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{{Carica pubblica
|nome = Giorgio Bassani
|immagine = Giorgio Bassani archivi Mondadori AA207101 (1974cropped).jpg
|didascalia = Giorgio Bassani nelnegli 1974anni 60 del novecento
|carica = Presidente di [[Italia Nostra]]
|mandatoinizio = [[1965]]
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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , fondatore e poi presidente di [[Italia Nostra]] dal 1965 al 1980
|Didascalia2 = {{Premio|[[Premio Strega|Strega]]||1956}}
}}
 
==Biografia==
=== I primi anni a Ferrara ===
Bassani nacque a [[Bologna]] il 4 marzo 1916 da una benestante famiglia [[Ebrei|ebraica]] originaria di [[Ferrara]], figlio di Angelo Enrico Bassani (1885-1948), medico ginecologo e presidente della [[S.P.A.L.]] tra il 1921 e il 1924, e di Dora Minerbi (18831893-1987). Fratello di Paolo e [[Jenny Bassani|Jenny (Eugenia)]], trascorse l'infanzia e l'adolescenza a [[Ferrara]].; Allealle scuole elementari per tre anni condivise il banco con [[Lanfranco Caretti]].<ref>[https://www.fondazionegiorgiobassani.it/cronologia/ Giorgio Bassani: cronologia - 1916-1933]</ref> Nel 1926 venne ammesso al [[Liceo Ariosto|Regio Liceo Ginnasio "L. Ariosto"]] dove frequentò i cinque anni del ginnasio e i tre del liceo e dove, nel 1934, conseguì la maturità. Nell'archivio storico del liceo sono conservati numerosi documenti che riguardano il giovane Bassani negli anni della sua formazione e alcuni, in fotocopia, accompagnati da fotografie dell'epoca, sono esposti nell'atrio a lui dedicato presso la sede dello stesso liceo.
[[File:09 Liceo Ariosto Ferrara - Giorgio Bassani.jpg|thumb|Atrio del [[liceo Ariosto]] di Ferrara. Lapide dedicata alla memoria di Giorgio Bassani]]
[[File:Ferrara, casa di giorgio bassani.JPG|thumb|upright=1.4|La casa di Bassani a Ferrara, in [[via Cisterna del Follo]]]]
In anni giovanili mostrò un vivo interesse per la musica, ma presto rinunciò a questa passione per dedicarsi alla letteratura<ref>{{Cita|Silvana Onofri}}, {{Cita|Enrico Scavo|}}.</ref>. Un'altra passione che l'accompagnò tutta la vita fu il [[tennis]]. Nel 1935 si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell'[[Università di Bologna]], che frequentò da pendolare e dove si laureò nel 1939 con una tesi su [[Niccolò Tommaseo]], discussa con [[Carlo Calcaterra]]: occorre a tal proposito notare che le leggi razziali emanate nel 1938, nel vietare ai c.d.cosiddetti "appartenenti alla razza ebraica" di iscriversi per la prima volta all'università, prevedevano che gli studenti già iscritti all'università, "appartenenti alla razza ebraica", potessero essere autorizzati a continuare gli studi fino al conseguimento della laurea. Nel 1937 aveva preso parte ai Littoriali della cultura a Napoli.<ref>[https://www.fondazionegiorgiobassani.it/cronologia/ Giorgio Bassani: cronologia - 1937]</ref> Negli anni di studio fu amico di [[Attilio Bertolucci]], cominciò ad ammirare la pittura di [[Giorgio Morandi]] e iniziò ad amare i saggi sull'arte di [[Roberto Longhi (storico dell'arte)|Roberto Longhi]]. In quegli anni conobbe pure, tra gli altri, [[Giuseppe Dessì]], [[Claudio Varese]], [[Carlo Ludovico Ragghianti]] e [[Augusto Frassineti]].
 
Nel 1940 uscì la sua prima opera ''Una città di pianura'', che pubblicò sotto lo pseudonimo di Giacomo Marchi (il nome è quello dello zio [[Giacomo Minerbi]], fratello di Dora, mentre il cognome è della nonna materna cattolica Emma Marchi). Insegnò Italiano e Storia agli studenti ebrei espulsi dalle scuole pubbliche nella [[Ex Scuola ebraica (Ferrara)|scuola ebraica]] di [[via Vignatagliata]], e divenne attivista politico clandestino. Come antifascista venne rinchiuso, nel 1943, per alcuni mesi, nella [[Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah#Giorgio Bassani e il carcere di via Piangipane|prigione cittadina di via Piangipane]]. Liberato, sposò Valeria Sinigallia, entrò in clandestinità e lasciò Ferrara, prima per [[Firenze]] e, subito dopo, per [[Roma]], dove trascorse il resto della vita come scrittore e uomo pubblico.
 
