Web dinamico: differenze tra le versioni
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In [[informatica]] il '''Web dinamico''' ('''Web 2.0''') è un [[paradigma]] di [[programmazione web]] che viene utilizzato per indicare tutte quelle [[applicazione web|applicazioni web]] che interagiscono attivamente con l'utente, modificando le informazioni mostrate in base alle informazioni generate da quest'ultimo e ricevute dall'[[application server]] (''user generated content''). Esso si contrappone al [[web statico]] o web 1.0 che rappresenta invece la precedente fase o vecchio [[paradigma di programmazione]] web con [[pagina web|pagine]] [[HTML]] con contenuti modificabili solo dall'[[webmaster|amministratore]] o direttamente dal proprietario del [[sito web]] sul [[web server]].
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In tale ambito per realizzare tale scenario interattivo e dinamico si fa frequentemente uso di [[applicazione web|applicazioni web]] quali [[applet]], [[servlet]], [[Content management system|CMS]], ecc., tramite opportuni [[programma (informatica)|programmi]] detti [[script]], scritti in vari possibili [[linguaggio di scripting|linguaggi di scripting]] quali [[PHP]], [[Active Server Pages|ASP]], [[.NET]], inseriti tipicamente all'interno della pagina web [[HTML]] e che, su particolare richiesta dell'utente, vengono attivati ed elaborati [[lato client]] tramite [[browser]] o [[lato server]] restituendo il contenuto dinamico sotto forma di codice HTML interpretato poi dal [[browser]] e visualizzato all'utente. Tuttavia per ottimizzare le performance delle varie piattaforme, si ricorre ad una certa staticità dei contenuti dinamici.
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Esempi tipici di applicazioni web [[pagina web dinamica|dinamiche]] sono i siti di [[e-commerce]] che ovviamente devono interagire con l'utente ed adeguarsi alle sue scelte. Molti [[sito web|siti web]] sono considerati "dinamici" dato che consentono all'utente di personalizzare l'impaginazione o le informazioni mostrate o aggiornare in maniera efficiente (dinamica appunto) i contenuti in modo da renderli più vicine alle richieste dell'utente o del programmatore web.
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Alcuni come Seth Godin hanno iniziato,<ref>[http://sethgodin.typepad.com/seths_blog/2009/10/notice-me.html Seth's Blog: "Notice me"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ad utilizzare il termine "New Web" (Nuovo Web) in quanto si rimane molto scettici sull'utilizzo dell'etichetta "web 2.0" (o anche 3.0 e successive) quando utilizzata al fine di definire univocamente e generalmente una complessa e continua innovazione dei paradigmi di comunicazione digitale sul web. Se pure il termine "Nuovo Web" non diventasse velocemente di uso comune anche tra i [[Netizen]], questo probabilmente non diverrebbe obsoleto come sta accadendo per l'etichetta "web 2.0" a favore ad esempio di "3.0", "3.5", "4.0" e così via. Questo tipo di etichette hanno la funzione di "fotografare" in maniera non univoca un certo momento.
=== Esempio<ref>{{Cita web|url=https://it.sawakinome.com/articles/technology/what-is-the-difference-between-asp-and-php.html|titolo=Qual è la differenza tra ASP e PHP / Tecnologia|sito=La differenza tra oggetti simili e termini.|lingua=it|accesso=
Pagina base dinamica in [[PHP]]:<syntaxhighlight lang="php" line="1" copy=1>
<!DOCTYPE html>
<html>
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</body>
</html>
</syntaxhighlight>Pagina base dinamica in [[Active Server Pages|ASP]]:<syntaxhighlight lang="asp" line="1" copy=1>
<!DOCTYPE html>
<html>
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Da un punto di vista strettamente di tecnologia di rete, il ''Web 2.0'' è del tutto equivalente al ''Web 1.0'', in quanto l'infrastruttura a [[livello di rete]] continua ad essere costituita da [[Transmission Control Protocol|TCP]]/[[Internet Protocol|IP]] e [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]] e l'[[ipertesto]] è ancora il concetto base delle relazioni tra i contenuti. La differenza, più che altro, sta nell'approccio con il quale gli utenti si rivolgono al Web, che passa fondamentalmente dalla semplice consultazione (seppure supportata da efficienti strumenti di ricerca, selezione e aggregazione) alla possibilità di contribuire popolando e alimentando il Web con propri contenuti.
