Cloud computing: differenze tra le versioni

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Il cloud computing[1], in italiano nuvola informatica[2] o servizi nella nuvola,[3] indica un'erogazione di servizi offerti su richiesta da un fornitore a un utente finale attraverso la rete internet (come l'archiviazione, l'elaborazione o la trasmissione dati), a partire da un insieme di risorse preesistenti, configurabili e disponibili in remoto sotto forma di architettura distribuita.[4
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[[File:Cloud computing.svg|thumb|Diagramma logico di una rete ''cloud computing''.]]
[[File:Cloud Il cloud computing[1], in italiano nuvola informatica[2] o servizi nella nuvola,[3] indica un'erogazione di servizi offerti su richiesta da un fornitore a un utente finale attraverso la rete internet (come l'archiviazione, l'elaborazione o la trasmissione dati), a partire da un insieme di risorse preesistenti, configurabili e disponibili in remoto sotto forma di architettura distribuita.[4computing.svg|thumb|Diagramma logico di una rete ''cloud computing''.]]
Il '''''cloud computing'''''<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/07/Cloud_archivio_tra_nuvole_rende_ce_0_111107072.shtml|titolo=Cloud: l'archivio tra le nuvole rende più facile la vita in terra|accesso=2022-11-20}}</ref>, in italiano '''nuvola informatica'''<ref>{{Cita web|url=https://iate.europa.eu/entry/result/2250701/en-it|titolo=Voce IATE 2250701|editore=[[Terminologia interattiva per l'Europa]]|accesso=2022-11-20}}</ref> o '''servizi nella nuvola''',<ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32016L1148&from=NL|titolo=Direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio|p=3}}</ref> indica un'erogazione di servizi offerti [[On demand (informatica)|su richiesta]] da un [[Service provider|fornitore]] a un utente finale attraverso la rete [[internet]] (come l'[[Storage|archiviazione]], l'[[Elaborazione dati|elaborazione]] o la trasmissione dati), a partire da un insieme di [[risorsa informatica|risorse]] preesistenti, [[configurazione (informatica)|configurabili]] e disponibili in remoto sotto forma di [[sistema distribuito|architettura distribuita]].<ref>{{en}} Peter Mell, Timothy Grance, ''[http://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/Legacy/SP/nistspecialpublication800-145.pdf The NIST Definition of Cloud Computing]''. [[National Institute of Standards and Technology|NIST]], Special Publication 800-145, Settembre 2011.</ref>
 
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Utilizzando vari tipi di [[CPU|unità di elaborazione]] (CPU), [[memorie di massa]] fisse o mobili come [[RAM]], [[disco rigido|dischi rigidi]] interni o esterni, [[Cd|CD]]/[[DVD]], [[chiave USB|chiavi USB]] eccetera, un [[computer]] è in grado di [[Elaborazione dati|elaborare]], [[Archivio elettronico|archiviare]] e [[Information retrieval|recuperare]] programmi e [[Dato|dati]]. Nel caso di computer collegati in rete locale ([[Local Area Network|LAN]]) o geografica ([[Wide Area Network|WAN]]), la possibilità di [[Elaborazione dati|elaborazione]]/[[Archivio elettronico|archiviazione]]/[[Information retrieval|recupero]] può essere estesa ad altri computer e dispositivi remoti dislocati sulla rete stessa.
Sfruttando la tecnologia del ''cloud'' gli utenti collegati al fornitore possono svolgere tutte queste mansioni, anche tramite un semplice [[browser|navigatore internet]]: ad esempio, possono utilizzare [[software]] remoti non direttamente installati sul proprio computer e salvare dati su memorie di massa [[on-line|in linea]] predisposte dal fornitore stesso (sfruttando sia reti via [[cablaggio|cavo]] che [[wireless|senza fili]]).
 
=== Precisazione ===
La direttiva UE 2022/2555 NIS2 definisce:
* '''cloud''' "un servizio digitale che consente l'amministrazione su richiesta di un pool scalabile ed elastico di risorse di calcolo condivisibili e l'ampio accesso remoto a quest'ultimo, anche ove tali risorse sono distribuite in varie ubicazioni". Nei considerando avverte che i servizi erogati da un datacenter non è detto che siano cloud computing;
* servizio di '''datacenter''' "un servizio che comprende strutture, o gruppi di strutture, dedicate a ospitare, interconnettere e far funzionare in modo centralizzato apparecchiature informatiche e di rete che forniscono servizi di conservazione, elaborazione e trasporto di dati insieme a tutti gli impianti e le infrastrutture per la distribuzione dell'energia e il controllo ambientale".
 
