Derek Draper: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Derek
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== Biografia ==
Draper
Draper iniziò la sua carriera politica nel 1990, quando divenne segretario del collegio elettorale di [[Nick Brown (politico)|Nick Brown]]. Nel 1992 lasciò questo lavoro e andò a lavorare come ricercatore per il parlamentare di [[Hartlepool]], [[Peter Mandelson]]. Nel 1996 divenne direttore di una società di [[Gruppo di pressione|lobbying]] chiamata GPC Market Access, ove fu impiegato fino al 1999. Mentre lavorava presso GPC Market Access, fondò la New Labour Organization Progress con [[Liam Byrne]].<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.telegraph.co.uk/opinion/|titolo=The Labour Left has the wrong ideas, but at least it'll fight for them. The Blairite centrists have given up|pubblicazione=The Telegraph|data=2016-03-16|accesso=2021-02-12|dataarchivio=12 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160412124338/http://blogs.telegraph.co.uk/news/dominicselwood/100256587/the-man-who-invented-poison-gas-a-horror-story/|urlmorto=sì}}</ref>
Dopo il ritiro dal mondo politico, Draper si formò come [[psicoterapeuta]], ottenendo un master in [[psicologia clinica]]. Mentre si trovava a [[Berkeley (California)|Berkeley]], lavorò come direttore dello sviluppo di un centro di consulenza per la comunità; in seguito fu assunto in uno studio privato a [[Marylebone]], Londra.<ref name="tempest">{{Cita libro|nome=Michelle|cognome=Tempest|titolo=The Future of the Nhs|url=https://books.google.com/books?id=IpSJAAAACAAJ|accesso=2021-02-12|data=2006|editore=XPL Publishing|lingua=en|ISBN=978-1-85811-370-8}}</ref>
Draper
=== Lobbygate ===
Nel 1998 Draper fu ripreso in video con [[Jonathan Mendelsohn]] mentre si vantava con [[Greg Palast]] - un reporter del [[The Observer]] che si fingeva uomo d'affari - di come potessero agevolare l'accesso ai ministri del governo e creare agevolazioni fiscali per i propri clienti.<ref>{{Cita web|url=https://www.gregpalast.com/tony-blair-and-the-sale-of-britain/|accesso=2021-02-12|lingua=en}}</ref>
Nella registrazione, Draper disse che "ci sono 17 persone che contano in questo governo [...] dire che sono intimo con ognuno di loro è l'eufemismo del secolo". Palast scrisse che Draper aveva affermato, riguardo alla sua motivazione: "Voglio solo riempire il mio conto in banca a 250 sterline l'ora". Secondo Palast, "Draper non era altro che un fattorino, un factotum, un fornitore, un impiegato amante di sé e eccessivamente profumato". Sebbene abbia negato le accuse e accusato The Observer di aver tentato di intrappolarlo, Draper fu ampiamente ridicolizzato in seguito.<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/128125.stm|titolo=BBC News {{!}} UK Politics {{!}} Draper accuses Observer of entrapment|sito=news.bbc.co.uk|accesso=2021-02-12|lingua=en}}</ref>
In seguito al suo coinvolgimento nello scandalo "Lobbygate", Draper fu licenziato dal Daily Express e generalmente evitato dagli addetti ai lavori. Peter Mandelson disse di lui che "possiede una buona intelligenza, ma a volte temo che la usi male. Va al di sopra di
=== LabourList ===
Nel 2008, Draper tornò ad occuparsi di politica britannica come consulente della campagna elettorale del partito laburista, in particolare come consigliere non retribuito di [[Ray Collins (politico)|Ray Collins]], l'allora segretario generale del partito laburista.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/politics/2008/jul/16/labour|titolo=Draper brought back into Labour's fold|sito=the Guardian|data=2008-07-15|lingua=en|accesso=2021-02-15}}</ref>
L'11 aprile 2009 fu riferito dal [[Daily Telegraph]] che il consigliere speciale di [[Gordon Brown]], [[Damian McBride]], aveva inviato una serie di e-mail a Draper in cui si discutevano dei piani per creare un [[blog]] che sarebbe stato utilizzato per pubblicare [[Fake news|false voci]] sulle vite private di membri di spicco del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|partito conservatore]] e dei loro coniugi. Queste [[Diffamazione|diffamazioni]] avrebbero incluso fatti inventati attinenti alle sfere personale e sessuale della deputata [[Nadine Dorries]], del leader conservatore [[David Cameron]] e sua moglie, [[Samantha Cameron|Samantha]], e del [[Cancelliere ombra dello Scacchiere|cancelliere ombra]] [[George Osborne]] e sua moglie Frances.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/politics/2009/apr/12/damian-mcbride-derek-draper-emails|titolo=McBride and Draper emails: 'Gents, a few ideas'|sito=the Guardian|data=2009-04-12|lingua=en|accesso=2021-02-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article6078542.ece|titolo=‘Brilliant’: the lurid lies of sex and drugs - Times Online|sito=archive.is|data=2011-04-29|accesso=2021-02-15|lingua=en|dataarchivio=29 aprile 2011|urlarchivio=https://archive.
