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|periodo =
|popolazione = 56.060 (autoidentificati)<ref>{{Cita web |url = https://www.census.gov/population/cen2000/phc-t18/tab001.pdf |titolo = Census 2000 PHC-T-18. American Indian and Alaska Native Tribes in the United States: 2000 |editore = [[U.S. Census Bureau]] |anno = 2000 |accesso = 28 dicembre 2009 |città = Washington, D.C.}}</ref>
|lingua = dialetti apache: [[Lingua jicarilla|Jicarilla]], [[Lingua lipan|Lipan]],
|religione = [[Peyotismo|Chiesa nativa americana]], [[cristianesimo]], religione tribale [[Sciamanesimo|sciamanica]] tradizionale
|correlati = [[Navajo]], [[Dene (etnia)|Dene]]
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[[File:Apache girl with basket.jpg|thumb|Ragazza apache con cesto. Foto di [[Carl Werntz]], circa 1902, [[Biblioteca del Congresso]]]]▼
{{doppia immagine|right|Apachean ca.18-century.png|202|Apachean present.png|350|Distribuzione delle tribù Apache nel '700|Distribuzione delle tribù Apache nel [[2006]]}}
Gli '''Apache''' (o '''Apaches''') ({{IPA|/əˈpætʃiː/}} in inglese, {{IPA|/a'paʃ/}} in francese; in italiano anche ''Apaci'';<ref>{{DOP
== Cultura ==
▲[[File:Apache girl with basket.jpg|thumb|Ragazza apache con cesto. Foto di [[Carl Werntz]], circa 1902, [[Biblioteca del Congresso]]|242x242px]]
Gli Apache (detti anche Apaches), di origine [[Lingue athabaska|athabaska]] come i consanguinei e per lungo tempo alleati [[Navaho]], erano un popolo nomade, dedito alla caccia e alla raccolta. L'agricoltura era poco sviluppata, ma con il passare del tempo iniziarono a piantare [[mais|granturco]] e [[melone|meloni]]; l'usanza apache prevedeva che al momento del matrimonio l'uomo si stabilisse presso i parenti della sposa.
L'abitazione degli Apache era costituita dal [[Wickiup]], ossia una piccola capanna fatta di frasche che aveva una forma sferica o a cupola. La dimensione e l'accuratezza della costruzione variava a seconda della maggiore o minore abbondanza delle materie prime. L'intelaiatura era costituita da un cerchio di pali o piccoli tronchi incurvati, legati al centro. Lo spazio era riempito con foglie di [[yucca]] o sterpaglia del [[deserto]]. Erano anche utilizzate erba o canne prese nei letti dei fiumi. All'apice un foro per far uscire il fumo. All'esterno erano disposte tele per ridurre gli spifferi, mentre una pelle o un piccolo lembo di coperta serviva come porta. La costruzione del [[Wickiup]] spettava esclusivamente alla donna e per costruirlo occorrevano circa quattro ore. Spesso vicina al [[Wickiup]] vi era un'ampia struttura di rami chiamata "ramada", conosciuta anche come ghiacciaia della [[squaw]], utilizzata come ripostiglio per il cibo e per il lavoro all'aperto.
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Abitualmente gli Apache vestivano abiti di pelle di [[daino]] e portavano i capelli lunghi e sciolti, tenuti fermi da una benda allacciata intorno alla testa; gli uomini indossavano anche un gonnellino aperto sui fianchi. I loro alti [[mocassini]], allacciati sotto le ginocchia, erano una parte importante del loro abbigliamento, poiché il terreno era coperto di rovi, boscaglia e [[cactus]] ed essi erano prevalentemente corridori d'incredibile resistenza. Le donne avevano un ruolo importante nella vita familiare: raccoglievano cibo, legna e acqua e intrecciavano canestri con eccezionale precisione.
Gli Apache praticavano una [[religione]] [[magia|magico]]-[[sciamanesimo|sciamanica]] tenendo in grande considerazione il [[culto degli antenati]] e degli spiriti. I guerrieri seguivano riti propiziatori e scaramantici sia alla loro prima campagna sia prima di ogni battaglia.<ref>{{Cita libro |titolo = "[[Il ramo d'oro]]" |autore-voce = [[James Frazer]] |editore = Newton & Compton |città = Roma |anno = 1992 |pagina = 250 |voce = "Tabù dei guerrieri" |traduttore = N.R. Bizzotto |isbn = 88-8289-021-X}}</ref> Dal punto di vista artistico hanno prodotto statuette di pietra, feticci e bambole rappresentanti i ''kachina'' (spiriti degli antenati), raffigurazioni con sabbie colorate (arte nella quale eccellevano i consanguinei [[Navaho]]), tessitura di mantelli e di coperte, gioielli di conchiglie o di argento.<ref>{{Cita libro |autore = [[Gabriele Mandel]] |titolo = Arte Etnica |editore = Mondadori |città = Milano |anno = 2001 |pagina = 145 |isbn = 978-88-04-44754-2}}</ref>
Alla fine del sec. XVII i gruppi Apache, già tradizionalmente dediti a scorrerie sui [[Pueblo (popolo)|Pueblo]] ([[Keresan]], [[Tanoan]], [[Zuñi]], [[Hopi]]) e degli [[Tohono O'odham|O'odham]] ([[Papago]], [[Pima]], [[Opata]], [[Soba]], [[Sobaipuri]], [[Tarahumara]], [[Yaqui (popolo)|Yaqui]]) presero a integrare l'economia tradizionale con sistematiche razzie contro gli insediamenti spagnoli e, più tardi, contro le carovane dei pionieri dirette a ovest. Oggi sono confinati in [[Riserva indigena|riserve]] nel [[Nuovo Messico]], in [[Arizona]] e parzialmente in [[Oklahoma]]. Pur adattandosi alle mutate condizioni economiche, gli Apache delle riserve hanno mantenuto gran parte dei loro costumi e [[rito|riti]] tradizionali.▼
▲Alla fine del sec. XVII i gruppi Apache, già tradizionalmente dediti a scorrerie sui [[Pueblo (popolo)|Pueblo]] ([[Keresan]], [[Tanoan]], [[Zuñi]], [[Hopi]]) e degli [[Tohono O'odham|O'odham]] ([[Papago]], [[Pima]], [[Opata]], [[Soba]], [[Sobaipuri]], [[Tarahumara]], [[Yaqui (popolo)|Yaqui]]) presero a integrare l'economia tradizionale con sistematiche razzie contro gli insediamenti spagnoli e, più tardi, contro le carovane dei pionieri dirette a ovest.
== Note ==
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