Rodolfo II d'Asburgo: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Rodolfo II (disambigua)|Rodolfo II}}
{{Monarca
|nome = Rodolfo II d'Asburgo
|immagine = Joseph Heintz d. Ä. 002.jpg
|legenda = Ritratto di Rodolfo II (opera di [[Joseph Heintz il Vecchio]] conservata presso il [[Kunsthistorisches Museum]])
|titolo = [[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore Eletto dei Romani]]
|sottotitolo =
|inizio regno = 12 ottobre [[1576]]
|fine regno = 20 gennaio [[1612]]
|incoronazione =
|stemma = Greater Coat of Arms of Rudolf II, Matthias and Ferdinand II, Holy Roman Emperors.svg
|predecessore = [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]
|successore = [[Mattia d'Asburgo|Mattia I]]
|nome completo =
|altrititoli = [[Sovrani di Germania|Re in Germania]]<br />[[Re di Boemia]]<br />[[Re d'Ungheria]]<br />[[Sovrani d'Austria|Arciduca d'Austria]]
|data di nascita = 18 luglio [[1552]]
|luogo di nascita = [[Hofburg]], [[Vienna]]
|data di morte = {{Calcola età3|1612|1|20|1552|7|18}}
|luogo di morte = [[Castello di Praga|Castello Reale]], [[Praga]]
|luogo di sepoltura = [[Cripta Reale (Praga)|Cripta Reale]]
|dinastia = [[Asburgo d'Austria]]
|padre = [[Massimiliano II d'Asburgo]]
|madre = [[Maria di Spagna]]
|consorte = ''nessuna''
|figli = [[Giulio Cesare d'Austria|Giulio]] (illegittimo)
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|firma = Signatur Rudolf II. (HRR).PNG
}}
{{Bio
|Nome = Rodolfo II
|Cognome = d'Asburgo
|ForzaOrdinamento = Rodolfo 02 del Sacro Romano Impero
|Sesso = M
|LuogoNascita = Vienna
|GiornoMeseNascita = 18 luglio
|AnnoNascita = 1552
|LuogoMorte = Praga
|GiornoMeseMorte = 20 gennaio
|AnnoMorte = 1612
|Epoca = 1500
|Epoca2 = 1600
|Attività = imperatore
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato [[imperatore del Sacro Romano Impero]] dal [[1576]] al [[1612]]
}}
== Biografia ==
=== I primi anni ===
{{dx|[[File:Archdukerudolf.jpg|thumb|left|Il giovane [[Arciduca]] Rodolfo d'Asburgo dipinto da Alonso Sánchez Coello |322x322px]]}}
Rodolfo d'Asburgo nacque a [[Vienna]] il 18 luglio del 1552: i suoi genitori, l'arciduca Massimiliano (futuro [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]) e [[Maria di Spagna]], erano cugini poiché figli rispettivamente dei fratelli [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I]] e [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Ciò significa che Rodolfo era due volte bisnipote di [[Giovanna di Castiglia|Giovanna la Pazza]]: questa singolare ascendenza contribuì significativamente al diffondersi della sua fama di folle. All'età di undici anni approdò a [[Madrid]], presso la corte dello zio [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], molto più chiusa e conservatrice di quella su cui si sarebbe trovato a regnare.
Rodolfo ritornò alla corte imperiale di Vienna solo nel 1571. Il soggiorno madrileno aveva profondamente toccato il giovane principe, i cui modi affettati stupirono il padre. Rodolfo venne comunque incoronato [[Sovrani d'Ungheria|re di Ungheria]] nel 1572 e [[re di Boemia]] nel 1575; eletto [[Re dei Romani]] il medesimo anno, succedette al padre nella carica di imperatore.
Come la contemporanea [[Elisabetta I d'Inghilterra]], Rodolfo passò la sua vita in solitudine: giocò sempre la carta di un possibile accordo matrimoniale nelle relazioni diplomatiche senza alla fine mai sposarsi. La sua vita solitaria ed il formale distacco dalle donne (ebbe comunque molte amanti che non gli lasciarono però degli eredi), unitamente alla sua condotta privata bizzarra ed alla sua passione per l'occulto, andarono ad alimentare pettegolezzi di una sua probabile omosessualità sapientemente manovrati dai suoi oppositori politici<ref>Hugh Trevor-Roper, ''Princes and Artists: Patronage and Ideology at Four Habsburg Courts 1517-1633'', Londra, 1976, pp. 121-123.</ref>.
=== Praga capitale dell'Impero ===
Uno dei gesti più significativi del regno di Rodolfo II fu quello di trasferire la corte da [[Vienna]] a [[Praga]] nel 1583. Qui, rinchiuso nel [[Castello di Praga|castello]] sulla collina di [[Hradčany (Praga)|Hradčany]], l'imperatore si dedicò soprattutto al culto delle arti e delle scienze occulte. Ben presto da tutta Europa accorsero a Praga bizzarre figure a metà strada tra la scienza, la magia e la ciarlataneria. Tra i più celebri ospiti dell'imperatore vi furono [[Giordano Bruno]]
, [[Tycho Brahe]] e [[Giovanni Keplero|Johannes Kepler]], astronomi e astrologi di grande fama; [[John Dee]] e [[Edward Kelly]], il primo consigliere di [[Elisabetta I d'Inghilterra]] e il secondo sedicente ''[[medium (paranormale)|medium]]'', nonché [[Michael Sendivogius]], alchimista dalla vita avventurosa.
