Mario Argenton: differenze tra le versioni

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{{F|partigiani|arg2=militari italiani|novembre 2016}}
{{Tmp|Militare}}
{{Carica pubblica
|nome = Mario Argenton
|immagine =
|didascalia =
|carica = [[Consulta Nazionale]]
|mandatoinizio = 25 settembre 1945
|mandatofine = 24 giugno 1946
|mandato =
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|cotitolare =
|capo di stato =
|presidente =
|vicepresidente =
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|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio =
|tipo nomina =
|incarichi =
|sito = https://storia.camera.it/deputato/mario-argenton-19070526
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|partito = [[Partito Liberale Italiano|PLI]]
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = militare
|firma =
}}
{{Bio
|Titolo =
|Nome = Mario
|Cognome = Argenton
|PostCognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Este
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|AnnoNascita = 1907
|LuogoMorte = Roma
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 13 giugno
|AnnoMorte = 1992
|Epoca = 1900
|PreAttività =
|Attività = militare
|Attività2 = partigiano
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}}
 
== Biografia ==
Nel [[1926]] è sottotenente di complemento d'artiglieria, quindi frequenta la [[Accademia Reale di Torino|regia accademia d'artiglieria e genio]] di [[Torino]] e nel 1930 ottiene il grado di tenente e viene assegnato al [[Reggimento Artiglieria Terrestre "a Cavallo"|Reggimento Artiglieria a Cavallo]] di Milano.
Nel 1926 è sottotenente di complemento d'artiglieria, frequenta la regia accademia d'artiglieria e genio di Torino e nel 1930 ottiene il grado di tenente, Capitano allo scoppio della 2ª guerra mondiale partecipò con il 3ª Celere alle operazioni sul fronte alpino occidentale,alla campagna Yugoslavia e Balcania, nel luglio 1941 prese parte alla campagna di russia con lo C.S.I.R. dove per i suoi atti valore fu decorato ed avanzato al grado di maggiore, rimpatriato nell'aprile 1942 frequenta la scuola di guerra di Torino ed ottiene l'abilitazione di servizio allo stato maggiore, dopo l'8 settembre [[1943]] prende parte con la divisione Centauro alla [[Mancata difesa di Roma|difesa di Roma]] contro i tedeschi insieme al colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo. Successivamente, fuggito clandestinamente nell'Italia settentrionale, promuove la costituzione delle prime formazioni partigiane Autonome. Nel [[1944]], al momento della formazione del [[Corpo Volontari della Libertà]], viene nominato componente del Comando Generale, in rappresentanza del [[Partito Liberale Italiano]] e delle Formazioni Autonome.
Nell'autunno del 1944 viene arrestato in Veneto dalla Banda del Magg. Carità; riesce tuttavia a fuggire e a ricongiungersi con il comando del CVL a Milano, dove prosegue le attività.
 
Capitano nel 1936, allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] partecipò con il 3ª Celere alle operazioni sul fronte alpino occidentale, alla campagna iugoslava e dei Balcaniele nel luglio 1941 prese parte alla campagna sul fronte orientale con l'artiglieria a cavallo del [[Corpo di spedizione italiano in Russia]], dove per i suoi atti di valore fu decorato ed avanzato al grado di [[maggiore]]. Rimpatriato nell'aprile 1942 frequenta la [[scuola di guerra]] di Torino ed ottiene l'abilitazione di servizio allo stato maggiore.
Immediatamente dopo la guerra fa parte della [[Consulta Nazionale]].
 
Assegnato al Comando di Corpo d'Armata Motocorazzata a Roma, dopo l'[[8 settembre 1943]] prende parte con la divisione Centauro alla [[Mancata difesa di Roma|difesa di Roma]] contro i tedeschi agli ordini del colonnello [[Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo]]. Successivamente, fuggito clandestinamente nell'Italia settentrionale, promuove la costituzione delle prime formazioni partigiane autonome. Nel giugno [[1944]], al momento della formazione del [[Corpo Volontari della Libertà]], viene nominato componente del Comando Generale, in rappresentanza del [[Partito Liberale Italiano]] e delle [[Formazioni autonome militari]].
È membro del comitato nazionale dell'[[ANPI]] fino al [[1948]] quando, in seguito alla scissione di cattolici e autonomi, diventa presidente della [[Federazione Italiana Volontari della Libertà]].
Nell'autunno del 1944 viene arrestato in [[Veneto]] dalla [[Banda Carità]]; riesce tuttavia a fuggire e a ricongiungersi con il comando del CLN a Milano, dove prosegue le attività. Nel febbraio 1945 diviene capo di stato maggiore del CVL.
 
Immediatamente dopo la guerra fa parte per il [[Partito Liberale Italiano|PLI]] della [[Consulta Nazionale]] (1945-1946).
In seguito per molti anni presiede la Commissione di 2º grado per il riconoscimento delle qualifiche e l'esame delle proposte onorificenze al Valor Militare per i partigiani.
 
