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La '''Terra del Fuoco''' è un [[arcipelago]] dell'[[America del sud]], situato all'estremità meridionale del continente. Si estende a sud e a est dallodello [[Stretto di Magellano]].
Il territorio insulare, di area pari a 73.753&nbsp;km², è divisoripartito tra l'[[Argentina]] e il [[Cile]] ed è composto, oltre che dall'isola principale (denominata anche [[Isola Grande della Terra del Fuoco|Isola Grande]]), da numerose isole minori, quasi tutte in territorio cileno, come l'[[isola Dawson]], le [[Isole Diego Ramírez]] e l'isola di [[Capo Horn]]. L'[[isola degli Stati]], assieme alla parte orientale dell'Isola Grande, appartiene invece politicamente alla Repubblica Argentina.
 
I primi europei a raggiungere il territorio furono i marinai della spedizione di [[Ferdinando Magellano]] nel 1520. Da allora, nessun europeo vi stabilì la sua residenza fino alla seconda metà del [[XIX secolo]], quando alcuni pionieri furono attratti dalle possibilità dell'[[ovinicoltura]] e dalle prospettive della [[corsa all'oro]]. Oggi l'[[Estrazione del petrolio|estrazione petrolifera]] domina l'attività economica nel nord della Terra del Fuoco, mentre il turismo, l'industria e la logistica relativa alle attività in [[Antartide]] sono rilevanti nel sud.
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I più antichi insediamenti umani risalgono intorno all'8000 a.C. La popolazione [[Yamana]] fu una delle più antiche a stabilirsi nella zona; resti archeologici in cui si sono ritrovate caratteristiche della loro cultura sono stati scoperti in località come l'[[isola Navarino]].<ref>{{cita web|autore=C. Michael Hogan |data=4 aprile 2008 |url=http://www.megalithic.co.uk/article.php?sid=18795 |lingua=en|titolo=Bahia Wulaia Dome Middens |editore=Megalithic Portal |accesso=6 aprile 2014 }}</ref>
 
Il nome “Terra del Fuoco” (in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''Tierra del Fuego'') è stato coniato dall'esploratore [[Portogallo|portoghese]] [[Ferdinando Magellano]]; navigando per conto della [[Spagna|Corona spagnola]], nel 1520 fu il primo europeo a raggiungere questo territorio. Navigando vicino alla costa notò il fumo di diversi fuochi accesi dagli [[Yámana]] nudi per scaldarsi, o probabilmenteoppure come rudimentale tecnica perdi disboscare[[disboscamento]], la zona, probabilmente credendo che gli “indiani” si nascondessero nella foresta per preparare un'imboscata agli uomini dellaalla sua flotta.<ref>Laurence Bergreen, ''Over the Edge of the World: Magellan's Terrifying Circumnavigation of the Globe'', Harper Collins, p. 179. ISBN 978-0-06-186588-6.</ref> Originariamente chiamata “Terra dei Fumi”, la zona prese in seguito il nome di “Terra del Fuoco”.<ref>Instituto Hidrográfico de la Armada, ''Tierra del Fuego y canales e islas adyacentes'', 1973, p. 35.</ref>
 
Nel 1525 [[Francisco de Hoces]] fu il primo ad ipotizzare che il territorio fosse in realtà un'isola o un arcipelago, invece che una propaggine di quella che in seguito sarebbe stata chiamata ''[[Terra Australis]]''.<ref>{{cita web|autore=Julio Rey Pastor |url=http://www.cervantesvirtual.com/obra-visor/la-ciencia-y-la-tecnica-en-el-descubrimiento-de-america--0/html/ff8cdf10-82b1-11df-acc7-002185ce6064_4.html|lingua=es|titolo=La ciencia y la técnica en el descubrimiento de América |editore=Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes |accesso=6 aprile 2014 }}</ref> [[Francis Drake]] nel 1578<ref>Norman Joseph William Thrower, ''Sir Francis Drake and the Famous Voyage, 1577-1580: Essays Commemorating the Quadricentennial of Drake's Circumnavigation of the Earth'', University of California Press, 1984, ISBN 9780520048768.</ref> e una spedizione della [[Compagnia olandese delle Indie orientali]] nel 1616 fecero nuove scoperte geografiche. All'ultima spedizione si deve il nome [[Capo Horn]].<ref>Il nome originale dato dagli olandesi era ''Capo Hoorn'', in onore alla città in cui era nato Willem C. Schouten, uno dei due comandanti della spedizione. {{cita|Chapman|pp. 20 - 21}}</ref>
 
