Monofisismo: differenze tra le versioni
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Il '''monofisismo''' (dal [[lingua greca|greco]] ''monos'', «unico», e ''[[physis]]'', «natura») è
▲Il '''monofisismo''' (dal [[lingua greca|greco]] ''monos'', «unico», e ''[[physis]]'', «natura») è il termine usato nella [[teologia cattolica]] e nella [[storiografia]] occidentale per indicare la forma di [[cristologia]], elaborata nel [[V secolo]] dall'[[archimandrita]] greco [[Eutiche]], secondo la quale la [[Cristologia|natura umana]] di [[Gesù]] era assorbita da quella divina e dunque in lui era presente solo la natura divina.
==
=== La dottrina teologica di Eutiche e il
{{Vedi anche|Eutiche|Secondo Concilio di Efeso}}
La teoria monofisita venne sviluppata da [[Eutiche]] ([[378]] - [[454]]), [[archimandrita|archimandrìta]] di un monastero a [[Costantinopoli]]. Nel [[448]] Eutiche scese in campo nella disputa teologica con [[Nestorio]], che affermava la presenza di due persone distinte (l'una divina e l'altra umana) in [[Cristo]]. Eutiche, invece, affermò che prima dell'[[incarnazione]] c'erano due nature, ma dopo una sola, derivata dall'unione delle due nature stesse<ref>{{Cita libro|autore = Battista Mondin|titolo = Dizionario dei teologi|anno = |editore = |città = |url = https://books.google.it/books?id=gqqlRMXGr4wC&pg=PA233&dq=Latrocinium+Leone+Papa&hl=it&sa=X&ei=Vm4QVbS1Lor1ULyDgtgO&ved=0CCUQ6AEwATgK#v=onepage&q=Latrocinium%20Leone%20Papa&f=false|accesso = 24 maggio 2015|p = 234}}</ref>. Era solito riassumere il concetto, affermando che la Divinità aveva accolto l'Umanità, come il mare accoglie una goccia d'acqua. Alcuni autori, però, trovano già venature interpretabili in senso monofisita, in testi attribuiti a [[Cirillo di Alessandria]] ([[376]]-[[444]]), [[vescovo]] e [[padre della Chiesa]], in quanto si avvicinava alla dottrina soteriologica della "divinizzazione" dei redenti<ref name=":0">{{Cita libro|autore = C. Andresen - G. Denzler|titolo = Dizionario storico del Cristianesimo|anno = |editore = |città = |p = 425}}</ref>; altri, invece, considerano [[Apollinare di Laodicea]] quale iniziatore di tale visione cristologica, in quanto l'etimologia ''monosphysis ''rimanderebbe a "l'unica natura" dell'apollinarismo<ref name=":0" />.
La chiave di volta per la diffusione del monofisismo fu il [[Secondo concilio di Efeso]] del [[449]]<ref>{{Cita libro|autore = Battista Mondin|titolo = Dizionario dei Teologi|anno = |editore = |città = |p = 233|url = https://books.google.it/books?id=gqqlRMXGr4wC&pg=PA233&dq=Latrocinium+Leone+Papa&hl=it&sa=X&ei=Vm4QVbS1Lor1ULyDgtgO&ved=0CCUQ6AEwATgK#v=onepage&q=Latrocinium%20Leone%20Papa&f=false|accesso = 24 aprile 2015}}</ref>, presieduto da [[Flaviano di Costantinopoli]], in cui l'insegnamento di Eutiche fu dichiarato ortodosso. Durante il concilio, [[Dioscoro di Alessandria]] operò in modo che fossero destituiti i più importanti teologi antiocheni, con l'accusa di [[nestorianesimo]], e perfino Flaviano venne aggredito da sostenitori di Eutiche che ne causarono la morte. Il concilio si concluse con l'assoluzione di Eutiche e la scomunica di Flaviano e di [[papa Leone I]] ([[440]]-[[461]]). In preparazione del concilio, papa Leone aveva inviato due