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In [[informatica]]
== Descrizione ==
Il termine Web 2.0 è stato strettamente associato a [[Tim O'Reilly]] grazie alla Web 2.0 conference di [[O'Reilly Media]] alla fine del 2004.<ref name="graham">{{Cita web|url=http://www.paulgraham.com/web20.html |titolo=Web 2.0 |autore=Paul Graham |wkautore=Paul Graham (computer programmer) |mese=novembre|anno=2005 |accesso=8 settembre 2014 |citazione=I first heard the phrase 'Web 2.0' in the name of the Web 2.0 conference in 2004.}}</ref><ref name="oreilly">{{Cita web|url=http://www.oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/30/what-is-web-20.html |titolo=What Is Web 2.0 |editore=O'Reilly Network |autore=Tim O'Reilly |wkautore=Tim O'Reilly |data=30 settembre 2005 |accesso=6 agosto 2006}}</ref> Il termine 2.0 è mutuato direttamente dallo [[ingegneria del software|sviluppo software]] nel quale la notazione puntata indica l'indice di sviluppo e successiva distribuzione ([[Release (informatica)|release]]) di un particolare [[software]]. In questo caso la locuzione pone l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli [[anni 1990|anni novanta]], e composto prevalentemente da siti [[web statico|web statici]], senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione [[ipertesto|ipertestuale]] tra le pagine, l'uso delle [[e-mail]] e dei [[Motore di ricerca|motori di ricerca]].
In tale ambito per realizzare tale scenario interattivo e dinamico si fa frequentemente uso di [[applicazione web|applicazioni web]] quali [[applet]], [[servlet]], [[Content management system|CMS]], ecc
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Esempi tipici di applicazioni web [[pagina web dinamica|dinamiche]] sono i siti di [[e-commerce]] che ovviamente devono interagire con l'utente ed adeguarsi alle sue scelte. Molti [[sito web|siti web]] sono considerati "dinamici" dato che consentono all'utente di personalizzare l'impaginazione o le informazioni mostrate o aggiornare in maniera efficiente (dinamica appunto) i contenuti in modo da renderli più vicine alle richieste dell'utente o del programmatore web.
Un ulteriore esempio potrebbe essere il [[social commerce]], l'evoluzione dell'E-Commerce in senso interattivo, che consente una maggiore partecipazione dei clienti, attraverso [[blog]], [[
Negli ultimi anni hanno avuto un'elevata diffusione i siti di tipo [[wiki]]. In questi siti l'utente non solo interagisce con il sito per decidere quali informazioni visualizzare, ma a sua volta l'utente può fornire informazioni e contenuti se lo desidera. La stessa [[Wikipedia]] infatti è un sito web dinamico implementato attraverso un [[Content Management System|CMS]] scritto in [[PHP]].
Gli scettici replicano che il termine ''Web 2.0'' non ha un vero e proprio significato e dipenderebbe principalmente dal tentativo di convincere media e investitori sulle opportunità legate ad alcune piattaforme e tecnologie.
Alcuni come Seth Godin hanno iniziato,<ref>[http://sethgodin.typepad.com/seths_blog/2009/10/notice-me.html Seth's Blog: "Notice me"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ad utilizzare il termine "New Web" (Nuovo Web) in quanto si rimane molto scettici sull'utilizzo dell'etichetta "web 2.0" (o anche 3.0 e successive) quando utilizzata al fine di definire univocamente e generalmente una complessa e continua innovazione dei paradigmi di comunicazione digitale sul web. Se pure il termine "Nuovo Web" non diventasse velocemente di uso comune anche tra i [[Netizen]], questo probabilmente non diverrebbe obsoleto come sta accadendo per l'etichetta "web 2.0" a favore ad esempio di "3.0", "3.5", "4.0" e così via. Questo tipo di etichette hanno la funzione di "fotografare" in maniera non univoca un certo momento.
=== Esempio<ref>{{Cita web|url=https://it.sawakinome.com/articles/technology/what-is-the-difference-between-asp-and-php.html|titolo=Qual è la differenza tra ASP e PHP / Tecnologia|sito=La differenza tra oggetti simili e termini.|lingua=it|accesso=
Pagina base dinamica in [[PHP]]:<syntaxhighlight lang="php" line="1" copy=1>
<!DOCTYPE html>
<html>
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</body>
</html>
</syntaxhighlight>Pagina base dinamica in [[Active Server Pages|ASP]]:<syntaxhighlight lang="asp" line="1" copy=1>
<!DOCTYPE html>
<html>
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Attraverso l'utilizzo di [[linguaggio di scripting|linguaggi di scripting]] come [[JavaScript]], degli elementi dinamici e dei fogli di stile ([[Foglio di stile|CSS]]) per gli aspetti grafici, si possono creare delle vere e proprie [[applicazione web|applicazioni web]] che si discostano dal vecchio concetto di semplice [[ipertesto]] e che puntano a somigliare ad applicazioni tradizionali per computer.