Nel suo primo viaggio con la [[HMS Beagle]] del 1830, [[Robert FitzRoy]] imbarcò quattro nativi [[fuegini]], tra i quali “[[Jemmy Button]]” (il cui nome indigeno era Orundellico), e li condusse in [[Gran Bretagna]]. I tre sopravvissuti furono portati a [[Londra]] per incontrare i sovrani, e divennero per qualche periodo delle celebrità. Tornarono alla Terra del Fuoco nel ''Beagle'' con FitzRoy e [[Charles Darwin]], che scrisse diverse note durante la sua visita nell'arcipelago.<ref>{{cita|Chapman}}.</ref>
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Altre missioni [[anglicanesimo|anglicane]] furono insediate da coloni britannici nell'isola di Keppel, nelle [[Isole Falkland|Falkland]], nel 1855, e nel 1870 ad [[Ushuaia]], sull'Isola Grande, che continuò ad operare durante il XIX secolo. [[Thomas Bridges]] imparò il linguaggio degli Yamana e compilò una grammatica e un dizionario di 30000 parole mentre si trovava ad Ushuaia.<ref name=NyTimes>{{cita web|url=http://query.nytimes.com/mem/archive-free/pdf?res=FA0C11FB3E5417738DDDA80A94DD405B808DF1D3|titolo=Cook Tried to Steal Parson's Life Work |lingua=en|formato=pdf|editore=New York Times|accesso=6 aprile 2014}}</ref> Fu pubblicato nel [[XX secolo]] e considerato un importante lavoro etnologico.<ref name=NyTimes /> Con la moglie crebbe sei figli lavorando nella missione.<ref>{{cita web|autore=Duncan Campbell|url=http://patbrit.org/bil/supp/a0105.htm|lingua=en|titolo=British Families in Southern Patagonia|editore=The British Presence in Southern Patagonia|accesso=6 aprile 2014}}</ref>
 
Una spedizione cilena del 1879 guidata da Ramón Serrano Montaner scoprì giacimenti alluvionali d'[[oro]] nel letto dei fiumi della Terra del Fuoco.<ref name=Mfm>{{cita web|autore=Armando Braun Menéndez|url=http://tierradelfuego.org.ar/museo/virtual/dictador.htm|titolo=Julio Popper, el dictador fuegino|editore=Sito ufficiale della Provincia di Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud|accesso=8 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413133454/http://tierradelfuego.org.ar/museo/virtual/dictador.htm|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref> Il [[Corsa all'oro della Terra del Fuoco|ritrovamento]] provocò una massiccia immigrazione nell'Isola Grande tra il 1883 e il 1909. Numerose persone dall'Argentina, dal Cile e anche dalla [[Croazia]]<ref>{{cita web|autore= [[Mateo Martinic|Mateo Martinić Beros]]|url=http://www.studiacroatica.org/libros/maga/indice.htm|lingua=es|titolo=La Inmigración croata en Magallanes|editore=Studia Croatica|accesso=8 aprile 2014}}</ref> si stabilirono nel territorio, portando a numerosi conflitti con i nativi [[Selknam]].
 
