De-estinzione: differenze tra le versioni

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[[File:Pyrenean Ibex.png|thumb|Lo [[Capra pyrenaica pyrenaica|stambecco dei Pirenei]], o bucardo, è stato il primo animale ad essere stato riportato in vita, anche se per pochi minuti, grazie alla de-estinzione.]]
[[File:Pyrenean Ibex.png|thumb|farncesco di biagio è uno stambecco mostrato qui in foto]]
La '''de-estinzione''', o '''risurrezione biologica''', o ancora '''revivalismo della specie''' è il processo di creazione artificiale di un organismo appartenente ad una [[specie]] [[Estinzione|estinta]]. La [[clonazione]] è il metodo più ampiamente conosciuto e proposto, sebbene anche l'allevamento selettivo è stato utilizzato e in alcuni (vedi il caso ''[[Equus quagga quagga|Quagga]]'') ha portato alcuni risultati. Tecniche simili sono state applicate anche su [[specie in pericolo]].
 
Nonostante i buoni propositi che si prefigge la de-estinzione, ossia riportare in vita specie animali estintesi in tempi recenti e talvolta sterminate dall'uomo, vi è una notevole controversia su tale pratica,<ref name="minteer_2014">BA Minteer (2014) Is it right to reverse extinction? [[Nature]] 509 (7500), 261.</ref> e molti critici affermano che sarebbe meglio concentrarsi sulla conservazione delle specie a rischio d'estinzione, e che gli habitat un tempo occupati dalle specie estinte si sono ormai adattati alla loro assenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/scienza/biotech/2017/03/31/de-estinzione-funzionamento/|titolo=Come funziona la de-estinzione|sito=[[Wired (rivista italiana)|Wired]]|data=31 marzo 2017|accesso=12 settembre 2021}}</ref>
== Metodi ==
 