rappresentanti, latori di una lunga lettera, nota come ''[[Tomus ad Flavianum]]'', in cui sottolineava la propria posizione contraria al monofisismo. Di fronte all'insuccesso, egli dichiarò nullo il concilio, definendolo un ''latrocinium''<ref>{{Cita libro|autore = Antonio Olmi|titolo = Il consenso cristologico tra le chiese calcedonesi e non calcedonesi|anno = |editore = |città = |url = https://books.google.it/books?id=flBi2lCLdg0C&pg=PA93&dq=Concilio+di+Calcedonia&hl=it&sa=X&ei=UEQRVcS8GMP3UvO1gRg&ved=0CCQQ6AEwATgU#v=onepage&q=Concilio%20di%20Calcedonia&f=false|accesso = 24 marzo 2015|p = 97|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304211110/https://books.google.it/books?id=flBi2lCLdg0C&pg=PA93&dq=Concilio+di+Calcedonia&hl=it&sa=X&ei=UEQRVcS8GMP3UvO1gRg&ved=0CCQQ6AEwATgU#v=onepage&q=Concilio%20di%20Calcedonia&f=false|dataarchivio = 4 marzo 2016|urlmorto = sì}}</ref>, ma l'imperatore [[Teodosio II]] ([[408]]-[[450]]) lo ritenne valido.
=== Concilio di Calcedonia ===
{{Vedi anche|Concilio di Calcedonia}}
==
=== Le chiese "precalcedoniane" ===
Il rifiuto delle chiese di Siria e d'Egitto di accettare le dichiarazioni dogmatiche di Calcedonia
{{Citazione|La Chiesa copta ortodossa di Alessandria, unitamente alle altre Chiese
=== L'Egitto e la Siria dopo Calcedonia ===
==== L'Egitto ====
===== Pietro Mongo e il compromesso dell{{'}}''Henotikon'' =====
{{Vedi anche|Henotikon|Scisma acaciano}}
Deposto
===== Il VI secolo e l'Islam =====
{{Vedi anche|Scisma dei tre capitoli|Monotelismo|Chiesa Copta}}
[[File:H.H. Pope Shenouda III smiling while giving a word.jpg|thumb|Il patriarca d'Alessandria Shenouda III (1971-2012), figura fondamentale per la comunità dei cristiani copti d'Egitto.]]
Nonostante Pietro Mongo si fosse dimostrato soddisfatto del compromesso teologico<ref>{{Cita libro|titolo = La Chiesa tra Oriente e Occidente|anno = |editore = |città = |accesso = 25 marzo 2015|url = https://books.google.it/books?id=giBGcRPt_U0C&pg=PA10&dq=Pietro+Mongo&hl=it&sa=X&ei=KfERVYXNF4XvUqPrgPgB&ved=0CDUQ6AEwBDgU#v=onepage&q=Pietro%20Mongo&f=false|curatore = H.Jedin|collana = Storia del Cristianesimo|p = 10}}</ref>, sia i monofisiti più intransigenti che i calcedoniani si rifiutarono di sottoscrivere il documento imperiale, determinando un ulteriore stato conflittuale tra le parti. Fatto sta che, comunque, la maggior parte degli egiziani rimase fedele al monofisismo, nonostante le pressioni da parte di imperatori del calibro di [[Giustiniano I|Giustiniano]] (527-565), il quale tentò di ricomporre lo scisma interno anatemizzando tre "capitoli" calcedoniani ([[Teodoro di Mopsuestia]], [[Teodoreto di Ciro]] e [[Iba di Edessa]]), elementi di impedimento per una totale riconciliazione<ref>{{Cita libro|autore = H.Jedin|titolo = Breve storia dei concili|anno = |editore = |città = |p = 42}}</ref>. Un ultimo tentativo di pacificazione fu compiuto dall'imperatore [[Eraclio I|Eraclio]] e dal patriarca costantinopolitano [[Sergio I di Costantinopoli|Sergio]], elaborando la dottrina del [[monotelismo]], ma anche in questo caso non si riuscì a giungere ad un risultato concreto<ref>{{Cita libro|autore = H.Jedin|titolo = Breve storia dei concili|anno = |editore = |città = |
====Siria====
