Pittura: differenze tra le versioni
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[[File:Mona Lisa, by Leonardo da Vinci, from C2RMF retouched.jpg|miniatura|
La '''pittura''' è l'[[arte]] che consiste nell'applicare dei [[pigmento|pigmenti]] a un supporto per lo più bidimensionale, come la [[carta]], la [[tela]], la [[ceramica]], il [[legno]], il [[vetro]], una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato
Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, chiamato medium, che li porti a uno stadio di impasto stendibile, più fluido o più denso, e che permetta anche l'adesione duratura al supporto una volta che interviene un processo di asciugamento, di presa o di polimerizzazione.
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== Storia ==
{{vedi anche|Storia della pittura}}
I dipinti più antichi sono stati rinvenuti nella [[Grotta Chauvet]] in [[Francia]]: la loro realizzazione è databile a circa 32.000 anni fa. Sono realizzati con [[ocra rossa]] e pigmento nero, e mostrano cavalli, rinoceronti, leoni, bufali l.p. e mammut. Ci sono esempi di [[pittura rupestre]] praticamente in tutto il mondo.▼
▲I dipinti più antichi sono stati rinvenuti nella [[Grotta Chauvet]] in [[Francia]]: la loro realizzazione è databile a circa 32
Nel corso del XIX secolo, con la nascita della [[fotografia]], si assiste a un significativo cambio di ruolo della pittura nella società: non più necessaria per fissare i dati oggettivi di ciò che rappresenta (ad esempio l'effigiato in un [[ritratto]]), portò gli artisti ad esplorare rappresentazioni più legate al loro sentire personale, alle emozioni, alla psicologia, a tutto ciò che è legato all'invisibile e all'immaginario. ▼
▲Nel corso del XIX secolo, con la nascita della [[fotografia]], si assiste a un significativo cambio di ruolo della pittura nella società: non più necessaria per fissare i dati oggettivi di ciò che rappresenta (ad esempio l'effigiato in un [[ritratto]]), portò gli artisti ad esplorare rappresentazioni più legate al loro sentire personale, alle emozioni, alla psicologia, a tutto ciò che è legato all'invisibile e all'immaginario.
La pittura stessa poi, messa in discussione e ridimensionata nel XX secolo in favore di espressioni artistiche più libere e [[arte concettuale|concettuali]], resta comunque ampiamente praticata in tutto il mondo.
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=== Pittura come ''arte maggiore'' ===
[[File:Botticelli-primavera.jpg|miniatura|''[[Primavera (Botticelli)|Primavera]]'' di [[Sandro Botticelli|Botticelli]], [[Galleria degli Uffizi]] a [[Firenze]]]]
La pittura gode di un posto di primo piano su tutte le arti. Basti pensare a come il concetto stesso di "opera d'arte" (visiva) sia più spontaneamente associato a dipinti piuttosto che a sculture o opere di [[architettura]], per non parlare poi delle cosiddette "[[arti decorative|arti minori]]". Oltre ai fattori storici che hanno determinato la divisione tra arti "maggiori" e "minori" ([[Leon Battista Alberti]] distingueva gli aspetti intellettuali rispetto a quelli manuali, secondo una definizione fatta propria poi dalle [[accademia|Accademie]] nel XVII secolo e da esse canonizzate), la pittura ha un'innegabile facilità di fruizione rispetto alle altre forme artistiche.