== Metodi ==
=== Clonazione ===
La [[clonazione]] è il metodo maggiormente conosciuto ma allo stesso tempo quello più criticato, come opzione per riportare alla vita specie estinte. I fautori di tale metodo comprendono il suo autore [[Stewart Brand]], e alcune delle specie proposte per tale metodo comprendono la [[Ectopistes migratorius|colomba migratrice]] e il [[mammut lanoso]].<ref>{{Cita web |url=http://tiger_spot.mapache.org/Biology/extinct2.html |nome1=Theresa |cognome1=Mecklenborg |titolo=Cloning Extinct Species, Part II |editore=Tiger_spot.mapache.org |accesso=29 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120222090238/http://tiger_spot.mapache.org/Biology/extinct2.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://rare.longnow.org/projects.html |titolo=De-extinction projects now under way |editore=[[Long Now Foundation|The Long Now Foundation]] |accesso=12 ottobre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006110831/http://rare.longnow.org/projects.html }}</ref> Tale procedimento implica l'estrazione di [[DNA]] originale dell'animale prelevato da esemplari imbalsamati o perfettamente conservati. Tale materiale genetico verrebbe poi inserito all'interno dell'utero di madri surrogate che nel caso dei sopracitati animali rappresenterebbero gli animali più vicini filogeneticamente, quindi rispettivamente un [[Columba livia|piccione domestico]] per la colomba migratrice e l'[[elefante indiano]] per il mammuth lanoso.<ref>{{Cita web|cognome=Brand|nome=Stewart|titolo=The dawn of de-extinction. Are you ready?|url=https://www.ted.com/talks/stewart_brand_the_dawn_of_de_extinction_are_you_ready.html|sito=Stewart Brand: The dawn of de-extinction. Are you ready?|accesso=23 marzo 2013|dataarchivio=19 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130319084810/http://www.ted.com/talks/stewart_brand_the_dawn_of_de_extinction_are_you_ready.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name="back to life">{{Cita web|cognome=Lewis |nome=Tanya |editore=NBCNews.com |url=http://t.nbcnews.com/science/how-bring-extinct-animals-back-life-8C10995683 |titolo=How to bring extinct animals back to life |data=24 agosto 2013 |sito=National Geographic|accesso=23 novembre 2014}}</ref>
[[File:Pyrenean ibex Cloning.svg|thumb|Un grafico del processo utilizzato per la clonazione dello [[Capra pyrenaica pyrenaica|stambecco dei Pirenei]], nel 2003. Il DNA dell'animale estinto è stato prelevato dall'ultima femmina rimasta in vita, di nome Celia in seguito deceduta. Il DNA è stato impiantato artificialmente nell'utero di una [[Capra hircus|capra]] (''Capra hircus''). I geni di capra sono stati rimossi per garantire una prole di stambecchi dei Pirenei puri.]]
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Nonostante gli sforzi della de-estinzione, non si è ancora riusciti a produrre una prole pura e vitale di esemplari estinti, sebbene tale processo sia già stato attuato su specie in pericolo di estinzione. Il [[Bos javanicus|banteng]] è la seconda specie in pericolo ad essere stata clonata con successo, e il primo a sopravvivere per più di una settimana (il primo è stato un [[Bos gaurus|gaur]] che è morto due giorni dopo la nascita).<ref>Fairfax Digital, [http://www.smh.com.au/articles/2003/04/08/1049567684834.html Banteng clone leads charge for endangered animals], April 9, 2003. Visited October 12, 2009.</ref><ref>World Environment News, [http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/20415/story.htm Scientists clone endangered Asian banteng] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170305001144/http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/20415/story.htm |date=5 marzo 2017 }}, April 9, 2003. Visited October 12, 2009.</ref> Gli scienziati americani della ''Advanced Cell Technology'' del [[Worcester (Massachusetts)]], sono stati in grado di estrarre il DNA dalle cellule di un banteng dello [[zoo di San Diego]], trasferendolo nell'utero di una vacca d'allevamento, in un processo chiamato [[Clonazione terapeutica|trasferimento nucleare delle cellule somatiche]]. Trenta embrioni ibridi furono creati e inviati a ''Trans Ova Genetics'', che ha impiantato gli ovuli fecondati nel bestiame domestico. Due delle gravidanze delle vacche sono state portate avanti con successo ma è stato necessario il [[Taglio cesareo|parto cesario]].<ref>Advanced Cell Technology, [http://www.advancedcell.com/press-release/collaborative-effort-yields-endangered-species-clone Collaborative Effort Yields Endangered Species Clone] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061023235648/http://www.advancedcell.com/press-release/collaborative-effort-yields-endangered-species-clone |data=23 ottobre 2006 }}, April 8, 2003. Visited October 12, 2009.</ref> Il primo ibrido è nato il 1º aprile 2003 e il secondo due giorni dopo. Il secondo ha necessitato di [[eutanasia]],<ref>[https://www.nature.com/nbt/journal/v21/n5/full/nbt0503-473.html Nature Biotechnology] (subscription required)</ref> mentre il primo è sopravvissuto e, a partire da settembre del 2006, è rimasto in buona salute allo zoo di San Diego.
 