[[Julius Popper]], un esploratore [[Romania|rumeno]], fu uno degli imprenditori di maggior successo della regione. Ottenuti dal governo argentino i diritti di sfruttamento di ogni giacimento d'oro che avesse trovato nella Terra del Fuoco, Popper fu uno dei principali responsabili del genocidio del popolo Selknam.<ref name=Mfm />
 
A seguito del contatto con gli europei, le popolazioni native dei Selknam e degli Yamana furono largamente ridotte nel loro numero dai conflitti e dalle persecuzioni attuate dai coloni, dalle [[infezione|malattie infettive]] per le quali gli indigeni non possedevano difese immunitarie, e infine dalla deportazione in massa nella missione dell'[[isola Dawson]]; nonostante gli sforzi dei missionari, molti nativi morirono. Oggi i Selknam sono considerati estinti, anche se esistono discendenti che rivendicano la loro appartenenza a tale etnia.<ref>{{cita web|autore=Patricia María Méndez|url=http://www.gazeta-antropologia.es/?p=1242|lingua=es|titolo=La extinción de los selknam (onas) de la isla de Tierra del Fuego. Ciencia, discurso y orden social|editore=Gazeta de Antropología|accesso=8 aprile 2014}}</ref> Analogamente, alcuni degli ultimi discendenti degli Yamana, chiamati anche Yagán, vivono vendendo artigianato locale a Villa Ukika, un villaggio vicino a Puerto Williams, nell'[[isola Navarino]]; la loro lingua è considerata estinta.<ref>Nel 2005 esisteva solo una persona in grado di parlare la lingua yamana, Cristina Calderón. {{cita web|autore=Oscar E. Aguilera|url=http://www.lenguasindigenas.cl/webhosting/lenguasindigenas.cl/fileadmin/Carpeta_documentos/Material_de_Apoyo17/Seminario_Experiencias_y_Conocimientos_de_lenguas_originarias-Primer_Seminario_Taller_Experiencias_y_conocimientos_para_el_fortalecimiento_y_promoci%F3n_de_las_lenguas_originarias,_2005.pdf|lingua=es|formato=pdf|titolo=Las lenguas fueginas en la actualidad|editore=Gobierno de Chile – Primer seminario taller. Experiencias y conocimientos para el fortalecimiento y la promoción de las lenguas originarias.|accesso=8 aprile 2014|dataarchivio=13 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413130601/http://www.lenguasindigenas.cl/webhosting/lenguasindigenas.cl/fileadmin/Carpeta_documentos/Material_de_Apoyo17/Seminario_Experiencias_y_Conocimientos_de_lenguas_originarias-Primer_Seminario_Taller_Experiencias_y_conocimientos_para_el_fortalecimiento_y_promoci%F3n_de_las_lenguas_originarias,_2005.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il trattato del 1881 divise la Terra del Fuoco tra i due Paesi. La corsa all'oro del XIX secolo permise la fondazione di numerose località da parte degli immigrati, come gli insediamenti argentini di Ushuaia e Río Grande e quelli cileni di [[Porvenir (Cile)|Porvenir]] e [[Puerto Toro]].
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Nel 1945, la ''Corporación de Fomento de la Producción de Chile'' (“Corporazione di Sviluppo della Produzione del Cile”), un'organizzazione statale cilena impegnata nelle esplorazioni petrolifere, trovò un importante giacimento nella Terra del Fuoco. Le estrazioni cominciarono nel 1949, e nel 1950 il governo creò la ''Empresa Nacional del Petróleo'' (ENAP), una compagnia destinata all'estrazione e alla vendita di prodotti petroliferi.<ref>Ana María Errázuriz Körner, ''Manual de Geografia de Chile'', Andres Bello, 1998, p. 312. ISBN 9789561315235.</ref> Fino al 1960 la maggior parte del petrolio estratto in Cile proveniva dalla Terra del Fuoco.<ref>[[Mateo Martinic|Mateo Martinić Beros]], ''La Tierra de los Fuegos'', Punta Arenas, 1982, Municipalidad de Porvenir, pp. 164 – 171.</ref>
 
