Cosimo Di Lauro: differenze tra le versioni

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{{S|criminali italiani}}
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|Nome = Cosimo
{{Tmp|Bio}}
|Cognome = Di Lauro
[[File:Cosimo-di-lauro.jpg|miniatura|'''Cosimo Di Lauro''']]
|Sesso = M
Cosimo Di Lauro (nato l'8 dicembre 1973) è un [[camorrista]] italiano ed ex capo del [[clan Di Lauro]] di [[Napoli]]. Grazie alla sua natura sgargiante e alla passione per gli abiti firmati, si è guadagnato il soprannome di "The Designer Don". Di Lauro è conosciuto da alcuni come "o' Chiatto" (ragazzo grasso in [[Lingua napoletana|napoletano]]), e dai giornalisti come il "principe reggente".
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 8 dicembre
|AnnoNascita = 1973
|LuogoMorte = Opera
|LuogoMorteLink = Opera (Italia)
|GiornoMeseMorte = 13 giugno
|AnnoMorte = 2022
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = mafioso
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[camorrista]] ed ex capo del [[clan Di Lauro]] di [[Napoli]]
|Immagine = Cosimo-di-lauro.jpg
}}
 
Cosimo, detto "Cosimino", fu riconosciuto dai giornalisti come il "principe reggente"<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/cosimo_di_lauro_morto_49_anni_scampia_carcere_opera_milano-6751187.html|titolo=Cosimo Di Lauro, il “boss elegante” che ordinò di uccidere anche le donne|sito=www.ilmattino.it|data=2022-06-13|lingua=it|accesso=2022-06-14}}</ref>. Inoltre, grazie alla sua passione per gli abiti firmati, i cronisti inglesi gli attribuirono il soprannome di "The Designer Don"<ref name=dt010205>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/1482523/Designer-don-wins-hearts-of-teenagers.html|autore=Bruce Johnston|titolo=Designer don' wins hearts of teenagers|data=1 febbraio 2005|lingua=en}}</ref>.
== Biografia ==
 
== Biografia ==
=== Prese le redini del Clan ===
Come il figlio maggiorePrimogenito del boss della [[camorra]], [[Paolo Di Lauro]] aliasdetto Ciruzzo 'o milionario ("Ciruzzo il milionario")Milionario, Cosimo prese il controllo del [[clan Di Lauro]] dopoin cheassenza suodel padre ebbelatitante bisognoper reati di nascondersicamorra.<ref dallaname=":0" polizia./>
 
Cosimo Di Lauro tentò di rivoluzionare l'organizzazione del clan Di Lauro, soprattutto nella gestione delle piazze di spaccio (il business più redditizio del clan). Il suo tentativo di sostituire i vertici dell'organizzazione con affiliati a lui più vicini, anche di età, e di passare dal pagamento a percentuale a quello a stipendio, arginando così l'autonomia dei gestori delle piazze di spaccio facendoli diventare dei semplici dipendenti, porterà a quella che diverrà nota come faida di Scampia.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.napolitoday.it/cronaca/cosimo-di-lauro-storia.html|titolo=Chi era Cosimo Di Lauro|sito=NapoliToday|accesso=14 giugno 2022}}</ref>
Cosimo Di Lauro volle centralizzare lo di spaccio di droga che fu gestita come un [[franchising]] in cui gli spacciatori pagavano ai Di Lauro una tassa per fare affari e potevano acquistare la droga da qualsiasi fonte disponibile. Fece uccidere i gangster più anziani e li sostituì con giovani teppisti. Un [[clan]] noto come gli Scissionisti sfidò i Di Lauro nell'ottobre 2004.
 
=== Faida di Scampia ===
Uno dei concessionaripiù localiimportanti luogotenenti del padre, [[Raffaele Amato]], contestò le nuove regole, fuggì in [[Spagna]] e organizzò una rivolta contro i suoi ex capi. A [[Scampia]] sono conosciuti come "gli spagnoli". DiLa Lauroguerra risposeiniziò ordinandodopo l'omicidio di Luigi Aliberti, a cui seguiranno per rappresaglia l'uccisione di due socifedelissimi ribellidi Cosimo Di Lauro, il suo braccio destro Fulvio Montanino e Claudio Salerno il 28 ottobre 2004. Tre giorni dopo il loro funerale, la poliziaPolizia arrestò due uomini armati di mitra che stavano progettando diuna riverniciarerisposta ilall'agguato corteosubito funebredai Di Lauro.<ref name=":0" />
 
