MSX: differenze tra le versioni

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|tipo=[[Home computer]]
|presentazione=[[1983]] (MSX)
|dismissione= [[1995]] (MSX turboTurbo R)
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|os=[[MSX-DOS]], [[MSX BASIC]]
}}
L''''MSX''' (sigla di ''Machines with Software eXchangeability'')<ref name=nome/> è uno [[standard (informatica)|standard informatico]] per un gruppo di [[home computer]] sviluppato in [[Giappone]] e prodotto tra gliil [[anni 19801983]] e gliil [[anni 19901995]], trovando diffusione soprattutto in Asia, Europa e Sudamerica.
 
Fu concepito da [[Kazuhiko Nishi]], con l'intento di creare delle linee guida comuni per la costruzione di computer compatibili da parte di diversi produttori. All'epoca era una mossa innovativa, contrapposta alla situazione dei primi anni '80, quando i maggiori marchi producevano sistemi chiusi e tra loro incompatibili<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|3}}.</ref>.

L'esatto significato dell'abbreviazione è stato per diverso tempo motivo di dibattito. Nishi, in un'intervista rilasciata durante una sua visita a [[Tilburg]] nei [[Paesi Bassi]] nel [[2001]], dichiarò che MSX stava per "'''''M'''achines with '''S'''oftware e'''X'''changeability''" (macchine con software interscambiabile).<ref name="nome">{{cita web|url=https://www.msx.org/MSX-history.Kazuhiko-Nishi-Tilburg-2001-lecture.articlepage4.html|titolo=Conferenza di Kazuhiko Nishi a Tilburg (2001)|editore=MSX.org|accesso=28/10/10|anno=2001|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100628171059/http://www.msx.org/MSX-history.Kazuhiko-Nishi-Tilburg-2001-lecture.articlepage4.html|dataarchivio=28 giugno 2010}}{{Citazione|Nishi afferma che è ben conscio del fatto che MSX è interpretato in maniera differente da diverse persone. Alcuni dicono che stia per "MicroSoft eXtended", altri per "Matsushita, Sony and (X)others". Ma Nishi riferisce alla platea che il vero significato è "Machines(hardware) with Software eXchangeability".||Nishi says that he is well aware of the fact that MSX is interpreted differently by many people. Some say it is MicroSoft eXtended, but others say it is Matsushita, Sony and (X)others. But Nishi tells the audience it really stands for Machines(hardware) with Software eXchangeability.|lingua=en}}</ref>

Complessivamente si stima che ne siano stati venduti circa 9 milioni di esemplari, di cui 7 nel solo [[Giappone]].<ref name=pcgames>{{cita web|url=https://www.pcgamer.com/the-bright-life-of-the-msx-japans-underdog-pc/|titolo=The bright life of the MSX, Japan's underdog PC|editore=PCGamer.com|accesso=22 novembre 2018|data=14 aprile 2017|autore=Bill Loguidice}}{{citazione
|Ma le varie serie di MSX combinate si dice abbiano venduto oltre 7 milioni di unità nel solo Giappone, con altre 2 milioni di unità vendute in altre regioni. [...] Con le sue 9 milioni di unità vendute stimate e circa un decennio in vari mercati[...]|Bill Loguidice, ''The bright life of the MSX, Japan's underdog PC'' (PCGamer.com)|But the combined MSX series still is said to have sold over seven million units in Japan alone, with another two million units in other territories. [...] With its estimated nine million units sold and nearly a decade in various markets [...]
|lingua=en}}</ref>
|lingua=en}}</ref> Il marchio MSX e i relativi diritti appartengono, fin dal 1983, alla ''MSX Association'', e dal 2008 alla ''MSX Licensing Corporation'' il cui amministratore è [[Kazuhiko Nishi]], società che gestisce i marchi, i loghi ed i diritti dell'MSX.
 
|lingua=en}}</ref> Il marchio MSX e i relativi diritti appartengono, fin dal 1983, alla ''MSX Association'', e dal 2008 alla ''MSX Licensing Corporation'' il cui amministratore è [[Kazuhiko Nishi]], società che gestisce i marchi, i loghi ede i diritti dell'MSX.
 
In Italia usci nel [[1987]] anche un computer parzialmente compatibile allo standard MSX, il [[Frael BRUC 100]].<ref>{{Cita web|url=https://www.msx.org/wiki/Frael_Bruc_100|titolo=Frael BRUC 100}}</ref>
 
==Storia==
=== Il contestoContesto tecnologico in Giappone ===
[[File:Svi728.jpg|thumb|upright=1.4|Lo [[Spectravideo SVI-728]].]]
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] il [[Giappone]] era nel bel mezzo di un forte risveglio economico; si pensava che le più grandi aziende nipponiche d'elettronica potessero essere in grado di appropriarsi del mercato degli [[home computer]] i cui protagonisti sin alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] erano stati gli [[USA]] ed il [[Regno Unito]].
 
