurre sensibilmente i costi degli ormai sempre più presenti archivi online.<ref>{{en}} [http://searchstorage.techtarget.com/news/article/0,289142,sid5_gci1255635,00.html?track=NL-52&ad=592882&asrc=EM_NLN_1637134&uid=6241617 IBM chief engineer talks green storage], SearchStorage - TechTarget</ref>
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==== Sistema operativo ====
La [[Microsoft Corporation]] è stata fortemente criticata per aver prodotto [[sistema operativo|sistemi operativi]] che, una volta installati, non erano energeticamente efficienti.<ref>{{en}} {{Cita web |url=http://www.treehugger.com/files/2006/11/how_windows_xp.php |titolo=How Windows XP Wasted $25 Billion of Energy |data=21 novembre 2006 |accesso=21 novembre 2005 |dataarchivio=27 novembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061127051214/http://www.treehugger.com/files/2006/11/how_windows_xp.php |urlmorto=sì }}</ref> La netta dominanza del mercato da parte dei sistemi operativi di Microsoft, ha comportato uno spreco di energia superiore a quello di altre iniziative di altri venditori. Microsoft ha annunciato di aver migliorato l'efficienza energetica dei suoi sistemi con il lancio di [[Windows Vista|Vista]],<ref>{{en}} {{Cita web |url= https://download.microsoft.com/download/5/b/9/5b97017b-e28a-4bae-ba48-174cf47d23cd/CPA075_WH06.ppt |titolo=Power Management In Windows Vista}}</ref> sebbene questa affermazione sia stata contestata.<ref>{{en}} {{Cita web |url= http://chris123nt.com/windows-vista-power-guide/ |titolo= Windows Vista Power Guide |urlmorto= sì |accesso= 22 febbraio 2010 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090227221525/http://chris123nt.com/windows-vista-power-guide/ |dataarchivio= 27 febbraio 2009 }}</ref>
=== Riciclaggio ===
{{vedi anche|Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche}}
I computer, ma più in generale i sistemi elettronici, che hanno esaurito la loro funzione primaria possono essere riutilizzati per altri scopi o donati a enti di beneficenza e a varie [[organizzazione non a scopo di lucro|organizzazioni no-profit]].<ref>{{en}} [http://earth911.org/blog/2007/04/12/reuse-your-electronics-through-donation-to-schools-charities-and-nonprofit-organizations/ Reuse your electronics through donation» Earth 911] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080503011722/http://earth911.org/blog/2007/04/12/reuse-your-electronics-through-donation-to-schools-charities-and-nonprofit-organizations/ |data=3 maggio 2008 }}</ref> Tuttavia, diverse organizzazioni dedite al recupero hanno imposto [[requisiti minimi]] di sistema per le attrezzature donate.<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione |rivista=PC Magazine |volume=26 |numero=17 |data=4 settembre 2007 |titolo=15 Ways to Reinvent Your PC |cognome=Delaney |nome=John |url=http://www.pcmag.com/article2/0,1895,2170255,00.asp |accesso=22 febbraio 2010 |dataarchivio=2 maggio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080502215811/http://www.pcmag.com/article2/0,1895,2170255,00.asp |urlmorto=sì }}</ref> Le parti più obsolete però possono essere riciclate attraverso centri di riciclaggio comunali o privati.<ref>{{en}} {{Cita web |url=http://investor.staples.com/phoenix.zhtml?c=96244&p=irol-newsArticle&ID=1004542&highlight= |titolo=Staples Launches Nationwide Computer and Office Technology Recycling Program |data=21 maggio 2007 |accesso=17 settembre 2007 |editore=Staples, Inc. |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160110185538/http://investor.staples.com/phoenix.zhtml?c=96244&p=irol-newsArticle&ID=1004542&highlight= |dataarchivio=10 gennaio 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{en}} {{Cita web |url=http://earth911.org/blog/2007/08/15/goodwill-teams-with-electronic-recyclers-to-recycle-ewaste/ |titolo=Goodwill Teams with Electronic Recyclers to Recycle eWaste |data=15 agosto 2007 |accesso=17 settembre 2007 |editore=Earth 911 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080725070137/http://earth911.org/blog/2007/08/15/goodwill-teams-with-electronic-recyclers-to-recycle-ewaste/ |dataarchivio=25 luglio 2008 }}</ref>