È membro del comitato nazionale dell'[[ANPI]] fino al [[1948]] quando, in seguito alla scissione di cattolici e autonomi, aderisce alla [[Federazione Italiana Volontari della Libertà]] di cui diventa presidente dal 1963 al 1966. Dal 1945 componente la Commissione di 2º grado per il riconoscimento delle qualifiche e l'esame delle proposte onorificenze al Valor Militare per i partigiani di cui diverrà presidente nel 1964, dopo le dimissioni di Luigi Longo.
==Onorificenze==
 
Fu presidente dell'[[Unire]] dal 1950 al 1961, presidente dell'Ente Nazionale Corse Ostacoli e infine della Società [[Steeplechase|Steeple Chases]] d'ltalia.
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze italiane ===
{{Onorificenze
|immagine =Bronze StarCavaliere OCI ribbonBAR.svg
|nome_onorificenza =Bronze StarCavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno Medald'Italia)
|collegamento_onorificenza = BronzeOrdine della StarCorona Medald'Italia
|motivazione =
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=2 giugno [[1956]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=262681 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'Argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=Comandante di una Batteria a Cavallo dava prove ripetute di coraggio e di sangue freddo. Ricevuto l'ordine di spostarsi con la batteria in avanti per meglio appoggiare un battaglione di fanteria duramente impegnato, assolveva il compito raggiungendo le prime linee con la batteria al completo e aprendo rapidamente il fuoco. Per meglio individuare le postazioni nemiche, si portava oltre gli elementi esploranti della fanteria, sotto violento fuoco di armi automatiche, e vi permaneva lungamente. L'indomani, mentre raggiungeva attraverso un terreno pieno d'insidie il reggimento di fanteria col quale trovavasi il proprio Comandante di gruppo, fatto segno sul fianco destro da violento fuoco di armi automatiche che provocavano perdite alle fanterie antistanti ed a quelle dislocate presso la batteria, con pronta decisione si spingeva in avanti per rendersi conto della situazione e, messa in posizione una sezione, con tiro preciso colpiva il nemico obbligandolo ad abbandonare il campo
|luogo=Fronte russo, 6 -7 dicembre 1941
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione=Comandante di una batteria a cavallo, assegnata ad una colonna, sottoposta di sorpresa ad intenso fuoco nemico, con prontezza e decisione iniziava il tiro, riducendo al silenzio le artiglierie avversarie e cagionando la distruzione di un pezzo nemico
|luogo=Uspenowka - Fronte russo, 17 ottobre 1941
}}
{{Onorificenze
|immagine = CSIR_2.png
|nome_onorificenza = Croce commemorativa del Corpo di Spedizione Italiano in Russia
|collegamento_onorificenza =Croce_commemorativa_del_Corpo_di_Spedizione_Italiano_in_Russia
|motivazione =
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Guerra1940-43.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa del periodo bellico 1940-43
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa del periodo bellico 1940–43
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Guerra_di_liberazione_BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra di liberazione
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra di liberazione
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{{Onorificenze
|immagine=Volontario1940-43.png
|nome_onorificenza=Medaglia di benemerenza per i Volontari della Guerra 1940–43
|collegamento_onorificenza= Volontario di guerra
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}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Distintivo di Volontario della Libertà
|collegamento_onorificenza=Distintivo d'onore per i patrioti "Volontari della libertà"
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo promozione merito di guerra ufficiali superiori (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza=2 Promozione per merito di guerra
|collegamento_onorificenza=Distintivi dell'esercito italiano
|motivazione=
|luogo=
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
Medaglia d'argento al valore militare
{{Onorificenze
|immagine = Bronze Star Medal ribbon.svg
|nome_onorificenza = Bronze Star Medal (Stati Uniti d'America)
|collegamento_onorificenza = Bronze Star Medal
|motivazione =
}}
 
== Note ==
Comandante di una Batteria a Cavallo dava prove ripetute di coraggio e di sangue freddo. Ricevuto l'ordine di spostarsi con la batteria in avanti per meglio appoggiare un battaglione di fanteria duramente impegnato, assolveva il compito raggiungendo le prime linee con la batteria al completo e aprendo rapidamente il fuoco. Per meglio individuare le postazioni nemiche, si portava oltre gli elementi esploranti della fanteria, sotto violento fuoco di armi automatiche, e vi permaneva lungamente. L'indomani, mentre raggiungeva attraverso un terreno pieno d'insidie il reggimento di fanteria col quale trovavasi il proprio Comandante di gruppo, fatto segno sul fianco destro da violento fuoco di armi automatiche che provocavano perdite alle fanterie antistanti ed a quelle dislocate presso la batteria, con pronta decisione si spingeva in avanti per rendersi conto della situazione e, messa in posizione una sezione, con tiro preciso colpiva il nemico obbligandolo ad abbandonare il campo. Fronte russo, 6 -7 dicembre 1941
<references />
 
Croce di guerra al valore militare
 
Comandante di una batteria a cavallo, assegnata ad una colonna, sottoposta di sorpresa ad intenso fuoco nemico, con prontezza e decisione iniziava il tiro, riducendo al silenzio le artiglierie avversarie e cagionando la distruzione di un pezzo nemico, Uspenowka -fronte russo, 17 ottobre 1941
 
 
Cavaliere dell'ordine della corona d'Italia
 
Grand'ufficiale al merito della Repubblica Italiana
 
Due promozioni per merito di guerra
 
Medaglia commemorativa della guerra 1940-1943
 
Medaglia commemorativa della guerra di liberazione nazionale 1943-1945
 
Medaglia di benemerenza di volontario della libertà d'Italia
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.anpi.it/uomini/argenton.htm ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia ]
* [{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/05/15/il-generale-che-amava-cavalli.html |Il generale che amava i cavalli, La Repubblica 15 maggio 2005]}}
 
 
{{Antifascismo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra}}
 
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Corpo volontari della libertà]]
[[Categoria:AntifascistiDeputati italianidella Consulta nazionale]]
[[Categoria:DeputatiMilitari dellanella ConsultaResistenza Nazionaleitaliana]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Croci di guerra al valor militare]]
[[Categoria:Decorati con la Bronze Star Medal]]