Building Information Modeling: differenze tra le versioni

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Il '''''Building Informationinformation Modelingmodeling''''' (acronimo: '''BIM''',; in italiano: '''ModellizzazioneModellazione delleinformativa Informazionidell'edificio''' dio, estensivamente, '''Modellazione informativa delle Costruzionecostruzioni''') indica un metodo per l'ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni tramite aiuto di un software. Tramite esso tutti i dati rilevanti di una costruzione possono essere raccolti, combinati e collegati digitalmente. La costruzione virtuale è visualizzabile inoltre come un [[Modello 3D|modello geometrico tridimensionale]].
 
Il Building Informationinformation Modellingmodeling viene utilizzato sia nel settore edile per la progettazione, costruzione e manutenzione (architettura, ingegneria, impianti tecnici), come anche nel [[facility management]].
 
==Origini teoriche e prime applicazioni==
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La via per l'adozione del BIM viene generalmente considerata come un percorso graduale di crescita, in cui si passa da un processo diviso in fasi fino ad un processo in cui tutti soggetti coinvolti nella costruzione del modello lavorano in sincronia, collaborando alla stessa virtualizzazione dell'edificio. La piena collaborazione è il grande obbiettivo della ricerca di processo. Nel 2017, il massimo grado di maturità attualmente osservato è il cosiddetto BIM collaborativo.
 
* Livello 0 - CAD standardizzato: richiede l'organizzazione di un lavoro tradizionale intorno a un sistema di standard (In Italia, fino ad Aprile 2002, è stata in vigore la norma UNI 3968 sostitutasostituita dalla ISO 128-20.
* Livello 1- BIM Solitario (''lonely BIM'') o non collaborativo: si usa il metodo di progettazione parametrica e gestione dei dati all'interno del proprio ''workflow'' ma non si instaura nessun tipo di collaborazione con gli altri professionisti. Il lavoro segue degli standard, interni o internazionali, soprattutto per quanto riguarda la nomenclatura degli elementi.
* Livello 2 - BIM Collaborativo: effettiva collaborazione tra i soggetti coinvolti nella progettazione dell'edificio che lavorano tutti in BIM. Operano separatamente su un proprio modello e la collaborazione viene coordinata dal ''BIM Leading consultant'' che ha per compito di riunire i vari modelli in un singolo modello federato.
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== Dimensioni del BIM ==
Parlando di BIM ci si riferisce spesso in modo erroneo al solo modello digitale tridimensionale. Il BIM invece si estende a tutto il processo edilizio includendo [[pianificazione]], [[progettazione]], costruzione, [[gestione]] così come all’intero ciclo di vita ([[Analisi del ciclo di vita|LCALC]]) dell’opera dall’ideazione alla dismissione. Si parla quindi di dimensioni del BIM, dalla più semplice dimensione 3D corrispondente alla rappresentazione digitale dell'oggetto fino alla dimensione 7D che tiene conto dell'aspetto della [[sostenibilità]].
 
Riferendosi alla normativa italiana UNI 11337-6, il BIM ha sette dimensioni:
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Per quanto riguarda la diffusione della procedura BIM presso gli operatori europei (progettisti e imprese), dai dati diffusi nel 2013 dalla compagnia di consulenza europea Arch-Vision (Q4 2013 European Architectural Barometer)<ref>{{Cita web|url = http://www.arch-vision.eu/|titolo = Arch-Vision {{!}} home|accesso = 31 dicembre 2015|sito = www.arch-vision.eu}}</ref>, emergono forti differenze a seconda dei paesi. Lo Stato all'avanguardia risulta essere i [[Paesi Bassi]], con il 51% dei progettisti che già utilizza il BIM, seguito dal [[Regno Unito]] (33%). L'Italia si colloca nelle ultime posizioni della statistica, con il solo 10% dei progettisti che già impiegano le procedure BIM. La stessa fonte<ref>https://www.usp-mc.nl/files/11022020-european-architectural-barometer-q4-2019-factsheet.pdf</ref>, in un rapporto del 2019 porta invece i [[Paesi Bassi]] all'81%, il [[Regno Unito]] al 49% e l'Italia al 25%, con una crescita più che raddoppiata ma lontana dagli obiettivi della Comunità Europea.
 
In Italia modalità e tempi per la progressiva introduzione del BIM negli appalti pubblici per opere edilizie e infrastrutture sono stati definiti dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture numero 560 del 1º dicembre 2017<ref>{{Cita web|url=http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/normativa/2018-01/Decreto%20Ministro%20MIT%20n.%20560%20del%201.12.2017.pdf|titolo=Decreto MIT n. 560 del 1º dicembre 2017}}</ref>, che ha dato attuazione all'articolo 23 del [[Codice dei contratti pubblici|Codice dei Contratti]]. Con il succitato decreto ile ricorsos.m. alsi Bimstabiliscono èi diventatotermini obbligatorio a partire dall'anno 2019 per le operetemporali di importoadozione a base di gara pari o superiorerispetto a 100determinati milioniimporti di euro. Tale importo diminuisce progressivamente negli anni fino a raggiungere il milione a partire dal 1º gennaio 2025gara.
 
A livello mondiale, alcuni siti indipendenti raccolgono periodicamente un elenco di progettisti e imprese che già operano stabilmente con il sistema BIM. Un esempio è il database Revit Inside<ref>{{Cita web|url = https://revitinside.blogspot.com/|titolo = Revit Inside|accesso = 31 dicembre 2015|sito = revitinside.blogspot.com}}</ref> che contiene una lista di centinaia di soggetti in tutto il mondo accreditati come utilizzatori di [[Revit|Autodesk Revit]].
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== Altri progetti ==
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