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== Biografia ==
Emilio D'Alessandro nasce a [[Cassino]]. Nel 1944, durante la [[Battaglia di Cassino|battaglia di Montecassino]], la casa di famiglia viene distrutta e i D'Alessandro sono costretti a sfollare in [[Puglia]]. Ritornano a Cassino alla fine della [[seconda guerra mondiale]]. Dopo aver completato la scuola di [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|avviamento]], lavora come meccanico in un'officina di [[Sant'Angelo in Theodice]]. Nel 1960, al momento della leva obbligatoria, decidedecise di emigrare perin cercarecerca di fortuna.
 
Giunto a [[Londra]], inizia a lavorare come tuttofare al ''Cumberlands Hospice'', nel sobborgo di Stanmore. Lavora quindi come inserviente al Royal Orthopaedic Hospital e contemporaneamente come giardiniere della zona. Nel 1963 trova lavoro in una fabbrica come addetto alla manutenzione dei macchinari; per qualche mese lavora anche come meccanico in un'officina. Il 10 marzo 1962 si sposa con Janette. Il 18 marzo 1965 nacque il suo primo figlio, Richard Freeman. Il 18 dicembre 1965 nasce la prima figlia Marisa, e il 1º marzo 1968 il secondogenito Jon-Pierre.
 
Il 10 marzo 1962 si sposa con Janette. Il 18 dicembre 1965 nasce la prima figlia Marisa, e il 1º marzo 1968 il secondogenito Jon-Pierre.
 
=== La carriera da pilota ===
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Nel corso degli anni, i compiti a lui assegnati aumentano, dalla cura dei cani e gatti del regista alla riparazione degli elettrodomestici, dall'assistenza per gli attori alla logistica delle produzioni cinematografiche. D'Alessandro raccoglie pensieri, timori e gioie di tutti i collaboratori di Kubrick: l'intraprendenza di [[Ryan O'Neal]], la spavalderia di [[Jack Nicholson]], le crisi di [[Shelley Duvall]] messa a dura prova dagli infiniti ciak di ''[[Shining (film)|Shining]]'', la dedizione di [[Tom Cruise]] e [[Nicole Kidman]] al progetto ''[[Eyes Wide Shut]]''. D'Alessandro viene impiegato anche per l'organizzazione di Childwickbury, l'enorme maniero nella campagna inglese dove Kubrick si trasferisce nel 1979. D'Alessandro è l'unico responsabile della gestione degli uffici privati e si guadagna la fiducia di Kubrick, diventandone via via segretario, tuttofare e confidente.
 
Dopo la morte del regista, Emilio D'Alessandro torna in Italia, dove vive tuttora.<ref>''Stanley Kubrick e me'', [[il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2012.</ref>
 
== Un libro e un film ==