Le e-mail, inviate dall'ufficio stampa di [[Downing Street]], arrivarono al blogger [[Paul Staines]], che le portò all'attenzione dei media. McBride si dimise lo stesso giorno e [[Gordon Brown]], all'epoca [[Primo ministro del Regno Unito|primo ministro]], si scusò per le email "giovanili e inappropriate"<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/7994408.stm|titolo=No 10 apology over 'slur' e-mails|data=2009-04-11|accesso=2021-02-15}}</ref> e inviò lettere personali a coloro che erano stati menzionati nelle e-mail<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/7996980.stm|titolo=Brown sends letters over smears|data=2009-04-13|accesso=2021-02-15}}</ref> esprimendo il proprio rammarico per l'incidente, ma i politici conservatori lo invitarono a scusarsi pubblicamente.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/7997464.stm|titolo=E-mail smears handling defended|data=2009-04-14|accesso=2021-02-15}}</ref>
Anche Draper in seguito si scusò per il suo coinvolgimento nello scandalo. Sebbene nella sua risposta all'e-mail di McBride avesse descritto l'idea come "assolutamente geniale", Draper affermò di aver risposto all'e-mail solo per ottenere il favore di Downing Street per LabourList.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/politics/2009/apr/15/derek-draper-labourlist-mcbride-brown|titolo=Derek Draper, Labour's serial rogue, admits: I attract trouble|sito=the Guardian|data=2009-04-14|lingua=en|accesso=2021-02-15}}</ref>
In relazione all'incidente, il partito laburista cercò di prendere le distanze dal sito LabourList, affermando che non fosse di proprietà del partito e spingendo Draper a dimettersi dal suo incarico di editore, decisione che quest'ultimo prese all'inizio di maggio dichiarando "Mi dispiace di aver mai ricevuto la famigerata email e mi dispiace per la mia risposta stupida e frettolosa. Avrei dovuto dire subito che l'idea era sbagliata".<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/politics/2009/may/06/derek-draper-labour-list-editor|titolo=Derek Draper steps down in wake of No 10 smears scandal|sito=the Guardian|data=2009-05-06|lingua=en|accesso=2021-02-15}}</ref>
=== Morte ===
Nel marzo 2020 Draper contrasse il [[COVID-19]] e fu ricoverato in un'unità di [[terapia intensiva]].<ref name="itv" />
== Vita privata ==
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== Opere ==
* {{Cita libro|nome=Derek|cognome=Draper|titolo=Blair's hundred days|url=https://www.worldcat.org/oclc/38046114|accesso=2021-02-12|data=1997|editore=Faber and Faber|OCLC=38046114|ISBN=0-571-19346-3}}
* {{Cita libro|nome=Derek|cognome=Draper|titolo=Life support : a survival guide for the modern soul|url=https://www.worldcat.org/oclc/302077775|accesso=2021-02-12|data=2009|editore=Hay House|OCLC=302077775|ISBN=978-1-84850-044-0}}
== Note ==
<references
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