Cassano d'Adda: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Cassano d'Adda
|Nome ufficiale = Città di Cassano d'Adda
|Panorama = Vista sull'adda del castello3.jpg
|Didascalia = Il [[Castello di Cassano d'Adda|castello]] visto dall’[[Adda]]
|Bandiera = Cassano d'Adda-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Cassano d'Adda-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Amministratore locale = Fabio Colombo
|Partito = [[Lega per Salvini Premier|LSP]]
|Data elezione = 3-10-2021
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 45.52564
|Longitudine decimale = 9.52091
|Altitudine =
|Abitanti = 19181
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 1 gennaio 2022 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 1/1/2022
|Sottodivisioni = [[Cascine San Pietro]], [[Groppello d'Adda]], [[Taranta (Cassano d'Adda)|Taranta]], Cascate, Cascina Romilli, Cascina Moneta, Cascina Casotta, Cascina Rossa
|Divisioni confinanti = [[Casirate d'Adda]] (BG), [[Fara Gera d'Adda]] (BG), [[Inzago]], [[Pozzo d'Adda]], [[Pozzuolo Martesana]], [[Rivolta d'Adda]] (CR), [[Treviglio]] (BG), [[Truccazzano]], [[Vaprio d'Adda]]
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}}
 
'''Cassano d'Adda''' (''Cassano'' in [[dialetto milanese]], ''Cassà'' in [[dialetto bergamasco]]<ref>{{cita libro | cognome= Pellegrini | nome= Giovan Battista | wkautore = Giovan Battista Pellegrini | titolo= Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia | editore= Hoepli | città= Milano | anno= 1990}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:18.834Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> collocato sulla riva destra del fiume [[Adda]]. Fa parte della [[Città metropolitana di Milano]] in [[Lombardia]], del territorio della [[Martesana-Adda]] e, in parte, della [[Gera d'Adda]], nonché del [[Parco dell'Adda Nord]].
 
La cittadina di Cassano d'Adda è celebre per le numerose battaglie combattute al valico sull'Adda che divideva il Ducato di Milano dalla Repubblica di Venezia: da qui, infatti, combatterono o passarono personalità importanti fra le quali l'imperatore [[Federico Barbarossa]] (1158), il condottiero ghibellino [[Ezzelino III da Romano]] (1259), il principe [[Eugenio di Savoia]] (1705) e il generale [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Suvorov]] (1799), ma anche [[Napoleone Bonaparte]], il re [[Vittorio Emanuele II]] e l'imperatore [[Napoleone III]] <ref>{{cita|Valli, 2010}}.</ref>.
 
== Geografia fisica ==
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=== Medioevo ===
{{vedi anche|Battaglia di Cassano d'Adda (1259)}}
Tutto questo accadde prima che questo borgo avesse avuto la sua prima testimonianza scritta, tramite il Diploma del Re [[Carlomanno di Baviera]] (figlio di [[Ludovico II il Germanico|Ludovico il Germanico]] e pronipote di Carlo Magno) che, venuto a [[Pavia]] nell'877 d.C. a prendere anche la Corona di Re d'Italia, divenne in seguito Imperatore. L'Imperatore Carlomanno soggiornò con la sua corte nel castello e il suo esercito a ''Cassanum'' e firmò questo Atto nel monastero che esisteva presso la chiesa di S.Ambrogio, concedendo alla cognata Angilberga, vedova di suo cugino Ludovico II, un altro monastero da lei fondato a [[Piacenza]] e una residenza con chiesa e terreni nel luogo chiamato Capo Trebbia. Per la sua particolare posizione geografica e grazie al valico che lo rendeva un importante luogo di passaggio per l'attraversamento del fiume Adda, Cassano cominciava pure a maturare la sua vocazione altamente strategica: il castello, roccaforte già presente come riferimento urbano, andava acquisendo sempre maggiore importanza. Difatti tra l'XI e il XII secolo Cassano d'Adda, si presentava ormai come un borgo che aveva già preso una certa confidenza con la Storia e gli abitanti si erano dovuti abituare all'andirivieni di genti ed eserciti dalla più svariata provenienza, perché vi furono un susseguirsi di lotte e conquiste di questo importante punto di transito e del suo territorio.
 