[[File:Jacopo, domenico tintoretto, palma il giovane e altri aiuti, paradiso, 1588-94, 08.JPG|sinistra|miniatura|Il
[[Witelo]], un matematico e fisico del XIII secolo originario della [[Slesia]], scriveva che "L'occhio non può comprendere la forma vera delle cose con il semplice sguardo (''aspectus''), ma sì con l'intuizione diligente (''obtudus'')". Mentre l
=== La questione pittorica ===
[[File:Raffael 058.jpg|miniatura|[[La scuola di Atene]], [[Raffaello Sanzio]], 1509-1511, [[Città del Vaticano]], [[Musei Vaticani]]]]
La pittura intesa come forma artistica<ref>Escludendo il caso delle avanguardie novecentesche, dove sono entrati in gioco tutt'altri valori.</ref> non è una meccanica apposizione di colore a un disegno, ma è un'arte che pone dei problemi più complessi: la resa del [[colore]], le variazioni di tono, lo studio di luci ed ombre, l'illusione di spazi naturalistici, la ricchezza della tecnica (con [[smalto|smalti]], impasti, velature). Nelle civiltà più antiche non esisteva ancora l'accento su tali questioni, per cui si ebbero produzioni anche di grande raffinatezza, ma definibili solo come "disegno colorato" (si pensi ad esempio all'[[arte egiziana]])<ref>[[Ranuccio Bianchi Bandinelli]] e Mario Torelli, ''L'arte dell'antichità classica, Etruria-Roma'', Utet, Torino 1976, pag. 81.</ref>. Questi problemi poterono dirsi considerati e risolti solo dall'[[arte greca]] in poi, a partire dal V secolo a.C., con pieno sviluppo documentabile in tutto il IV secolo a.C., e da allora entrarono a far parte della cultura [[mediterraneo|mediterranea]] ed [[Europa|europea]] con alterne vicende.
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* Su [[pittura su tavola|tavola]] abbiamo la [[pittura a tempera]], a [[pittura a olio|olio]] e i colori acrilici.
* Su carta il [[pastello]], la tempera, l'[[acquerello]], il [[guazzo]] o ''gouache''.
* Su pergamena la [[miniatura]].
* Su [[tela]] abbiamo la tempera, l'olio e la pittura acrilica.
* Su ceramica abbiamo le pitture vascolari, con i vari ossidi e fondenti.
* Su [[seta]] e altre stoffe abbiamo il [[batik]], lo [[Shibori]], il Serti e l'acquerello.
Nell'esecuzione di opere pittoriche, poi, oltre ad una vasta gamma di superfici e di colori<ref> [[Oliver Sacks]],''Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali'' (''An Anthropologist on Mars'', 1995),trad di Isabella Blum, cap 1 ''Il caso del pittore che non vedeva i colori'', Milano, Adelphi, 1995, ISBN 88-459-1396-1</ref>che possono presentarsi puri - pigmenti - o più normalmente già uniti al cosiddetto [[legante|medium]] (paste, resine, oli, emulsioni...), si aggiunge la possibilità di utilizzare vari strumenti: pennelli, spatole, [[aerografo]], [[Bomboletta spray|spray]], punte e anche attrezzi che non nascono per uso artistico ma che vi sono adattati dalla perizia o dalla fantasia dell'artista.▼
▲Nell'esecuzione di opere pittoriche, poi, oltre ad una vasta gamma di superfici e di colori<ref> [[Oliver Sacks]],''Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali'' (''An Anthropologist on Mars'', 1995),trad di Isabella Blum, cap 1 ''Il caso del pittore che non vedeva i colori'', Milano, Adelphi, 1995, ISBN 88-459-1396-1.</ref> che possono presentarsi puri - pigmenti - o più normalmente già uniti al cosiddetto [[
L'elenco non può considerarsi esauriente, in quanto possono essere utilizzate, oltre alle superfici più varie, anche tecniche e materiali eterogenei, realizzandosi così opere a tecnica mista (ad esempio il collage con la pittura) o opere polimateriche (ad esempio colori uniti od abbinati a tessuti, materiali inerti, oggetti).▼
▲L'elenco non può considerarsi esauriente, in quanto possono essere utilizzate, oltre alle superfici più varie, anche tecniche e materiali eterogenei, realizzandosi così opere a tecnica mista (ad esempio il collage con la pittura) o opere polimateriche (ad esempio colori uniti
=== Soggetti pittorici ===
* [[Allegoria]];
* [[Natura morta]];
* [[Ritratto]] e [[autoritratto]];
* [[Paesaggio]] e [[panorama (pittura)|panorama]].
=== Altro ===
* [[Disegno]];
* [[Poussinisti e Rubenisti]].
== Note ==
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