=== Lo scrittore ===
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Frequentò il mondo intellettuale, sia a Roma sia altrove, conobbe il critico [[Niccolò Gallo]] e venne in contatto con la redazione di ''[[Officina (rivista letteraria)|Officina]]'' (fondata da Pasolini con altri bolognesi). Nel 1955 fondò l'associazione [[Italia Nostra]]<ref>{{Cita|Bassani.Spila}}.</ref>. Nel 1956 pubblicò le ''[[Cinque storie ferraresi]]'', con le quali vinse il [[Premio Strega]]. Nel 1957 divenne docente di [[storia del teatro]] all'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]] "Silvio D'Amico", incarico che mantenne sino al 1967. Nel 1958 pubblicò ''[[Gli occhiali d'oro (romanzo)|Gli occhiali d'oro]]'' incentrato sul tema dell'[[omosessualità]] quale motivo di emarginazione.
 
In qualità di consulente e direttore editoriale della [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]], Bassani riuscì a far pubblicare ''[[Il Gattopardo]]'' di [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]] e aiutò diversi altri, come [[Manlio Cancogni]], [[Antonio Delfini]] e [[Franco Fortini]]. Tra gli stranieri aiutò a divulgare [[Jorge Luis Borges]], [[Edward Morgan Forster]], [[Ford Madox Ford]], [[Karen Blixen]] e soprattutto [[Boris Pasternak]] il cui ''[[Il dottor Živago]]'' fu un'anteprima mondiale e un grande successo di vendite. Nel 1960 pubblicò ''Unaper nottei deltipi Einaudi '43'Le storie ferraresi,'' involume dei “Supercoralli” contenente le ''LeCinque storie ferraresi,'' il romanzo breve ''Gli occhiali d’oro'' e due brevi racconti, che''Il raccogliemuro ildi megliocinta'' dellae sua''In esilio''; sempre per Einaudi esce anche l’edizione singola di ''Una notte del ‘43''. produzioneNello narrativastesso (maanno chiuse ''Botteghe Oscure'', sul cui ultimo numero scrisse un ''Congedo''). Collaborò con le più prestigiose riviste e con alcune testate giornalistiche di alto livello: ''Approdo'', ''[[La Fiera Letteraria]]'', ''[[Letteratura (rivista)|Letteratura]]'', ''[[Nuovi Argomenti]]'', ''[[Il Mondo (rivista)|Il Mondo]]'', ''Officina'', ''[[Corriere della Sera]]''.
 
Continuò inoltre come sceneggiatore con [[Luchino Visconti]] e [[Luis Trenker]], mentre [[Florestano Vancini]] decise di portare sullo schermo ''[[La lunga notte del '43]]''.
Nel 1962 egli ottenne il suo massimo successo editoriale, con la pubblicazione del [[romanzo di formazione]] ''[[Il giardino dei Finzi-Contini]]'', scritto in parte all'Hotel Le Najadi di [[Santa Marinella]], nel giardino di Ninfa e a Roma, lontano cioè dalla sua Ferrara. L'opera rappresenta la più completa espressione del suo mondo, dal piano formale e stilistico all'esperienza morale, intellettuale e politica.
Bassani racconta sul filo della memoria la realtà della ricca borghesia ebraica a Ferrara durante il [[fascismo]], partendo dalla sua esperienza personale e mediata dalla sua visione poetica, modificando nomi e luoghi ma mantenendo inalterato il clima che si viveva nella città estense in quel periodo, culminato con le [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]].
[[Vittorio De Sica]] ne farà un [[Il giardino dei Finzi-Contini (film)|film]] dal quale però Bassani terrà sempre le distanze (chiese e ottenne infatti che venisse tolto il suo nome dai titoli di coda del film)<ref>{{Cita web|url =http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2011/05/11/news/il-mio-giardino-tradito-l-intervento-di-bassani-sul-film-di-vittorio-de-sica-1.245036 |titolo ='Il mio giardino tradito' L'intervento di Bassani sul film di Vittorio De Sica |autore = |sito =lanuovaferrara.gelocal.it |editore =Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A. |data =11 maggio 2011 |accesso =17 febbraio 2016}}</ref>.
[[File:Arnoldo Mondadori con Giorgio Bassani e Aldo Palazzeschi archivi Mondadori AA207101.jpg|thumb|Giorgio Bassani (a destra) in compagnia dello scrittore [[Aldo Palazzeschi]] (a sinistra) e dell'editore [[Arnoldo Mondadori]] (al centro)]]
 