Le grandi sinergie progettuali, unite alle notevoli capacità produttive delle aziende giapponesi, avrebbero consentito loro di sviluppare macchine migliori e più economiche rispetto a quelle prodotte dagli occidentali. Tuttavia, le aziende giapponesi, inizialmente, ignorarono ilIl mercato degli home computer e furono riluttantigiapponese a sviluppare[[8 unbit]] qualsiasifu prodottoinfatti peroccupato cuida non vi fosse uno standard ben affermato temendo, a ragion veduta, che se ognunamacchine di esseproduzione avessenazionale presentatocome il proprio home computer[[NEC PC-8801]], come[[Sharp accadevaX1]] in Europa e negli USAo [[FM- la quantità di macchine7]], del tutto incompatibili tra loro, lanciatecome aavveniva contendersi il mercato, avrebbe impedito che vi fosse un vero vincitore, e sarebbe stata foriera di perdite anziché diin profittiOccidente.
 
=== Il progettoProgetto e lo sviluppo ===
Lo standard MSX nacque dopo che Kazuhiko Nishi ebbe visto i computer [[Spectravideo SV-318|SV-318]] e [[Spectravideo SVI-328|SVI-328]] di [[Spectravideo]]. Nishi intravide il potenziale dell'SV-328 e chiese ed ottenne da Spectravideo la licenza per poter utilizzare i suoi computer come base per un nuovo standard. Dopo l'accordo, Spectravideo iniziò ad inserire il logo "MSX" nelle pubblicità commerciali dell'SV-318 e dell'SV-328 dichiarando anche che questi computer avrebbero permesso di utilizzare il software scritto per i prossimi computer MSX, anche se ciò non era del tutto vero: anche se utilizzati come base di partenza per gli MSX, rispetto a questi computer gli SV-318/328 presentavano alcune differenze, prima fra tutte il [[BIOS]] integrato. Successivamente Spectravideo vendette i propri diritti sull'hardware del nuovo standard a Microsoft, di cui ASCII Corporation era la rappresentante per il mercato giapponese.<ref name="storia">{{cita web|url=http://www.samdal.com/svhistory.htm|titolo=Storia di SpectraVision|accesso=13 gennaio 2013|autore=Roger Samdal}}</ref>
 
Quando lo standard MSX venne annunciato e un gruppo di grandi aziende giapponesi annunciarono i loro piani per introdurre le relative macchine, ci fu un'ondata di panico nell'industria statunitense. Tuttavia, quando le macchine MSX iniziarono ad arrivare nel mercato occidentale (tardo [[1984]]), ormai non erano più competitive: l'[[IBM]] aveva introdotto il [[PC IBM]], la [[Apple]] aveva rinnovato completamente la propria linea di computer con i suoi [[Apple Macintosh|Macintosh]], mentre la [[Commodore]] aveva lanciato da due anni circa il suo [[Commodore 64]] e a partire dal 1985 acquisì [[Amiga]] e cominciò a produrre nuovi computer con tale marchio. Nonostante il coinvolgimento di Microsoft, che realizzò sia l'[[interprete (informatica)|interprete]] [[MSX BASIC]] sia il [[DOS|sistema operativo su disco]] [[MSX-DOS]], questo progetto ebbe la sua base operativa in Giappone invece che negli [[Stati Uniti d'America]], né Microsoft menzionò mai questo coinvolgimento nella sua storia aziendale, dando invece risalto ad altre collaborazioni, quali quella per i [[PC IBM]]<ref name="storia-ms">{{cita web|url=http://channel9.msdn.com/shows/History/The-History-of-Microsoft-1984|titolo="The History of Microsoft - 1984"|editore=Channel 9|accesso=28/10/10|dataarchivio=5 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100905025128/http://channel9.msdn.com/shows/History/The-History-of-Microsoft-1984/|urlmorto=sì}}</ref> e quella per gli [[Apple Macintosh]]<ref name="storia-ms"/>
 
=== La diffusioneDiffusione e la dismissione ===
In [[Giappone]] e in [[Corea del Sud]] l'MSX divenne il principale home computer degli anni '80{{sf}}. Ebbe larga diffusione anche in alcuni Paesi europei (specialmente nei [[Paesi Bassi]], ma anche in [[Spagna]]), in [[Brasile]], in [[Argentina]], nei Paesi arabi (ove era venduto col marchio Al-Alamiah) e nell'[[Unione Sovietica]] (cloni non ufficiali prodotti dalle fabbriche statali sovietiche), ma non ebbe significativa diffusione negli [[Stati Uniti d'America]]. Lo standard ha anche avuto un certo successo nelle applicazioni musicali con un modello lanciato dalla Yamaha, il CX5M (dotato di [[sintetizzatore]] integrato con tecnologia FM), che può considerarsi - ancor prima dell'[[Atari ST]] - precursore dell'[[home recording]] su personal computer.
 
Diverse aziende brasiliane, alla fine degli anni '80, adottarono l'MSX come computer economico per uso da ufficio. Tuttavia, in Brasile, i modelli successivi alla prima generazione non ebbero lo stesso successo dei primi in tale utilizzo, poiché iin quel mercato approdarono svariati [[clone (informatica)|cloni]] [[taiwan]]esi dei [[PC IBM]]. I computer MSX ebbero pochissima diffusione nei [[Paesi anglosassoni]]: negli [[Stati Uniti d'America]] furono prodotti solo in piccola quantità da [[Spectravideo]] mentre in [[Gran Bretagna]] furono commercializzati solo da [[Toshiba]]. Gli MSX furono principalmente venduti in Giappone, in [[Brasile]] e in diversi Paesi dell'[[Europa]]: in Italia il modello più diffuso era il [[Philips]] VG-8020.<ref>{{cita web|url=http://www.gamesearch.it/approfondimenti/msx#.VZ9WtbU_9D0|titolo=Storia dello standard MSX|editore=Gamesearch.it|accesso=10 luglio 2015|dataarchivio=15 agosto 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150815123609/http://gamesearch.it/approfondimenti/msx#.VZ9WtbU_9D0|urlmorto=sì}}</ref> Nel [[1995]] la produzione dei computer MSX cessò a causa dell'imporsi dei [[PC]] di tipo [[IBM compatibile]] come standard.
 