Gli scienziati della Università di Newcastle e dell'Università del New South Wales hanno riferito, nel maggio del 2013, di aver portato a compimento con successo la clonazione dell'estinta [[rana]] ''Rheobatrachus silus'', utilizzando il processo di trasferimento nucleare di cellule somatiche. Gli embrioni si sono sviluppati per diversi giorni, ma alla fine sono morti.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Lawson|nome1=Bianca |cognome2=Clulow |nome2=Mahony |titolo=Towards Gene Banking Amphibian Maternal Germ Lines: Short-Term Incubation, Cryoprotectant Tolerance and Cryopreservation of Embryonic Cells of the Frog, Limnodynastes peronii |rivista=PLoS ONE |anno=2013 |volume=8 |numero=4 |pp=e60760.doi:10.1371/journal.pone.0060760 |doi=10.1371/journal.pone.0060760 |pmid=23577155 |pmc=3618038}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Kouba |nome1=Andrew |cognome2=Lloyd |nome2=RE |cognome3=Houck |nome3=ML |cognome4=Silla |nome4=AJ |cognome5=Calatayud |nome5=N |cognome6=Trudeau |nome6=VL |cognome7=Clulow |nome7=J |cognome8=Molinia |nome8=F |cognome9=Langhorne |nome9=C |cognome10=Vance |nome10=C |cognome11=Arregui |nome11=L |cognome12=Germano |nome12=J |cognome13=Lermen |nome13=D |cognome14=Della |nome14=Togna, G.|titolo=Emerging trends for biobanking amphibian genetic resources: The hope, reality and challenges for the next decade |rivista=Biological Conservation |anno=2013 |volume=164 |pp=10-21 |doi=10.1016/j.biocon.2013.03.010}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Clulow |nome1=John |cognome2=Clulow |nome2=S |cognome3=Jitong |nome3=G |cognome4=French |nome4=AJ |cognome5=Mahony |nome5=MJ |cognome6=Archer |nome6=Michael |cognome7=M|titolo=Optimisation of an oviposition protocol employing human chorionic and pregnant mare serum gonadotropins in the Barred Frog Mixophyes fasciolatus (Myobatrachidae) |rivista=Reproductive Biology and Endocrinology 10:60. |anno=2013 |volume=10 |p=60 |doi=10.1186/1477-7827-10-60}}</ref> Gli scienziati sottolineano che unire cellule embrionali congelate e combinarle poi con dello sperma congelato permetterebbe il mantenimento della diversità genetica delle popolazioni che si intende salvare. Questo si potrebbe usare ad esempio per gli anfibi: se una specie dovesse affrontare una crisi di estinzione, questo metodo potrebbe essere efficace per prevenirne l'estinzione mentre nel frattempo si cercano di identificare e superare le cause del declino stesso. La differenza tecnica tra i campioni di tessuto congelato comunemente usati per studi genetici (per esempio la ricostruzione filogenetica) e quelli che dovrebbero essere usati per la de-estinzione, sta nell'uso di particolari crioprotettori e particolari metodi di congelamento e scongelamento.
 
=== Allevamento selettivo ===
L'allevamento selettivo è un altro metodo di de-estinzione che, invece di basarsi sulla genetica, si basa sulla ricostruzione di determinate caratteristiche grazie alla selezione di determinate caratteristiche negli animali. Ad esempio l'[[Bos taurus primigenius|uro]], che si estinse nel 1627, potrebbe eventualmente essere riportato in vita prendendo campioni di DNA da frammenti di ossa e denti nei musei al fine di ottenere materiale genetico per ricreare il suo DNA. I ricercatori, quindi, confronterebbero tale DNA con quello degli animali moderni per determinare quali razze abbiano ancora quei determinati geni, per poi intraprendere un programma di allevamento selettivo per invertire il processo evolutivo: ad ogni generazione la prole sarebbero sempre più vicina all'aspetto dell'animale originale.<ref name="Breeding Ancient Cattle Back from Extinction">{{Cita news|url=http://www.time.com/time/health/article/0,8599,1961918,00.html|titolo=Breeding Ancient Cattle Back from Extinction|data=12 febbraio 2010|pubblicazione=TIME.com|accesso=23 novembre 2014|dataarchivio=17 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130817103006/http://www.time.com/time/health/article/0,8599,1961918,00.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il [[Equus quagga quagga|quagga]], una sottospecie di zebra estintasi nel 1880, è stata oggetto dell'allevamento selettivo. Dal momento che il nuovo animale non è geneticamente identico alla sottospecie estinta, il nuovo animale è stato chiamato quagga Rau.<ref name="Zebra cousin became extinct 100 years ago. Now, it's back">{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2016/01/25/africa/quagga-project-zebra-conservation-extinct-south-africa/index.html|titolo=Zebra cousin became extinct 100 years ago. Now, it's back|data=27 gennaio 2016|pubblicazione=[[CNN]]|accesso=27 gennaio 2016}}</ref>
 
Altri esempi noti di de-estinzione tramite allevamento selettivo sono il [[Cavallo di Heck]] o "[[Equus ferus ferus|Tarpan]] Rinato"<ref name="Oryx">{{Cita pubblicazione|autore=Heck|nome=H.|anno=1952|titolo=The Breeding-Back of the Tarpan|rivista=Oryx|volume=1|numero=7|p=338|doi=10.1017/S0030605300037662|PMID=}}</ref> e il [[Bovino di Heck]] <ref name="økologisk erstatning 2005">{{cita pubblicazione|autore=Bunzel-Drüke M|anno=2005|titolo=Projekt Taurus – En økologisk erstatning for uroksen|editore=Nepenthes|città=Århus|lingua=da|url=http://www.nepenthes.dk/files/Taurus_ebook.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111017012521/http://www.nepenthes.dk/files/Taurus_ebook.pdf|traduttore=Thomsen K}}</ref> o "[[Bos primigenius|Uro]] Rinato" selezionati dai fratelli [[Heinz Heck]] e [[Lutz Heck]] in [[Germania]] nel corso del XX secolo ma il cui legame alle specie di riferimento è messa in discussione.
 