Da un punto di vista strettamente di tecnologia di rete, il ''Web 2.0'' è del tutto equivalente al ''Web 1.0'', in quanto l'infrastruttura a [[livello di rete]] continua ad essere costituita da [[Transmission Control Protocol|TCP]]/[[Internet Protocol|IP]] e [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]] e l'[[ipertesto]] è ancora il concetto base delle relazioni tra i contenuti. La differenza, più che altro, sta nell'approccio con il quale gli utenti si rivolgono al Web, che passa fondamentalmente dalla semplice consultazione (seppure supportata da efficienti strumenti di ricerca, selezione e aggregazione) alla possibilità di contribuire popolando e alimentando il Web con propri contenuti.
I primi siti web popolari di tipo partecipativo includevano Craiglist, un sito di annunci pubblicitari divisi per categorie che nacque nel 1995 evolvendosi da un notiziario che Craig Newmark faceva circolare regolarmente per posta elettronica con informazioni sugli eventi in calendario a San Francisco. Su Craiglist chiunque poteva pubblicare notizie d'interesse come avvenimenti imminenti, annunci personali oppure oggetti in vendita<ref>{{Cita web|url=https://about.gitlab.com/blog/2016/06/03/ssg-overview-gitlab-pages-part-1-dynamic-x-static/|titolo=SSGs Part 1: A Static vs Dynamic Website|sito=GitLab|data=3 giugno 2016
== Differenze con il Web statico o Web 1.0 ==
{{
{{C|Senza fonti potrebbe essere una lunga ricerca originale|informatica|novembre 2017}} Il Web 2.0 costituisce anzitutto un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, della condivisione, dell'autorialità rispetto alla mera fruizione: sebbene dal punto di vista tecnologico molti strumenti della rete possano apparire invariati (come forum, [[chat]] e blog, che "preesistevano" già nel web 1.0) è proprio la modalità di utilizzo della rete ad aprire nuovi scenari fondati sulla compresenza nell'utente della possibilità di fruire e di creare/modificare i contenuti [[multimedialità|multimediali]].
Sebbene potenzialmente ''in nuce'' nello stesso paradigma di rete, che si nutre del concetto di condivisione delle risorse, rappresenta la concretizzazione delle aspettative dei creatori del Web, che solo grazie all'evoluzione tecnologica oggi costituiscono una realtà accessibile. La possibilità di accedere a servizi a basso costo in grado di consentire l'editing anche per l'utente poco evoluto, rappresenta un importante passo verso un'autentica interazione e condivisione in cui il ruolo dell'utente è centrale.
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=== Dai siti web personali ai blog ===
{{
Se prima la costruzione di un [[sito web]] personale richiedeva la padronanza di elementi di [[HTML]] e di programmazione, oggi con i [[blog]] chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, dotandoli anche di veste grafica accattivante, senza possedere alcuna particolare preparazione tecnica. Se prima le comunità web erano in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici, oggi la situazione è completamente ribaltata. I principali produttori di blog sono scrittori, giornalisti, artisti le cui attività non presuppongono una conoscenza informatica approfondita<ref>{{Cita web|url=https://firstsiteguide.com/what-is-blog/|titolo=What is a Blog? - Definition of Blog, Blogging & Blogger|sito=FirstSiteGuide|data=8 aprile 2018
=== Dai sistemi per ''content management'' ai ''wiki'' ===
{{
La tecnologia [[Wiki]] ([[Wikipedia]] ne è la più celebre applicazione) è il punto di arrivo del [[content management]], in quanto ne implementa tutti i paradigmi. Se prima erano necessarie più applicazioni informatiche per la gestione del ciclo di vita dell'informazione (dall'intuizione alla fruizione), oggi una stessa tecnologia supporta al meglio tutto il processo. Si fruisce dell'informazione nell'ambiente stesso in cui essa è nata<ref>{{Cita web|url=https://msdn.microsoft.com/en-us/magazine/cc700339.aspx|titolo=microsoft.com}}</ref>.