Nel complesso si conoscono almeno 265 diversi modelli di computer conformi allo standard MSX, ma potrebbero essere di più; difficile determinare tutte le varianti che furono prodotte<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|60|33}}.</ref>.
 
Nel [[1995]] la produzione dei computer MSX, già ridotta da fine anni '80 al solo Giappone, cessò a causa dell'imporsi dei [[PC]] di tipo [[IBM compatibile]] come standard.
=== La diffusione e la dismissione ===
In [[Giappone]] e in [[Corea del Sud]] l'MSX divenne il principale home computer degli anni '80. Ebbe larga diffusione anche in alcuni Paesi europei (specialmente nei [[Paesi Bassi]], ma anche in [[Spagna]]), in [[Brasile]], in [[Argentina]], nei Paesi arabi (ove era venduto col marchio Al-Alamiah) e nell'[[Unione Sovietica]] (cloni non ufficiali prodotti dalle fabbriche statali sovietiche) ma non ebbe significativa diffusione negli [[Stati Uniti d'America]]. Lo standard ha anche avuto un certo successo nelle applicazioni musicali con un modello lanciato dalla Yamaha, il CX5M (dotato di [[sintetizzatore]] integrato con tecnologia FM), che può considerarsi - ancor prima dell'[[Atari ST]] - precursore dell'[[home recording]] su personal computer.
 
I PC IBM avevano iniziato ad affermarsi come standard ''de facto'' già dai primi anni '80, ma erano molto più costosi degli home computer; l'MSX puntava a competere come uno standard economico. Secondo Kazuhiko Nishi, l'MSX non riuscì nell'intento perché non si era tenuto conto del mercato dell'usato, che col tempo fece scendere il costo dei più potenti PC sotto quello di un MSX nuovo<ref>{{RivistaVG|rc|6|31|2/3|2025|Pisa MSX Devcon}}</ref>.
Diverse aziende brasiliane, alla fine degli anni '80, adottarono l'MSX come computer economico per uso da ufficio. Tuttavia, in Brasile, i modelli successivi alla prima generazione non ebbero lo stesso successo dei primi in tale utilizzo, poiché i quel mercato approdarono svariati [[clone (informatica)|cloni]] [[taiwan]]esi dei [[PC IBM]]. I computer MSX ebbero pochissima diffusione nei [[Paesi anglosassoni]]: negli [[Stati Uniti d'America]] furono prodotti solo in piccola quantità da [[Spectravideo]] mentre in [[Gran Bretagna]] furono commercializzati solo da [[Toshiba]]. Gli MSX furono principalmente venduti in Giappone, in [[Brasile]] e in diversi Paesi dell'[[Europa]]: in Italia il modello più diffuso era il [[Philips]] VG-8020.<ref>{{cita web|url=http://www.gamesearch.it/approfondimenti/msx#.VZ9WtbU_9D0|titolo=Storia dello standard MSX|editore=Gamesearch.it|accesso=10 luglio 2015}}</ref> Nel [[1995]] la produzione dei computer MSX cessò a causa dell'imporsi dei [[PC]] di tipo [[IBM compatibile]] come standard.
 
=== Le iniziativeIniziative di rilancio negli anni 2000===
[[File:OCM1chipMSX 007(White background).jpg|thumb|upright=1.3|L'[[1chipMSX]], un sistema MSX-2 integrato in un unico chip.]]
Nel 2001 Kazuhiko Nishi ha cercato di far rinascere la passione per l'MSX grazie al progetto "MSX Revival", basato su un [[emulatore]] MSX chiamato ''MSX PLAYer'', il primo emulatore MSX ufficiale. Nel 2004 la società [[Paesi Bassi|olandese]] Bazix annunciò di essere diventata la rappresentante europea di MSX Association, divenendo anche la referente [[lingua inglese|inglese]] per le problematiche relative ai marchi e alle licenze dell'MSX. Grazie ad un accordo con la società giapponese D4 Enterprise, il 17 ottobre 2006 Bazix lanciò il sito WOOMB.Net per la vendita di giochi MSX in inglese offerti sotto forma di eseguibili per [[Windows|Windows 9x/ME/2000]], con una selezione iniziale di 14 titoli. In Giappone le vendite sono iniziate prima attraverso Project EGG.<ref>[http://www.amusement-center.com/project/egg/ Project EGG]</ref>
 
