Harald Szeemann: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 18 febbraio
|AnnoMorte = 2005
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = storico dell'arte
|AttivitàAltre = e [[curatore d'arte]]
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|Didascalia = Harald Szeemann nel 2001
}}
Szeemann è considerato uno dei grandi protagonisti dell'[[arte contemporanea]] e uno dei più influenti curatori del XX secolo. Con la sua pratica e oltre 150 esposizioni, ha creato un nuovo concetto di [[Curatore d'arte|curatore]], che collabora a stretto contatto con gli artisti e utilizza la mostra stessa come espressione creativa e artistica<ref>Birnbaum, Daniel. WHEN ATTITUDE BECOMES FORM. 43 Vol. New York: Artforum Inc, 2005.</ref>.
==Biografia==
=== Famiglia e vita privata ===
Harald (Harry) Szeemann
Harlad Szeemann si è sposato due volte, nel 1959 con Françoise Bonnefoy (1934-) e in seconde nozze con l'artista [[Ingeborg Lüscher]]. Ha avuto tre figli: Jérôme (1959-) e Valérie (1964-) nati dal primo matrimonio e Una (1975-) con la seconda moglie<ref name=":1" />.
===
Durante il periodo del Ginnasio Harald Szeemann si interessò di musica, arti figurative e letteratura. Dopo la [[Esame di maturità|maturità]] studiò dal 1953 al 1960 [[storia dell'arte]], [[archeologia]] e
Dopo una breve esperienza nel teatro contemporaneo si dedica all'arte. Negli anni Sessanta diventa direttore della [[Kunsthalle Bern|Kunsthalle di
Szeemann in seguito si dimette dalla Kunsthalle preferendo operare come freelance, inventando di fatto il modello del "curatore indipendente", cioè un organizzatore di mostre slegato dalle istituzioni museali.
Nel [[1972]] viene chiamato a dirigere [[Documenta]] 5 a [[Kassel]].
Nel [[1980]] inventa con [[Achille Bonito Oliva]] la sezione "Aperto" alla [[Biennale di Venezia]]. Nel [[1999]] viene nominato direttore artistico della stessa biennale, carica che ricoprirà anche nel [[2001]].
Negli ultimi anni della sua carriera avvia un ciclo di mostre a sfondo geografico, come "Blüt & Honig" ([[Vienna]], [[2003]]), "El Viajo Real" ([[New York]], 2004) e "
{{Citazione|U wäge dem säg i immer, also anunfürsich die Uufgaab äh Usschtellige zmache und äs Läbe lang mit de Chünschtler zverbringe, wo für mi die ideale Gsellschaft si – wo mes immer mit eim ztüe hät und quasi also die Gsellschaft sich us Additione vo Begägnige zammesätzt, muess me mit Häärz läbe.|Harald Szeemann|''Das prominente Mikrophon'', Schweizer Radio [[DRS 1]], 31. Dezember 2000|ref=<ref>Übersetzung: „Und deswegen sage ich immer, die Aufgabe, Ausstellungen zu machen und ein Leben lang mit den Künstlern zu verbringen, die für mich die ideale Gesellschaft sind, diese vielen Begegnungen muss man mit Herz leben.“ (Harald Szeemann)</ref>}}
== Archivio ==
L'Archivio Harald Szeemann è stato acquisito dal [[Getty Research Institute]] nel 2011<ref name=":0" />. Parte dell'archivio Szeemann è di proprietà del Cantone Ticino e collaborato presso Monte Verità e presso l'[[Archivio di Stato del Cantone Ticino]]<ref>{{Cita web|url=https://www.monteverita.org/it/complesso-museale/fondo-harald-szeemann|titolo=Fondo Harald Szeemann {{!}} Monte Verità Ascona|accesso=21 settembre 2023}}</ref><ref>Lafranchi, Claudia e Andreas Schwab (ed.): ''Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione. Il Fondo Harald Szeemann dell'Archivio Fondazione Monte Verità.'' Bollettino storico della svizzera italiana No. 12, Salvioni edizioni, Bellinzona, 2013.</ref>.
== Mostre (selezione) ==
Harald Szeemann ha prodotto oltre 150 esposizioni nella sua carriera tra il 1957 e il 2005<ref name=":0" />.
* 1957 - Malende Dichter - Dichtende Maler, San Gallo
* 1969 - ''[[Live In Your Head: When Attitudes Become Form]]'' - [[Kunsthalle
* 1970 - ''Happenings and Fluxus''
* 1972 - [[documenta 5]], Kassel
* 1974 - ''Grandfather - a pioneer like us''<ref name=":1" />
* 1975 - Junggesellenmaschinen
* 1975 - Machines célibataires, mostra itinerante di macchine di scena disegnate da [[Jacques Carelman]].<ref name=enciclopedia>{{cita web|url=http://www.universalis.fr/encyclopedie/jacques-carelman/|titolo=CARELMAN Jacques|sito=Enciclopædia Universalis|lingua=fr|accesso=14 luglio 2015}}</ref>
* 1978 - Monte Verità
* 1983 - Der Hang zum Gesamtkunstwerk
* 1995 - Hundert Jahre Kino
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* 1999/2001 - Direttore della [[XLVIII Esposizione internazionale d'arte di Venezia|XLVIII]] e [[XLIX Esposizione internazionale d'arte di Venezia|XLIX Esposizione internazionale d'arte]] della [[Biennale di Venezia]]
* 2002 - Geld und Wert - Das letzte Tabu (Expo.02 - Schweizerische Landesausstellung)
* 2003 - Blut & Honig - Zukunft ist am Balkan,
* 2004 - la Bienal Internacional de Arte Contemporaneo de Sevilla
* 2005 -
== Note ==
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* Hans-Joachim Müller: ''Harald Szeemann. Ausstellungsmacher.'' Hatje-Cantz-Verlag, Ostfildern 2006, 168 S., 94 Abb., ISBN 3775717048
* Harald Szeemann: ''Zeitlos auf Zeit - Das Museum der Obsessionen.'' Verlag Lindinger und Schmid, Regensburg 1994, ISBN 3929970112
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|arte}}
[[Categoria:Curatori d'arte svizzeri]]
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