Damasco: differenze tra le versioni
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|Panorama = Damascus, Syria, Panorama at sunset.jpg
|Didascalia =
|Stemma = Emblem of Damascus Governorate (until 2024).svg
|Stato = SYR
|Grado amministrativo = 3
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|Didascalia mappa =
}}
'''Damasco''' ({{Arabo|دمشق|Dimašq}}) è la [[Capitale (città)|capitale]] della [[Siria]]. Città storica, nata nello stesso periodo delle civiltà [[Mesopotamia|mesopotamiche]], in origine la sua popolazione era costituita da genti di stirpe [[semiti]]ca occidentale, successivamente note come [[Aramei]]. È considerata, al pari di [[Gerico]], la più antica città del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa perché secondo gli archeologi le prime testimonianze di abitazioni a Damasco risalirebbero al 9000 a.C.. La capitale di questo Stato potrebbe quindi essere la città più antica del mondo tuttora esistente. Con 2.503.000 abitanti (stima del 2022) è la città più popolata, mentre l'[[area metropolitana]], con oltre {{formatnum:5000000}} di abitanti, è la più popolata della Siria, a seguito del declino della popolazione di [[Aleppo]] a causa della [[Battaglia di Aleppo|battaglia per la città]].▼
▲'''Damasco''' ({{Arabo|دمشق|Dimašq}}) è la [[Capitale (città)|capitale]] della [[Siria]]. Città storica, nata nello stesso periodo delle civiltà [[Mesopotamia|mesopotamiche]], in origine la sua popolazione era costituita da genti di stirpe [[semiti]]ca occidentale, successivamente note come [[Aramei]]. È considerata, al pari di [[Gerico]], la più antica città del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa perché secondo gli archeologi le prime testimonianze di abitazioni a Damasco risalirebbero al 9000 a.C
Città [[Impero bizantino|bizantina]] fino alla [[conquista musulmana della Siria|conquista araba]], attuata dall'esercito [[Islam|musulmano]] guidato da [[Khalid ibn al-Walid|Khālid b. al-Walīd]], da [[Abu Ubayda ibn al-Jarrah|Abū ʿUbayda b. al-Jarrāḥ]], [[Yazid ibn Abi Sufyan|Yazīd b. Abī Sufyān]], [[Shurahbil ibn Hasana|Shuraḥbīl b. Ḥasana]] e da [[ʿAmr ibn al-ʿĀṣ]]. Damasco si arrese per accordo, conservando così la libertà di culto e i titoli di proprietà dei suoi abitanti (anche se all'epoca del [[califfo]] [[Omayyadi|omayyade]] [[Al-Walid ibn Abd al-Malik|al-Walīd I b. ʿAbd al-Malik]] si disse che una parte della città, inconsapevole delle trattative era stata conquistata ''manu militari'', legittimando le autorità musulmane ad espropriare del tutto l'area sacra su cui sorgeva la cattedrale di [[San Giovanni Battista]], trasformata nella [[Moschea degli Omayyadi]]).▼
▲Città [[Impero bizantino|bizantina]] fino alla [[conquista musulmana della Siria|conquista araba]], attuata dall'esercito [[Islam|musulmano]] guidato da [[Khalid ibn al-Walid|Khālid b. al-Walīd]], da [[Abu Ubayda ibn al-Jarrah|Abū ʿUbayda b. al-Jarrāḥ]], [[Yazid ibn Abi Sufyan|Yazīd b. Abī Sufyān]], [[Shurahbil ibn Hasana|Shuraḥbīl b. Ḥasana]] e da [[ʿAmr ibn al-ʿĀṣ]]. Damasco si arrese per accordo, conservando così la libertà di culto e i titoli di proprietà dei suoi abitanti (anche se all'epoca del [[califfo]] [[Omayyadi|omayyade]] [[Al-Walid ibn Abd al-Malik|al-Walīd I b. ʿAbd al-Malik]] si disse che una parte della città, inconsapevole delle trattative era stata conquistata ''manu militari'', legittimando le autorità musulmane
Damasco fu dal 661 al 750 la capitale del califfato omayyade e fu solo con la vittoria degli [[Abbasidi]] che la sede califfale fu spostata a [[Baghdad|Baghdād]]. Declinò politicamente per tutto il periodo abbaside, per riacquistare importanza nel periodo [[Ayyubidi|ayyubide]] e [[Mamelucchi|mamelucco]]. In età [[Impero ottomano|ottomana]] decadde del tutto, trasformandosi in una cittadina di modesta rilevanza economica, pur mantenendo un certo prestigio culturale.
