(6 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 16:
== Storia ==
La prima citazione di una chiesa a [[Berbenno]] indicata come “ecclesia” risale al [[1260]]:, siquindi un luogo dove “si curavano le anime”. Si considera, quindi, che l'[[Chiesa (architettura)|edificio]] originario, dipendente dalla pieve di Almenno, risalga alla prima metà del Duecento essendo accertata la sua esistenza nel 1247, con la presenza di un documento che cita il “pre(te) vethinus Peterbono della chiesa di Sant'Antonio” come incaricato, da parte dei vicini di Valle Imagna, di eleggere il [[Podestà (medioevo)|podestà]].<ref>{{cita|Manzoni|p. 166}}.</ref>. L'edificio nel Quattrocento risulta essere insufficiente ad accogliere tutti i fedeli, venne fatto oggetto di ampliamento con la consacrazione da parte del vescovo [[Giovanni Barozzi]] il 19 agosto 1462, data che potrebbe presentare ancora alcune criticità per la mancanza di ulteriore documentazione.<ref name=Manzoni167>{{cita|Manzoni|p. 167}}.</ref> Da un documento del [[1464]] si sa che questa chiesa era matrice di quella di [[Chiesa di San Giacomo (Sant'Omobono Terme)|Selino]]. L'edificio già dal Duecento era dotato di una zona cimiteriale e di una “domus ecclesie” sul lato destro della chiesa residenza del rettore la parrocchia, e in prossimità anche il fabbricato della congregazione dei [[Disciplinati di Bergamo|disciplini bianchi]].<ref name=Manzoni167/>
Dalla relazione della [[visita pastorale]] dell'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] san [[Carlo Borromeo]] del [[1575]] si apprende che la chiesa disponeva di sei altari e che il curato apparteneva all'[[Ordine dei frati minori]]. Nel [[XVII secolo]] la chiesa è menzionata tra quelle comprese nella vicaria d'Almenno.