Claude Debussy: differenze tra le versioni
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|Attività2 = pianista
|Nazionalità = francese
|Immagine =
|Didascalia = Claude Debussy nel 1908
}}
È considerato
Nella sua musica confluirono le tematiche della scuola francese da [[Charles Gounod|Gounod]] a [[Gabriel Fauré|Fauré]], la ricerca pianistica di [[Fryderyk Chopin|Chopin]], la scoperta di inconsuete armonie orientali e, inizialmente, le innovazioni verso una nuova armonia di [[Richard Wagner|Wagner]]. Figura a sé stante rispetto ai suoi colleghi musicisti, con cui non sempre ebbe relazioni facili, si trovò più a suo agio con poeti e pittori.<ref name="Walsh">{{cita libro | nome=Stephen |cognome=Walsh| titolo=Debussy. A Painter in Sound | anno= | editore= | città=Londra 2018 Faber & Faber, (trad. italiana di Marco Bertoli, Claude Debussy, Il pittore dei suoni, EDT, Torino, 2019)| }}</ref> Nei salotti letterari si avvicinò a quel clima estremamente raffinato nato dalle poesie di [[Charles Baudelaire]] e poi di [[Paul Verlaine|Verlaine]] e [[Stéphane Mallarmé|Mallarmé]]. La sua sensibilità era capace di cogliere quelle sfumature e quei riflessi impalpabili che all'epoca lo portarono ad essere accostato alla pittura impressionista, tantoché Debussy viene tuttora visto, da buona parte della storiografia musicale, fra cui [[Massimo Mila]],<ref name=Mila>{{cita libro | nome=Massimo | cognome=Mila | titolo=Breve storia della musica | anno=1963 | editore=Einaudi | città=Torino | p=358 }}</ref> come uno dei principali esponenti dell'[[impressionismo musicale]];<ref> Il termine rimase legato alla musica di Debussy dal 1887 in seguito alla critica negativa di "vago impressionismo" dato alla sua composizione ''[[Printemps (Debussy)|Printemps]]'' da parte dell'[[Académie de France à Rome|Accademia di Francia]]</ref> lo stesso compositore negò tali influenze nella sua musica, nonché l'appartenenza a tale movimento artistico.<ref>Daniel T. Politoske, Martin Werner: ''Music, Fourth Edition'', p. 419; Prentice Hall. ISBN 0-13-607616-5.</ref> Più significative furono invece le influenze simboliste, legate alle sue
Il cammino per trovare un suo linguaggio autentico fu lungo e laborioso. Dopo aver composto brani significativi come il ''[[Prélude à l'après-midi d'un faune]]'' e la ''[[Suite bergamasque]]'', raggiunse il suo primo vero successo a quarant'anni con l'opera ''[[Pelléas et Mélisande (opera)|Pelléas et Mélisande]]''. Con ''[[La Mer]]'' elaborò un vero rinnovamento dello stile sinfonico; egli però predilesse sempre il pianoforte per le sue composizioni lasciando opere come ''[[Images (Debussy)|Images]]'', ''[[Children's Corner]]'' e i 24 ''[[Préludes (Debussy)|Préludes]]''.
