Leonetto Cappiello: differenze tra le versioni

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Nel 1901 si sposa con Suzanne Meyer (cognata del critico letterario [[Lucien Muhlfeld]] e dello scrittore [[Paul Adam]]) con cui avrà due figli: Françoise nel 1902 e Jean nel 1907. È di quest'anno il manifesto per ''Livorno, Stagione Balneare'', fortemente influenzato dallo stile parigino, ma ancora relativamente tradizionale.
 
È nel 1904, con il manifesto ''Chocolat Klaus'', che si inaugura l'apporto innovativo di Cappiello all'arte dell{{'}}''[[Manifesto (stampato)|affiche]]''.
Il manifesto presenta un'amazzone con un lungo vestito verde, cavalcare un piccolo cavallo rosso fuoco. Tra i due è evidente una voluta sproporzione antirealistica: Cappiello si allinea con questa scelta agli [[Espressionismo|Espressionisti]] e ai [[Fauves]]. Lo sfondo è scuro, una scelta stilistica che caratterizzerà molta della produzione di Cappiello e che garantisce di far spiccare i colori brillanti dei soggetti. L'[[headline]] del manifesto è in un carattere [[Sans serif|bastone]] condensato, di un giallo caldo e brillante.
Il punto di vista si abbassa e non è più ad altezza occhi: il gruppo cavallo-donna è ritratto leggermente dal basso. Questo espediente, tutt'oggi largamente in uso nella fotografia di moda, consente di slanciare la figura e contribuisce a renderla iconica e dominante e diventa presto un tratto distintivo di Cappiello.
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In funzione di una memorabilità dell'immagine pubblicitaria, di un primato dell'efficacia comunicativa, le ambizioni estetico decorative dei primi manifesti vengono scalzate da uno stile più diretto, basato su fondi uniti, colori timbrici, sintesi cromatica, figure in primo piano, centrate nello spazio, il cui principale obiettivo è stupire ed essere ricordate dal pubblico: nasce il manifesto pubblicitario italiano moderno.
 
[[File:(Treviso) Chocolat Klaus - Leonetto Cappiello - ChocolatMuseo KlausCollezione Salce Treviso.jpg|thumb|''Chocolate Klaus'' (1904)]]
 
Da questo momento in poi Cappiello manifesta uno stile personale, maturo e autonomo, che si fa via via più riconoscibile e riconosciuto a livello internazionale.
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[[Categoria:Cartellonisti pubblicitari]]
[[Categoria:Litografi italiani]]
[[Categoria:DecoratiCommendatori con ladella Legion d'onore]]