=== Modifica del genoma ===
L'editing del genoma sta avanzando rapidamente con l'aiuto dei sistemi CRISPR/Cas, in particolare CRISPR/Cas9. Il sistema [[CRISPR]]/[[Cas9]] è stato originariamente scoperto come parte del sistema immunitario batterico.<ref name=":232">{{Cita pubblicazione|cognome1=Palermo|nome1=Giulia|cognome2=Ricci|nome2=Clarisse G.|cognome3=McCammon|nome3=J. Andrew|data=aprile 2019|titolo=The invisible dance of CRISPR-Cas9. Simulations unveil the molecular side of the gene-editing revolution.|rivista=Physics Today|volume=72|numero=4|pp=30–3630-36|doi=10.1063/PT.3.4182|issn=0031-9228|pmc=6738945|pmid=31511751}}</ref>. Le [[Cellula germinale|cellule germinali]] possono essere modificate direttamente, in modo che la [[Ovulo (gamete)|cellula uovo]] e lo [[sperma]] prodotti dalle specie parentali esistenti producano la progenie delle specie estinte, oppure le cellule somatiche possono essere modificate e trasferite tramite trasferimento nucleare di [[Cellula somatica|cellule somatiche]]. Ciò si traduce in un [[ibrido]] tra le due specie. Poiché è possibile [[Sequenziamento del DNA|sequenziare]] e assemblare il genoma di organismi estinti da tessuti altamente degradati, questa tecnica consente agli scienziati di perseguire la de-estinzione in una gamma più ampia di specie, comprese quelle per le quali non esistono resti ben conservati.<ref name=":232"/>.
 
=== Evoluzione iterativa ===
Un processo naturale di de-estinzione è l'evoluzione iterativa. Questo processo si verifica quando una specie si estingue, ma dopo un certo periodo di tempo una specie diversa si evolve in una creatura quasi identica a quella estinta. Un esempio di questo processo si è verificato con il [[Dryolimnas cuvieri|rallo di Cuvier]]. Questo uccello incapace di volare si è estinto circa 136.000{{formatnum:136000}} anni fa a causa di un evento sconosciuto che ha causato l'innalzamento del livello del mare, che ha provocato la scomparsa della specie. La specie riapparve circa 100.000 anni fa quando il livello del mare si abbassò, permettendo all'uccello di evolversi nuovamente come specie incapace di volare sull'isola di [[Aldabra]], dove si trova ancora oggi.<ref name="The bird that came back from the dead2">[https://www.eurekalert.org/pub_releases/2019-05/uop-tbt050919.php The bird that came back from the dead]</ref><ref name="Extinct species of bird came back from the dead, scientists find2">[https://www.cnn.com/2019/05/10/africa/white-throated-rail-extinction-scli-intl-scn/index.html Extinct species of bird came back from the dead, scientists find]</ref><ref name="This Bird Went Extinct and Then Evolved Into Existence Again2">[https://www.vice.com/en_us/article/vb9bpm/this-bird-went-extinct-and-then-evolved-into-existence-again This Bird Went Extinct and Then Evolved Into Existence Again]</ref>.
 