Nell'agosto del 2006 D4 Enterprise ha anche presentato un nuovo sistema compatibile MSX-2 denominato "1chipMSX",<ref>{{cita web|url=https://translate.google.it/translate?hl=it&ie=UTF-8&sl=ja&tl=it&u=http://www.msx.d4e.co.jp/1chipmsx.html|titolo=1chipMSX|accesso=28/10/10|editore=D4 Enterprise}}</ref> basato su un chip [[FPGA]] [[Altera]] Cyclone EP1C12Q240C8. L'1chipMSX è alloggiato in una confezione di plastica trasparente e può essere collegato ad un monitor oppure ad una TV, ha un ingresso per una tastiera [[Mini-DIN|PS/2]], supporta le estensioneestensioni audio [[Yamaha YM2413|MSX-MUSIC]] e [[Konami Sound Cartridge|Konami SCC+]], offre 2 connettori per le [[cartuccia (informatica)|cartucce MSX]], presenta una porta per [[Scheda di memoria|memorie SD/MMC]] (utilizzabili come dispositivi di memorizzazione esterna), emula un'[[floppy disk drive|unità dischi]] e può essere utilizzato per avviare l'[[MSX-DOS]]. Grazie al suo hardware programmabile tramite [[VHDL]] è possibile inserire nel dispositivo il supporto a nuove estensioni hardware lanciando semplicemente un programma di riconfigurazione direttamente dall'MSX-DOS. Il sistema ha anche 2 porte [[USB]], utilizzabili dopo averne programmato il supporto tramite codice VHDL.
 
Nel 2006 [[Nintendo]] ha annunciato che i giochi MSX sarebbero stati disponibili per l'emulatore [[Virtual Console]] della sua [[Nintendo Wii|Wii]]. Nel febbraio [[2007]] ha confermato la disponibilità (inizialmente per il solo mercato giapponese) dei giochi per la metà dell'anno.
 
==Caratteristiche tecniche==
Ispirati dal successo del [[VHS]] come standard per i [[videoregistratore|videoregistratori]], molti produttori hardware Giapponesigiapponesi, Koreanicoreani (Samsung, Daewoo, Goldstar), Sudamericanisudamericani (Gradiente, Talent) ed Europeieuropei ([[Philips]], Schneider, Phonola, Fenner, Radiola, Olimpya, Vestel), oltre aallo statunitense [[Spectravideo]], costruirono e promossero i computer MSX. Qualsiasi software o dispositivo che recasse il logo MSX era compatibile con i prodotti sviluppati da altri produttori aderenti al modelloprogetto. Lo standard consisteva principalmente in un insieme di componenti che erano già disponibili per i produttori di computer: la CPU principale è uno [[Zilog Z80]] operante alla frequenza di 3,58 [[Megahertz|MHz]]; la grafica è fornita dal chip [[Texas Instruments TMS9918|Texas Instruments TMS9918A]], già usato nel [[Texas Instruments TI-99/4A|TI-99/4A]], con 16 [[kilobyte|KB]] di [[VRAM]] dedicata; l'audio è fornito dal [[chip sonoro]] [[YM2149F]], che controlla parzialmente anche le operazioni di [[input/output]]; il controllo delle interfacce di I/O parallelo, come la gestione della [[tastiera (informatica)|tastiera]], è affidato a un [[Intel 8255]] PPI (''Programmable Peripheral Interface'').
{{Vedi anche|MSX BASIC|MSX-DOS}}
Ispirati dal successo del [[VHS]] come standard per i [[videoregistratore|videoregistratori]], molti produttori hardware Giapponesi, Koreani (Samsung, Daewoo, Goldstar), Sudamericani (Gradiente, Talent) ed Europei ([[Philips]], Schneider, Phonola, Fenner, Radiola, Olimpya, Vestel) oltre a [[Spectravideo]], costruirono e promossero i computer MSX. Qualsiasi software o dispositivo che recasse il logo MSX era compatibile con i prodotti sviluppati da altri produttori aderenti al modello. Lo standard consisteva principalmente in un insieme di componenti che erano già disponibili per i produttori di computer: la CPU principale è uno [[Zilog Z80]] operante alla frequenza di 3,58 [[Megahertz|MHz]]; la grafica è fornita dal chip [[Texas Instruments TMS9918|Texas Instruments TMS9918A]], già usato nel [[Texas Instruments TI-99/4A|TI-99/4A]], con 16 [[kilobyte|KB]] di [[VRAM]] dedicata; l'audio è fornito dal [[chip sonoro]] [[YM2149F]], che controlla parzialmente anche le operazioni di [[input/output]]; il controllo delle interfacce di I/O parallelo, come la gestione della [[tastiera (informatica)|tastiera]], è affidato a un [[Intel 8255]] PPI (''Programmable Peripheral Interface'').
 
