MSX: differenze tra le versioni

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Il marchio MSX e i relativi diritti appartengono, fin dal 1983, alla ''MSX Association'', e dal 2008 alla ''MSX Licensing Corporation'' il cui amministratore è [[Kazuhiko Nishi]], società che gestisce i marchi, i loghi e i diritti dell'MSX.
 
In Italia usci nel [[1987]] anche un computer parzialmente compatibile allo standard MSX, il [[Frael BRUC 100]].<ref>{{Cita web|url=https://www.msx.org/wiki/Frael_Bruc_100|titolo=Frael BRUC 100}}</ref>
 
==Storia==
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In [[Giappone]] e in [[Corea del Sud]] l'MSX divenne il principale home computer degli anni '80{{sf}}. Ebbe larga diffusione anche in alcuni Paesi europei (specialmente nei [[Paesi Bassi]], ma anche in [[Spagna]]), in [[Brasile]], in [[Argentina]], nei Paesi arabi (ove era venduto col marchio Al-Alamiah) e nell'[[Unione Sovietica]] (cloni non ufficiali prodotti dalle fabbriche statali sovietiche), ma non ebbe significativa diffusione negli [[Stati Uniti d'America]]. Lo standard ha anche avuto un certo successo nelle applicazioni musicali con un modello lanciato dalla Yamaha, il CX5M (dotato di [[sintetizzatore]] integrato con tecnologia FM), che può considerarsi - ancor prima dell'[[Atari ST]] - precursore dell'[[home recording]] su personal computer.
 
Diverse aziende brasiliane, alla fine degli anni '80, adottarono l'MSX come computer economico per uso da ufficio. Tuttavia, in Brasile, i modelli successivi alla prima generazione non ebbero lo stesso successo dei primi in tale utilizzo, poiché iin quel mercato approdarono svariati [[clone (informatica)|cloni]] [[taiwan]]esi dei [[PC IBM]]. I computer MSX ebbero pochissima diffusione nei [[Paesi anglosassoni]]: negli [[Stati Uniti d'America]] furono prodotti solo in piccola quantità da [[Spectravideo]] mentre in [[Gran Bretagna]] furono commercializzati solo da [[Toshiba]]. Gli MSX furono principalmente venduti in Giappone, in [[Brasile]] e in diversi Paesi dell'[[Europa]]: in Italia il modello più diffuso era il [[Philips]] VG-8020.<ref>{{cita web|url=http://www.gamesearch.it/approfondimenti/msx#.VZ9WtbU_9D0|titolo=Storia dello standard MSX|accesso=10 luglio 2015|dataarchivio=15 agosto 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150815123609/http://gamesearch.it/approfondimenti/msx#.VZ9WtbU_9D0|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel complesso si conoscono almeno 265 diversi modelli di computer conformi allo standard MSX, ma potrebbero essere di più; difficile determinare tutte le varianti che furono prodotte<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|60|33}}.</ref>.
 
Nel [[1995]] la produzione dei computer MSX, già ridotta da fine anni '80 al solo Giappone, cessò a causa dell'imporsi dei [[PC]] di tipo [[IBM compatibile]] come standard.
 
I PC IBM avevano iniziato ad affermarsi come standard ''de facto'' già dai primi anni '80, ma erano molto più costosi degli home computer; l'MSX puntava a competere come uno standard economico. Secondo Kazuhiko Nishi, l'MSX non riuscì nell'intento perché non si era tenuto conto del mercato dell'usato, che col tempo fece scendere il costo dei più potenti PC sotto quello di un MSX nuovo<ref>{{RivistaVG|rc|6|31|2/3|2025|Pisa MSX Devcon}}</ref>.
 
=== Iniziative di rilancio negli anni 2000===
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Nel 2001 Kazuhiko Nishi ha cercato di far rinascere la passione per l'MSX grazie al progetto "MSX Revival", basato su un [[emulatore]] MSX chiamato ''MSX PLAYer'', il primo emulatore MSX ufficiale. Nel 2004 la società [[Paesi Bassi|olandese]] Bazix annunciò di essere diventata la rappresentante europea di MSX Association, divenendo anche la referente [[lingua inglese|inglese]] per le problematiche relative ai marchi e alle licenze dell'MSX. Grazie ad un accordo con la società giapponese D4 Enterprise, il 17 ottobre 2006 Bazix lanciò il sito WOOMB.Net per la vendita di giochi MSX in inglese offerti sotto forma di eseguibili per [[Windows|Windows 9x/ME/2000]], con una selezione iniziale di 14 titoli. In Giappone le vendite sono iniziate prima attraverso Project EGG.<ref>[http://www.amusement-center.com/project/egg/ Project EGG]</ref>
 
Nell'agosto del 2006 D4 Enterprise ha anche presentato un nuovo sistema compatibile MSX-2 denominato "1chipMSX",<ref>{{cita web|url=https://translate.google.it/translate?hl=it&ie=UTF-8&sl=ja&tl=it&u=http://www.msx.d4e.co.jp/1chipmsx.html|titolo=1chipMSX|accesso=28/10/10|editore=D4 Enterprise}}</ref> basato su un chip [[FPGA]] [[Altera]] Cyclone EP1C12Q240C8. L'1chipMSX è alloggiato in una confezione di plastica trasparente e può essere collegato ad un monitor oppure ad una TV, ha un ingresso per una tastiera [[Mini-DIN|PS/2]], supporta le estensioneestensioni audio [[Yamaha YM2413|MSX-MUSIC]] e [[Konami Sound Cartridge|Konami SCC+]], offre 2 connettori per le [[cartuccia (informatica)|cartucce MSX]], presenta una porta per [[Scheda di memoria|memorie SD/MMC]] (utilizzabili come dispositivi di memorizzazione esterna), emula un'[[floppy disk drive|unità dischi]] e può essere utilizzato per avviare l'[[MSX-DOS]]. Grazie al suo hardware programmabile tramite [[VHDL]] è possibile inserire nel dispositivo il supporto a nuove estensioni hardware lanciando semplicemente un programma di riconfigurazione direttamente dall'MSX-DOS. Il sistema ha anche 2 porte [[USB]], utilizzabili dopo averne programmato il supporto tramite codice VHDL.
 
Nel 2006 [[Nintendo]] ha annunciato che i giochi MSX sarebbero stati disponibili per l'emulatore [[Virtual Console]] della sua [[Nintendo Wii|Wii]]. Nel febbraio 2007 ha confermato la disponibilità (inizialmente per il solo mercato giapponese) dei giochi per la metà dell'anno.