Durante gli [[anni 1940|anni quaranta]] del XX secolo Argentina e Cile formularono le loro rivendicazioni sul territorio antartico. I governi sfruttarono il ruolo chiave della vicinanza geografica della Terra del Fuoco, importante per l'approvvigionamento delle [[basi scientifiche in Antartide]], a supporto delle loro rivendicazioni. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] l'esercito cileno fondò [[Puerto Williams]] per contrastare la posizione di Ushuaia come unico insediamento nel [[Canale di Beagle]], il cui nome di luogo in lingua yaghan è Onashaga, zona i cui confini tracciati nel 1881 erano contestati dagli argentini.<ref>Il governo cileno era preoccupato dalla politica di sviluppo attuata ad Ushuaia dal suo corrispettivo argentino; per non lasciare attorno alla città un territorio praticamente in abbandono diede quindi impulso alla fondazione di Puerto Williams nel 1953. {{cita web|autore=[[Mateo Martinic|Mateo Martinić Beros]]|url=http://www.scielo.cl/scielo.php?pid=S0718-22442006000100001&script=sci_arttext|titolo=El poblamiento rural en Magallanes durante el siglo XX. Realidad y utopia|lingua=es|editore=The Scientific Electronic Library Online|accesso=7 aprile 2014}}</ref>
 
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] le rivendicazioni argentine sulle [[isole Picton, Lennox e Nueva]] portarono i due Paesi sull'orlo della guerra; in risposta alla minaccia di un'invasione argentina furono disposti campi minati e furono costruiti numerosi bunker nella parte cilena della Terra del Fuoco. Il [[conflitto del Beagle]] spinse il regime di [[Augusto Pinochet]] a dare supporto logistico alla Gran Bretagna durante la [[guerra delle Falkland]] del 1982. I [[radar]] cileni fornirono ai britannici informazioni sul movimento dei jet argentini, rendendo loro più facile la difesa dai bombardamenti nemici.<ref>In un discorso tenuto il 6 ottobre 1999, [[Margaret Thatcher]] rivelò che la mancanza di informazioni da parte cilena dovuta allo spegnimento di un radar per manutenzione causò il bombardamento e la distruzione di due navi logistiche, con un conseguente elevato numero di vittime. {{cita web|url=http://www.margaretthatcher.org/speeches/displaydocument.asp?docid=108383|lingua=en|titolo=Speech on Pinochet at the Conservative Party Conference|editore=Margaret Thatcher Foundation|accesso=7 aprile 2014}}</ref>
 
Nel 1986 il congresso argentino stabilì che la porzione di Terra del Fuoco sotto la propria sovranità avrebbe dovuto formare una nuova provincia; la legge fu promulgata il 26 aprile 1990.<ref>{{cita web|url=http://ciudadano.tierradelfuego.gov.ar/historia/|titolo=Historia de Tierra del Fuego|lingua=es|editore=Gobierno de Tierra del Fuego, Antártida e Islas del Atlántico del Sur|accesso=6 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413123959/http://ciudadano.tierradelfuego.gov.ar/historia/|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref>
 
== Geografia ==
La Terra del Fuoco occupa l'estremità meridionale del continente [[america]]no, ad una [[latitudine]] compresa tra i 52° 25' e 56° sud e una longitudine compresa tra i 63° 44' e i 74° 45' ovest. Si estende a sud-est dello [[Stretto di Magellano]], tra gli oceani [[Oceano Atlantico|Atlantico]] e [[Oceano Pacifico|Pacifico]].
 
