Emilio D'Alessandro: differenze tra le versioni
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|Attività = scrittore
|Nazionalità = italiano
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Dal
== Biografia ==
Emilio D'Alessandro nasce a [[Cassino]]
=== La carriera da pilota ===
Assecondando la sua passione per le corse automobilistiche, nel 1967 si iscrive alla scuola di guida sportiva presso il
A causa degli scioperi causati dalle forti tensioni sociali nella Gran Bretagna della fine degli anni
=== L'incontro con Stanley Kubrick ===
Nel dicembre del 1970 gli viene chiesto di trasportare un grosso fallo di porcellana dagli studi di Borehamwood a un appartamento a [[Thamesmead]]: si tratta dell'iconica scultura ''Rocking Machine'' di [[Herman Makkink]], scelta da [[Stanley Kubrick]] per il suo film ''[[Arancia meccanica
Nel corso degli anni, i compiti a lui assegnati aumentano, dalla cura dei cani e gatti del regista alla riparazione degli elettrodomestici, dall'assistenza per gli attori alla logistica delle produzioni cinematografiche. D'Alessandro raccoglie pensieri, timori e gioie di tutti i collaboratori di Kubrick:
Dopo la morte del regista, Emilio D'Alessandro torna in Italia, dove vive tuttora.<ref>''Stanley Kubrick e me'', [[il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2012.</ref>
▲Nel corso degli anni, i compiti a lui assegnati aumentano, dalla cura dei cani e gatti del regista alla riparazione degli elettrodomestici, dall'assistenza per gli attori alla logistica delle produzioni cinematografiche. D'Alessandro raccoglie pensieri, timori e gioie di tutti i collaboratori di Kubrick: l’intraprendenza di [[Ryan O'Neal|Ryan O’Neal]], la spavalderia di [[Jack Nicholson]], le crisi di [[Shelley Duvall]] messa a dura prova dagli infiniti ciak di ''[[Shining (film)|Shining]]'', la dedizione di [[Tom Cruise]] e [[Nicole Kidman]] al progetto [[Eyes Wide Shut|''Eyes Wide Shut'']]. D'Alessandro viene impiegato anche per l’organizzazione di Childwickbury, l’enorme maniero nella campagna inglese dove Kubrick si trasferisce nel 1979. D'Alessandro è l’unico responsabile della gestione degli uffici privati e si guadagna la fiducia di Kubrick, diventandone via via segretario, tuttofare e confidente.
▲Dopo la morte del regista, Emilio D'Alessandro torna in Italia, dove vive tuttora.<ref>Stanley Kubrick e me, Il Saggiatore 2012.</ref>
== Un libro e un film ==
Nel 2005 Emilio D'Alessandro decide di raccontare la sua vita in un libro di memorie. Contatta così Filippo Ulivieri, creatore del sito internet ''ArchivioKubrick'', che lo intervista per circa due anni. Il libro ''[[Stanley Kubrick e me]]'' viene pubblicato da [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]] il 30 agosto 2012. A maggio 2016 il libro esce in edizione inglese presso la Arcade Publishing, casa editrice di New York.
Nel 2015 [[Alex Infascelli]] trae da ''Stanley Kubrick e me'' il film documentario ''[[S
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
* [http://www.archiviokubrick.it ArchivioKubrick], il database su Stanley Kubrick creato da Filippo Ulivieri.
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|cinema|letteratura}}
[[Categoria:Italiani emigrati in Inghilterra]]
[[Categoria:Stanley Kubrick]]
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