Il monofisismo, in Siria, ebbe come massimo esponente [[Severo di Antiochia]], divenuto patriarca intorno al 512, per poi venire deposto nel [[518]] da un sinodo
A Durante la [[Prima guerra mondiale]] la chiesa siriaca fu duramente colpita dalle persecuzioni dei [[Giovani Turchi]]<ref name=":4" />.▼
{{Citazione|Eraclio non ammise gli ortodossi [monofisiti] alla sua presenza e non accolse le loro proteste circa le chiese di cui erano stati privati. Fu per questo che il Dio di vendetta, solo e onnipotente, [...] vedendo la malvagità dei Romani che nei territori in loro dominio crudelmente saccheggiavano le nostre chiese e monasteri e senza pietà ci condannavano, portò dal Sud i figli di Ismaele per liberarci dalle mani dei Romani. E se invero qualche danno abbiamo patito, giacché le chiese parrocchiali che a noi erano state sottratte e date ai seguaci di Calcedonia [cattolici] sono rimaste in loro possesso, dato che, quando le città si sottomettevano agli Arabi, costoro garantivano a ogni confessione quali templi avevano all'epoca, [...] fu tuttavia non piccolo vantaggio per noi essere liberati dalla crudeltà dei Romani, dalla loro ira, dal fervore della loro durezza contro di noi, e trovarci in pace»|Michele il Siro, II, 3.}}
Tuttavia l'invasione dei turchi con [[Tamerlano]] nel [[1380]] e le continue lotte interne portarono a un rapido declino della Chiesa, che fu solo parzialmente compensato dall'unione con essa di quella parte dei [[cristiani di san Tommaso]] che, guidata dall'arcidiacono Thomas Parampil, si ribellò contro la politica religiosa dei portoghesi in India e poi adottò la teologia e il [[Rito antiocheno|rito liturgico di Antiochia]], pur appartenendo alla [[Chiesa d'Oriente]] e praticando il [[rito caldeo]].<ref name=":4" />
▲Durante la [[
== La Chiesa Etiopica Tewahedo ==
{{Vedi anche|Chiesa ortodossa etiope}}
La Chiesa etiopica, di fede [[miafisismo|miafisita]], ebbe uno sviluppo completamente alternativo, rispetto alle chiese "precalcedoniane". Infatti, benché il cristianesimo si fosse già diffuso in [[Etiopia]] a partire dal [[IV secolo]]<ref name=":7">{{Cita libro|autore = C.Andresen - G.Denzler|titolo = Dizionario storico del Cristianesimo|anno = |editore = |città = |p = 154}}</ref>, la chiesa locale rimase completamente estranea alle diatribe sorte negli anni quaranta del [[V secolo]]<ref name=":7" />. Mantenendo inoltre forti legami con l'Egitto, essa assorbì la spiritualità egiziana di fede miafisita<ref name=":6" />. A causa dell'isolamento dovuta alla sua posizione geografica, accerchiata com'era da nazioni di fede islamica, non fu toccata dagli altri eventi storici della [[storia del cristianesimo]]. La Chiesa Etiopica Tewahedo ("Unitaria", in riferimento alla dottrina di [[Cirillo di Alessandria]], per cui in Cristo è presente una sola natura, quella del "Verbo Incarnato", che unisce Divinità e Umanità in un'unica natura) è autocefala dal 1959, quando l'imperatore [[
La Chiesa Etiopica Tewahedo riconosce i concili ecumenici di Nicea I, Costantinopoli I ed Efeso I, in aggiunta al Concilio di Addis Abeba del 1965, tenutosi con la partecipazione delle [[Chiese ortodosse orientali]], che proclamarono l'imperatore Haile Selassie I "Difensore della Fede Ortodossa".