I primi siti web popolari di tipo partecipativo includevano Craiglist, un sito di annunci pubblicitari divisi per categorie che nacque nel 1995 evolvendosi da un notiziario che Craig Newmark faceva circolare regolarmente per posta elettronica con informazioni sugli eventi in calendario a San Francisco. Su Craiglist chiunque poteva pubblicare notizie d'interesse come avvenimenti imminenti, annunci personali oppure oggetti in vendita<ref>{{Cita web|url=https://about.gitlab.com/blog/2016/06/03/ssg-overview-gitlab-pages-part-1-dynamic-x-static/|titolo=SSGs Part 1: A Static vs Dynamic Website|sito=GitLab|data=3 giugno 2016
== Differenze con il Web statico o Web 1.0 ==
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{{vedi anche|blog}}
Se prima la costruzione di un [[sito web]] personale richiedeva la padronanza di elementi di [[HTML]] e di programmazione, oggi con i [[blog]] chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, dotandoli anche di veste grafica accattivante, senza possedere alcuna particolare preparazione tecnica. Se prima le comunità web erano in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici, oggi la situazione è completamente ribaltata. I principali produttori di blog sono scrittori, giornalisti, artisti le cui attività non presuppongono una conoscenza informatica approfondita<ref>{{Cita web|url=https://firstsiteguide.com/what-is-blog/|titolo=What is a Blog? - Definition of Blog, Blogging & Blogger|sito=FirstSiteGuide|data=8 aprile 2018
=== Dai sistemi per ''content management'' ai ''wiki'' ===
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=== Dalla ''stickiness'' al ''syndication'' ===
Le tecniche utilizzate in precedenza per tenere per più tempo i visitatori su un sito web (''[[stickiness]]'', letteralmente l'"appiccicosità" di un sito, cioè la capacità di tenere "incollati" gli utenti ad esso) stanno lasciando il posto ad altre concezioni di contatto con il fruitore. Attraverso le tecnologie di ''[[Web syndication|syndication]]'' ([[Really simple syndication|RSS]], [[Atom]], [[tagging]]) chi realizza contenuti fa in modo che questi possano essere fruiti non solo sul sito, ma anche attraverso canali diversi<ref>{{Cita web|url=https://www.marketingterms.com/dictionary/stickiness/|titolo=What is Web Site Stickiness? - Definition & Information|sito=Marketing Terms|lingua=en
Un esempio di questi nuovi canali sono i ''[[feed]]'', cioè delle liste di elementi con un titolo (es. notizie di un giornale, ''[[Thread (comunicazione online)|thread]]'' di un [[newsgroup]]), che permettono il successivo collegamento ai contenuti informativi. Questi ultimi possono essere aggiornati e consultati di frequente con programmi appositi o anche attraverso i [[browser]] e quindi consentono di essere sempre a conoscenza dei nuovi contenuti inseriti su più siti senza doverli visitare direttamente<ref>{{Cita web|url=https://www.agrolinker.com/divulgazioneinnovazioni-articoli/newsgroup-cosa-sono|titolo=Cosa sono i newsgroup - Agrolinker|accesso=
== Strumenti per la creazione di contenuti ==
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Tale possibilità di creazione e condivisione di contenuti su Web, tipica del ''Web 2.0'', è data da una serie di strumenti (''tool'' in [[Lingua inglese|inglese]]) ''on-line'' che permettono di utilizzare il web come se si trattasse di una normale applicazione. In pratica il Web di seconda generazione è un Web dove poter trovare quei servizi che finora erano offerti da pacchetti da installare sui singoli computer.
Esempi di Web 2.0 sono [[Ckeditor]] e [http://www.writely.com Writely], veri e propri [[Elaboratore testi|elaboratori di testi]] e convertitori di formato, oppure [https://web.archive.org/web/20140325185058/http://numsum.com/ NumSum], una sorta di [[foglio elettronico]]. Anche [[Google]] ha lanciato la sua suite di editor, chiamata [https://docs.google.com Google Docs & Spreadsheet], e Microsoft ha distribuito una versione online della suite Office, [[Microsoft 365]]<ref>{{Cita web|url=https://cksource.com/|titolo=Innovative rich text editing solutions {{!}} CKSource|sito=cksource.com|lingua=en|accesso=
Oltre alla creazione condivisa di contenuto ''on-line'', il ''Web 2.0'' è caratterizzato dalla pubblicazione immediata del contenuto e alla sua classificazione e indicizzazione nei motori di ricerca, in modo che l'informazione sia subito disponibile a beneficio dalla comunità, realizzando in maniera veloce il ciclo di vita del ''[[content management]]''. Per la pubblicazione dei contenuti fanno da padrone sul Web (di oggi) i provider di [[blog]] come [[Blogger (piattaforma)|Blogger]], [[WordPress]] e [[Splinder]], ma anche piattaforme commerciali come [[Microsoft Sharepoint Services]] che nella versione 3.0 accentua le sue caratteristiche di collaborazione diventando la parte [[Sistema client/server|server]] di [[Office 12]]<ref>{{Cita web|url=https://docs.microsoft.com/it-it/deployoffice/endofsupport/office-2007-end-support-roadmap|titolo=Roadmap della fine del supporto di Office 2007 - Deploy Office|autore=DHB-MSFT|sito=docs.microsoft.com
== Pro e contro ==
=== Vantaggi ===
I vantaggi sono<ref>{{Cita web|url=https://www.zesty.io/mindshare/marketing-technology/dynamic-vs-static-websites/|titolo=Dynamic vs. Static Websites: What's the Diff?|sito=Zesty.io|lingua=en
* Possibilità di creare [[Commercio elettronico|ecommerce]], [[blog]], [[Forum (Internet)|forum]] e siti web dove l'utente può commentare, registrarsi, interagire con gli altri utenti del sito, chattare, modificare il sito stesso tramite le [[wiki]].
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=== Svantaggi ===
Gli svantaggi sono<ref>{{Cita web|url=https://wsvincent.com/static-vs-dynamic-websites-pros-and-cons/|titolo=Static vs Dynamic Websites: Pros and Cons - William Vincent|sito=wsvincent.com|accesso=
* Il costo iniziale può essere superiore rispetto a un sito statico.
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* {{FOLDOC|Web 2.0|Web 2.0}}
{{Interfacce web}}
{{Portale|internet}}
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