In realtà, nessuno di questi componenti rappresentava qualcosa di particolarmente avanzato, ma si trattava comunque di specifiche ragionevoli per costruire una buona macchina nel 1982 quando Nishi propose lo standard, e già condivise da altri sistemi di quel periodo, come l'home computer [[Coleco Adam]] (per il quale in seguito fu proposto anche un emulatore MSX software grazie al quale alcuni software potevano girare anche su questa macchina) o la [[console (videogiochi)|console]] [[Sega SG-1000]]. Per ridurre i costi molti produttori utilizzavano un processore personalizzato detto "MSX-Engine", che integra in un unico chip alcuni dei componenti dei sistemi MSX quali il PPI, il [[circuito integrato|chip]] sonoro compatibile [[YM2149]] oltre ad altri componenti, a volte anche la stessa CPU Z80. Nonostante l'idea alla base di queste specifiche fosse quella di contenere i costi, quasi tutti i computer MSX usavano una tastiera professionale al posto di una più economica tastiera con tasti in gomma, per cui alla fine il costo delle macchine saliva nuovamente. L'uso di questi componenti, insieme all'MSX-DOS di Microsoft, rendevano gli MSX dei buoni e competitivi home computer, anche se più cari delle offerte della concorrenza. L'architettura dei computer era basata su uno standard comune e le poche differenze erano apportate principalmente dai singoli produttori. Il sistema operativo [[MSX-DOS]] per la gestione dei dischi era compatibile con il [[CP/M]] ed era molto simile all'[[MS-DOS]]; in particolare era compatibile con diversi software della sua controparte più famosa (l'[[MS-DOS]]), fra cui il [[dBase]] II, il [[Turbo Pascal]] versione 3 e [[WordStar]], ed inoltre era implementata una particolate versione di [[BASIC]], l'[[MSX BASIC]].
 
Poiché il comparto video originale dell'MSX 1 ha la risoluzione della modalità testuale limitata a 40×25 caratteri, vennero creati dei kit d'espansione che aggiornavano il display ad 80×25 caratteri, dando all'MSX un aspetto più professionale.
 
== IEvoluzione modellidello standard ==
L'MSX conobbe diverse evoluzioni nel corso degli anni: il primo MSX poi distinto come '''MSX1''' o MSX 1'' ([[1983]]), '''MSX2''' o MSX 2'' ([[1986]]), '''MSX2+''' o MSX 2+'' ([[1988]]) ed '''MSX turboTurbo R''' ([[1990]]-[[1995]]). Le prime tre erano [[computer ada 8 bit]] basati sul [[microprocessore]] [[Zilog Z80]], mentre nell'MSX turbo R a questa CPU, che veniva mantenuta onde assicurare la compatibilità con i modelli precedenti, veniva affiancato un [[ASCII R800|R800]], un processore derivato dallo [[Zilog Z800]] a [[16 bit]].
 
L'MSX2 fu poco supportato in Occidente; l'MSX2+ fu diffuso solo in Giappone e prodotto solo da [[Sony]], [[Panasonic]] e [[Sanyo]]<ref name=rg15p30/>.
Il "turboTurbo R" fu introdotto nel [[1990]], ma non ebbe un grande successo, poiché fu prodotto solo da Panasonic esclusivamente per il mercato giapponese e, soprattutto, non fu molto supportato dalle case produttrici di [[software]].
 
===MSX 1MSX1===
[[File:MSX Computer Color Limit.gif|thumb|Il [[Texas Instruments TMS9918|TMS9918]] non può gestire più di due colori per ogni area orizzontale di 8x1 pixel. Questo limite dà luogo ada un noto [[artefatto (segnali)|artefatto]] conosciuto come "color spill", dove l'uso di un terzo colore altera quello dei pixel già disegnati.]]
* Processore: [[Zilog Z80|Zilog Z80A]] con frequenza di 3,576&nbsp;MHz
* [[Read-only memory|ROM]]: 32 kB
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** Vari videogiochi in cartuccia contenevano anche un chip aggiuntivo SCC o SCC+, che aggiungeva altri 5 canali sonori oltre ad implementare la logica di mappatura della memoria necessaria ad interfacciare ROM di dimensioni fino a 4 Mbit. Ogni canale è pilotato da un sample di 32 byte che ne definisce la forma d'onda. La differenza tra le due versioni è che nella prima i canali 4 e 5 condividono un solo sample di 32 byte, mentre nella seconda i 5 canali sono tutti indipendenti.
 
===MSX 2MSX2===
[[File:Philips NMS8250 MSX2 front.JPG|thumb|right|Un modello MSX2 (Philips NMS8250) con il gioco [[Gradius]] in esecuzione.]]
[[File:MSX2 Screen8 palette sample image.png|thumb|right|Esempio delle capacità grafiche dell'MSX 2]]
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* Clock chip
 
===MSX 2MSX2+===
[[File:MSX2plus YJK palette sample image.png|thumb|Un'immagine che mostra le potenzialità grafiche dell'MSX2+ quando viene usata la tavolozza YJK.]]
Venne commercializzato solo in Giappone e prodotto "solo" da Panasonic, Sanyo e Sony.
 
* Processore: Zilog Z80A con frequenza di 3,576&nbsp;MHz
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* Clock chip
 
===MSX turboTurbo R===
[[File:R800 01.jpg|thumb|right|Il processore [[ASCII R800]] dell'MSX Turbo R]]
Venne commercializzato solo in Giappone nonché prodotto solo ed esclusivamente da Panasonic.
 