L'arcipelago è formato da un'isola principale, l'[[Isola Grande della Terra del Fuoco]], chiamata spesso semplicemente Terra del Fuoco o Isola Grande, con una superficie di 48100&nbsp;km², e da una miriade di isole minori. L'isola principale è divisa politicamente tra due nazioni: 18507,3&nbsp;km² (il 38,57% dell'area totale dell'isola) appartengono all'[[Argentina]], mentre 29484.7&nbsp;km² (il 61,43% dell'area) appartengono al Cile. L'arcipelago è diviso da un canale con andamento da est ad ovest, il [[Canale di Beagle]], immediatamente a sud dell'isola principale. Le più estese isole a sud del canale sono [[isola Hoste|Hoste]] e [[Isola Navarino|Navarino]].
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=== Clima ===
Il clima della Terra del Fuoco è influenzato dalla latitudine, dalla vicina presenza della massa glaciale antartica, dalle correnti degli oceani e dalla natura stessa del territorio. Il vicino [[Antartide|continente antartico]] espone l'arcipelago alla presenza di masse d'aria fredda, specialmente in inverno, mentre la presenza su tre lati delle acque oceaniche tende nel contempo a mantenere bassa l'escursione termica tra l'estate e l'inverno. I venti predominanti, che possono raggiungere i 135&nbsp;km/h, soffiano da ovest ada est, parallelamente alla Cordillera Darwin, che costituisce invece una barriera alle masse d'aria glaciali provenienti da sud.<ref name=Unlp>{{cita web|url=http://sedici.unlp.edu.ar/bitstream/handle/10915/15915/Ecolog%C3%ADa_de_los_bosques_de_Tierra_del_Fuego__Jorge_L._Frangi__Marcelo_D._Barrera__Juan_Puigdef%C3%A1bregas__Pablo_F._Yapura__Ang%C3%A9lica_M._Arrambari_y_Laura_Richter_.pdf?sequence=20|lingua=es|titolo=Ecología de los bosques de Tierra del Fuego|editore=Universidad Nacional de La Plata|accesso=8 aprile 2014}}</ref>
 
La regione ha un clima di tipo [[clima oceanico|oceanico]] (“Cfc” secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]]), con brevi estati fresche e lunghi inverni umidi, moderatamente freddi: la temperatura media annuale, al [[livello del mare]], oscilla tra i 5&nbsp;°C e i 6&nbsp;°C, mentre in inverno la presenza del mare influisce sulla costa, che raramente vede temperature sotto lo 0&nbsp;°C. All'interno dell'Isola Grande l'ampiezza termica aumenta, causando in inverno frequenti gelate.<ref name=Unlp />
 
Il valore delle precipitazioni medie annue è elevato soprattutto nella zona sud-ovest, specie in corrispondenza dei rilievi [[Ande|andini]], e decresce nelle zone nord-orientali: si passa dai 5000&nbsp;mm delle isole cilene più occidentali ad una quantità annua di 300&nbsp;mm a Bahía San Sebastián, in territorio argentino. La neve può cadere anche in estate.<ref name=Unlp />
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L'arcipelago della Terra del Fuoco è luogo di grande diversità di fauna, soprattutto [[uccelli|avicola]] e marina.
 
Nel nord è diffuso il [[Enicognathus ferrugineus|Conuro australe]]. La maggior parte dei mammiferi presenti è stata importata da altri luoghi; originari del luogo, tuttavia, sono la [[Pseudalopex culpaeus|volpe delle Ande]], nella sua sottospecie fuegina (''P. c. lycoides''), la più piccola [[Pseudalopex griseus|volpe grigia sudamericana]], il [[Lama guanicoe|guanaco]] e il [[Ctenomys magellanicus|tuco-tuco di Magellano]], un roditore endemico. La [[Lontra provocax|lontra di fiume meridionale]] è ormai una specie in pericolo d'estinzione.<ref>{{cita web|url=http://www.science.smith.edu/msi/pdf/i0076-3519-610-01-0001.pdf|lingua=es|formato=pdf|titolo=Lontra provocax|editore=American Society of Mammalogists|accesso=9 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413140757/http://www.science.smith.edu/msi/pdf/i0076-3519-610-01-0001.pdf|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref>
Tra gli animali marini figurano il [[Otaria flavescens|leone marino sudamericano]], l'[[Arctocephalus australis|otaria orsina sudamericana]] e il [[Cephalorhynchus commersonii|cefalorinco di Commerson]].<ref>{{cita web|url=http://www.comunidadargentina.org.ar/2969/2526/Noticias/ushuaia-su-historia-fauna-y-flora.aspx|titolo=Ushuaia, su historia, fauna y flora|lingua=es|editore=Comunidades Argentinas en la Red|accesso=9 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413131724/http://www.comunidadargentina.org.ar/2969/2526/Noticias/ushuaia-su-historia-fauna-y-flora.aspx|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref>
 