== Vantaggi della de-estinzione ==
Le tecnologie sviluppate per la de-estinzione potrebbero portare a grandi progressi nella tecnologia e nei processi scientifici. Lo studio delle specie reintrodotte potrebbe anche portare a progressi nella scienza. Studiando animali precedentemente estinti, si potrebbero scoprire cure per certe malattie. Le specie rianimate possono sostenere iniziative di conservazione agendo come [[specie bandiera]] per generare entusiasmo nel pubblico e fondi per la conservazione di interi [[Ecosistema|ecosistemi]].<ref name="e360.yale.edu2">{{Cita web|url=https://e360.yale.edu/features/the_case_for_de-extinction_why_we_should_bring_back_the_woolly_mammoth|titolo=De-Extinction Debate: Should We Bring Back the Woolly Mammoth?|sito=Yale E360|lingua=en|accesso=29 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Bennett|nome1=Joseph|data=25 marzo 2015|titolo=Biodiversity gains from efficient use of private sponsorship for flagship species conservation|rivista=Proceedings of the Royal Society|volume=282|numero=1805|ppp=20142693|doi=10.1098/rspb.2014.2693|pmc=4389608|pmid=25808885}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Whittle|nome1=Patrick|data=12 Dec 2014|titolo=Re-creation tourism: de-extinction and its implications for nature-based recreation|rivista=Current Issues in Tourism|volume=18|numero=10|pp=908–912908-912|doi=10.1080/13683500.2015.1031727}}</ref>.
 
La de-estinzione porterebbe al miglioramento delle attuali strategie di conservazione che sarebbe necessaria per reintrodurre una specie nell'ecosistema. Potrebbe anche aiutare a migliorare gli ecosistemi distrutti dallo sviluppo umano reintroducendo in essi una specie estinta per farli rivivere.<ref>{{Cita web|url=https://www.labroots.com/trending/plants-and-animals/5579/pros-cons-reviving-extinct-animal-species|titolo=The Pros and Cons of Reviving Extinct Animal Species {{!}} Plants And Animals|sito=LabRoots|accesso=29 aprile 2020}}</ref><ref name="Kasperbauer 1–142">{{Cita pubblicazione|cognome=Kasperbauer|nome=T. J.|data=2 gennaio 2017|titolo=Should We Bring Back the Passenger Pigeon? The Ethics of De-Extinction|rivista=Ethics, Policy & Environment|volume=20|numero=1|pp=1–141-14|doi=10.1080/21550085.2017.1291831|issn=2155-0085}}</ref>.
 
== Svantaggi della de-estinzione ==
La reintroduzione di specie estinte potrebbe avere un impatto negativo sulle specie esistenti e sul loro ecosistema. La nicchia ecologica della specie estinta potrebbe essere stata riempita nel suo precedente habitat, rendendola una [[Specie alloctona|specie invasiva]]. Ciò potrebbe portare all'estinzione di altre specie a causa della competizione per il cibo o di altre risorse (acqua, territorio, ecc.).<ref name="Kasperbauer 1–142"/>. I cambiamenti nell'ambiente dovuti allo sviluppo umano potrebbero portare la nuova specie a non sopravvivere se reintrodotta in un ecosistema moderno.<ref name="e360.yale.edu2"/>. Una specie potrebbe anche estinguersi nuovamente dopo la de-estinzione se le ragioni della sua estinzione sono tuttora un rischio per tale specie. Il [[Mammuthus primigenius|mammut lanoso]] ad esempio sarebbe cacciato dai [[Bracconaggio|bracconieri]] proprio come gli [[Elephantidae|elefanti]] per il loro avorio e potrebbe estinguersi di nuovo a causa di ciò. Oppure se una specie viene reintrodotta in un ambiente che contiene batteri e virus per la quale l'animale de-estinto non ha difese immunitarie potrebbe estinguersi nuovamente, non avendo gli anticorpi che gli animali attuali invece hanno.
 
La de-estinzione è inoltre un processo molto costoso. Ciò significherebbe che le specie in pericolo di [[estinzione]] inizierebbero a estinguersi più velocemente poiché molti fondi destinati alle specie in pericolo verrebbero deviati verso la ricerca per la de-estinzione. Inoltre, poiché le tecniche di clonazione non possono replicare perfettamente una specie come esisteva in natura ai tempi dell'estinzione, la reintroduzione della specie potrebbe non apportare conseguenze ambientali positive.<ref>{{Cita web|url=https://e360.yale.edu/features/the_case_against_de-extinction_its_a_fascinating_but_dumb_idea|titolo=The Case Against De-Extinction: It's a Fascinating but Dumb Idea|sito=Yale E360|lingua=en|accesso=29 aprile 2020}}</ref>. Le specie de-estinte potrebbero per esempio non avere lo stesso ruolo nella [[catena alimentare]] che avevano ai tempi e quindi creare danni all'ecosistema.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Richmond|nome1=Douglas J.|cognome2=Sinding|nome2=Mikkel-Holger S.|cognome3=Gilbert|nome3=M. Thomas P.|data=2016|titolo=The potential and pitfalls of de-extinction|rivista=Zoologica Scripta|lingua=en|volume=45|numero=S1|pp=22–3622-36|doi=10.1111/zsc.12212|issn=1463-6409}}</ref>.
 