* Processore primario: [[ASCII R800|R800]] a 16 bit, architettura RISC, frequenza operativa di 7,16&nbsp;MHz generata da un master clock di 28,636&nbsp;MHz (conla possibilitàCPU è circa 4 volte più veloce rispetto ad uno Z80 di portarlopari frequenza operativa, inoltre è possibile portarla a 4010&nbsp;MHz tramite sostituzione del generatore dimaster clock internocon uno da 40&nbsp;MHz)
* Processore secondario: Zilog Z80A con frequenza di 3,576&nbsp;MHz (per compatibilità versocon le piattaforme MSX1 ile bassoMSX2)
* ROM: 96 kB
** BIOS + Extended BIOS (48 kB)
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==Periferiche==
===Unità dischi===
I sistemi MSX generalmente non offrivano un'unità dischi[[floppy disk]] integrata, per cui i giochi erano pubblicati principalmente su cartuccia e su cassetta. Le unità dischi erano disponibili sotto forma di cartucce di espansione contenenti l'interfaccia hardware per la gestione dei drive e una ROM che estendevaestende il BIOS del computer (l'interfaccia software), connesse ada un [[case (hardware)|case]] esterno contenente il drive. In SudEuropa Americae molti di questi sistemi usavano i [[floppy disk]] da 5¼" mentre in EuropaGiappone il formato più diffuso era quello da 3½". In Giappone alcuni sistemi MSX1 integravano un'unità da 3½", come il Matsushita (Panasonic) CF-3000. In Sud America molti sistemi usavano i [[floppy disk]] da 5¼", ma questo formato fu altrimenti minoritario. La [[Philips]], oltre ai consueti drive da 3½", produsse l'insolito lettore Quick Drive, più economico e basato su dischi da 2,8" prodotti dalla [[Mitsumi]]<ref>{{RivistaVG|mc|47|86-89|12|1985|titolo=Philips Disk Drive + Quick Disk}}</ref>, ma questo formato rimase molto raro.
 
I computer MSX2 furono distribuiti nel [[1985]]: questi sistemi offrivano spesso (ma non sempre) un'unità da 3½" integrata e, di conseguenza, il supporto più popolare per i giochi divenne proprio questo formato.
 
I floppy da 3½" formattati con un MSX eranosono compatibili direttamente con l'MS-DOS per via dello stesso [[file system]] usato, (anche se alcuni dettagli eranosono diversi, come il codice del settore di boot ede il sistema per segnare i file cancellati). Derivando dall'MS-DOS 1, anche l'MSX-DOS 1 non avevaha il supporto per le subdirectorysottocartelle.<ref>{{cita web|url=http://www.faq.msxnet.org/dos2.html|titolo=FAQ sull'MSX-DOS2|accesso=29/10/10}}</ref>
 
===MSX-Audio===
* [[Yamaha Y8950]], noto anche come
** Panasonic: MSX-Audio (nome standard)
** Philips: Music Module<ref>{{RivistaVG|sperimentare|5|62-65|5|1987|Music Module|ns=1}}</ref> (senza BIOS MSX-Audio)
** Toshiba: MSX FM-synthesizer Unit (assenza di RAM campione e del BIOS MSX-Audio)
* 9 canali [[Modulazione di frequenza|FM]] o 6 canali FM + 5 effetti batteria
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==Produttori di computer MSX==
[[File:MSX Philips VG8020.jpg|thumb|upright=1.4|VG-8020, il modello più diffuso in Italia, marchiato Philips ma prodotto in Giappone dalla Yashica]]
* MSX 1: [[Spectravideo]] (USA), [[Philips]] (Paesi Bassi/Germania/Italia), [[Sony]], [[Sanyo]], [[Fenner]], [[Mitsubishi]], [[Toshiba]], [[Hitachi (azienda)|Hitachi]], [[Panasonic|National]], [[Canon]], [[Casio]], [[Pioneer Corporation|Pioneer]], [[General (company)]], [[Yamaha Corporation|Yamaha]], [[Yashica]]-Kyocera (Giappone), [[LG Electronics|Goldstar]], [[Samsung]]/Fenner (Corea/Italia), [[Daewoo]]/Yeno (Corea del Sud), [[Gradiente]], [[Sharp Corporation|Sharp]]/Epcom (Brasile)
* MSX 2: [[Philips]] (Paesi Bassi/Germania/Italia), [[Sony]], [[Sanyo]], [[Mitsubishi]], [[JVC]], [[Panasonic|National]], [[Panasonic]], [[Canon (company)Inc.|Canon]] (Giappone), ACVS, DDX (Brasile, kit d'aggiornamento), [[Daewoo]]/Yeno (Corea del Sud)
* MSX 2+: [[Sony]], [[Sanyo]], [[Panasonic]] (Giappone), ACVS, DDX (Brasile, kit d'aggiornamento)
* MSX turbo R: [[Panasonic]] (Giappone).
 
== Videogiochi ==
{{vedi categoria|Videogiochi per MSX}}
Gli MSX furono molto utilizzati per il [[videogioco]]. L'ampio sito Generation-MSX presenta oltre 6000 titoli commerciali per MSX (contando però anche le diverse edizioni dello stesso gioco)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.generation-msx.nl/software/result?ki%5B%5D=game&li%5B%5D=commercial|titolo=All software}}</ref>.
I giochi occidentali erano pubblicati soprattutto su [[audiocassetta|cassetta]], mentre quelli giapponesi soprattutto su [[cartuccia (informatica)|cartuccia]]<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|15|29}}.</ref>.
Sono comunque numerose anche le pubblicazioni su [[floppy disk]], soprattutto per quanto riguarda l'MSX2<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.generation-msx.nl/software/result?me%5B%5D=3.5%22+Double-sided+disk&me%5B%5D=3.5%22+Single-sided+disk&ki%5B%5D=game|titolo=All software}}</ref>.
 