Nella sua opera si trovano costantemente aspetti per lui irrinunciabili: la bellezza, un'espressione fondata su un grande equilibrio ed esattezza, e una costruzione compositiva solida, elementi che si ritroveranno nella futura musica del [[XX secolo|
== Biografia ==
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===I primi anni: nascita, formazione ed esordi===
Nato in una famiglia di modeste condizioni di commercianti di porcellane,<ref name=Charton>{{cita libro | nome=Ariane | cognome=Charton | titolo=Claude Debussy | anno= | editore= | città=Parigi 2012 Édition Gallimard, (trad. italiana di Gianluca Faragalli, Hans e Alice Zevi, 2016)| }}</ref> Debussy ebbe le prime nozioni di musica da Antoinette Mauté de Fleurville, suocera del poeta [[Paul Verlaine]], discreta pianista, che gli diede gratuitamente lezioni; anche se il padre avrebbe voluto che il suo primogenito si arruolasse in [[Marina militare|Marina]], M.me de Fleurville riuscì a convincerlo a farlo studiare musica e si adoperò per farlo entrare al [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris]] (1872-1884).<ref name=Lesure>{{cita libro | nome=François | cognome=Lesure | titolo=''Debussy avant Pelléas ou les Années symbolistes'' | anno= | editore= | città=Parigi 1992 Édition Klincksieck (trad. italiana di Carlo Gazzelli, ''Debussy. Gli anni del simbolismo'', EDT, Torino, 1994)| }}</ref> Qui il giovane Debussy, superato l'esame di ammissione il 22 ottobre 1872, studiò pianoforte con [[Antoine François Marmontel|Antoine Marmontel]], composizione con [[Ernest Guiraud]] e solfeggio con [[Albert Lavignac]].<ref name=Lesure/>
Marmontel capì subito le possibilità artistiche del giovane Debussy, anche se non apprezzava le sue eccentricità pianistiche.<ref name=Lesure/> Nel 1877 Achille-Claude entrò a far parte della classe di armonia di [[Émile Durand]], insegnante molto rigoroso che si scontrò più volte con l'allievo per l'originalità delle sue idee. Nel 1880, grazie al Conservatorio, ottenne l'incarico di pianista accompagnatore presso la baronessa russa [[Nadežda Filaretovna von Meck|Nadežda von Meck]], ricca mecenate e buona musicista dilettante, seguendola nei suoi viaggi in Italia. In questo periodo scrisse il suo [[Trio per pianoforte e archi (Debussy)|Trio per pianoforte e archi]].
In questo stesso periodo conobbe Henri A. Vasnier, architetto, funzionario statale e appassionato d'arte,<ref name=Lesure/> che lo prese in simpatia e che gli consigliò di partecipare al [[Prix de Rome]]
=== Villa Medici ===
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la conoscenza dell'arte orientale; rimase colpito dal ''teatro annamita'' che utilizzava strumenti inconsueti, ma soprattutto lo affascinarono le musiche orientali, in particolare il [[Gamelan]] giavanese che influenzerà in modo significativo la sua opera;<ref name=Charton/> Debussy rimase fortemente impressionato da questa nuova musica, dalla sua polifonia e dagli inusuali arabeschi, tutti aspetti che si rifletteranno già nella sua ''[[Fantaisie]]'' composta proprio in quel periodo.<ref name=Lesure/>
L'influenza di [[Richard Wagner|Wagner]], e soprattutto del ''[[Parsifal (opera)|Parsifal]]'', è evidente nel poema lirico ''La Damoiselle élue'', scritto fra il 1887 e il 1888,<ref name=Walsh/> e nei ''Cinq poèmes de Baudelaire'', terminati nel 1889, mentre altri suoi brani dello stesso periodo, in particolar modo l'impostazione delle arie scritte sul testo di poesie dell'amico [[Paul Verlaine|Verlaine]] (''[[Ariettes oubliées]], Trois mélodies, Fêtes galantes''), sono in uno stile più volubile, come sarà poi nel ''[[Quartetto per archi (Debussy)|Quartetto per archi]]'' in Sol minore del 1893, influenzato dalla musica di [[César Franck|Franck]]; in tale opera non solo è presente l'utilizzo del [[Modo (musica)|modo frigio]], ma anche quello di altri modi meno consueti, in particolare il modo
Ai primi di agosto del 1889 si recò nuovamente a Bayreuth per assistere al ''[[Tristano e Isotta (opera)|Tristano e Isotta]]'', opera che conosceva bene sulla carta, ma che non aveva ancora ascoltato in teatro; questo incontro con il ''Tristano'' segnò la fine del periodo wagneriano di Debussy.<ref name=Lesure/>
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=== Composizioni per pianoforte ===
[[File:Debussy 1893.jpg|thumb|Debussy al
Debussy scrisse molta musica per [[pianoforte]] e s’impegnò a sfruttare tutte le potenzialità timbriche ed espressive di tale strumento che prediligeva più di ogni altro. I brani più importanti
Debussy cominciò ad associare la sua musica con impressioni visuali dell'Oriente, [[Spagna]], paesaggi, e altro, in una sequenza di messe in scena di brevi composizioni. Ciò può essere ascoltato nel volume di brani conosciuto come ''[[Estampes (Debussy)|Estampes]]'', composto nel 1903 e che raggruppa brani opportunamente intitolati, ad esempio ''Pagodes'' che evoca una sensazione d'Oriente e di magnifiche pagode con le loro solenni torrette. Il secondo brano in ''Estampes'' dal titolo ''La soirée dans Grenade'' rammenta vividamente un'atmosfera spagnola.