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{{Citazione|Io fui Cesare, e sono Giustiniano / che, per il desiderio profondo dell'amore che io nutro, / riordinai le leggi, eliminandone gli eccessi e il superfluo. / E prima che mi accingessi a tal impresa, / credevo che in Cristo ci fosse una sola natura, ed ero soddisfatto di tale mia fede; / ma il santo Agapito, che fu papa, mi ricondusse alla vera fede grazie alle sue parole.
|[[Dante]], ''[[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]]'', VI 14-15|Cesare fui e son Iustinïano,/ che, per voler del primo amor ch'i' sento,/ d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano./ E prima ch'io a l'ovra fossi attento,/ una natura in Cristo esser, non piùe,/ credea, e di tal fede era contento;/ ma 'l benedetto Agapito, che fue/ sommo pastore, a la fede sincera / mi dirizzò con le parole sue.
|lingua2 = Parafrasi|lingua = Volgare toscano}}
In realtà sembra che l'eresia di [[Eutiche]] fosse attribuibile alla moglie [[Teodora (moglie di Giustiniano)|Teodora]], piuttosto che all'imperatore d'oriente<ref>Dante A. ''Divina Commedia - Paradiso'' (a cura di G.Giacalone), Roma 1969, Signorelli, p.195</ref>. Fu lei, infatti, a far sì che fosse deposto [[papa Silverio]] (535-536) e al suo posto fosse elevato [[papa Vigilio|Vigilio]] (536-555), accondiscendente verso le richieste teologiche dell'
==Note==
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== Bibliografia ==
* Dante Alighieri
* Carl Andresen,
* Giovanni Filoramo,
*
* [[Hubert Jedin
*
*
* Antonio Olmi
*
* Claire Sotinel,
*
==Voci correlate==
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* [[Cristianesimo orientale]]
* [[Chiesa copta etiope]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=monofisismo|wikt}}
== Collegamenti esterni ==
* {{
* [https://books.google.it/books?id=gqqlRMXGr4wC&pg=PA233&dq=Latrocinium+Leone+Papa&hl=it&sa=X&ei=Vm4QVbS1Lor1ULyDgtgO&ved=0CCUQ6AEwATgK#v=onepage&q=Latrocinium%20Leone%20Papa&f=false Eutiche], di Battista Mondin
* [https://books.google.it/books?id=cdzLhYgnin4C&pg=PA203&dq=severo+di+antiochia&hl=it&sa=X&ei=8GoUVcnwOIvzUuXNgZAF&ved=0CEYQ6AEwBw#v=snippet&q=severo&f=false La teologia dei Padri], G.Mura
* [https://books.google.it/books?id=giBGcRPt_U0C&pg=PA10&dq=Pietro+Mongo&hl=it&sa=X&ei=KfERVYXNF4XvUqPrgPgB&ved=0CDUQ6AEwBDgU#v=onepage&q=Pietro%20Mongo&f=false Storia della Chiesa], Hubert Jedin
* [https://web.archive.org/web/20150402215642/http://www.treccani.it/enciclopedia/eutiche/ Eutiche], voce ''Treccanionline''
* {{cita web | 1 = http://www.coptiortodossiroma.it/la-chiesa-copta-e-monofisita/la-chiesa-copta-ortodossa-e-monofisita-1.html | 2 = Chiesa copto-ortodossa | accesso = 26 marzo 2015 | dataarchivio = 5 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160305071358/http://www.coptiortodossiroma.it/la-chiesa-copta-e-monofisita/la-chiesa-copta-ortodossa-e-monofisita-1.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/vigilio_%28Enciclopedia-dei-Papi%29/|Vigilio}}
{{Oriente cristiano}}
{{cristologia
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Armenia|Cristianesimo|Gesù}}
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