I videogiochi sono a larga maggioranza compatibili con lo standard MSX di base.
I giochi per lo standard MSX2, poco supportato in Occidente, furono prodotti principalmente in Giappone, nondimeno comprendono grandi titoli come ''[[Metal Gear]]'', ''[[Vampire Killer]]'', ''[[Aleste]]'' e ''[[Rastan Saga]]''<ref name=rg15p30>{{RivistaVG/Cita|rg|15|30}}.</ref>. Sono noti 1200 titoli per MSX2<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|60|36}}.</ref>.
I giochi esclusivi per MSX2+ sono ben pochi, perché gran parte dei produttori preferì realizzare giochi per MSX2 che beneficiano di alcune migliorie se eseguiti su MSX2+. Pochi e poco rilevanti sono anche i giochi per Turbo R<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|15|31}}.</ref>.
 
Secondo una selezione fatta dalla rivista ''[[Retro Gamer]]'', i dieci più grandi giochi per MSX, tutti giapponesi, sono ''[[Space Manbow]]'', ''[[Aleste 2]]'', ''[[Penguin Adventure]]'', ''[[Vampire Killer]]'', ''[[Bomberman (videogioco 1983)|Bomberman]]'', ''[[Metal Gear 2: Solid Snake]]'', ''[[SD Snatcher]]'', ''[[Golvellius 2]]'', ''[[Mr. Ghost]]'', ''[[Thexder]]''<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|60|38-39}}.</ref>. La rivista fece anche una selezione dei 20 migliori giochi occidentali: ''[[Temptations (videogioco)|Temptations]]'', ''[[Zaxxon]]'', ''[[The Last Mission]]'', ''[[Valkyr]]'', ''[[Who Dares Wins II]]'', ''[[Oh Shit!]]'', ''[[Goody (videogioco)|Goody]]'', ''[[Desolator (videogioco 1986 MSX)|Desolator]]'', ''[[Colt 36]]'', ''[[Livingstone I Presume]]'', ''[[Space Walk (videogioco)|Space Walk]]'', ''[[Lazy Jones]]'', ''[[Master of the Lamps]]'', ''[[Trail (videogioco)|Trail]]'', ''[[Hunchback]]'', ''[[Ale Hop!]]'', nonché alcune conversioni da [[ZX Spectrum]] (che erano relativamente facili dato che il microprocessore è lo stesso): ''[[Head over Heels (videogioco)|Head over Heels]]'', ''[[Knight Lore]]'', ''[[Pac-Mania]]'', ''[[WEC Le Mans]]''<ref>{{RivistaVG|rg|168|72-77|5|2017|titolo=MSX - The Best of the West}}</ref>.
 
Poiché molti modelli di MSX sono dotati di due porte per cartucce (concepite per software e espansione hardware), la [[Konami]] ideò un uso peculiare per i propri videogiochi: inserendo due giochi insieme si ottengono a volte degli extra, ad esempio la possibilità di giocare a ''[[Gradius]]'' con elementi grafici di ''[[TwinBee (videogioco)|TwinBee]]''<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|15|29}}, {{RivistaVG/Cita|rg|60|37}}.</ref>.
 
==Emulatori==
I computer MSX sono [[emulatore|emulati]] su molte piattaforme moderne. Molti degli emulatori derivano da o sono ancora basati sul codice di '''[[fMSX]]'''<ref>{{cita web|url=http://fms.komkon.org/fMSX/|titolo=Homepage dell'emulatore fMSX|accesso=30/10/10}}</ref>, un emulatore MSX multipiattaforma scritto da [[Marat Fayzullin]] che gira su [[Unix]], [[Windows]], [[Macintosh]], [[Symbian]], [[MS-DOS]], [[Amiga]]. Siccome il [[codice sorgente]] di fMSX è aperto ma non è [[free software|libero]]<ref>{{cita web|url=http://fms.komkon.org/fMSX/fMSX.html#LABJ|titolo=fMSX FAQ|accesso=30/10/10}}</ref>, molti emulatori hanno rimosso il codice dell'emulatore dello [[Zilog Z80|Z80]] di Fayzullin dai loro prodotti per evitare questioni legali.
 
L'unico emulatore ufficiale dell'MSX, '''MSXPLAYer''', non è più sviluppato a causa della chiusura di MSX Association che lo pubblicava: si trova ancora su internet anche se la versione disponibile, la "Release 1", è del 22/09/ settembre 2001.<ref>{{cita web|url=http://www.emuwiki.com/index.php?title=Emulator:MSXPLAYer_(PC_(DOS/Windows))|titolo=MSXPLAYer su Emuwiki.com|accesso=30/10/10}}</ref>
 
Alcuni titoli dell'MSX sono emulati sul [[Nintendo Wii]] tramite l'emulatore [[Virtual Console]].
 
L'emulatore [[MESS]] è un altro emulatore multipiattaforma che emula diverse macchine MSX, MSX2 e MSX2+.
 
Completamente libero e altamente configurabile è [https://openmsx.org/ OpenMSX], che esce sotto licenza [[GNU General Public License|GPL]] con tutto ciò che non è protetto da altre licenze (quindi [[BIOS]] e software aggiuntivi vanno reperiti altrove).
 
