Angolo complementare: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Complementary angles.png|thumb|Angoli complementari]]
In [[geometria]], l''''angolo complementare''' di un dato [[angolo]] è un angolo di ampiezza tale che, sommato all'angolo dato, permette di ottenere un ''[[angolo retto]]'', ovvero di 18090 [[grado d'arco|gradi]].
 
Da tale definizione possiamo dire che due angoli complementari sono due angoli che sommati hanno un'ampiezza totale di 18090°.
In [[geometria]], l''''angolo complementare''' di un dato [[angolo]] è un angolo di ampiezza tale che, sommato all'angolo dato, permette di ottenere un ''[[angolo retto]]'', ovvero di 180 [[grado d'arco|gradi]].
 
Da tale definizione possiamo dire che due angoli complementari sono due angoli che sommati hanno un'ampiezza totale di 180°.
 
Gli angoli complementari quindi sono sempre [[angolo acuto|acuti]].
 
In [[geometria euclidea]], i due angoli dell'ipotenusa di un [[triangolo rettangolo]] sono complementari tra loro, poiché la somma delle ampiezze degli angoli interni di ogni triangolo ammonta a 180° e di questi 18090° riguardano l'angolo retto.
 
Il passaggio dall'ampiezza di un angolo compresa tra 0 e 18090 gradi e l'ampiezza di un suo complementare è una [[involuzione (geometria descrittiva)|involuzione]].
 
La funzione [[seno (matematica)|seno]] dell'angolo complementare di un angolo dato è la funzione [[coseno]] dell'angolo dato.<br>