Girolamo d'Adda: differenze tra le versioni
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|prefisso onorifico = Sua Eccellenza
|nome = Girolamo d'Adda
|immagine = Girolamo d'Adda 1815-1881.jpg
|legenda =
|stemma = Coa fam ITA d'adda salvaterra.jpg
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|data di nascita = 19 ottobre [[1815]]
|luogo di nascita = [[Milano]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[Milano]]
|sepoltura =
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|coniuge 5 =
|figli =
|religione = [[
|firma =
}}
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|Nome = Girolamo
|Cognome = d'Adda
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
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Nato a [[Milano]] nel [[1815]], Girolamo era figlio di Gioacchino d'Adda, pronipote del IV marchese d'Adda, e di sua moglie Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Nel [[1824]] il padre lo inviò a studiare nel collegio dei gesuiti di [[Novara]] da cui il giovane tentò di fuggire per ben due volte. Alla morte di suo padre e dopo breve della madre, suo tutore venne nominato il nobile Antonio De Barzi che lo fece trasferire nel [[1830]] al [[Collegio Longone]] presso l'Imperial Regio Liceo di Porta Nuova dove ebbe tra i propri compagni di classe anche [[Cesare Correnti]] e [[Giulio Carcano]]. Successivamente si portò all'[[Università degli Studi di Pavia]] per studiare diritto sotto la guida del prof. [[Natale Cotta Morandini]], ma dopo due anni abbandonò l'ateneo. Nel [[1835]] partì per un ''[[Grand Tour]]'' in Europa nel quale ebbe l'occasione tra le altre cose di conoscere a [[Lubiana]] suo zio materno, Giorgio, il quale era appena uscito dalle carceri austriache locali.
Nel [[1837]] venne dichiarato maggiorenne e poté disporre delle ricche sostanze della sua famiglia, ancor più dopo la morte di sua nonna Virginia Nava che gli lasciò un patrimonio personale di 920.000 lire austriache e fu in quell'occasione che divise l'eredità dei suoi genitori con suo fratello minore Luigi, il quale ereditò sostanzialmente i beni di sua madre coi possedimenti lasciatele dai [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]], sua famiglia d'origine.
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Sposatosi nel frattempo con Ippolita Pallavicino, cugina di sua madre, di sentimenti apertamente antiliberali e austricanti, sebbene il rapporto tra i due non si fosse mai spezzato, Girolamo iniziò sempre più progressivamente a rifugiarsi nel suo collezionismo, dimettendosi anche dalle associazioni di cui da decenni faceva parte.
Nel [[1848]],
Con il raggiungimento dell'unificazione della penisola, divenne una delle personalità di spicco della società milanese nonché fervente sostenitore del neonato regno al punto che nel [[1873]] (in occasione del rinnovo del consiglio comunale di Milano a seguito dell'aggregazione dei [[Corpi Santi di Milano|Corpi Santi]]) venne inserito nel novero dei consiglieri cittadini. Il d'Adda, che già era stato consigliere comunale di [[Pregnana Milanese]] e di [[Agrate Brianza]] come estimato locale, si dedicò con passione al suo impegno per il capoluogo lombardo, pur mantenendo un giudizio sostanzialmente negativo nei confronti della politica del suo tempo.
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== Albero genealogico ==
{{Ascendenza
| 1 = Girolamo d'Adda
| 2 = Gioacchino d'Adda
|
|16
|17 = Orsola Alippia
▲| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Giuseppe d'Adda, III marchese d'Adda
| 9 = Livia d'Adda
|18 = Girolamo Maria d'Adda
|19 = Cecilia Cattaneo
| 5 = Virginia Nava
|10 = Ambrogio Nava
|11 = Maria Caterina Piantanida
|22
|25 = Margherita Borromeo Arese
|13 = Anna Maria Dati della Somaglia
|26
|27 = Camilla Visconti
| 7 = Anna Besozzi
▲| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Giovanni Battista Piantanida, marchese di Cuggiono
|14 = Antonio Besozzi, conte di Cormano
|15 = Elena Castiglioni
▲| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Maria Teresa Cicogna Mozzoni
|31 = Isabella Stampa
▲| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />Elisabetta Pallavicino Trivulzio
|21=Virginia Colomba Casati|20=Tommaso Nava}}
▲| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />Giorgio Pio Pallavicino Trivulzio
▲| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Giorgio Gaetano Pallavicino Trivulzio
▲| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Pio Giorgio Pallavicino Trivulzio
▲| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Antonio Dati della Somaglia, conte della Somaglia
▲| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Girolamo Castiglioni, marchese di Castiglione
==Note==
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==Bibliografia==
*P. Rotondi, ''Il marchese Girolamo d'Adda'', in ''Archivio storico lombardo'', IX (1882), {{TA|pp.
*A. De Gubernatis, ''Dizionario biografico degli scrittori contemporanei'', Firenze 1879
*R. Levi Pisetzky, ''La vita e le vesti dei milanesi nella seconda metà dell'Ottocento'', in ''Storia di Milano'', vol. XV, Milano 1962
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*L. Incisa-A. Trivulzio, ''Cristina di Belgioioso'', Milano 1984
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|politica}}
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Pavia]]
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