=== Dalla ''stickiness'' al ''syndication'' ===
Le tecniche utilizzate in precedenza per tenere per più tempo i visitatori su un sito web (''[[stickiness]]'', letteralmente l'"appiccicosità" di un sito, cioè la capacità di tenere "incollati" gli utenti ad esso) stanno lasciando il posto ad altre concezioni di contatto con il fruitore. Attraverso le tecnologie di ''[[Web syndication|syndication]]'' ([[Really simple syndication|RSS]], [[Atom]], [[tagging]]) chi realizza contenuti fa in modo che questi possano essere fruiti non solo sul sito, ma anche attraverso canali diversi<ref>{{Cita web|url=https://www.marketingterms.com/dictionary/stickiness/|titolo=What is Web Site Stickiness? - Definition & Information|sito=Marketing Terms|lingua=en
Un esempio di questi nuovi canali sono i ''[[feed]]'', cioè delle liste di elementi con un titolo (es. notizie di un giornale, ''[[Thread (comunicazione online)|thread]]'' di un [[newsgroup]]), che permettono il successivo collegamento ai contenuti informativi. Questi ultimi possono essere aggiornati e consultati di frequente con programmi appositi o anche attraverso i [[browser]] e quindi consentono di essere sempre a conoscenza dei nuovi contenuti inseriti su più siti senza doverli visitare direttamente<ref>{{Cita web|url=https://www.agrolinker.com/divulgazioneinnovazioni-articoli/newsgroup-cosa-sono|titolo=Cosa sono i newsgroup - Agrolinker
== Strumenti per la creazione di contenuti ==
{{W|informatica|giugno 2023|Url sparsi neo testo, eliminare o trasformare in note}}
Tale possibilità di creazione e condivisione di contenuti su Web, tipica del ''Web 2.0'', è data da una serie di strumenti (''tool'' in [[Lingua inglese|inglese]]) ''on-line'' che permettono di utilizzare il web come se si trattasse di una normale applicazione. In pratica il Web di seconda generazione è un Web dove poter trovare quei servizi che finora erano offerti da pacchetti da installare sui singoli computer.
Esempi di Web 2.0 sono [[Ckeditor]] e [http://www.writely.com Writely], veri e propri [[Elaboratore testi|elaboratori di testi]] e convertitori di formato, oppure [https://web.archive.org/web/20140325185058/http://numsum.com/ NumSum], una sorta di [[foglio elettronico]]. Anche [[Google]] ha lanciato la sua suite di editor, chiamata [https://docs.google.com Google Docs & Spreadsheet], e Microsoft ha distribuito una versione online della suite Office, [[Microsoft 365]]<ref>{{Cita web|url=https://cksource.com/|titolo=Innovative rich text editing solutions {{!}} CKSource|sito=cksource.com|lingua=en|accesso=
Oltre alla creazione condivisa di contenuto ''on-line'', il ''Web 2.0'' è caratterizzato dalla pubblicazione immediata del contenuto e alla sua classificazione e indicizzazione nei motori di ricerca, in modo che l'informazione sia subito disponibile a beneficio dalla comunità, realizzando in maniera veloce il ciclo di vita del ''[[content management]]''. Per la pubblicazione dei contenuti fanno da padrone sul Web (di oggi) i provider di [[blog]] come [[Blogger (piattaforma)|Blogger]], [[WordPress]] e [[Splinder]], ma anche piattaforme commerciali come [[Microsoft Sharepoint Services]] che nella versione 3.0 accentua le sue caratteristiche di collaborazione diventando la parte [[Sistema client/server|server]] di [[Office 12]]<ref>{{Cita web|url=https://docs.microsoft.com/it-it/deployoffice/endofsupport/office-2007-end-support-roadmap|titolo=Roadmap della fine del supporto di Office 2007 - Deploy Office|autore=DHB-MSFT|sito=docs.microsoft.com
== Pro e contro ==
=== Vantaggi ===
* Possibilità di creare [[Commercio elettronico|ecommerce]], [[blog]], [[Forum (Internet)|forum]] e siti web dove l'utente può commentare, registrarsi, interagire con gli altri utenti del sito, chattare, modificare il sito stesso tramite le [[wiki]].
* Il [[Content management system|Content Management System]] (CMS) consente ad un utente che non conosce linguaggi come HTML, CSS, PHP, ASP, JavaScript, [[MySQL]], SQL eccetera può creare un sito statico da zero senza programmare. Per i soggetti che fanno sviluppare il sito istituzionale/aziendale alle [[web agency]] (tipico caso delle imprese, enti pubblici, associazioni, lavoratori autonomi), il CMS permette di aggiornare i contenuti con estrema facilità (è solo in caso in modifiche strutturali che occorre nuovamente rivolgersi alla web agency).
* Può generare HTML diverso per ciascuna richiesta. Tramite database si possono richiedere informazioni in modo organizzato e strutturato per creare e visualizzare contenuti a seconda di come l'utente vuole visualizzarli.
* Il contenuto viene generato rapidamente.
=== Svantaggi ===
* Il costo iniziale può essere superiore rispetto a un sito statico.
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* [[Content management system]] (CMS)
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|Web 2.0|Web 2.0}}
{{Interfacce web}}
{{Portale|internet}}
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