== Potenziali candidati per la de-estinzione ==
=== Uccelli ===
[[File:Oxford Dodo display.jpg|thumb|Scheletro e ricostruzione museale di [[dodo]], possibile candidato per ritornare in vita]]
* [[Ectopistes migratorius|Colomba migratrice]] - questo uccello un tempo contava miliardi di esemplari, prima che la caccia fuori controllo e la perdita del suo habitat lo portassero alla completa estinzione. Usando il DNA trovato in alcuni esemplari conservati nei musei, l'organizzazione senza scopo di lucro ''Revive & Restore'' mira a ricreare la colomba migratrice utilizzando come madre surrogata il suo parente in vita più prossimo, il [[Columba livia|piccione domestico]];.<ref>{{Cita web|url=http://longnow.org/revive/what-we-do/passenger-pigeon//|titolo=Passenger Pigeon Comeback – Revive & Restore|sito=Revive & Restore|accesso=23 novembre 2014}}</ref>
* [[Dinornithidae|Moa]] - questo gruppo di grandi uccelli non volatori (che potevano raggiungere i 4 metri d'altezza e i 110&nbsp;kg di peso), si estinse circa 1400 anni dopo l'arrivo e la proliferazione delle popolazioni Maori, in Nuova Zelanda. Il DNA ritrovato in alcuni esemplari dove tracce di pelle si sono conservate e nei frammenti di gusci d'uovo rendono il Moa un perfetto candidato per la resurrezione.<ref>{{Cita web|url=https://news.nationalgeographic.com/news/2013/03/pictures/130305-bring-back-extinct-species/#/07-tedx-rebirth-moa_64855_600x450.jpg|titolo=Pictures: Extinct Species That Could Be Brought Back|sito=National Geographic|accesso=23 novembre 2014}}</ref> Il politico neozelandese Trevor Mallard ha suggerito di riportare in vita solo le specie di medie dimensioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.stuff.co.nz/national/10216641/Time-to-bring-back-the-moa|titolo=Time to bring back... the moa|sito=Stuff|accesso=23 novembre 2014}}</ref>
* ''[[Tympanuchus cupido cupido]]'' - questa sottospecie del pollo di prateria si estinse su Martha's Vineyard, nel 1932, nonostante gli sforzi di conservazione, ma la disponibilità di DNA utilizzabile da campioni di musei e aree protette rende questo uccello un possibile candidato per la de-estinzione e la reintroduzione nel suo ex habitat.<ref>{{Cita web|url=http://mvgazette.com/news/2014/07/24/heath-hen-debate-contains-vineyard-dna?k=vg53ebfb1806549|titolo=Heath Hen Debate Contains Vineyard DNA|sito=The Vineyard Gazette – Martha's Vineyard News|accesso=23 novembre 2014}}</ref>
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* [[Bos taurus primigenius|Uro]]
* [[Equus quagga quagga|Quagga]]
* [[Thylacinus cynocephalus|Tilacino]]<ref>Brand,{{Cita Stewart (February 2013). [httpsweb|url=http://www.ted.com/talks/stewart_brand_the_dawn_of_de_extinction_are_you_ready.html "Stewart Brand: |titolo=The dawn of de-extinction. Are you ready?"]|autore=Stewart {{WebarchiveBrand|urlsito=TED|data=febbraio 2013|lingua=EN|accesso=14 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160921040146/http://www.ted.com/talks/stewart_brand_the_dawn_of_de_extinction_are_you_ready.html |datedataarchivio=21 settembre 2016 |urlmorto=sì}}. ''ted.com''.</ref>
* [[Panthera leo spelaea|Leone delle caverne]] - La scoperta di due cuccioli di leoni delle caverne perfettamente conservati nella [[Sacha-Jacuzia|Repubblica di Sacha]], e la conseguente estrazione del loro DNA, permetterebbe agli scienziati di riportare in vita il leone delle caverne.<ref>{{Cita web|url=https://www.news.com.au/technology/science/animals/scientists-trying-to-clone-ice-age-cave-lion-after-finding-two-nearperfectly-preserved-cubs/news-story/2cd211fb23f944aa63e08862d564625e|titolo=Scientists to clone Ice Age cave lion|data=5 marzo 2016|sito=NewsComAu}}</ref>