[https://webmsx.org/ WebMSX] è un emulatore incapsulato in una pagina web, direttamente utilizzabile.
 
==Galleria d'immagini==
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File:MSX-Hit Bit HB-75P.jpg|Il '''Sony Hit Bit 75P''', con registratore a cassette e joystick
File:Sharp HotBit MSX computer.jpg|L''''Hotbit HB-8000''' (MSX) venduto in [[Brasile]] da Epcom (prodotto da [[Sharp Corporation|Sharp]]).
File:Talent MSX (restore).jpg|Il '''TALENT TPC-310 MSX2''' (MSX2) prodotto in [[Argentina]] da Telematica e progettato da [[Daewoo]]. In [[Spagna]] fu venduto con il marchio ''Dynata'', con il contenitore bianco.
File:Yamaha msx ax120 1.jpg|Lo '''Yamaha AX120''' (MSX), diffuso nei [[Paesi arabi]] [[Medio Oriente|mediorientali]].
File:Canon V-20 MSX computer.jpg|Dettaglio del '''Canon V-20''' da 64 kB di RAM.
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==Bibliografia==
*{{Cita testo|titolo=Philips VG8020 MSX - Manuale di installazione|url=https://archive.org/details/philipsvg8020msxcomputer/page/n33|autore=|editore=Philips Export B.V.|anno=|lingua=en,fr,de,nl,it,es}}
*{{Cita testo|titolo=MSX Hit Bit computer software|tipo=catalogo programmi|data=|editore=Sony Italia|url=https://archive.org/details/msxhitbitcomputersoftware}}
 
;'''Articoli'''
* {{RivistaVG|cg|8|20-23|1|1985|titolo=MSX lo standard del futuro}}
* {{RivistaVG|rec|5|62-65|5|1985|titolo=MSX: comincia l'avventura}}
* {{RivistaVG|rgm|3|60-63|9/10|2017|titolo=Lo standard MSX}}
* {{RivistaVG|rg|15|28-34|4|2005|titolo=MSX appeal}}
* {{RivistaVG|rg|60|32-41|2|2009|titolo=Retroinspection: MSX}}
 
'''Articoli su modelli specifici'''
* {{RivistaVG|cg|6|44-45|10|1984|titolo=Il portavoce europeo|tipo=Philips VG 8000}}
* {{RivistaVG|sperimentare|11|26-31|11|1984|titolo=Sony MSX|tipo=Hit-Bit}}
* {{RivistaVG|sperimentare|2|16-21|2|1985|titolo=Yamaha YIS 503 F – Musical computer}}
* {{RivistaVG|sperimentare|5|62-69|5|1986|titolo=Sony HB-500P: MSX della seconda generazione}}
* {{RivistaVG|list|8/9|28-30|8/9|1985|titolo=Toshiba HX 10 MSX}}
* {{RivistaVG|mc|35|52-58|11|1984|titolo=Sony HB-75P}}
* {{RivistaVG|mc|40|62-66|4|1985|titolo=Philips VG-8010}}
* {{RivistaVG|mc|42|58-65|6|1985|titolo=Yahama YIS 503 F + Toshiba HX 10}}
* {{RivistaVG|mc|43|58-60|7/8|1985|titolo=Canon V-20}}
* {{RivistaVG|mc|45|72-77|10|1985|titolo=Toshiba HX-23}}
* {{RivistaVG|mc|54|64-69|7/8|1986|titolo=Philips VG 8235|tipo=MSX2}}
* {{RivistaVG|mc|62|82-86|4|1987|titolo=Philips NMS 8255|tipo=MSX2}}
* {{RivistaVG|mc|64|86-93|6|1987|titolo=Philips NMS 8280|tipo=MSX2}}
 
;'''Libri'''
*{{cita libro|url=https://archive.org/details/ilmanualemsx|titolo=Il manuale MSX|autore=P. Hoffman|editore=McGraw-Hill|anno=1985|ISBN=88-7700-034-1}}
*{{Cita testo|titolo=MSX2-BASIC + MSX-DOS|url=https://archive.org/details/msx2basic-msxdos|autore=Albert Sickler e Aaldrik van Utteren|editore=Edizioni Tecniche Kluwer|anno=1986|ISBN=}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.appuntidigitali.it/4178/msx-il-piano-di-bill-gates-per-dominare-il-mondo-hw/|MSX il piano di Bill Gates per dominare il mondo HW}}
* {{cita web|https://www.facebook.com/groups/25612789952/|Gruppo Facebook Italiano}}
* {{cita web|1=http://www.msxa.org/|2=MSX Association|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=27 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080510134837/http://www.msxa.org/|dataarchivio=10 maggio 2008}}
* {{cita web|https://www.msx.org/|MSX Resource Center|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://www.ascii.co.jp/|2=ASCII Corporation|lingua=en|accesso=27 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090103231426/http://www.ascii.co.jp/|dataarchivio=3 gennaio 2009|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.msx.ch/sunformsx/|Sunrise Foundation|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.generation-msx.nl/|Generation MSX|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.icongamesmsxgamesworld.com.br/msxfiles/|TheMSX MSXGames FilesWorld|lingua=en}}
* {{cita web|https://www.msx.org/|MSX Resource Center|lingua=en}}
* {{cita web|http://faq.msxnet.org/|The Ultimate MSX FAQ|lingua=en}}