SPAD A.2: differenze tra le versioni

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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = SPAD A.2
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|Costruttore = {{bandiera|FRA}} [[Sociéte Pour l'Aviation et ses Dérivés|SPAD]]
|Data_ordine =
|Data_primo_volo = 21 maggio [[1915]]<ref name="flyingmachines">{{citaCita web|url=http://flyingmachines.ru/Site2/Crafts/Craft25465.htm|titolo=SPAD SA.1/SA.2/SA.3/SA.4|accesso=24 settembre 2012|lingua=ru|editore=http://flyingmachines.ru/|opera=Their Flying Machines|data=22 settembre 2011}}</ref>
|Data_entrata_in_servizio = estate 1915
|Data_ritiro_dal_servizio =
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|Sviluppato_dal = [[SPAD A.1]]
|Altre_varianti =
|Tavole_prospettiche = SPAD SAS.A.2 colour 3-view drawing.svgjpg
|Lunghezza = 7,30 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 9,55 m
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|Altro =
|Note =
|Ref = i dati sono estratti da Aviafrance<ref name="aviafrance">{{citaCita web|autore=Bruno Parmentier|url=http://www.aviafrance.com/spad-s-a2-aviation-france-2433.htm|titolo=SPAD S-A2|accesso=24 settembre 2012|lingua=fr|editore=http://www.aviafrance.com/|opera=Aviafrance|data=7 maggio 1998}}</ref>
}}
Lo '''SPAD A.2''', indicato anche come SA.2, A-2 o A2, era un monomotore biposto [[biplano]] sviluppato dall'azienda [[Francia|francese]] [[Sociéte Pour l'Aviation et ses Dérivés]], o più brevemente SPAD, negli [[anni 1910|anni dieci]] del [[XX secolo]].
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== Storia del progetto ==
Dopo che nei primi mesi del 1915 la SPAD era stata acquistata da [[Louis Blériot]] cambiando la ragione sociale da Société pour les Appareils Deperdussin a Société Pour l'Aviation et ses Dérivés, la nuova realtà aziendale aveva avviato la produzione in piccola serie del suo primo modello, l'anticonvenzionale A.1 progettato da [[Louis Béchereau]] che abbinava un'impostazione classica, monomotore in configurazione traente dalla velatura biplana e carrello fisso, ad una struttura supplementare, che posizionata davanti al velivolo, integrava una postazione destinata al mitragliere/osservatore "inglobando" il gruppo [[motoelica]] basato su un [[motore aeronautico|motore]] [[Motore rotativo#Motore a pistoni radiale|rotativo]].<ref name="airwar">{{citaCita web|url=http://www.airwar.ru/enc/fww1/spadsa1.html|titolo=SPAD SA.1(2)|accesso=24 settembre 2012|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}</ref> Questa soluzione, che tentava di abbinare le qualità della [[configurazione traente]] e quella [[configurazione spingente|spingente]],<ref name="flyingmachines" /> era stata ideata per poter ovviare nei nuovi modelli destinati alla caccia all'impossibilità, da parte del [[aviatore|pilota]], di poter sparare con facilità dinanzi a sé. Non erano infatti ancora stati ideati i dispositivi che permettevano di sincronizzare il singolo colpo sparato quando la pala dell'[[elica]] era sulla [[linea di tiro]]<ref name="avionslegendaires">{{citaCita web|autore=Gaëtan Pichon|url=http://www.avionslegendaires.net/spad-a2.php|titolo=SPAD A2|accesso=24 settembre 2012|lingua=fr|editore=http://www.avionslegendaires.net/index.php|opera=avionslegendaires.net|data=}}</ref> e l'unica alternativa erano dispositivi meccanici che deviavano i colpi o listelli metallici che integrati nel legno delle pale ne aumentavano la resistenza. Inoltre la postazione anteriore godeva di una visibilità ottima non essendoci le ali ad interferire con il campo visivo.<ref name="avionslegendaires" />
 
