Ho scelto l'amore: differenze tra le versioni

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{{S|film commedia}}
{{Film
|titoloitalianotitolo italiano = Ho scelto l'amore
|titolo originale = Ho scelto l'amore
|immagine = Hosceltoamore.jpg
|immagine = Ho scelto l'amore.png
|didascalia =
|didascalia = [[Marisa Pavan]] e [[Renato Rascel]] in una scena del film
|linguaoriginalelingua originale = [[Lingua italiana|Italiano]]
|paese = [[Italia]]
|paese2 =
|annouscitaanno uscita = [[1952]]
|tipo colore = [[Bianco e nero|B/N]]
|durata = 100 min
|tipocoloreaspect ratio = B/N
|titolo alfabetico = Ho scelto l'amore
|ratio =
|genere = Commedia
|regista = [[Mario Zampi]]
|soggetto = [[Vittorio Calvino]]
|sceneggiatore = [[Achille Campanile]],<br />[[Renato Rascel]],<br />[[Mario Zampi]], [[Vittorio Veltroni]]Calvino
|produttore = [[Turi Vasile]]
|produttore esecutivo =
|produttoreesecutivo =
|casaproduzionecasa produzione = [[Film Costellazione]]
|attori =
|casa distribuzione italiana = [[Cei Incom]]
|attori = * [[Renato Rascel]]: Boris Popovic
* [[Tina Lattanzi]]
* [[Marisa Pavan]]: Marisa
* [[Eduardo Passarelli]]: Mario, l'aspirante sacrestano
* [[Nino Manfredi]]
* [[Frederick Valk]]: il sacerdote del convento
* [[Carlo Mazzarella]]
* [[Margherita Bagni]]: Elisabetta, la fioraiazia di Marisa
* [[Michele Abruzzo]]: Ivan Ivanovic
* [[Dina Perbellini]]
* [[Gianni Rizzo]]: il secondo delegato
* [[Eduardo Passarelli]]
* [[Paolo Panelli]]: il figlio del conte
* [[Cesco Baseggio]]
* [[Carlo Mazzarella]]: il suo amico
* [[Giulio Calì]]
* [[Lia Di Leo]]: una donna a casa del conte
* [[Kiki Urbani]]: altra donna a casa del conte
* [[Gino Cavalieri]]: il prete alla festa di nozze
* [[Cesco Baseggio]]: il violinista alla festa di nozze
* [[Dina Perbellini]]: una signora alla festa di nozze
* [[Pietro Tordi]]: un comunista
* [[Giulio Calì]]: un repubblicano
* [[Michele Abbruzzo]]
* [[Jean Mollier]]: il funzionario del partito
* [[Manlio Busoni]]
* [[Tina Lattanzi]]
* [[Nino Manfredi]]
* [[Manlio Busoni]]: automobilista
* [[Ignazio Leone]]
* [[Gianni Rizzo]]
* [[Kiki Urbani]]
* [[Paolo Panelli]]
* [[Frederick Valk]]
* [[Gino Cavalieri]]
* [[Ettore Mattia]]
* [[JeanPeppino MollierDe Martino]]
* [[Pietro Sharoff]]
|fotografo = [[Mario Albertelli]],<br />[[Rodolfo Lombardi]]
* [[Elsa Vazzoler]]
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* [[Rossana Galli]]
|fotografo = [[Mario Albertelli]],<br />[[Rodolfo Lombardi]]
|montatore = [[Vincenzo Zampi]]
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|effettispeciali =
|musicista = [[Roman Vlad]]
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|distribuzioneitalia = CEI INCOM
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}}
 
'''''Ho scelto l'amore''''' è un [[film]] del [[1952]] diretto da [[Mario Zampi]].
 
