Dual-tone multi-frequency: differenze tra le versioni
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[[File:DTMF 123456789*0⋕ABCD.ogg|thumb|Riproduzione audio di 16 segnali DTMF.]]
Il '''Dual-tone multi-frequency''', in sigla '''DTMF''', chiamato in italiano anche '''multifrequenza''', è un sistema di codifica usato in [[Telefono|telefonia]] per codificare codici numerici sotto forma di segnali sonori in banda audio.
Il sistema è utilizzato per trasmettere alla [[centrale telefonica]] i numeri digitati sulla tastiera del telefono, ma anche per telecontrollare servizi di telefonia, [[Computer Telephony Integration|sistemi di integrazione computer/telefono]], [[Segreteria telefonica|segreterie telefoniche]] e per comporre codici di carte di pagamento.
== Storia ==
Prima dell'introduzione del DTMF era utilizzato il sistema
[[File:Telephone-keypad.png|thumbnail|Tastiera telefonica standard DTMF]]
Questo sistema
Il DTMF fu sviluppato
Era chiaro verso la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], in cui fu elaborato il DTMF, che il futuro della commutazione telefonica sarebbe stato nell'elettronica. In questo caso la composizione ad impulsi non avrebbe avuto più alcuna utilità in nessun tratto del circuito, e si pianificò di attrezzare l'utente finale con terminali DTMF al più presto, e le prime prove in questo senso iniziarono negli [[anni 1960|anni sessanta]].▼
▲Era chiaro verso la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], in cui fu elaborato il DTMF, che il futuro della commutazione telefonica sarebbe stato nell'elettronica. In questo caso la composizione
Fu provata anche la disposizione delle macchine calcolatrici, con l'uno in basso, ma all'epoca poche persone avevano confidenza con questa tastiera. Dal punto di vista odierno forse questa scelta sarebbe stata migliore, poiché oggi la maggior parte delle persone ha a che fare con le tastiere dei computer e dei terminali bancari, che hanno disposizione invertita rispetto ai telefoni.▼
▲Il sistema a toni DTMF prevede anche l'utilizzo di una tastiera standardizzata. Dopo avere provato 18 differenti disposizioni di tasti, la scelta cadde su quella comunemente adottata oggi, con l'uno in alto a sinistra e lo zero in basso. Fu provata anche la disposizione delle macchine calcolatrici, con l'uno in basso, ma all'epoca poche persone avevano confidenza con questa tastiera. Dal punto di vista odierno forse questa scelta sarebbe stata migliore, poiché oggi la maggior parte delle persone ha a che fare con le tastiere dei computer
Gli ingegneri previdero l'interfacciamento tra telefoni e sistemi informatici e chiesero il parere di diverse società telefoniche al riguardo. Ciò portò all'aggiunta del [[cancelletto]] (#), che in inglese ha il significato di ''cifra'', e l'[[asterisco]] (*), oltre a un gruppo di tasti per la selezione di menù: A, B, C e D. Le ultime lettere non sono più implementate nelle tastiere dei telefoni, ma sono ancora usate per gestire funzioni interne della rete telefonica. Sono usate anche in applicazioni non telefoniche come il controllo dei ripetitori [[Radioamatori|radiamatoriali]]. L'uso di cancelletto
In [[Italia]] il primo telefono fisso dotato di composizione del numero di tipo DMTF fu il [[Sirio (telefono)|''Sirio'']], apparecchio prodotto da [[Brondi]] e [[FATME]] e commercializzato dall'operatore telefonico [[SIP (azienda)|SIP]] a partire dal [[1990]].
L'esercito statunitense utilizzò le lettere alfabetiche sulle tastiere dei telefoni nel proprio sistema di telefonia ''Autovon'', ormai abbandonato. Lo scopo era di definire la priorità della chiamata ed eventualmente chiudere altre chiamate con priorità inferiore in corso su altre linee dei centralini.
== Codifica dei toni ==
La tastiera DTMF è costituita da una matrice 4×4, in cui ogni riga rappresenta una frequenza ''bassa''
[[File:MultiTone1.png|thumb|Il tono '1', composto dalle frequenze 1209
'''Tabella frequenze DTMF (con audio)'''
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
| [
| [
| [
| [
!697 Hz
|-
| [
| [
| [
| [
!770 Hz
|-
| [
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| [
| [
!852 Hz
|-
| [
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| [
| [
!941 Hz
|-
!1209 Hz!!1336
|}
Le frequenze sono state scelte in modo che le armoniche e le intermodulazioni non generino segnali rilevanti. Nessuna frequenza è un multiplo intero di un'altra e la differenza e la somma tra due frequenze non corrisponde ad alcun tono.
Le frequenze sono in rapporto 21/19, leggermente inferiore
Sono definiti i seguenti toni per indicare lo stato della linea, non utilizzati però in Italia:
Line 70 ⟶ 67:
!Stato!!Frequenza bassa!!Frequenza alta
|-
|Occupato||480
|-
|Tono di attesa digitazione||350
|-
|Ringback o tono di libero (funzione di test della linea)||440
|}
Line 81 ⟶ 78:
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC||Dual Tone Multi Frequency}}
{{Portale|telefonia}}
|