* [[Bison priscus|Bisonte delle steppe]] - La scoperta di vari esemplari di bisonte della steppa mummificati, datati anche a 9000 anni fa, potrebbe aiutare gli scienziati a riportare in vita la specie usando altre specie di [[bison]]ti come madri surrogate, anche se il bisonte della steppa non sarà il primo animale ad essere "resuscitato".<ref>{{Cita web|url=http://www.techtimes.com/articles/19666/20141106/9-000-year-old-bison-found-mummified-in-siberia.htm|titolo=9,000-year-old bison found mummified in Siberia|data=6 novembre 2014|sito=techtimes.com}}</ref>
* [[Macrauchenia patachonica|Macrauchenia]]
* [[Coelodonta antiquitatis|Rinoceronte lanoso]] - Nel [[2021]], è stato ritrovato un cadavere perfettamente conservato dopo lo scioglimento del permafrost siberiano nella regione della [[Jacuzia]]. È il corpo meglio conservato ritrovato finora. Molti tessuti, tra cui quello genitale sono intatti. Anche il corno è intatto, una vera e propria rarità, visto l'elevato tasso di decomponibilità. Questo ritrovamento permette grandi passi avanti nella Dede-estinzione del Rinoceronte Lanoso.
* [[Toxodon]] - Nel [[2015]], un gruppo di paleontologi ha scoperto del [[DNA]] di ''Toxodon'' scoprendo che i toxodontidi sono strettamente imparentati con gli ungulati, quali [[Equus ferus caballus|cavalli]], [[Rhinocerotidae|rinoceronti]] e [[Tapirus|tapiri]] moderni. Alcuni scienziati stanno progettando di riportare il ''Toxodon'' in vita, usando un esemplare di [[Ceratotherium simum|rinoceronte bianco]] come madre surrogata.<ref>{{Cita web|url=https://www.nature.com/nature/journal/v522/n7554/full/nature14249.html|titolo=Ancient proteins resolve the evolutionary history of Darwin’s South American ungulates|data=giugno 2015|sito=nature.com}}</ref>
* [[Homo neanderthalensis|Uomo di Neanderthal]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lescienze.it/news/2014/06/14/news/estinzione_de-estinzione_mammut_tecniche_genetiche_clone-2180285/|titolo=Mito o realtà? Far tornare in vita specie estinte|autore=David Biello|sito=[[Le Scienze]]|data=14 giugno 2014|accesso=14 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140805064227/http://www.lescienze.it/news/2014/06/14/news/estinzione_de-estinzione_mammut_tecniche_genetiche_clone-2180285/|dataarchivio=5 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>
*[[Aenocyon dirus|Enocione]]
 
== Nella cultura di massa ==
La de-estinzione è stata protagonista nel franchise ''[[Jurassic Park (franchise)|Jurassic Park]]'' (dove uno scienziato fa rivivere i [[Dinosauria|dinosauri]] partendo dal sangue presente in una zanzara preistorica [[Fossile|fossilizzata]]) e del film ''[[Il sesto giorno]]'' dove il cane del protagonista (insieme a molti umani) veniva riportato in vita grazie alla [[clonazione]], anche se non si tratta della de-estinzione di specie estinte ma di singoli individui fatti rivivere.<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/sites/alexknapp/2013/09/14/scientists-demonstrate-that-jurassic-park-couldnt-happen/|titolo=Scientists Show That Jurassic Park-Style Dinosaur Cloning Couldn't Happen|autore=Alex Knapp|sito=[[Forbes]]|lingua=en|accesso=14 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nhm.ac.uk/discover/could-scientists-bring-dinosaurs-back.html|titolo=Could scientists bring dinosaurs back to life?|lingua=en|accesso=14 settembre 2021}}</ref>.
 
== Note ==