Riciclando le parti di un computer si possono evitare di mandare in [[discarica]] materiali pericolosi come [[piombo]], [[mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e [[cromato|cromo esavalente]],<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione |titolo=Green Tech: Reduce, Reuse, That's It |cognome=Segan |nome=Sascha |rivista=PC Magazine |url=http://www.pcmag.com/article2/0,2704,2183977,00.asp |volume=26 |numero=19 |pagine=56 |data=2 ottobre 2007 |accesso=7 novembre 2007 |dataarchivio=25 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080325221710/http://www.pcmag.com/article2/0,2704,2183977,00.asp |urlmorto=sì }}</ref> spesso però gli scarti elettronici vengono spediti a [[Sud del mondo|Paesi in via di sviluppo]] dove gli standard di protezione ambientale sono più bassi rispetto a quelli europei e nordamericani. La Silicon Valley Toxics Coalition ha stimato che l'80% dei rifiuti elettronici raccolti dopo il consumo è inviato all'estero a nazioni come [[Cina]], [[Pakistan]] e [[
Gli accessori legati al mondo del computer, come le cartucce delle stampanti, la carta, e le batterie possono essere anch'essi riciclati.<ref>[[Rigenerazione di cartucce]], [[riciclaggio della carta]], [[Pila (elettrotecnica)#Considerazioni ambientali: Riciclaggio e rigenerazione|riciclaggio delle batterie]]</ref>
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=== Indici energetici nelle telecomunicazioni ===
L'energia consumata nelle telecomunicazioni è rilevante anche se confrontata con quella richiesta dagli altri settori industriali. Si stima infatti che il 5,4 % di tutta l'energia elettrica prodotta nel mondo venga utilizzata dagli apparati di telecomunicazione<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.itu.int/ITU-D/cyb/app/docs/itu-icts-for-e-environment.pdf|titolo=ICTs for e-Environment|anno=2008|editore=International Telecommunication Union|lingua=en}}</ref>. Nonostante questo, non esistono però indici energetici che permettano di effettuare una valutazione oggettiva. Le valutazioni effettuate riguardano, nel migliore dei casi, solo l'analisi dei singoli apparati, valutati sulla base del loro assorbimento energetico. Questo assorbimento non viene però comparato con le reali funzionalità e le performance (throughput), degli apparati stessi. Recentemente sono stati condotti degli studi<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Virgilio |cognome=Puglia |titolo=Energy indices for environmental sustainability |rivista=International Journal of Technology Marketing |data=gennaio 2013 |volume=8 |numero=1/2013 |url=http://inderscience.metapress.com/content/n2w5530544110065/ |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160530121855/http://inderscience.metapress.com/content/n2w5530544110065/ |dataarchivio=30 maggio 2016 }}</ref> volti ad individuare degli indici energetici, analoghi a quelli già presenti in altri settori (elettrodomestici, abitazioni, ecc.). L'
=== Ricerca ===
* Il sito www.greenIT-conferences.org<ref>{{en}} http://www.greenIT-conferences.org {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190125183427/http://www.greenit-conferences.org/ |data=25 gennaio 2019 }}</ref> include un elenco di conferenze per la ricerca incentrata sulla informatica verde e tecnologie informatiche energeticamente sostenibili.
* La '''IGCC''' (International Green Computing Conference)<ref>{{en}} International Green Computing Conference (IGCC), http://www.green-conf.org {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150217234031/http://www.green-conf.org/ |date=17 febbraio 2015 }}</ref> affronta i problemi chiave e gli argomenti correlati all'efficienza energetica nel settore informatico e della promozione di tecnologie e sistemi informatici rispettosi dell'ambiente.
* L''''Energy Priorities Magazine''' (il mensile "Priorità Energetiche")<ref>{{en}} [http://energypriorities.com/entries/2007/06/what_is_green_it_data_centers.php What Is Green IT? Part 1: Cutting Emissions and Energy Use Enterprise-wide (Energy Priorities Archives)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080415091508/http://energypriorities.com/entries/2007/06/what_is_green_it_data_centers.php |data=15 aprile 2008 }}</ref> ha pubblicato una relazione in due parti nel [[2007]], che studia l'influenza verde del dipartimento IT al di là del centro dati, come ad esempio il [[telelavoro]], l'hotelling e la building automation.
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