Il termine cloud è spesso abusato o usato in maniera scorretta. Acquisire specifici spazi di archiviazione, server e servizi presso un determinato [[Centro elaborazione dati|datacenter]], l'[[housing]], l'[[hosting]] '''non''' sono tecnologia cloud. Ad esempio: il cloud (rivolto alle organizzazioni) di [[Microsoft]], [[Amazon]], [[Google]], per citare i principali tre operatori al mondo, è cloud nel vero senso (tecnologico) della parola (le risorse sono indistinte, condivise, distribuite e la loro localizzazione esatta è sconosciuta al cliente). Per fare un altro esempio alla portata degli utenti: cloud è [[Google Workspace]] o [[Microsoft 365]] o Amazon Drive Home. La differenza sta nella scalabilità ed elasticità di erogazione delle risorse, nella loro condivisione, nella distribuzione estesa (spesso non conosciuta da clienti e utenti). Un'impresa che fornisce un servizio di datacenter (localizzato in un determinato sito) potrebbe erogare risorse secondo il paradigma cloud.
 
In pratica: cloud è una modalità tecnologica ben precisa di fruizione di risorse informatiche erogate tramite Internet.
 
=== Figure coinvolte ===
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* fornitore di servizi: offre servizi di [[cloud Server|server virtuali]], [[cloud storage|archiviazione]], applicazioni complete (per es. [[cloud database|base di dati]]) generalmente secondo un modello ''pay per use'' (PPU);
* cliente amministratore: sceglie e configura i servizi offerti dal fornitore, generalmente offrendo un valore aggiunto come per esempio applicazioni software;
* cliente finale o, meglio, utente: utilizza i servizi opportunamente configurati dal cliente amministratore.
 
In determinati casi d'uso il cliente amministratore e il cliente finale possono coincidere: per esempio, un cliente può utilizzare un servizio di archiviazione per effettuare una copia dei propri dati; in questo caso il cliente finale provvede a configurare e utilizzare il servizio.
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Il fornitore di servizi espone delle interfacce per elencare e gestire i propri servizi; il cliente amministratore utilizza tali interfacce per selezionare la risorsa necessaria (per esempio un [[macchina virtuale|server virtuale]] per eseguire un'applicazione e per amministrarla ([[configurazione (informatica)|configurazione]], attivazione, disattivazione).
 
Il cliente finale utilizza '''come "servizio'''"<ref>Nel gergo informatico, significa, in parole povere, usare un semplice browser o un'una web app specificadedicata.</ref> la la risorsa configurata dal cliente amministratore; le caratteristiche fisiche dell'implementazione (server reale, localizzazione del [[data center|centro dati]]) sono irrilevanti.
 
Uno dei tanti componenti chiave di un'istanza cloud è il ''bucket'' (lett. "secchio") ovvero uno spazio per l'archiviazione dati (''container'').
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=== Servizi ===
Nonostante il termine sia piuttosto vago e sembri essere utilizzato in diversi contesti con significati differenti tra loro, si possono distinguere tre tipi fondamentali di servizi ''cloud''<ref>{{cita libro|url=http://books.google.it/books?id=Dei9vpdQiHcC&pg=PA131&dq=%22data+as+a+service%22&hl=it&sa=X&ei=ZhrBT9eGMcXHswbm9bmUCg&ved=0CFoQ6AEwBg#v=onepage&q=%22data%20as%20a%20service%22&f=false|titolo=Fundamentals of Grid Computing: Theory, Algorithms and Technologies|autore=Frédéric Magoulès}}</ref>:
* [[Software as a service|SAAS]] (''software as a service'') -'''''Software as a service''''' ([[acronimo]] ''SaaS'', <abbr>lett.</abbr> "software come servizio", in alcuni casi anche '''''Pay Per Use''''' - '''PPU''' cioè <abbr>lett.</abbr> "pagare per l'uso") è un modello di servizio del [[software applicativo]] realizzato da un produttore che mette a disposizione un programma, direttamente o tramite terze parti, con modalità telematiche come ad esempio un'applicazione web. consisteConsiste nell'utilizzo di [[programma (informatica)|programmi]] installati su un server remoto, cioè fuori del computer fisico o dalla [[Local Area Network|LAN]] locale, spesso attraverso un ''[[server web]]''; quest'acronimo condivide in parte la filosofia di un termine oggi in disuso, ASP (''[[application service provider]]''). Un'evoluzione del SAAS in ambito mobile è stata rilasciata nel maggio 2020 sotto il nome di Cloud Service Application (CSA);
* [[DaaS|DAAS]] (''data as a service'') - con questo servizio vengono messi a disposizione via web solamente i dati, rendendoli disponibili in vari formati e ad applicazioni diverse come se fossero presenti sul [[Memoria di massa|disco locale]]. DaaS è cugino del [[SaaS]] Software as a Service e sempre più spesso l'unione di queste due tecniche offre ulteriori opportunità di realizzazione di servizi in rete per la gestione e la condivisione di dati, informazioni e modi di elaborazione degli stessi., ai quali gli utenti possono accedere tramite qualsiasi applicazione, come se fossero residenti su un disco locale; in pratica il DAAS non è basato sul concetto di server ma di storage (conservazione dati);
* [[HaaS|HAAS]] (''hardware as a service'') - con questo servizio l'utente invia dati a un computer, che vengono elaborati da computer messi a disposizione e restituiti all'utente iniziale.
 