Damasco è stata eletta [[Damasco capitale araba della cultura 2008|capitale araba della cultura]] per il 2008. Questo segue una tradizione lunga nel mondo arabo e mussulmano che ha tratato Damasco come un centro di cultura e di studi islamici nel Medio Oriente<ref>{{Cita libro|nome=Cyrus|cognome=Schayegh|titolo=The Middle East and the making of the modern world|anno=2017|url=https://archive.org/details/middleeastmaking0000scha|data=2017|editore=Harvard university press|ISBN=978-0-674-08833-7}}</ref>.
== Geografia fisica ==
===Territorio===
=== Clima ===
Damasco ha un clima mite grazie ai molti canali che l'attraversano. Molto caldo e secco in estate, fresco
{{ClimaAnnuale
| nome = Damasco
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| elio11 =
| elio12 =
<!-- Ventosità medie mensili, direzione (S-E-N-W-SSW-SSE-NNW-ecc.)
e valore (numero anche con cifre decimali, misurato in nodi), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| vento01 =
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| vento12 =
| intensità12 = }}
* fonte: [[Organizzazione meteorologica mondiale]]<ref>{{Cita testo|lingua=en
== Storia ==
=== Nell'antichità ===
Le prime testimonianze della città si trovano nelle tavolette di [[Mari (città antica)|Mari]] (1810-1750 a.C.) e negli archivi di [[Ebla]] (
=== Aram-Damasco ===
Nel
=== La Damasco greco-romana ===
[[File:Western Temple Gate, Damascus, Syria (5077718812).jpg|thumb|Il [[Tempio di Giove (Damasco)|tempio romano di Giove]].]]
Dopo la [[battaglia di Isso]], del novembre
[[File:Damasco. Arco romano - DecArch - 2-193.jpg|thumb|Arco romano]]
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Solo alcuni anni dopo la conquista i Romani cedettero la città al controllo dei Nabatei che ne fecero una [[città-stato]] con un ruolo importante in ambito commerciale. Durante il periodo [[Augusto|augusteo]], la città fu arricchita di nuove costruzioni, tra cui un teatro, un ippodromo e un ginnasio, una via colonnata (come a [[Palmira]] e [[Apamea]]) e da un sistema idrico che prelevava l'acqua dal [[Barada (fiume)|fiume Barada]] ed alimentava la città; nello stesso periodo fu dedicato un santuario al culto di [[Giove (divinità)|Giove]] Damasceno.
Durante il
[[File:Damasco Resti della Chiesa Bizantina - GAR - 2-01.jpg|thumb|Resti della Chiesa Bizantina]]
Nel
=== Il dominio arabo ===
[[File:Damasco. Grande Moscea, casa delle campane - DecArch - 2-66.jpg|thumb|Grande Moschea, casa delle campane. Fu in questo periodo che venne edificata la grande moschea trasformando la cattedrale cristiana di san Giovanni Battista.]]
