Leopoli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Ferrovie: aggiustamenti |
m Bot: rimuovo parametro ridondante (valore uguale alla proprietà P856 su Wikidata) |
||
(48 versioni intermedie di 40 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nota disambigua|la città medievale|Cencelle}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Leopoli
|Nome ufficiale = {{uk}} Львів
|Panorama =
|Didascalia = Panorama
|Stato = UKR
|Grado amministrativo =
|Tipo = [[Città dell'Ucraina|Città]]
|Divisione amm grado 1 = Leopoli
|Divisione amm grado 2 = Leopoli
|Divisione amm grado 3 = Leopoli
|Voce divisione amm grado 3 =
|Amministratore locale = [[Andrij Sadovyj]]
|Partito = [[Samopomič]]
|Data elezione = 25-4-2006
|Abitanti =
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2022
Line 18 ⟶ 21:
|Divisioni confinanti =
|Nome abitanti =
|Patrono = [[San Giorgio]], [[Olga di Kiev]], [[Elisabetta d'Ungheria]]
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
{{UNESCO
Line 31 ⟶ 33:
|anno = 1998
|tipologia = Culturali
|pericolo = sì, dal [[2023]]<ref>{{cita web |url=https://www.agi.it/estero/news/2023-09-15/unesco-kiev-leopoli-patrimonio-a-rischio-23055623/ |titolo=Unesco: anche Kiev e Leopoli nel patrimonio a rischio |accesso=15 settembre 2023}}</ref>
|criterio = (ii) (v)
|link = 865
}}
'''Leopoli''' ({{
Dal [[1998]] il suo centro storico è stato inserito nell'elenco dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
Line 63 ⟶ 65:
Nel 1773 cominciò a essere pubblicata la ''Gazette de Leopoli'', il primo giornale della città. Nel 1784 venne aperta una università di [[lingua tedesca]]; chiusa nel 1805, venne riaperta nel 1817. Il tedesco divenne la lingua dell'istruzione<ref name="multi" /> e nel XIX secolo l'amministrazione austriaca tentò di [[germanizzazione|germanizzare]] il sistema scolastico e di governo della città sicché molte organizzazioni culturali che non avevano un atteggiamento pro-germanico furono chiuse.
Secondo il censimento austriaco del 1910, il 51% degli abitanti della città erano [[Chiesa cattolica|cattolici]] di rito romano, il 28% ebrei e il 19% appartenevano alla [[Chiesa greco-cattolica ucraina]]. Linguisticamente, l'86% della popolazione della città parlava [[lingua polacca|polacco]], mentre l'11% preferiva l'[[lingua ucraina|ucraino]].<ref name="New International" /> Nel [[1919]], alla [[Dissoluzione dell'Impero austro-ungarico|caduta]] dell'[[Impero austro-ungarico]], fu riunita alla [[Polonia]], ricostituitasi come Stato indipendente, e rimase polacca per vent'anni. Nel [[periodo interbellico]], Leopoli era la terza più grande città polacca (dopo [[Varsavia]] e [[Łódź]]).
Dopo il crollo della monarchia asburgica alla fine della [[prima guerra mondiale]], Leopoli divenne un'arena di battaglia tra la popolazione polacca locale e i fucilieri ucraini Sich. Entrambe le nazioni percepivano la città come parte integrante delle loro nuove statualità che a quel tempo si stavano formando negli ex territori austriaci. La notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre 1918 fu proclamata la [[Repubblica Nazionale dell'Ucraina Occidentale|Repubblica popolare ucraina occidentale]] con Leopoli come capitale. 2 300 soldati ucraini dei fucilieri ucraini Sich, che in precedenza erano stati un corpo militare dell'esercito austriaco, presero il controllo della città. La maggioranza polacca della città si oppose alla dichiarazione ucraina e iniziò a combattere contro le truppe ucraine. Durante questo combattimento un ruolo importante fu assunto dai giovani difensori polacchi chiamati Aquilotti di Leopoli.
Le forze ucraine si ritirarono fuori dai confini di Leopoli entro il 21 novembre 1918, dopo di che elementi di soldati polacchi iniziarono a saccheggiare e bruciare gran parte dei quartieri ebraici e ucraini della città, uccidendo circa 340 civili. Le forze ucraine in ritirata assediarono la città. I fucilieri Sich si erano trasformati nell'esercito ucraino della Galizia (UHA). Le forze polacche aiutarono dalla Polonia centrale, incluso l'Armata blu del generale Haller, equipaggiata dai francesi, sollevarono la città assediata nel maggio 1919 costringendo l'UHA a est.