=== La maturità ===
Nel 1963 sifu amareggiòamareggiato per glidagli attacchi del [[Gruppo 63]] e, a seguito della pubblicazione di ''[[Fratelli d'Italia (romanzo)|Fratelli d'Italia]]'' di [[Alberto Arbasino]], aal cuiquale aveva consigliato una revisione, ma che [[Giangiacomo Feltrinelli]] fece uscire presso un'altra collana, lasciò la casa editrice. Nel 1964 uscì ''[[Dietro la porta (romanzo)|Dietro la porta]]'' (e in francese, presso [[Gallimard]], ''Les lunettes d'or et autres histoires de Ferrare'' che aprì la lunga serie di traduzioni all'estero delle sue opere). Fu vicepresidente della [[RAI]] (incarico che lasciò dopo un solo anno) e dal 1965 presidente di Italia Nostra. Intanto si allontanò dal [[Partito Socialista Italiano|PSI]] per avvicinarsi ai [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicani]] di [[Ugo La Malfa]], amico di vecchia data.
 
Nel 1966 venne scelto come presidente della [[Giurie della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|giuria della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. L'anno dopo acquistò una casa al mare a [[Maratea]] e dal 1968, per una quindicina di anni, vi trascorse le estati. Molte delle sue poesie raccolte in ''Epitaffio (1974)'' e ''In gran segreto (1978)'' prendono spunto da Maratea e dal retroterra lucano e sono ispirate da Anne-Marie Stehlein, americana d'origine che viveva a Parigi, con cui Bassani aveva avuto un'intensa relazione amorosa<ref>{{Cita|Paola Bassani}}.</ref>. Pubblicò ''[[L'airone]]'' ([[1968]]), ''[[L'odore del fieno]]'' ([[1972]]), ''Dentro le mura'' ([[1973]], riscrittura delle storie ferraresi), fino a ''Il romanzo di Ferrara'' ([[1974]], nel [[1980]] nella sua versione definitiva).
[[File:Luigi_Silori,_Walter_Mauro,_Giorgio_Bassani,_Roberto_Bettega,_Giuseppe_Brunamontini_(1974).jpg|thumb|upright=1.4| Giorgio Bassani (al centro) in una tavola rotonda con (da sinistra) [[Luigi Silori]], [[Walter Mauro]], [[Roberto Bettega]], [[Giuseppe Brunamontini]]]]
Intanto nel 1971 venne nominato dalla [[Repubblica Francese]] cavaliere dell'ordine della [[Legion d'onore]] e tenne lezioni in qualche università statunitense e canadese. Nel 1978 conobbe l'americana Portia Prebys, con la quale convisse dal 1991 al 2000, anno della sua morte. Nel 1982 pubblicò la raccolta di tutte le sue poesie in ''In rima e senza'' e nel 1984 la raccolta di tutti i suoi saggi e le sue riflessioni critiche in ''Di là dal cuore''. Altre pubblicazioni sono ''Storie dei poveri amanti e altri versi'' (1945), ''Un'altra libertà'' (1951), ''Le parole preparate'' (1967), ''In gran segreto'' (1978).
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== La memoria ==
[[File:Cimitero Ebraico di Ferrara Tomba Giorgio Bassani 2.jpg|thumb|Tomba di Giorgio Bassani e monumento funebre realizzato da [[Arnaldo Pomodoro]], su progetto di [[Piero Sartogo]], cimitero Ebraicoebraico di Ferrara]]
[[File:FerraraInterno Centro Studi Bassaniani - Casa Minerbi-Dal Del Sale, - Centro Studi BassanianiFerrara.jpg|thumb|IlInterno del Centro Studi Bassaniani nellaa [[Casa Minerbi-Del Sale]] a, Ferrara]]
[[File:Cimitero Ebraico di Ferrara Tomba Giorgio Bassani 2.jpg|thumb|Tomba di Giorgio Bassani e monumento funebre realizzato da [[Arnaldo Pomodoro]], su progetto di [[Piero Sartogo]], cimitero Ebraico di Ferrara]]
Dove Bassani ha immaginato la tomba dei Finzi-Contini, nel [[Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne|cimitero ebraico]] nel quale riposa, il comune di Ferrara ha voluto ricordarlo con un monumento, frutto della collaborazione fra l'architetto [[Piero Sartogo]] e lo scultore [[Arnaldo Pomodoro]]. Sempre a Ferrara gli è stata intitolata la Biblioteca comunale del [[Barco (Ferrara)|Barco]] e il [[Parco urbano Giorgio Bassani|parco urbano]] a nord della città.<br/> La Fondazione Giorgio Bassani, fondata con decreto prefettizio nel 2002 ha la sua sede nella [[Casa di Ludovico Ariosto]], via Ariosto 67 e a [[Codigoro]], nella Biblioteca comunale a lui dedicata. Infine in alcuni ambienti di [[Casa Minerbi-Del Sale]] a Ferrara è stato istituito il Centro di Studi Bassaniani.
 