I [[Castor canadensis|castori americani]], introdotti nel 1946, hanno finito per colonizzare la quasi totalità dei fiumi dell'isola grande e di quella di Navarino, aiutati dalla mancanza di predatori, dall'habitat favorevole e dalla capacità degli individui della specie di modificare a proprio vantaggio la struttura dell'ambiente; la proliferazione di questo roditore ha causato notevoli danni ai boschi e al suolo, provocando la creazione di un programma per l'eradicazione della specie dalla Terra del Fuoco.<ref>{{cita web|url=http://www.goremagallanes.cl/ESTUDIOS/Archivos/Agricultura/30027043/03___INF.FINALRESUMEN%20EJECUTIVO.pdf|lingua=es|titolo=Programa control de fauna dañina en la XII región|editore=Gobierno Regional de Magallanes y Antárctica Chilena|accesso=9 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413131222/http://www.goremagallanes.cl/ESTUDIOS/Archivos/Agricultura/30027043/03___INF.FINALRESUMEN%20EJECUTIVO.pdf|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref>
 
== Economia ==
Alla [[pesca (attività)|pesca]] e all'[[ovinicoltura]], tradizionalmente le principali attività economiche della regione, si è aggiunta a partire dalla metà del [[XX secolo]] anche l'estrazione di petrolio e gas naturale, attività che si sviluppa soprattutto nella parte settentrionale dell'Isola Grande; nella parte argentina, è stato costruito un [[gasdotto]] che attraversa lo Stretto di Magellano e si allaccia alla rete energetica nazionale. Sempre nella parte argentina della Terra del Fuoco, attraverso agevolazioni e sgravi fiscali è stata incentivata l'installazione di industrie manufatturieremanifatturiere, che interessano soprattutto i settori dell'[[elettronica]], della [[plastica]] e del [[industria tessile|tessile]].<ref name="Adi">{{cita web|autore=Agencia de Desarrollo de Inversiones|url=http://www.patagonialands.com/descargas/guiadelinversor/tierradelfuego/info_socioeconomica.pdf|lingua=es|formato=pdf|titolo=Provincia de Tierra del Fuego – Información Socioeconómica|editore= Secretaría de Industria, Comercio y PyME|accesso=9 aprile 2014}}</ref>
 
Nella zona cilena invece, nonostante il governo abbia concesso agevolazioni per lo sviluppo dell'economia, la carenza di infrastrutture ha impedito di fatto lo sviluppo dell'industria nella regione.<ref>{{cita web|autore=Camila Albertini G.|url=http://www.economiaynegocios.cl/noticias/noticias.asp?id=98913|lingua=es|titolo=Extremo sur: ¿por qué Chile se multiplicó por 3 y Argentina por 20?|editore=Economía y Negocios Online|accesso=9 aprile 2014}}</ref> Un settore economico in forte espansione è quello del turismo, che dispone dell'enorme potenziale dovuto alla natura del territorio, alla particolare storia, alla biodiversità e anche alla vicinanza con il continente antartico.<ref name="Adi" />
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome=Chapman |nome=Anne |titolo=European Encounters with the Yamana People of Cape Horn, Before and After Darwin |url=https://archive.org/details/europeanencounte0000chap |editore=Cambridge University Press |lingua=inglese |anno=2010 |isbn=978-0-521-51379-1 |cid=Chapman }}
 
== Voci correlate ==
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{{Genocidio}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Isoleisole|cile|argentina}}
 
[[Categoria:Terra del Fuoco| ]]