Sergio e Bacco: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il titolo cardinalizio|Santi Sergio e Bacco (diaconia)}}
{{Santo
|nome = Santi Sergio e Bacco
|immagine = Sergius baccus.jpg
|didascalia = I santi Sergio e Bacco - [[icona (arte)|icona]] del [[VII secolo]].
|larghezza = 250px
|venerato da = Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|ricorrenza = [[7 ottobre]]
}}
I '''santi Sergio e Bacco''' erano, secondo l'[[agiografia]] cristiana, due
▲I '''santi Sergio e Bacco''' erano, secondo l'[[agiografia]] cristiana, due soldati dell'[[esercito romano]] di religione cristiana, stanziati in Oriente e che avevano un'alta posizione presso la corte di [[Massimino Daia]], tetrarca d'Oriente dal [[305]]; i due furono denunciati da nemici invidiosi e quando si rifiutarono di sacrificare a [[Giove (divinità)|Giove]] furono martirizzati.
== Il martirio ==
I dettagli dell'[[agiografia]] spingono a collocare il martirio nell'ambito della terribile [[Persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano|persecuzione anticristiana]] scatenata dai tetrarchi in quegli anni, per iniziativa di [[Diocleziano]] e specialmente in Oriente. Esso avvenne nell'anno [[303]] in [[Siria]], a [[Rusafa (Sergiopoli)|Resafa]] (Sergio) e nel ''castrum'' di Barbalissa (Bacco).
[[File:Trieste-Castello di San Giusto-DSCF1447.JPG|thumb|left|Statua di San Sergio al [[castello di San Giusto]], a Trieste.<ref>Fonti: {{cita web |url=https://www.diocesi.trieste.it/san-sergio/ |titolo=San Sergio, martire |editore=[[Diocesi di Trieste]] |accesso=2022-04-09}} {{Cita web |url=http://www.tuttotrieste.net/santi-di-trieste/san-sergio/ |titolo=San Sergio: l'Alabarda di San Sergio, simbolo di Trieste |accesso=2022-04-09}} {{Cita web |url=https://quitrieste.it/2018/06/san-sergio-una-chiesa-una-via/ |titolo=San Sergio: una chiesa, una via |accesso=2022-04-09}}</ref>]]
La tradizione è prodiga di dettagli riguardo alle modalità con cui i due martiri furono uccisi. Bacco sarebbe stato flagellato a morte, mentre Sergio sarebbe stato costretto a fare il giro dei ''[[castrum|castra]]'' della zona camminando con chiodi confitti nei piedi, e infine sarebbe stato decapitato. Secondo la leggenda, l'[[alabarda]] di Sergio cadde dal cielo sulla città di [[Trieste]] nel momento del suo martirio: tale arma, oltreché elemento iconografico identificativo del santo, è divenuta il simbolo della città di Trieste, di cui Sergio è patrono secondario, e l'originale manufatto, venerato come reliquia, è conservato presso il tesoro della [[Cattedrale di San Giusto (Trieste)|cattedrale]].▼
▲La tradizione è prodiga di dettagli riguardo alle modalità con cui i due martiri furono uccisi. Bacco sarebbe stato flagellato a morte, mentre Sergio sarebbe stato costretto a fare il giro dei ''[[castrum|castra]]'' della zona camminando con chiodi confitti nei piedi, e infine sarebbe stato decapitato.
== Presunta relazione affettiva ==▼
Una particolarità del loro martirio è che entrambi, come prima cosa, furono costretti a sfilare davanti alla popolazione vestiti da donna e a subire il dileggio generale<ref>"Passio antiquior SS. Sergi et Bacchi Graece nunc primum edita", 7, in ''Analecta Bollandiana'' 14, Bruxelles, 1895, pagg. 373-395; la traduzione in inglese è riportata in Boswell, ''Same-sex unions in premodern Europe'', pagg. 375-390</ref>.▼
Secondo [[John Boswell]], questo dettaglio inusuale sarebbe il primo segnale di una tradizione sotterranea, tacitamente proseguita nei secoli (nei rimandi letterari e, soprattutto, nelle rappresentazioni iconografiche): i due, oltreché colleghi, sarebbero stati legati da un rapporto d'amore [[omosessuale]], che il travestimento femminile intendeva mettere alla berlina pubblicamente. Fra gli argomenti a favore della sua tesi, Boswell cita il fatto che nell'iconografia medievale dei due santi emergerebbe a suo dire talvolta l'allusione al loro stretto legame, ad esempio nel raffigurare le due aureole che li coronano come intrecciate, e non divise.<ref>Boswell, ''passim''.</ref> La metodologia storica e le conclusioni di Boswell sono state peraltro ripetutamente contestate da altri studiosi.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome= Young|nome= Robin Darling|data=novembre 1994|titolo= Gay Marriage: Reimagining Church History|rivista= First Things|volume= 47|pp= 43-48|cid= |url= http://www.leaderu.com/ftissues/ft9411/articles/darling.html |accesso=25 giugno 2009}}</ref><ref>Stavroula Constantinou, ''The Gift of Friendship: Beneficial and Poisonous Friendships in Byzantine Greek Passion of Sergius and Bacchus'', in Albrecht Classet e Marilyn Sandidge (a cura di), ''Friendship in the Middle Ages and Early Modern Age'', Berlino-NewYork, de Gruyter, 2010, [https://books.google.com/books?id=GFPqCLrXET0C&pg=PA209 p. 209], {{ISBN|978-3-11-025397-9}}.</ref><ref>{{Cita libro|titolo=The Barbarian Plain: Saint Sergius Between Rome and Iran |cognome= Fowden |nome= Elizabeth Key |anno= 1999 |editore= University of California Press |città= |isbn= 0-520-21685-7 |p= 9 and note|url= https://books.google.com/books?id=UC5v4mgERxwC&pg=PA9}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo= Blessing Same-Sex Unions: The Perils of Queer Romance and the Confusions of Christian Marriage |cognome= Jordan |nome= Mark D. |anno= 2005 |editore= University of Chicago Press |città= |isbn= 0-226-41033-1|p= 134 |url= https://books.google.ca/books?id=qeWZAAAAQBAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false}}</ref>▼
== Culto ==
[[File:Hosios Loukas (south west chapel, north wall) - Bacchus.jpg|thumb|San Bacco, affresco bizantino nel monastero di Hosios Lukas.]]