== Trama ==
 
Il film racconta la storia del viaggio in Italia di un delegato sovietico, Boris Popovic, molto diffidente verso i paesi capitalisti. I suoi pregiudizi, però, si scioglieranno ben presto.
Boris Popovic, sottosegretario di terza classe, accompagna in Italia il capo della delegazione Ivan Ivanovic e altri due delegati per partecipare alla Festa della Fratellanza. Timoroso e sospettoso di chiunque, ha con sé un prezioso "simbolo" da occultare assolutamente agli occhi dei curiosi, una colomba bianca chiusa in una gabbietta. Durante una sosta del treno, un colpo di vento gli porta via il cappello dove ha nascosto tutti i suoi soldi: scende per recuperarlo, ma la sua improvvisa ripartenza lo separa dal resto della delegazione. Il cappello con i soldi vengono recuperati da Mario, un aspirante sacrestano accompagnato da un sacerdote in convento, che lo insegue vanamente per tentare la restituzione: grazie a un passaggio in auto, finisce a [[Venezia]] ma si ritrova smarrito e solo. Incontrata Marisa, una bella fioraia della quale ben presto s'innamora, libera involontariamente la colomba simbolo di pace in [[Piazza San Marco]] che vola via insieme ai piccioni e cerca aiuto nella sede cittadina del partito. A causa di diversi equivoci viene inseguito dapprima da un comunista fanatico e poi da un fervente repubblicano. Rifugiato in casa dei parenti della fioraia, la sua indole mite lo fa finire ben presto nei guai: dopo aver partecipato a un pranzo di nozze si ritrova in casa di un conte dove viene concupito da un'aristocratica. Scoperto da Marisa, viene presto perdonato, ma i tre della delegazione lo scoprono e, considerandolo un traditore, lo inseguono per riportarlo in patria. Boris, in preda a incubi notturni, è quindi costretto a prendere una decisione, che sarà quella più ovvia: rimarrà in Italia con la ragazza.
 
== Distribuzione ==
Il film ottenne il [[visto censura]] n. 13.743 del 23 febbraio 1953 per una lunghezza della pellicola di 2.540 metri<ref>{{Cita web|url=http://www.italiataglia.it/files/visti21000_wm_pdf/13743.pdf |titolo=Ho scelto l'amore - Documento originale del visto di censura |accesso=2 ottobre 2020}}</ref> ed ebbe la prima proiezione il 3 marzo 1953. Due giorni dopo avvenne il decesso di [[Iosif Stalin]] e la pellicola venne ritirata dalle sale, sostituita dal film britannico ''[[L'importanza di chiamarsi Ernesto (film)|L'importanza di chiamarsi Ernesto]]'' di [[Anthony Asquith]]. In seguito venne ripresentata con diversi tagli riguardanti tutte le scene in cui compare il personaggio del portiere d'albergo, somigliante a Stalin, e venne accorciata la scena nella sezione veneziana del partito dove era appeso un suo ritratto.
 
Venne presentato in Spagna con il titolo ''Amor y libertad'', e in Germania con il titolo ''Schöne Witwen sind gefährlich''.
 
== Incassi ==
Il film incassò 142.000.000 di lire dell'epoca.
 
== Critica ==
{{Citazione|[...] è una tra le più ricche collane di melensaggini che da tempo mi capitasse di vedere. Forse nel soggetto di Vittorio Calvino [...] c'era un piccolo spunto suscettibile di qualche sviluppo; [...] qui non si trova né un tono coerente, né una fantasia di lena sia pur esile. Il naufragio di Rascel e dei suoi compagni di sventura è completo|[[Giulio Cesare Castello]], ''[[Cinema (rivista)|Cinema]]'' n. 105, 15 marzo 1953}}
 
== Recensioni ==
* [[Tino Ranieri]], ''[[Rassegna del Film]]'' n. 18, ottobre 1953
* Vice, ''[[Paese Sera]]'', 17 aprile 1953
 
== Home Video ==
Il film è stato pubblicato per la prima volta in [[DVD]] nel dicembre del 2009 dalla Ripley's Home Video, nella sua versione integrale con tutti i tagli ripristinati. Negli extra c'è una presentazione di [[Tatti Sanguineti]] e l'ultima intervista al produttore, Turi Vasile, scomparso tre mesi prima.
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Cinematografo|titolo|6885}}
* {{Collegamenti cinemaANICA}}
 
{{Portale|Cinema}}
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[[Categoria:Film commedia]]
[[Categoria:Film diretti da Mario Zampi]]
[[Categoria:Film girati a Venezia]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Roman Vlad]]