Goda (re): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
VolkovBot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: no:Godas
Annullata la modifica 144407569 di Carlo1256 (discussione)
Etichetta: Annulla
 
(36 versioni intermedie di 26 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Monarca
{{F|biografie|settembre 2009}}
|nome = Goda
|immagine = Vandal_coin.png
|legenda = Moneta vandalica ritrovata in Sardegna raffigurante Goda, con inscrizione latina: ''REX CVDA''.
|stemma =
|titolo = [[Re di Sardegna]]
|sottotitolo =
|regno =
|inizio regno = primavera [[533]]
|fine regno = estate [[533]]
|incoronazione =
|investitura =
|predecessore = ''titolo creato''<br>([[Regno dei Vandali|Dominio vandalo]])
|erede =
|successore = ''titolo abolito''<br>([[Regno dei Vandali|Dominio vandalo]])
|nome completo =
|trattamento = [[Re|Rex]]
|onorificenze =
|altrititoli =
|data di nascita = [[500]] circa
|luogo di nascita =
|data di morte = [[533]]
|luogo di morte = [[Cagliari]]?
|religione = [[Cristianesimo]]
|motto reale =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Goda
Riga 10 ⟶ 36:
|LuogoMorteLink = Cagliari
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 534533
|Epoca = 500
|Attività = funzionario
|Nazionalità = vandalo
|Categorie = no
|FineIncipitPostNazionalità = fu un funzionario [[Vandali|vandalo]], incaricato da [[Gelimero]] di governare in suo nome la [[Sardegna]] dall'inizio del [[530]] circa e che in seguito si ribellò, proclamandosi ''rex'' dell'isola
|Epoca=500
|FineIncipit = fu un funzionario [[Vandali|vandalo]], incaricato da [[Gelimero]] di governare in suo nome la [[Sardegna]] dall'inizio del [[530]] circa e che in seguito si ribellò, proclamandosi ''rex'' dell'isola
}}
La ribellione avvenne nella primavera del [[534]]; il suo nome appare, nella forma "CVDA", su alcune monete.
 
La ribellione avvenne nella primavera del [[533]]; il suo nome appare, nella forma "'''''CVDA'''''", su di una moneta, l'unica attribuibile al suo regno<ref name=Casula715>[[Francesco Cesare Casula|Casula]], ''Dizionario Storico Sardo'', p.715</ref>.
== Biografia==
Non sappiamo nulla di certo su questo delegato barbaro , probabilmente [[Goti|gotico]] <ref>Francesco Cesare Casula - ''La Storia di Sardegna'' (1994) pg. 131</ref> , proclamatosi re della Sardegna . Le sue raffigurazioni monetali ci danno l'idea di un giovane imberbe con un naso pronunciato<!-- e con riluttanza al diadema imperiale -->. Della sua vita privata non si sa nulla, mentre di quella pubblica ci è arrivata un'importante testimonianza grazie a un passo dello storico bizantino [[Procopio di Cesarea]], il quale narra che durante il regno di Gelimero un certo Goda, un suo uomo fidato, ebbe l'incarico di amministrare la Sardegna, con l'impegno di versare al suo re un tributo annuale. È presumibile che Goda sia stato ucciso durante una battaglia nei pressi di [[Cagliari]] nell'estate del [[534]] dalle milizie vandale, mentre tentava una disperata resistenza.
== Periodo dell'indipendenza sarda==
Nella primavera del 534 Goda, incoraggiato e sostenuto dal popolo sardo, svincolò le sorti dell'isola da quelle del [[regno vandalo]] assumendo il titolo di "''rex''". A questo punto Goda inviò una lettera a [[Giustiniano]], dichiarando di essere disposto ad allearsi ad un re giusto come lui e non ad un tiranno come Gelimero.
 