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Re Enzo, figlio dell'Imperatore tedesco Federico II, nell'estate 1245 venne mandato dal padre a riassoggettare la sempre ribelle Milano. Enzo transitò col suo esercito sulla 'tagliata' dell'Adda (il Traversino), per poi passare il ponte di ''Cassanum'' e dirigersi a [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]] dove, dopo un cruento scontro, venne catturato.
 
{{vedi anche|Battaglia di Cassano d'Adda (1259)}}
[[Ezzelino III da Romano]], condottiero Ghibellino nominato Vicario dell'Imperatore Federico II, che il 16 settembre 1259 venne ferito gravemente dai suoi oppositori Guelfi mentre, alla testa dei suoi cavalieri, tentava di forzare il passaggio del ponte di Cassano d'Adda. Nella seconda metà del XIII secolo iniziarono anche gli scontri per il controllo del territorio di Milano tra i Della Torre (o [[Della Torre|Torriani]]) e i [[Visconti]] i quali, disputandosi ripetutamente il castello, portarono la guerra fin nel borgo di “''Cassàan''” (come viene chiamata in dialetto dai suoi abitanti). Nel XIV secolo i Visconti, vinte le dispute e creata una Signoria, risistemarono e ampliarono l'antico Castello di “Casano” (come si legge in una mappa di quel periodo nel Museo Civico di Crema), che raggiunse il suo massimo splendore. In questo periodo Cassano era pure uno dei luoghi più fortificati dell'Adda.
 
=== Età moderna ===
{{vedi anche|Battaglia di Cassano d'Adda (1705)}}
Tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVI secolo]] i Visconti furono sconfitti e andarono al potere gli [[Sforza]], il castello di Cassano ricevette rimaneggiamenti di carattere militare. In questo periodo c'è anche un importantissimo personaggio: [[Leonardo da Vinci]], impegnato nell'opera di progettazione dei navigli lombardi. Nel cinquecento a Cassano il castello aveva perduta la sua importanza militare mentre si impostava una nuova disciplina amministrativa giuridica e politica con l'avvento del marchesato. Il borgo in sostanza era costituito da un ponte sul fiume, dal castello con il ricetto, protetto dalle poderose mura, la chiesa di S. Zeno, S. Dionigi, S. Ambrogio, S. Pietro in Bergias. Grande importanza ebbero i navigli per l'irrigazione della campagna già ricca di cascinali. Anche in questo periodo i furono diverse guerriglie in questo piccolo borgo sul fiume Adda.
 
Diventato marchesato, iniziarono a crearsi padroni, che imponevano tasse e dazi a loro piacimento, i marchesi più importanti che ebbe Cassano furono: [[Giambattista Castaldo|Giovan Battista Castaldo]], i D'Adda e i Bonelli. Tra il [[XVII secolo|XVII]] e il [[XVIII secolo]] iniziò il declino di Cassano. Le battaglie iniziarono a essere fatte più lontano dalle rive dell'Adda, quindi lontane da Cassano. Con il nuovo assetto politico, Milano venne assoggettata agli spagnoli e l'introduzione delle armi da fuoco, portarono l'abbandono del castello perché sostituito dalle cittadelle che potevano fornire ai soldati cannoni e mura. L'unica cosa che teneva viva l'importanza di questo borgo era il valico dell'Adda che serviva come salvaguardia milanese.
 