Nel
Questa fase di splendore finì con l'ascesa al potere degli [[Abbasidi]], che sterminarono gli [[Omayyadi]] e spostarono la capitale a [[Baghdad]] con il loro secondo [[califfo]] [[al-Mansur|al-Manṣūr]]. Damasco perse di importanza e non fu più governata unitariamente ma fu divisa in quartieri, con proprie istituzioni - moschee, bagni pubblici, mercati, corpi di polizia e milizia civica - che si autogovernavano. All'interno dei quartieri i vari isolati tendevano a dividersi secondo etnia, confessione religiosa o corporazione artigianale. Inoltre gli Abbasidi cercarono di distruggere i segni della presenza degli usurpatori omayyadi, radendo al suolo, tra gli altri il palazzo di Muʿāwiya, detto al-Khaḍra (il ''palazzo Verde'').
La decadenza della dinastia [[Abbasidi|abbaside]] e del califfato portò Damasco sotto la sfera
=== L'epoca turca ===
Nel
{{Cita libro|titolo = Il sultano Saladino|autore = Jonathan Phillips|editore =Edizioni Mondadori |anno = 2020|url = https://books.google.it/books?id=M5_SDwAAQBAJ&pg=PT40&lpg=PT40&dq=Damasco+1154+donna+ebrea&source=bl&ots=kLT8f_ShoI&sig=ACfU3U2hOdgOjeaODMdsRUkyJZ7n-X5J5w&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjZl-uj3KvqAhUpwqYKHfPGCfcQ6AEwAXoECB8QAQ#v=onepage&q=Damasco%201154%20donna%20ebrea&f=false|citazione =Nei primi mesi del 1154 Nur alDin ricorse a un altro ... d'avanguardia, e il 25 aprile Nur al-Din si ricongiunse con lui a Damasco. ... Una donna ebrea calò una corda, e un soldato vi si arrampicò per issare lo stendardo di Nur al-Din |accesso =
A Nūr al-Dīn, successe come [[sultano]] di Siria [[Saladino|Salāḥ al-Dīn]], già sovrano d'Egitto e capostipite della dinastia degli [[Ayyubidi]], che governò sino al
=== I
[[File:Anonymous Venetian orientalist painting, The Reception of the Ambassadors in Damascus', 1511, the Louvre.jpg|thumb|Veduta di Damasco nel 1511 dal dipinto di un anonimo veneziano: ''Ricevimento degli ambasciatori a Damasco''.]]
Dopo le devastazioni dei [[Impero mongolo|Mongoli]] di [[Hulagu Khan]], nel
Dopo il grave saccheggio subito dai [[Impero timuride|Mongoli]] di [[Tamerlano]], nel
=== Gli Ottomani ===
[[File:The gate of the street called straight, Damascus, Holy Land, (i.e. Syria)-LCCN2002724980.jpg|thumb|upright=1.3|
Dopo l'arrivo dei [[Turchi ottomani]], nel 1516, Damasco perse ogni interesse strategico e militare, per cui le fortificazioni furono abbandonate, i fossati colmati e la cittadella cadde in rovina. La città divenne sede di una provincia (pashalik) e grazie alla saggia amministrazione di alcuni governatori, tra cui quelli della [[famiglia al-Azm]], conobbe un nuovo momento di prosperità, che portò alla costruzione di due splendidi [[caravanserragli]], il khan Sulayman Pascià e il khan Asad Pascià e del [[palazzo Azm]], che oggi ospita il Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari. All'interno del centro storico fu costruito, a partire dal XVI secolo, il grande mercato coperto.
Nel 1840 in città si verificò quello che divenne noto come l'[[Affare di Damasco]], ovvero il presunto omicidio di padre Tommaso da [[Calangianus]] e del suo assistente Ibrahim Amarath. Il caso ebbe notevole risonanza internazionale perché il processo fu condotto in maniera iniqua, adottando anche la tortura e soprattutto influenzato dal forte [[antisemitismo]] della locale comunità cristiana.<ref name=Manzini>{{cita|Manzini|pp. 137-140}}.</ref>
Nel 1860
=== Prima guerra mondiale ===
{{vedi anche|Teatro di guerra del Medio Oriente}}
Damasco venne liberata dal dominio turco-ottomano il 1º ottobre
La città fu liberata al termine della cosiddetta [[Campagna del Sinai e della Palestina]], contro l'[[
=== Dal Primo dopo guerra all'età moderna ===
Ma, nel
Capitale della Siria dal 16 settembre
== Monumenti e luoghi
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
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[[File:The Great Mosque, Damascus - Syria, 2004.JPG|thumb|La [[Grande Moschea degli Omayyadi]].]]
