Chiesa di Sant'Antonio Abate (Berbenno): differenze tra le versioni
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== Storia ==
La prima citazione di una chiesa a [[Berbenno]] indicata come “ecclesia” risale al [[1260]]
Dalla relazione della [[visita pastorale]] dell'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] san [[Carlo Borromeo]] del [[1575]] si apprende che la chiesa disponeva di sei altari e che il curato apparteneva all'[[Ordine dei frati minori]]. Nel [[XVII secolo]] la chiesa è menzionata tra quelle comprese nella vicaria d'Almenno.
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== Descrizione ==
=== Esterno ===
L'edificio, con il [[Facciata|fronte principale]] rivolto a sud, è preceduto dal [[sagrato]] adibito a parcheggio di forma trapezoidale rialzato da nove gradini. La facciata tripartita da quattro [[Lesena|lesene]] complete di alta zoccolatura in pietra si sviluppa su tre registri divisi da un [[Cornice marcapiano|cornicione]]. Il registro inferiore con le lesene complete di capitelli d'ordine dorico ospita il portale centrale in pietra completo di [[Timpano (architettura)|timpano]] spezzato e due nicchie laterali con le statue di santi. Le lesene proseguono nel registro superiore con i capitelli d'ordine corinzio. Il portale è completo di due colonne corinzie che reggono il timpano spezzato dove due angeli reggono il simbolo vescovile.
Un ulteriore cornicione separa dal terzo registro che si presenta rientrante con settori più bassi che si uniscono alla sezione centrale con muretti rampanti. Anche la sezione centrale ospita due nicchie con le statue di santi e una grande finestra con cornice in pietra modanata atta a illuminare l'aula. La facciata termina lateralmente con una cornice in pietra e due specchiature leggermente arretrate. La torre campanaria è sulla parte sinistra della chiesa e si presenta con la medesima architettura dell'edificio di culto, con lesene corinzie, e sezioni dove è ospitato l'orologio<ref name=CI/>.
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