La conseguente guerra tra bandeclan, nota come [[Prima faida di Scampia|faida di Scampia]], ha provocato oltre 60 omicidi neltra il 2004 e nelil 2005. Le due bande si sono combattute con una brutalità tale che hagli sbalorditoinquirenti persinodefinirono imai carabinierivista incallitidai tempi della guerra degli anni '80 tra l'[[Nuova Camorra Organizzata|NCO]] di [[Raffaele Cutolo]] e la [[Nuova Famiglia]] di [[Carmine Alfieri]] e dei fratelli [[Clan Nuvoletta|Nuvoletta]]. La faida causò una diffusaforte repulsionecondanna dell'opinione pubblica controe laun'importante risonanza mediatica internazionale nei confronti della camorra eche portò a un'importanteuna decisa repressione da parte delle autorità, con la cattura e l'incarcerazione di figure di alto rango della camorra, incluso suo padre.<ref name=":1" />
 
=== Arresto ===
Cosimo Di Lauro è stato infine arrestato il 21 gennaio 2005, nel quartiere infestatodenominato dalla"Terzo Mondo" di Secondigliano, fortino della criminalità organizzata e in particolare della famiglia Di Lauro, dove abitanti del quartiere si rivoltarono contro le forze dell'ordine lanciando oggetti dai balconi cercando di [[Scampia]]evitare l'arresto di Di Lauro. Nel febbraio 2008, è stato condannato a 15 anni di carcere per [[Associazione di tipo mafioso|associazione camorristica]]. Il 13 dicembre 2008 è stato nuovamente condannato all'ergastolo per aver ordinato l'omicidio di [[Gelsomina Verde]], l'ex fidanzata di un gangstercamorrista rivale Scissionistiscissionista, Gennaro Notturno, il 21 novembre 2004.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/22_giugno_14/cosimo-lauro-chi-boss-guerra-scampia-ritratto-un-camorrista-c212106e-eb64-11ec-b89b-6b199698064a.shtml|titolo=Cosimo Di Lauro, chi era il boss della guerra a Scampia: ritratto di un camorrista {{!}} Roberto Saviano|autore=Roberto Saviano|sito=Corriere della Sera|data=14 giugno 2022|accesso=14 giugno 2022}}</ref>
 
Gelsomina è stata rapita, torturata e successivamente uccisa dai membri del clan Di Lauro, nel tentativo di farle rivelare dove si trovasse Notturno. Gli assassini hanno poi dato fuoco al suo corpo all'interno della sua auto, al fine di proteggerlicancellare dalogni traccia che avrebbe potuto collegarli all'assassinio.<ref name="malocchio:2". />
 
=== Morte ===
È morto il 13 giugno 2022 all'età di 48 anni, in grave stato di decadimento psicofisico, presso il [[carcere di Opera]], dove era detenuto in regime di [[Articolo 41-bis|41-bis]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/cosimo_di_lauro_morto_chi_era_boss_camorra-6750570.html|titolo=Cosimo di Lauro, morto in carcere a Milano il boss della camorra: ispirò il personaggio di Genny Savastano|data=13 giugno 2022}}</ref>
 
== Nella cultura popolaredi massa ==
In ''[[Gomorra - La serie]]'' il personaggio di "[[Gennaro Savastano|Genny Savastano]]" è ispirato a Cosimo Di Lauro.<ref> https://movieplayer.it/news/gomorra-ecco-a-chi-e-ispirato-gennaro-savastano_82967/</ref>
 
== Note ==
{{references}}
 
==Altri progetti==
Gelsomina è stata rapita, torturata e successivamente uccisa dai membri del clan Di Lauro, nel tentativo di farle rivelare dove si trovasse Notturno. Gli assassini hanno poi dato fuoco al suo corpo all'interno della sua auto, al fine di proteggerli dal "malocchio".
{{interprogetto}}
 
{{Fportale|biografie|luglio 2021}}
== Nella cultura popolare ==
[[Categoria:Camorristi]]
In [[Gomorra - La serie]], la figura di Genny Savastano è ispirata a quella di Cosimo Di Lauro.