Benché gli equipaggi avessero presentato delle lamentele in ambito operativo, constatando l'impossibilità di comunicare tra di loro e la pericolosità che in caso di duro [[atterraggio]] la vicinanza dell'elica potesse distruggere la parte anteriore causando gravi danni se non la morte del suo occupante, Béchereau sviluppò ulteriormente il suo progetto: apportò delle modifiche alla velatura (aumentando leggermente l'[[apertura alare]]), alla cellula del velivolo, al sistema di fissaggio della parte anteriore (in modo da facilitare le operazioni di manutenzione al motore da parte dei [[meccanico|meccanici]]) e all'[[impennaggio]] (aumentando la superficie dei [[piano orizzontale (aeronautica)|piani orizzontali]]). Secondo alcune fonti questa serie di modifiche fu anche occasione, dato che era appena diventato disponibile un propulsore dalla maggior [[potenza (fisica)|potenza]], di abbinare la cellula al [[Le Rhône 9J]] da 110 [[cavallo vapore|CV]] (81 [[chilowatt|kW]]) in luogo del precedente [[Le Rhône 9C|9C]] da 80 [[Cavallo vapore britannico|hp]] (59,7 kW); altre fonti tuttavia attribuiscono il cambio al 9J solo in una successiva versione (la futura [[SPAD A.4]]), confusione ragionevolmente generata dalla generica indicazione del motore rotativo "Gnome Monosoupape", che in realtà identificava una serie di diversi propulsori dalla diversa potenza, e dell'utilizzo in questa o altra versione di un'unità da 100 CV (o hp).
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;{{IMP-RUS}}
*[[Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot]]
 
== Velivoli comparabili ==
* [[Royal Aircraft Factory B.E.9]]
 
== Note ==
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*{{cita libro|cognome=|nome=|titolo=The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985)|editore=Orbis Publishing|città=|anno=|lingua=inglese|id=}}
*{{cita libro|cognome=|nome=|titolo=United States Air Force Museum Guidebook|editore=Air Force Museum Foundation|città=Wright-Patterson AFB, Ohio|anno=1975|lingua=inglese|id=}}
*{{cita libro|cognome=Bordes|nome=Gerard|coautori=|titolo=Mach 1, L'encyclopédie de l'Aviation|editore=Atlas|città=Paris|anno=1981|lingua=francesefr|paginepp=2&nbsp;173–2&nbsp;187|volume=8|capitolo=SPAD|id= |cid=Bordes}}
*{{cita libro|cognome=Connors|nome=John F.|coautori=Don Greer; Perry Manley|titolo=SPAD Fighters in Action (Aircraft No. 93)|editore=Squadron/Signal Publications, Inc.|città=Carrollton, TX|anno=1989|lingua=inglese|id=ISBN 0-89747-217-9}}
 
=== Pubblicazioni ===
* {{cita news|lingua=en|autore=|cognome=Bruce|nome=J.M.|url=|titolo=The First Fighting SPADs|pubblicazione=[[Air Enthusiast]], Issue 15|data=aprile–luglio 1981|paginepp=58–7758-77|città=Bromley, Kent|editore=Pilot Press|id=ISSN 0143-5450}}
 
== Velivoli comparabili ==
* [[Royal Aircraft Factory B.E.9]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:SPAD A.2}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.pilotfriend.com/photo_albums/timeline/SPAD%20A2.htm|titolo=SPAD A2|accesso=24 settembre 2012|lingua=en|editore=http://www.pilotfriend.com|opera=Pilotfriend|data=4 maggio 2006}}
* {{cita web|autore=Gaëtan Pichon|url=http://www.avionslegendaires.net/spad-a2.php|titolo=SPAD A2|accesso=24 settembre 2012|lingua=fr|editore=http://www.avionslegendaires.net/index.php|opera=avionslegendaires.net|data=}}
* {{cita web|autore=Bruno Parmentier|url=http://www.aviafrance.com/spad-s-a2-aviation-france-2433.htm|titolo=SPAD S-A2|accesso=24 settembre 2012|lingua=fr|editore=http://www.aviafrance.com/|opera=Aviafrance|data=22 aprile 1997}}
* {{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/fww1/spadsa1.html|titolo=SPAD SA.1(2)|accesso=24 settembre 2012|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
* {{cita web|url=http://flyingmachines.ru/Site2/Crafts/Craft25465.htm|titolo=SPAD SA.1/SA.2/SA.3/SA.4|accesso=24 settembre 2012|lingua=ru|editore=http://flyingmachines.ru/|opera=Their Flying Machines|data=22 settembre 2011}}
 
{{SPAD}}
{{Portale|Aviazioneaviazione|guerra}}
 
[[Categoria:Aerei militari della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Aerei militari dalle origini al 1918]]
[[Categoria:Aerei militari francesi]]
[[Categoria:Aerei SPAD]]