Nel Seicento le tasse continuarono ad aumentare, per le spese dei soldati spagnoli ormai governatori di quelle terre. Il Settecento fu per questo borgo un secolo denso di eventi, ci furono delle battaglie, iniziarono a essere costruite sulle sponde dei suoi corsi ville sfarzose e iniziarono a esserci personaggi sempre più illustri a partire da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] nel [[1796]]. Un episodio macabro successe nel [[1703]] quando i soldati francesi lasciarono morire 45004.500 soldati piemontesi nel castello di Cassano.
Una delle battaglie più famose di questo borgo fu nellil 16 agosto dell'anno [[1705]] in cui [[Eugenio di Savoia|Eugenio principe di Savoia]] che guidava l'esercito imperiale verso l'assedio di Torino subì a Cassano unaun bruttaarresto, paragonabile ad una sconfitta, da parte del [[Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme|duca di Vendome]], dove si contarono all'incirca 80008.000 morti e 60006.000 feriti. Un'altra battaglia importante fu nel [[1799]] in cui i francesi comandati dal generale [[Jean Victor Marie Moreau|Moreau]], subirono una [[Battaglia di Cassano d'Adda (1799)|sconfitta da parte dell'esercito austro-russo]] comandati dadal generale [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Suvorov]].
{{vedi anche|Battaglia di Cassano d'Adda (1705)}}
Una delle battaglie più famose di questo borgo fu nell'anno [[1705]] in cui [[Eugenio di Savoia|Eugenio principe di Savoia]] subì a Cassano una brutta sconfitta da parte del [[Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme|duca di Vendome]], dove si contarono all'incirca 8000 morti e 6000 feriti. Un'altra battaglia importante fu nel [[1799]] in cui i francesi comandati dal generale [[Jean Victor Marie Moreau|Moreau]], subirono una sconfitta da parte dell'esercito austro-russo comandati da [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Suvorov]].
 
=== Età contemporanea ===
Tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]] ci furono grandi cambiamenti politici, economici, sociali, culturali e religiosi. Il territorio diventò austriaco. La seconda metà dell'Ottocento ci fu la rivoluzione industriale, Cassano, per le sue caratteristiche fluviali, per la vicinanza a Milano, viene individuata come stabilimento per un Linificio Canapificio Nazionale, che tuttora esiste seppur abbandonato. In questo secolo personaggi rilevanti passarono per Cassano; uno di questi fu [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] che soggiornò, insi Villa Brambilla perpensa, due giorni, siin pensa,Villa Brambilla con [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] per faretenere unil consiglio di guerra che porterà alle battaglie di Solferino e S.Martino del 24 giugno 1859. Con l'arrivo del novecento iniziarono a sorgere le prime Unioni rurali; il castello diventò sede del carcere.
 
L'economia del paese si sviluppò consoprattutto lagrazie costruzioneal delLinificio CaminoneCanapificio della centrale,Nazionale che insieme al Linificio diederodiede lavoro ai cassanesi. Sul piano religioso a Cassanomolti vennero costruite in questo periodo diverse chiese oltre a quelle preesistenti: Annunciazione e Cristo Risortocassanesi. Con l'arrivo della prima guerra mondiale ci fu la costruzione a Cassano di una polveriera e la Villa Borromeo diventò comando militare e fu spogliata dei suoi beni di valore; con la fine della guerra si iniziò ancora l'incremento economico costruendo degli alberghi e dei luoghi di ritrovo. La seconda guerra mondiale, portò tasse per le spese di guerra, e bombardamenti nel paese di Cassano d'Adda. Con la fine di questa guerra e l'arrivo degli anni sessanta, ci fu il boom economico e con l'arrivo di immigrati dal meridione italiano in cerca di lavoro, Cassano iniziava a ingrandirsi; venne realizzata la centrale termoelettrica A.E.M. vicino alla stazione ed al fiume Adda; nasce il giornale parrocchiale: “il portavoce”Portavoce”. Sul piano religioso a Cassano vennero costruite in questo periodo due nuove chiese oltre a quelle preesistenti: Annunciazione e Cristo Risorto. Con lo sviluppo economico degli anni ottanta, nacque la centrale termoelettrica vicinovenne alla stazione di Cassano e al fiume Addaquadruplicata. Con l'avvento degli anni novanta ci fu una crisi comunale, soprattutto per quanto riguarda l'ospedale, che alla fine portò aad una convivenza tra conservatori e innovatori. Con l'arrivo del terzo millennio ci fu unoun ulteriore sviluppo demografico, economico e sociale che portò il paese di Cassano, l'8 aprile [[2009]], a diventare città.
 