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Quando si affidano i propri dati ad un servizio di Cloud Computing, è importante conoscere la posizione fisica dei server che ospitano tali dati. In linea di principio, è vietato trasferire i dati verso paesi che non garantiscono un livello adeguato di protezione.
 
Ciò può diventare un problema quando quando dati pubblici sono raccolti e conservati in archivi privati, situati in un paese diverso da quelli degli utenti. Spesso, produzioni di importanza cruciale, informazioni personali e contenuti intellettuali vengono memorizzati in forma di dati [[digitale (informatica)|digitali]] in archivi centralizzati accessibili solo in parte. Gli utenti non hanno garanzie di un libero accesso futuro a tali dati.<ref>[http://www.saggiamente.com/blog/2011/07/07/le-nuvole-non-sono-in-cielo-i-nostri-dati-li-vediamo-solo-noi/ Le nuvole non sono più in cielo: i nostri dati li vediamo solo noi?] 7-07-2011</ref>
 
Un'altra problematica riguarda la localizzazione degli archivi di cloud in alcuni paesi ricchi. Se non sono disciplinati da norme internazionali specifiche ciò potrebbe:
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4) '''Difficoltà di migrazione dei dati''' nel caso di un eventuale cambio del gestore dei servizi ''cloud'':
 
La migrazione dei dati (meglio: delle informazioni) può essere estremamente complessa nel caso di un cambio nel gestore dei servizi cloud a causa della mancanza di uno standard definito tra i provider di servizi. Questa situazione potrebbe causare gravi danni in caso di fallimento del fornitore, modifiche delle tariffe o contenziosi con il gestore dei servizi a cui ci si è affidati. Ancora più critica è la questione della migrazione dei servizi (applicazioni, middleware, sistemi operativi, piattaforme di sicurezza, etc.) da un fornitore ad un altro, specie se hanno un alto grado di personalizzazione. Pertanto, è importante valutare attentamente i rischi e considerare le conseguenze prima di effettuare una migrazione.<ref>[http://www.hwupgrade.it/news/software/gmail-down-il-mondo-sopravvive_29973.html Gmail down, il mondo sopravvive] 2-09-2009</ref><ref>[http://punto-informatico.it/2725933/PI/News/cloud-computing-quanto-valgono-dati-perduti.aspx Sidekick. Cloud computing, quanto valgono i dati perduti?] 13-10-2009</ref>
 
Inoltre va notato che la maggior parte dei fornitori di servizi di cloud non utilizza formati di dati standard e interfacce che facilitano l'interoperabilità e la portabilità tra diversi fornitori. Ciò significa che se un cliente cloud decide di migrare da un fornitore ad un altro, la mancanza di interoperabilità può rendere impossibile o estremamente difficile il trasferimento dei dati (personali) del cliente al nuovo fornitore cloud ("vendor lock-in"). Lo stesso vale per i servizi sviluppati dal cliente su una piattaforma offerta dal fornitore originario (PaaS). Pertanto è importante controllare se e come il fornitore garantisce la portabilità delle informazioni e dei servizi, al fine di evitare problemi futuri legati alla migrazione dei dati (occorre accettarlo tecnicamente e poi prescriverlo nel capitolato, specificando ambienti e tecnologie di portabilità).
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