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Pure nella sua famosa ''[[Children's Corner]]'' per pianoforte, che scrisse per la sua amata figlia che chiamava ''Chou-chou'', si suggeriscono suggestioni dall'Oriente e si nota anche una nuova ondata di influenza [[jazz]] nel suo pezzo ''Golliwogg's Cake-walk''; al tempo stesso Debussy si diverte alle spalle di [[Richard Wagner]] con una citazione di un tema dal ''[[Tristano e Isotta (opera)|Tristano e Isotta]]''.<ref name=Walsh/>
L'ultimo volume degli ''Études'' (1915) similmente interpreta varietà di stili e trame, meramente come esercizi pianistici, e comprende brani che sviluppano all'estremo forme irregolari come anche altri influenzati dai lavori del giovane [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinskij]] (presenza anche nella suite ''En blanc et noir'' per due pianoforti, 1915).
Il progettato gruppo di sei sonate per pianoforte fu bruscamente interrotto dalla morte del compositore.
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** ''[[Préludes (Debussy)|Préludes]]'' I e II
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* ''[[Pelléas et Mélisande (opera)|Pelléas et Mélisande]]''
* ''[[Le diable dans le beffroi]]'' (incompiuta)
* ''[[Le martyre de Saint Sébastien]]''▼
* ''[[La chute de la maison Usher]]'' (incompiuta)
=== Balletti e musiche di scena ===
Il [[balletto]] ''[[Jeux]]'' (1912-1913) contiene alcune delle più notevoli innovazioni nell'armonia che va al di là di ogni modulazione tradizionale; la musica è fluttuante e apparentemente priva di legami in una forma che si muove liberamente al di sopra del suo proprio spazio<ref name=Gemmo>{{cita libro | nome=Francesca | cognome=Gemmo | titolo=Jeux Poema danzato | anno= | editore= | città=Trento 2011 Tangram Edizioni Scientifiche | }}</ref>. Debussy non amò molto il soggetto di [[Vaclav Nižinskij]], il balletto ebbe per di più uno scarso successo, cancellato subito dallo scandalo suscitato pochi giorni dopo da ''[[La sagra della primavera]]'' di [[Igor' Fëdorovič Stravinskij| Stravinskij]].
Altri successivi lavori teatrali, come i balletti ''[[Khamma]]'' (1911-1912) e ''[[La boîte à joujoux]]'' (1913), non furono totalmente orchestrati da Debussy. ''[[Le martyre de Saint Sébastien]]'' (1911), musiche di scena su testo di [[Gabriele D'Annunzio]], è da ricordare per il sostegno a un'antica atmosfera modale che era altrimenti sfiorata solo in brevi pezzi per piano (ad esempio ''La cathédrale engloutie''). ''Le palais du silence ou No-Ja-Li'' (1913-1914) è un balletto incompiuto di cui restano solo poche pagine.
*''Khamma''
*''Jeux''
*''La boîte à joujoux''
*''Le palais du silence ou No-Ja-Li''
=== Musica da camera ===
Tra le composizioni dedicate alla musica cameristica è da ricordare ''[[Syrinx]]'' (1913) per flauto solo, uno dei brani più noti dedicati a questo strumento. La rarefazione degli ultimi lavori per pianoforte è presente anche nella ''[[Sonata per flauto, viola e arpa]]'' (1915), nonostante la sonata e i pezzi ad essa simili ricatturino anche il classicismo inquisitivo ispirato dalle poesie di Verlaine.