Nonostante la mediazione [[Triplice intesa|dell'Intesa]] tentasse di fermare le ostilità e di raggiungere un compromesso tra belligeranti, la guerra polacco-ucraina continuò fino al luglio 1919 quando le ultime forze UHA si ritirarono a est del fiume [[Zbruč]]. La frontiera sul fiume Zbruč fu confermata dal trattato di Varsavia, quando nell'aprile 1920 il feldmaresciallo [[Józef Piłsudski|Piłsudski]] firmò un accordo con [[Symon Petljura]] in cui fu convenuto che per il sostegno militare contro i bolscevichi la Repubblica popolare ucraina rinunciasse alle sue rivendicazioni nei territori della Galizia orientale.
Nell'agosto 1920 Leopoli fu attaccata dall'Armata Rossa sotto il comando di [[Aleksandr Il'ič Egorov|Aleksandr Egorov]] e [[Iosif Stalin|Stalin]] durante la guerra polacco-sovietica, ma la città respinse l'attacco. Per il coraggio dei suoi abitanti Leopoli ricevette la croce Virtuti Militari da [[Józef Piłsudski]] il 22 novembre 1920.
Il 23 febbraio 1921, il consiglio della Società delle Nazioni dichiarò che la Galizia (compresa la città) si trovava al di fuori del territorio della Polonia e che la Polonia non aveva il mandato di stabilire un controllo amministrativo in quel paese e che la Polonia era semplicemente l'esercito occupante della Galizia, la cui sovranità rimaneva alle Potenze alleate e il destino sarebbe stato determinato dal Consiglio degli ambasciatori presso la Società delle Nazioni. Il 14 marzo 1923, il Consiglio degli ambasciatori decise che la Galizia sarebbe stata incorporata nella Polonia «mentre è riconosciuto dalla Polonia che le condizioni etnografiche richiedono un regime autonomo nella parte orientale della Galizia» e che «Questa condizione non è mai stata onorata dal governo interbellico». Dopo il 1923, la Galizia fu riconosciuta a livello internazionale come parte dello Stato polacco.
Line 81 ⟶ 83:
A differenza dei tempi austriaci, quando le dimensioni e il numero di parate pubbliche o altre espressioni culturali corrispondevano alla popolazione relativa di ciascun gruppo culturale, il governo polacco sottolineò la natura polacca della città e limitò le manifestazioni pubbliche della cultura ebraica e ucraina. Divennero frequenti parate militari e commemorazioni di battaglie all'interno della città che celebravano le forze polacche che combatterono contro gli ucraini nel 1918, e negli anni 1930 fu costruito un monumento commemorativo e un cimitero di soldati polacchi di quel conflitto, il cimitero di Lyčakiv.
Le truppe sovietiche, secondo i piani del [[patto Molotov-Ribbentrop]], [[campagna di Polonia|si appropriarono della città]] nel 1939, subito dopo l'inizio della [[seconda guerra mondiale]], e più tardi fu occupata anche dalla [[Wehrmacht]], dal 1941 al 1944, avendo la [[Germania nazista|Germania]] rotto il patto e invaso l'[[Unione Sovietica]]. Già nel 1940 venne aperto un campo per prigionieri di guerra, in cui - dopo l'8 settembre 1943 - furono anche rinchiusi molti soldati ed ufficiali italiani, cioè lo Stalag 126 e l'Oflag 328. Durante gli anni dell'[[Olocausto]], l'intera popolazione ebraica della città (100 000 residenti oltre ad altrettanti rifugiati dalla Polonia) fu decimata da [[pogrom]], rinchiusa in un [[ghetto di Leopoli|ghetto]] in condizioni di schiavitù e quindi pressoché totalmente sterminata
La città venne liberata dall'[[Armata Rossa]] il 27 luglio 1944 dopo una violenta battaglia nel corso dell'[[offensiva Leopoli-Sandomierz]].
Nel 1945 venne inglobata nell'URSS ed entrò a far parte della [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina]]. La popolazione [[polacchi|polacca]] fu espulsa e si stabilì in maggior parte nella città di [[Breslavia]] (che fino al 1945 era [[Germania|tedesca]]), nell'ambito dei [[trasferimenti di popolazione polacca nel 1944-46]], mentre Leopoli fu ripopolata con cittadini [[ucraini]] e [[russi]].