== Biografia ==
Entusiasta, Giustiniano predispose aiuti militari e inviò il suo governatore [[Eulogio]] con l'incarico di consegnare al re barbaro una sua lettera in cui si prometteva l'invio di una forza militare e di un comandante bizantino al suo comando, notizia quest'ultima per cui Goda dovette mandare una lettera di replica a [[Costantinopoli]] dicendo che di capi militari nell'isola bastava lui. Questa azione rappresenta uno dei pochi tentativi di creazione di un regime politico autonomo in Sardegna. Ma non si fece in tempo: nell'estate del 534 un esercito vandalo composto da 120 navi e 5000 uomini giunse in Sardegna al comando di [[Zazo]], fratello di Gelimero, e in breve tempo mise fine all'effimero regno sardo e al suo re che perse la vita presumibilmente nella battaglia che si svolse nelle vicinanze di Cagliari.
Non sappiamo nulla di certo su questo delegato barbaro , probabilmente di origine [[Goti|goticogoti]] ca<ref>{{Cita|Francesco Cesare Casula - ''La Storia di Sardegna'' (1994) pg|p. 131|Casula}}.</ref> , proclamatosi re della Sardegna<ref name=Casula>{{Cita|Francesco Cesare Casula|p. 133|Casula}}.</ref>. Le sue raffigurazioni monetali ci danno l'idea di un giovane imberbe con un naso pronunciato<!-- e con riluttanza al diadema imperiale -->. Della sua vita privata non si sa nulla, mentre di quella pubblica ci è arrivata un'importante testimonianza grazie a un passo dello storico bizantino [[Procopio di Cesarea]], il quale narra che durante il regno di Gelimero un certo Goda, un suo uomo fidato, ebbe l'incarico di amministrare la Sardegna, con l'impegno di versare al suo re un tributo annuale. È presumibile che Goda sia stato ucciso durante una battaglia nei pressi di [[Cagliari]] nell'estate del [[534]] dalle milizie vandale, mentre tentava una disperata resistenza.
Nella primavera del 534533 Goda, incoraggiato e sostenuto dal [[Sardegna|popolo sardo]], svincolò le sorti dell'isola da quelle del [[regno vandalo]] assumendo il titolo di "''rex''". ANello questostesso puntoperiodo Goda inviòavrebbe inviato una lettera a [[Giustiniano]], dichiarando di essere disposto ad allearsi ad un resovrano giusto come lui e non ad un tiranno come Gelimero<ref name=Casula/>.
 
Entusiasta, Giustinianol'imperatore predispose aiuti militari e inviò il suo governatore [[Eulogio]] con l'incarico di consegnare al re barbaro una sua lettera in cui si prometteva l'invio di una forza militare e di un comandante bizantino al suo comando, notizia quest'ultima per cui Goda dovette mandare una lettera di replica a [[Costantinopoli]] dicendo che di capi militari nell'isola bastava lui. Questa azione rappresenta uno dei pochi tentativi di creazione di un regime politico autonomo in Sardegna. Ma non si fece in tempo: nell'estate del 534533 un esercito vandalo composto da 120 navi e 50005.000 uomini giunse in Sardegna al comando di [[Zazo]], fratello di Gelimero, e in breve tempo mise fine all'effimero regno sardo e al suo re che perse la vita presumibilmente nella battaglia che si svolse nelle vicinanze di Cagliari<ref name=Casula/>.
==Note==
 
La ribellione sarda di Goda sarebbe stata fatale per il regno vandalo. Difatti, mentre il grosso delle forze barbariche era partito con Zazo alla volta della Sardegna, un'armata bizantina guidata da [[Belisario]] sbarcò a ''Caput Vada'' (odierna [[Chebba]], in [[Tunisia]]), avendo ragione delle truppe vandale nella [[battaglia di Ad Decimum]]<ref>[http://remacle.org/bloodwolf/historiens/procope/index.htm], [[Procopio di Cesarea]], ''Histoire de la guerre des Vandales'', Paris, Firmin-Didot, 1852, p. I. XXV. 3</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia==
*{{cita libro|autore=Francesco Cesare Casula |titolo=La storia di Sardegna |anno=1994}}
*{{Cita libro|nome=Omar|cognome=Onnis|nome2=Manuelle|cognome2=Mureddu|titolo=Illustres. Vita, morte e miracoli di quaranta personalità sarde|url=https://www.worldcat.org/oclc/1124656644|accesso=2019-12-06|data=2019|editore=Domus de Janas|città=Sestu|OCLC=1124656644|ISBN=978-88-97084-90-7}}
 
== Voci correlate ==
*[[Storia della Sardegna vandala]]
*[[Guerra vandalica]]
 
&nbsp;
 
{{Re di Sardegna}}{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Germani|Sardegna}}
 
Riga 37 ⟶ 73:
[[Categoria:Principi germanici]]
[[Categoria:Storia della Sardegna]]
 
[[en:Goddas]]
[[fr:Goda de Sardaigne]]
[[no:Godas]]