* [[Trio per pianoforte e archi (Debussy)|Trio per pianoforte e archi]] in Sol magg.
* [[Quartetto per archi (Debussy)|Quartetto per archi]] in Sol min. op. 10
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* ''[[Première rhapsodie]]'' per clarinetto e pianoforte in Si bemolle magg.
* ''Petite pièce pour clarinette et piano''
* ''
* [[Sonata per violoncello e pianoforte (Debussy)|Sonata per violoncello e pianoforte]]
* [[Sonata per flauto, viola e arpa]]
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* ''Invocation''
* ''L'enfant prodigue'' (''Il figliuol prodigo''), scena lirica in 3 parti per soprano, tenore, baritono, coro ad libitum e orchestra
* ''[[La Damoiselle élue]]'', per voci femminili, coro e orchestra
* ''[[Trois chansons de Charles d'Orléans]]'', per coro di voci miste a cappella
* ''[[Noël des enfants qui n'ont plus de maison]]''
* ''Ode à la France''
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=== Scritti ===
* ''Monsieur Croche et autres écrits'', a cura di F. Lesure, Parigi, Gallimard, 1987. (Traduz. parz. in ''Il signor Croche antidilettante'', ed. Studio Tesi, Roma, 1986)
* ''Correspondance 1872-1918'', edizione a cura di François Lesure e Denis Herlin, Parigi, Gallimard, 2005
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Ariane Charton|titolo= Claude Debussy, Éditions Gallimard, 2012, Parigi|traduttore=Gianluca Faragalli, Claude Debussy. La vita e la musica|editore=Hans e Alice Zevi|anno=2016|città=Milano|ISBN=978-88-98-5992-26}}
* Claude Debussy, ''I bemolli sono blu. Lettere 1884-1918. A cura di
* {{cita libro|autore=Claude Debussy|titolo=Il signor Croche antidilettante|città=Milano|editore=Adelphi|data=2003|ISBN=978-88-459-1801-8}}
* {{Cita libro|autore=François Lesure|titolo=''Debussy avant Pelléas ou les Années symbolistes'', Paris, Klincksieck, 1992|traduttore=Carlo Gazzelli, Debussy. Gli anni del simbolismo|editore=EDT |anno=1994|città=Torino|ISBN= 978-88-7063-166-1}}
* {{Cita libro|cognome= Lesure|nome= François|titolo= Claude Debussy: Biographie critique |editore=Klincksieck|città= Parigi|anno=1994|ISBN=2252029811| }}
* Hendrik Lücke, ''Mallarmé - Debussy. Eine vergleichende Studie zur Kunstanschauung am Beispiel von „L'Après-midi d'un Faune“.'' (= Studien zur Musikwissenschaft, Bd. 4). Dr. Kovac, Hamburg 2005, ISBN 3-8300-1685-9.
* {{Cita libro|autore=[[Massimo Mila]]|titolo=Breve storia della musica|editore=Einaudi|anno=1963|città=Torino|cid=Mila}}
* {{en}}[[Rudolph Réti]], ''Tonality, Atonality, Pantonality: A study of some trends in twentieth century music'', [[Westport (Connecticut)|Westport]], [[Connecticut]], Greenwood Press - ISBN 0-313-20478-0.
* Giovanbattista Tusa, ''Quasi Niente: il tempo cosmico di Claude Debussy'', Palermo, il Palindromo, 2024, ISBN 979-12-81391-12-3
* {{Cita libro|autore= Stephen Walsh|titolo= Claude Debussy. A Painter in Sound, Londra, 2018, Faber & Faber|traduttore=Marco Bertoli, Claude Debussy, Il pittore dei suoni|editore= EDT|anno=2019|città= Torino|ISBN= 978-88-5925-664-9}}
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