[[File:Azem Palace 02.jpg|thumb|Il [[Palazzo Azm]].]]
Offre numerosi siti archeologici e conserva alcune fra le principali [[moschea|moschee]] storiche. Vi hanno lasciato il loro segno molte civiltà, soprattutto quella romano-bizantina e quella islamica. Nel
=== La città vecchia ===
{{vedi anche|Città vecchia di Damasco|Cittadella di Damasco}}
Entro la cerchia muraria della città vecchia, si trovano tutti i maggiori monumenti cittadini. Il centro è diviso dalla via principale della città romana, la ''[[Strada Diritta (Damasco)|Via recta]]'', che corrispondeva al [[decumano massimo]]. Nella zona est
La parte occidentale della città vecchia era riservata ai musulmani e in questa zona della città si trova il maggior numero di monumenti. Fuori dalle mura, sotto le mura della cittadella, vi è la statua in bronzo del [[Saladino]] a cavallo con ai piedi [[Rinaldo di Châtillon]] e [[Guido di Lusignano]], che commemora la vittoriosa [[Battaglia di Hattin]].
=== Architetture religiose ===
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[[File:Damasco La Grande Moschea degli Omayyadi - GAR - 2-01.jpg|thumb|La [[Grande Moschea degli Omayyadi]].]]
* [[Grande Moschea degli Omayyadi]]. Situata nel quartiere di Bāb Tūma (Porta di Tommaso) è senza dubbio uno degli edifici più importanti e rappresentativi della città. Fu costruita dal [[califfo]] [[Omayyadi|omayyade]] [[al-Walid ibn Abd al-Malik|al-Walīd b. ʿAbd al-Malik]] nel
* [[Moschea di Solimano (Damasco)|Moschea di Solimano]]. Costruita per volere di [[Solimano il Magnifico]] fra il 1554 e il 1560.
* ''Moschea Sayyida Zaynab''. Completata nel 1990 è un mausoleo importantissimo per l'Islam sciita in quanto contiene le spoglie di [[Zaynab bint Ali]], terza figlia del primo Imam sciita [[ʿAlī ibn Abī Ṭālib]] e nipote del profeta Maometto.
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====Madrase====
* ''Madrasa al-Nūrī''
* ''Madrasa al-ʿĀdiliyya''
* ''Madrasa al-Ẓāhiriyya''
==== Chiese cristiane ====
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===Architetture civili===
* [[Mausoleo del Saladino]]. Venne costruito dal [[Al-Adil I|al-ʿĀdil I]], fratello del Saladino e completato nel
* [[Palazzo Azm]]. Grande residenza del governatore ottomano in città, è un bell'esempio di architettura tradizionale damascena. Venne costruito fra il 1749 e il 1754.
* [[Khan di Azim Pascià]]. Il più grande [[Caravanserraglio]] di Damasco, costruito nel XVIII secolo da [[Azim Pascià]].
