San Martino in Strada: differenze tra le versioni

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|Data istituzione=
|Altitudine =
|Abitanti=3776
|Note abitanti={{Istat|098|48|2023}}
|Aggiornamento abitanti=31-10-2023
|Sottodivisioni=[[Ca' de' Bolli]], [[Ca' del Conte]], [[Cascina Pompola]], [[Sesto Pergola]]
|Divisioni confinanti=[[Cavenago d'Adda]], [[Cornegliano Laudense]], [[Corte Palasio]], [[Lodi]], [[Massalengo]], [[Ossago Lodigiano]]
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}}
 
'''San Martino in Strada''' (''San Martin'' in [[dialetto lodigiano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:3776Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Lodi]] in [[Lombardia]].
 
== Storia ==
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Trovandosi lungo una strada, anticamente molto importante, l'abitato di San Martino in Strada col suo forte fu più volte preso, saccheggiato e smantellato. Il più famoso [[saccheggio]] ebbe luogo nel 1270 da parte di [[Napo della Torre]], in guerra coi Visconti. Altre lotte locali si ebbero nel secolo XIV, e lo stesso Imperatore [[Arrigo VII]] ebbe occasione di fare intimidazioni agli abitanti di San Martino in Strada (XIV secolo).
[[File:San Martino in Strada chiesa interno.JPG|miniatura|sinistra|Interno della Chiesa parrocchiale]]
Sul principio del secolo XVI, il paese fu devastato dalle soldatesche straniere, al punto che si dovettero lasciare incolti grossi possedimenti. Il 25 giugno [[1526]] si accamparono qui le truppe papali collegate coi Veneziani contro la [[Spagna]], comandate dal Duce d'Urbino; qui vennero a consiglio i comandanti militari per poi muovere su [[Milano]] e provocare la resa del Duca [[Francesco II Sforza]]. ||
 
In [[età napoleonica]] ([[1809]]-[[1816|16]]) al comune di San Martino in Strada furono aggregate [[Cà dei Bolli]], [[Caviaga]], [[Muzza Piacentina]], [[Cascina Pompola|Pompola]], [[Sesto (San Martino in Strada)|Sesto]] e [[Soltarico]], ritornate autonome con la costituzione del [[regno Lombardo-Veneto]]. Cà dei Bolli e Sesto furono aggregate definitivamente nel [[1869]]<ref>Regio Decreto 27 gennaio 1869, n. 4870.</ref>.
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Tranne la chiesa e la Cascina Barattiera, nel Comune non sono rimaste tracce del passato splendore. Gli edifici più notevoli, sotto l'aspetto paesistico-architettonico, risultano le case padronali delle vecchie cascine, la già citata Barattiera, la cascina a Cà del Conte, la Pompola, la Baggia, la Canova, la Campagna e la Villana.
 
La [[Chiesa di San Martino Vescovo (architetturaSan Martino in Strada)|Chiesa]]chiesa parrocchiale di San Martino [[parrocchiaVescovo]]le è molto antica: se ne ha notizia sin dal [[XII secolo]]. La nuova è datata 1576. Il [[campanile]] invece è stato costruito più tardi, intorno alla fine del XVII secolo. La chiesa è intitolata a [[San Martino]] vescovo, nato nel 316 d.C.
 
L'autore del libro ''Lodi ed il suo territorio'' Giovanni Agnelli, nativo di San Martino in Strada, è considerato uno dei più famosi storici lodigiani.
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=== Ferrovie ===
Il territorio comunale è lambito verso est dalla [[ferrovia Milano-Bologna]], senza tuttavia essere dotato di una propria fermata.
 
=== Trasporti pubblici ===