Line 89 ⟶ 93:
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
A cavallo tra il XIX e il XX secolo la città fu al centro della corrente artistica nota come [[Secessione Hutsul]]. La città ha un [[Centro storico di Leopoli|centro storico]] riconosciuto dall'[[UNESCO]] come [[Patrimonio dell'umanità]].
[[File:Львівський національний академічний театр опери та балету імені Соломії Крушельницької 13.jpg|thumb|[[Teatro dell'Opera e del Balletto di Leopoli|Teatro dell'Opera e del Balletto]].]]
[[File:Львів. Музична академія. Нижанківського 5.jpg|thumb|Conservatorio di Leopoli.]]
[[File:Lviv - Chiesa di Olga ed Elisabetta.jpg|miniatura|Leopoli - Chiesa delle Sante Olga ed Elisabetta.]]
=== Edifici religiosi ===
==== Chiese ====
* [[Cattedrale di San Giorgio (Leopoli)|Cattedrale di San Giorgio]] costruita tra il 1744 e il 1760.
* [[Chiesa della Dormizione (Leopoli)|Chiesa della Dormizione]] costruita tra il 1591 e il 1692.
* [[Chiesa delle Sante
* [[Chiesa dei Gesuiti (Leopoli)|Chiesa dei Gesuiti]]
* [[Chiesa e monastero dei Bernardini]]
* [[Chiesa dei Domenicani (Leopoli)|Chiesa
* [[Cattedrale armena|Cattedrale armena dell'Assunzione]]
* [[Cattedrale dell'Assunzione (Leopoli)|Cattedrale dell'Assunzione]]
Line 119 ⟶ 124:
* [[Palazzo Kornjakt]]
* [[Palazzo Bandinelli]]
* [[Municipio di Leopoli|Palazzo del Municipio]]
=== Aree verdi ===
* [[Parco
=== Vie e piazze ===
* [[Piazza del Mercato (Leopoli)|Piazza del Mercato]]
* [[Piazza Mickiewicz]]
* [[Piazza Halyc'ka (Leopoli)|Piazza Halyc'ka]]
== Cultura ==
Line 141 ⟶ 148:
* [[Arsenale di Leopoli]]
* [[Cimitero di Lychakiv]], principale cimitero cittadino dichiarato museo nel 1991.
* [[Prigione di via Łącki]], ex carcere per detenuti politici di vari regimi, ora un museo
== Amministrazione ==
Fino al 18 luglio 2020 Leopoli costituiva una [[Città di rilevanza regionale dell'Ucraina|città di rilevanza regionale]] e faceva parte del Comune di Leopoli. Come parte della riforma amministrativa dell'Ucraina, che ridusse a sette il numero di distrettii dell'Oblast' di Leopoli, la città fu integrata nel Distretto di Leopoli<ref>{{Cita news|lingua=uk|url=http://www.golos.com.ua/article/333466|titolo=Про утворення та ліквідацію районів. Постанова Верховної Ради України № 807-ІХ.|pubblicazione=Голос України|data=2020-07-18|accesso=2020-10-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.minregion.gov.ua/press/news/novi-rajony-karty-sklad/|titolo=Нові райони: карти + склад|editore=Міністерство розвитку громад та територій України|lingua=uk}}</ref>
=== Gemellaggi ===
{{div col|3}}
Line 175 ⟶ 185:
=== Piste ciclabili ===
La bicicletta è un modo di trasporto nuovo ma in espansione a Leopoli. Nel 2011 la città di Leopoli ha ratificato un ambizioso programma di 9 anni per la creazione di infrastrutture ciclabili, fino all'anno 2019 sarà realizzata una lunghezza complessiva di 270 km di corsie e piste ciclabili. Eventi come
== Sport ==
Line 196 ⟶ 206:
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=POL Virtuti Militari
|nome_onorificenza=Croce d'Argento dell'Ordine Virtuti Militari (Polonia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Virtuti Militari
|motivazione=
}}
== Nella cultura di massa ==
Line 209 ⟶ 218:
Il film intitolato ''[[In Darkness (film 2011)|In darkness]]'' di [[Agnieszka Holland]], è basato sulle vicende di un gruppo di ebrei, che durante la seconda guerra mondiale trascorre 14 mesi all'interno del sistema fognario della città di Leopoli.
==Note==
Line 223 ⟶ 231:
* [[Leopolis Jazz Fest]]
* [[Scuola di Leopoli-Varsavia]]
* [[80ª Brigata d'assalto aereo]]
* [[116ª Brigata meccanizzata]]
== Altri progetti ==
|