Nel [[Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne|cimitero ebraico]], nel quale riposano le sue spoglie e dove lo scrittore ha immaginato la tomba dei Finzi-Contini, il comune di Ferrara ha voluto ricordarlo con un monumento, frutto della collaborazione fra l'architetto [[Piero Sartogo]] e lo scultore [[Arnaldo Pomodoro]]. Nella stessa città gli sono stati intitolati la biblioteca comunale del [[Barco (Ferrara)|Barco]] e il [[Parco urbano Giorgio Bassani|parco urbano]].
Nel 2012 gli è stata dedicata una via a [[Bologna]], nel quartiere [[Bolognina]].
 
Ancora a Ferrara nel 2014 in alcuni ambienti di [[casa Minerbi-Del Sale]] è stato istituito il ''Centro di Studi Bassaniani''. Al suo interno sono conservati arredi, oggetti personali, dipinti, documenti e libri appartenuti allo scrittore e donati al comune di Ferrara da Portia Prebys, ultima compagna di Bassani.<ref>{{cita web|url= https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=273292|titolo=Centro Studi Bassaniani|accesso=06 aprile 2024}}</ref>
 
Nel 2012 glia Bassani è stata dedicata una via a [[Bologna]], nel quartiere [[Bolognina]].
 
=== Fondazione Giorgio Bassani ===
La ''Fondazione Giorgio Bassani'', costituita con decreto prefettizio nel 2002, intende promuovere, nel rispetto delle volontà testamentarie dello scrittore, la conoscenza e l'attività di ricerca sulle sue opere, con il proposito di rappresentarne un significativo punto di raccolta, di tutelarne la conservazione ma vieppiù valorizzandola mediante un'attiva interlocuzione col territorio con varie iniziative culturali che riflettano i diversi interessi di Bassani.<ref name=fgb >
{{Cita web|url=https://www.fondazionegiorgiobassani.it/la-fondazione/|titolo=La fondazione|accesso=17 dicembre 2023}}</ref>
<div style="font-size: smaller">
* La Fondazione ha una sua sede nella Biblioteca comunale dedicata a Bassani a [[Codigoro]], la cittadina in cui è ambientato il romanzo “L’airone”.<ref name=fgb />
* Dal 2009 al 2016, la Fondazione aveva stipulato una convenzione con l’Università di Ferrara allo scopo di disporre di una sede operativa presso l’Istituto Universitario Studi Superiori, Ferrara 1391 (IUSS), in cui organizzare conferenze e incontri.<ref name=fgb />
* Particolarmente dopo la morte della vedova, Valeria Sinigallia Bassani, la convenzione del 28 ottobre 2016 stretta fra la Fondazione e il Comune di Ferrara ha assicurato ad essa spazi più ampi nelle tre sale al piano terra nell'edificio della [[casa di Ludovico Ariosto]] di Ferrara. <br>Ivi sono presenti<ref name=fgb /> le edizioni italiane e straniere delle opere, l'intera biblioteca dello scrittore,<ref>Schedata nel catalogo realizzato dopo l'ingente donazione di Paola Bassani: {{Cita libro|autore=Angela Siciliano|titolo=Catalogo della biblioteca di Giorgio Bassani|editore=Giorgio Pozzi editore|città=Ravenna|anno= 2023|url=https://www.giorgiopozzieditore.it/component/content/article/35-studi-e-testi/114-giovanni-palmieri-qla-fuga-e-il-pellegrinaggio-carlo-emilio-gadda-e-i-viaggiq.html/|accesso=14 dicembre 2023}}</ref> l'''Archivio eredi Paola ed Enrico Bassani'', in gran parte digitalizzato, oltre a manoscritti, dattiloscritti con correzioni autografe e diversi oggetti appartenuti a Giorgio Bassani, come la sua scrivania, la sua macchina da scrivere "Olivetti Lettera 32", ritratti, foto di famiglia e altro. <br>Presso la Fondazione è inoltre esposta una copia anastatica dei quaderni manoscritti de ''Il giardino dei Finzi-Contini'', il cui originale è conservato nella [[Biblioteca comunale Ariostea]] di Ferrara.
</div>
 
== Riconoscimenti ==
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* ''[[Di là dal cuore]]'', Milano, Mondadori, 1984.
* ''Il tempo della guerra. Quaderni inediti 1941-1944'', Milano, Telecom Italia, 2006.
* ''I Promessi Sposi. Un esperimento'', a cura di [[Salvatore Silvano Nigro]], Collana La memoria n.726, Palermo, Sellerio, 2007.
 