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=== Demografia ===
[[File:Oriental Shop.JPG|thumb|Tipica bottega orientale]]
Damasco, inclusa la provincia contava circa {{M|3850000}} abitanti secondo il censimento del 2004.<ref name="Central Bureau of Statistics">{{cita web|url=http://www.cbssyr.org/General census.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121219165511/http://www.cbssyr.org/General%20census.htm
=== Composizione etnoreligiosa ===
Damasco ha attratto immigrati da tutta la Siria. La grande maggioranza della popolazione è di etnia [[Arabi|araba]]. Le minoranza etniche più consistenti sono i [[Curdi in Siria|curdi]], concentrati a [[Rukn al-Din]] e perlopiù arabizzati, gli [[Armeni in Siria|armeni]], i [[Turcomanni siriani|turcomanni]] e i [[Circassi in Siria|circassi]]. Dal punto di vista religioso la popolazione è prevalentemente [[Islam|musulmana]], in maggioranza [[sunnita]]. Nel corso della seconda metà del XX secolo giunsero in città centinaia di migliaia di [[alauiti]], attratti dalle prospettive di carriera nell'esercito; essi costituiscono la maggioranza
== Cultura ==
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== Economia ==
I prezzi dei prodotti alimentari nel mercato siriano si sono stabilizzati in seguito al recente aumento dei prezzi che ha caratterizzato il 2008. Tuttavia, i consumatori siriani si lamentano di un forte aumento dei prezzi della frutta. Imad Alasil, responsabile della tutela dei consumatori presso il dipartimento siriano del Ministero Economia, ha spiegato che l'aumento dei prezzi è influenzato da diversi fattori, guidato dalle spese di trasporto, la qualità e l'origine.<ref>
I prezzi del mercato immobiliare a Damasco hanno subito un aumento del 14% nel 2008.<ref>[http://www.infoprod.co.il/article/3/195 Uffici a Damasco, prezzi alle stelle, Doron Peskin & Gil Feiler, Infoprod 02.05.09] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110522124641/http://www.infoprod.co.il/article/3/195 |data=22 maggio 2011 }}</ref>▼
▲I prezzi del mercato immobiliare a Damasco hanno subito un aumento del 14% nel 2008.<ref>
La Siria spende il 90% dell'acqua di cui dispone per l'industria e l'agricoltura, mentre a Damasco i residenti sono costretti ad acquistare acqua in nero. Mufak Khalouf, capo dell'approvvigionamento idrico dell'autorità della rete fognaria, ha avvertito di recente che la capitale siriana potrebbe rimanere senza acqua. Secondo Khalouf, il problema è risultato dalla mancanza di precipitazioni nell'inverno 2009, considerando che Damasco si appoggia quasi totalmente sulla pioggia e la neve per riempire le sue riserve d'acqua. Uno studio condotto dal Giappone e dall'Agenzia della Cooperazione Internazionale stima che la Siria dovrebbe investire miliardi di dollari al fine di evitare una grave crisi idrica.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.infoprod.co.il/article/2/212 Esperti, Damasco potrebbe rimanere senza acqua quest'anno, Doron Peskin, Infoprod 03.02.09] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>▼
▲La Siria spende il 90% dell'acqua di cui dispone per l'industria e l'agricoltura, mentre a Damasco i residenti sono costretti ad acquistare acqua in nero. Mufak Khalouf, capo dell'approvvigionamento idrico dell'autorità della rete fognaria, ha avvertito di recente che la capitale siriana potrebbe rimanere senza acqua. Secondo Khalouf, il problema è risultato dalla mancanza di precipitazioni nell'inverno 2009, considerando che Damasco si appoggia quasi totalmente sulla pioggia e la neve per riempire le sue riserve d'acqua. Uno studio condotto dal Giappone e dall'Agenzia della Cooperazione Internazionale stima che la Siria dovrebbe investire miliardi di dollari al fine di evitare una grave crisi idrica.
== Infrastrutture e trasporti ==
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* [[Sidone]]
* [[Tarso (Asia Minore)]]
* [[Tiro (città antica)|Tiro (città)]]
* [[Rusafa (Sergiopoli)]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|
* {{cita web|url=http://whc.unesco.org/en/list/20|titolo=Scheda UNESCO|lingua=en}}
{{Capitali dell'Asia}}
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