Dal 2015 fa parte della Zona omogenea [[Martesana-Adda|Adda Martesana]] della città metropolitana di Milano.<ref>{{Cita web|url=http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/doc/Approvazione_zone_omogenee.pdf|titolo=Wayback Machine|sito=web.archive.org|data=2015-12-24|accesso=2022-12-05|dataarchivio=24 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151224000156/http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/doc/Approvazione_zone_omogenee.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
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=== Simboli ===
Lo stemma civico di Cassano d'Adda è ''d'argento, a tre casette di rosso, murate di nero, due una''.<ref name="Statuto">{{Cita web|url=https://www.comune.cassanodadda.mi.it/servizi/funzioni/download.aspx?ID=1654&IDc=3024&nomeFile=Statutonuovo_3024_1654.pdf|titolo=Statuto comunale|autore=Comune di Cassano d'Adda |posizione= Art. 1, comma 3}}</ref> La sua derivazione va individuata nello stemma dell'antica famiglia lombarda dei da Cassan, che, con molta probabilità, ha tratto nome e origine dalla terra di questo Comune.<ref>{{Cita web|url=https://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/portale/territorio/comuni/Cassano-dAdda/|titolo=Comune di Cassano d'Adda, Storia dello Stemma|accesso=2022-02-10}}</ref>
Nel 2009, con l'attribuzione del titolo di Città a Cassano d'Adda è stato ufficializzato lo stemma comunale a sfondo argento, proprio di quello riconosciuto con decreto del capo del governo del 15 ottobre 1935<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1314|titolo=Cassano d'Adda, decreto 1935-10-15 DCG, riconoscimento di stemma|accesso=10 febbraio 2022|dataarchivio=10 febbraio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220210070619/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1314|urlmorto=sì}}</ref> e che conferma l'assenza delle onde a ricordo del fiume Adda.<ref>{{cita|Valli, 2010|p. 226}}.</ref>
 
Il gonfalone, concesso con decreto del Presidente della Repubblica dell'8 aprile 1977<ref name="Statuto"/>, è costituito da un drappo rosso riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: {{maiuscoletto|Città di Cassano d'Adda}}.
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
====Campanile e [[chiesa di Santa Maria Immacolata e San Zeno]]====
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Zeno}}
Il campanile di Cassano fu commissionato da [[Beatrice Regina della Scala]] nel [[1381]]. Siamo nel momento di passaggio tra lo [[stile romanico]] lombardo e il gotico. Il campanile misura 42 metri di altezza ed è un monumento nazionale. Originariamente serviva anche da vedetta sulla [[Gera d'Adda]]; per questo motivo era aperto in alto. Nel [[1861]] il prevosto don Milani dotò il campanile del concerto di otto campane.
 
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=== Altro ===
==== Fontana deldella Delfinopiazza ====
Creata al tempo del fascismo, ora in piazza Garibaldi. È stata al centro di accurati restauri nel [[1996]], anno nel quale sono state collocate, a fianco del delfino, due statue rappresentanti il fiume Adda e il canale Muzza, al posto delle due anfore in terracotta.
 
==== Alzabandiera ====
L'alzabandiera fu realizzata alla fine degli anni Trenta in Piazza Garibaldi (all'epoca Piazza Vittorio Emanuele II), assieme alla Fontana del Delfinofontana. Essa sorge su un'imponente pedana in declivio, a cui è possibile accedere tramite la gradinata presente sul lato della strada e inizialmente creata al fine di favorire le adunate militari e paramilitari, nonché per festeggiare le ricorrenze civili e patriottiche.<ref>{{Cita libro|autore=Carlo Valli|titolo=Il Dizionario Cassanese. Roba da ca' nosta|editore=Marna editore|p=18}}</ref>
 
==== Portone del Ricetto ====