=== Saggistica ===
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* {{Cita libro|titolo=In gran segreto|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1978}}
* {{Cita libro|titolo=In rima e senza|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1982}} [raccolta riveduta di precedenti volumi, e alcune traduzioni]
* {{Cita libro|titolo=Pavana|altri=a cura di Angela Siciliano|edizione=Collana Officina d'autore|editore=Officina Libraria|città=|anno=2024|isbn=978-88-336-7274-8}}
 
=== Raccolte complessive ===
* {{Cita libro|titolo=Opere|altri=a cura e con un saggio di [[Roberto Cotroneo]]|edizionecollana=Collezione [[I Meridiani]]|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1998|isbn=978-88-044-2261-7}}
* {{Citacita libro|titolo=Racconti, diari, cronache (1935-1956) |altrianno=A2014 cura|curatore di= [[Piero Pieri]]|edizione=Collezione Le Comete|editore=Feltrinelli |città=Milano |annocollana=2014Collezione Le Comete|isbn=978-88-07507-303353033-3 }}
* {{Cita libro|titolo=Poesie complete|altri=a cura di Anna Dolfi, Premessa di Paola Bassani|edizionecollana=Collezione Le Comete|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2021|isbn=978-88-075-3039-5}}
 
=== Conversazioni ===
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* [[Antoine Furetière]], ''Il romanzo borghese'', in [[Michele Rago]] (a cura di), ''Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII'', I, Milano, Bompiani, 1951.
* [[Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre]], ''La capanna indiana'', in Michele Rago (a cura di), ''Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII'', I, Milano, Bompiani, 1951.
 
=== Sceneggiature ===
* ''{{Cita libro|titolo=I Promessi Sposi. Un esperimento'', |altri=a cura di [[Salvatore Silvano Nigro]], |edizione=Collana La memoria n.726, |città=Palermo, |editore=Sellerio, |anno=2007.|isbn=978-88-389-1947-3}}
* {{Cita libro|titolo=Quattro film|altri=a cura di B. Loconte e G. Renzi|edizione=Collezione Le Comete|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2025|isbn=978-88-075-3045-6}}
 
== Filmografia ==
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;Fonti
* {{cita libro|titolo=Il filo della memoria, Giorgio Bassani studente dell'Ariosto: laboratorio di ricerca didattica e culturale|autore=Silvana Onofri|editore=[[Liceo Ariosto]]|città=Ferrara |anno=2004|opera =Quaderni del Liceo Classico L. Ariosto Ferrara|cid=Silvana Onofri||OCLC =849113031}}
* {{cita libro|titolo=Storie dei poveri amanti e altri versi|editore=Astrolabio (Tip. A. Staderini)|città=Roma|anno=1946|cid=Storie dei poveri amanti|sbn =IT\ICCU\CUB\0076016CUB0076016}}
* {{cita libro|titolo=Italia da salvare: scritti civili e battaglie ambientali|autore= Giorgio Bassani; Cristiano Spila|editore= Einaudi|città=Milano|anno=2006|cid=Bassani.Spila|OCLC =551221887}}
* {{cita libro|titolo=Se avessi una piccola casa mia: Giorgio Bassani, il racconto di una figlia |autore=Paola Bassani|curatore=Massimo Raffaeli|editore= La nave di Teseo |città=Milano |anno=2016|cid=Paola Bassani|isbn= 978-88-93440-83-7|sbn =IT\ICCU\RAV\2050247RAV2050247}}
* {{cita libro|titolo=Giorgio Bassani: il giardino dei libri: mostra, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 2 dicembre 2004-27 gennaio 2005|autore= Annamaria Andreoli; Franca De Leo; et al|editore= De Luca|città= Roma|anno=2004|cid=Andreoli;De Leo et al.|OCLC =496736569}}
*Enrico Scavo, ''Giorgio Bassani e la musica'', in ''La carta e la tela. Arti e commento in Giorgio Bassani'', a cura di Flavia Erbosi e Gaia Litrico, Ravenna, Giorgio Pozzi Editore, 2020, pp. 47-64&nbsp;47–64.
 
;Approfondimenti
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* [[Parco urbano Giorgio Bassani]]
* [[Via Cisterna del Follo]]
* [[Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah#Giorgio Bassani e il carcere di via Piangipane|Carcere di via Piangipane]]
 
== Altri progetti ==