[[File:Plan.eglise.Sergius.Constantinople.svg|thumb|Planimetria della [[Piccola Santa Sofia|chiesa dei
La venerazione per i due martiri in Oriente fu sempre amplissima: al solo Sergio fu dedicato un santuario che il vescovo [[Alessandro di Ierapoli]] costruì in [[Frigia]]. In [[Siria]] fu edificato nel [[V secolo]] un altro importantissimo santuario, divenuto meta di pellegrini e nomadi che formarono un villaggio cui [[Giustiniano]] diede il nome di [[Rusafa (Sergiopoli)|Sergiopoli]], oggi Rusafa, una delle principali città dell'oriente protobizantino. La grande basilica si erge tuttora in spettacolari rovine. Un'altra antichissima chiesa dedicata ai due santi si trova a [[Ma'lula]]. Le loro spoglie si trovano oggi nella [[Basilica di San Pietro di Castello]] a [[Venezia]], anticamente consacrata al loro culto.<ref>{{Cita libro|titolo=Guida alla Venezia bizantina. Santi, reliquie e icone|autore=Renato D'Antiga|anno=2008|editore=Casadei Libri|città=Padova|ISBN=88-89466-04-9 |pp= 24, 28-29}}</ref>
Dal IX secolo una chiesa di Roma è a loro dedicata: la [[chiesa dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini]].
Un bassorilievo del 1179 originario del monastero di San Silvestro di Nogara con l'immagine dei due santi orna il cosiddetto ''Sarcofago'' (o anche Arca) ''dei santi Sergio e Bacco''.
Ma la testimonianza principale e forse più nota del culto duplice verso i due santi è la splendida [[Piccola Santa Sofia|chiesa dei Santi Sergio e Bacco]] a [[Costantinopoli]], oggi moschea (''Küçük Aya Sofya Cami''), una delle circa trenta chiese bizantine conservate a [[Istanbul]]. È nota in quanto gioiello della prima arte giustinianea (anticipa certe caratteristiche architettoniche di [[Hagia Sophia|Santa Sofia]], da cui il nome di Moschea "Piccola Santa Sofia" con cui è chiamata in [[lingua turca|turco]]).
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In età [[bizantino|bizantina]] Sergio e Bacco erano i patroni dell'esercito e dei soldati, con festa il [[7 ottobre]] (ma la festa di Bacco era stata originariamente fissata al [[1º ottobre]]).
== Controversie ==
== Adozione da parte dei cristiani gay ==▼
Indipendentemente dalla fondatezza dell'interpretazione di John Boswell, sulla quale il dibattito è ancora in corso, Sergio e Bacco sono diventati oggetto di venerazione da parte di diverse comunità cristiane gay.<ref> Mark D. Jordan, ''Blessing Same-Sex Unions: The Perils of Queer Romance and the Confusions of Christian Marriage'', Chicago, University of Chicago Press, 2005, pp. 135–136. {{ISBN|9780226410357}} (ebook); Phyllis G. Jestice, ''Holy People of the World: A Cross-Cultural Encyclopedia'', Santa Barbara, ABC-CLIO, 2004, III, p. 781, {{ISBN|978-1576073551}}.</ref> Nel 1994 un'[[Icona (arte)|icona]] dipinta dal pittore [[Ordine francescano|francescano]] Robert Lentz fu portata in parata alla marcia per il [[Gay Pride]] di Chicago, ed è in seguito diventata un popolare simbolo gay.<ref>Dennis O'Neill, (2010). ''Passionate Holiness: Marginalized Christian Devotions for Distinctive Peoples'', Bloomington, Trafford Publishing, 2010, p. 82, {{ISBN|978-1412039406}}.</ref>▼
▲Una particolarità del loro martirio è che entrambi, come prima cosa, furono costretti a sfilare davanti alla popolazione vestiti da donna e a subire il dileggio generale.<ref>
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▲Indipendentemente dalla fondatezza dell'interpretazione di John Boswell, sulla quale il dibattito è ancora in corso, Sergio e Bacco sono diventati oggetto di venerazione da parte di diverse [[Omosessualità e cristianesimo|comunità cristiane gay]].<ref>{{cita libro |autore=Mark D. Jordan
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Adelphopoiesis]]
== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{
* Scheda agiografica: {{
*
* {{Cita web |url=https://www.agi.it/cultura/scoperti_resti_santi_sergio_e_bacco-2228045/news/2017-10-07/ |titolo=Ritrovati i resti dei santi Sergio e Bacco, soldati martiri patroni degli omosessuali |editore=[[Agenzia Giornalistica Italia]] |data=2017-10-07 |accesso=2022-04-09}}
* {{Treccani|sergio-e-bacco-santi|Sèrgio e Bacco, santi|accesso=2022-04-09}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
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