=== Il collezionista e il mecenate ===
Rodolfo II rivestì in realtà un doppio ruolo: quello di mecenate e quello di collezionista. Nelle raccolte custodite dalle Sale Spagnole trovarono spazio gli oggetti più disparati. La [[Wunderkammer|Camera delle meraviglie]] (''Wunderkammer'') di Rodolfo fu la più grande nell'Europa del suo tempo<ref>Pierre Béhar, ''Les langues occultes de la Renaissance'', Desjonquières, Cap. VI, pp. 162-200: ''Les collections de Rodolphe II''.</ref> e per ospitarla egli fece ingrandire l'ala nord del suo palazzo a più riprese tra il 1587 ed il 1605. Le raccolte, organizzate con smania enciclopedica per ordine del melanconico imperatore, vennero curate e catalogate dal fisico [[Anselmus de Boodt]].
A prezzo di enormi fortune, Rodolfo ammassò i quadri di grandi maestri italiani, come il [[Parmigianino]], il [[Correggio (pittore)|Correggio]], [[Paolo Veronese]] e [[Giuseppe Arcimboldo]] (artista italiano autore di celebri ritratti fatti di oggetti e verdure solo recentemente rivalutato dalla critica) ed esponenti della rinascita pittorica nordica come [[Albrecht Dürer]], [[Pieter Bruegel il Vecchio]], [[Bartholomäus Spranger|Bartholomeus Spranger]], [[Hans von Aachen]], [[Giambologna]], [[Egidius Sadeler]], [[Roelant Savery]] ed [[Adriaen de Vries]].
Le meraviglie ed i dipinti di Rodolfo andarono largamente dispersi durante i saccheggi di cui fu oggetto Praga durante la [[Guerra dei trent'anni]]. Parte del materiale venne anzitempo trasferito a Vienna dagli immediati successori di Rodolfo, ma diverse opere andarono incontro ad un destino più complesso.
=== Un monarca controverso ===
Gli storici hanno tradizionalmente indicato nella passione sfrenata di Rodolfo per l'arte e l'occulto la causa della disastrosa politica estera del suo regno.
[[Golo Mann]], nella sua opera sul [[Albrecht von Wallenstein|Wallenstein]], dice che egli "mandò in rovina l'eredità", pur riconoscendo che non mancava certo di "qualità squisite: dotato di un'intelligenza acuta, quando non veniva offuscata dall'impulso del momento, era consapevole, anche se troppo esasperatamente, della grandiosità del suo compito; era tenace e possedeva una finissima sensibilità per l'arte. Grazie alla sua presenza Praga divenne una metropoli, uno stimolante campo d'azione per persone di lingue diverse, dai talenti e dalle tendenze più disparate".
In tempi recenti, altri studiosi<ref>Fondamentale in questo senso l'opera di Robert Weston Evans in bibliografia.</ref> hanno invece rivalutato la figura di Rodolfo: la sua passione per l'arte e le sue scelte politiche azzardate, giustificate dal sogno di ricreare un solido Impero Cristiano ma sistematicamente smantellate dai drastici mutamenti socio-culturali del suo tempo, sono state rilette come manifestazioni del suo spirito di principe del Rinascimento.
Parimenti controverso è il giudizio degli storici sulle scelte politiche di Rodolfo II in ambito religioso. Indubbio responsabile dell'introduzione nei domini asburgici della [[Controriforma]], l'eccentrico Rodolfo sarebbe comunque stato indicato da alcuni studiosi come capace di ben gestire le diverse anime religiose che distinguevano i sudditi dell'Impero. Motivo di questa asserzione furono le libertà di culto da lui concesse agli "Ordini" ungheresi (1606) ed a quelli boemi (1609) con la [[lettera di maestà]]. In realtà queste concessioni vennero garantite nella fase finale del regno di Rodolfo, quando il monarca viveva recluso nel suo castello, e per sedare delle guerre di religione (fondamentale la [[István Bocskai|Rivolta di Bocskai]] in [[Transilvania]]) che lo stesso imperatore aveva provocato con i suoi eccessi.
Rodolfo II ebbe certo buoni rapporti con la [[Josefov|comunità ebraica praghese]], allora guidata dall'importante figura del rabbino [[Judah Loew|Loew]]. È però più che lecito supporre che l'imperatore, bisognoso di soldi per arricchire le sue collezioni, non abbia garantito a titolo gratuito la sua protezione agli abitanti del ghetto.
Dato certo è che causa della definitiva rovina di Rodolfo II fu il conflitto da lui avviato contro i [[Impero ottomano|turchi]]. Sordo all'ipotesi di qualsiasi compromesso con il [[sultano]] e convinto di poter riunire la Cristianità in una nuova [[crociata]], Rodolfo aprì nel 1593 un conflitto che si protrasse fino al 1606 e fu noto come la [[Lunga Guerra]].
=== La malattia e l'abdicazione ===
I rovesci della lotta contro i turchi e l'aggravarsi della malattia mentale di Rodolfo segnarono la sua fine.
Dal 1600 in poi, Rodolfo si rinchiuse nel castello di Praga (Hradčany), in preda a frequenti allucinazioni ed a lunghe crisi depressive. Sempre più ombroso e scostante (aveva smesso di presiedere il [[Reichstag (Sacro Romano Impero)|Reichstag]] nel 1594), l'imperatore veniva avvicinato solo dal suo personale da camera, spesso dedito alla corruzione.
Nel 1604 i sudditi ungheresi si rivoltarono contro Rodolfo sotto la guida di [[István Bocskai]]. Nel 1605 l'imperatore fu costretto dai fratelli, l'arciduca [[Massimiliano III d'Austria|Massimiliano]] e l'arciduca [[Mattia d'Asburgo|Mattia]], a cedere a Mattia il controllo degli affari ungheresi. Nel 1606 Mattia raggiunse un difficile accordo con i rivoltosi ([[Trattato di Vienna (1606)|Pace di Vienna]]) e con i turchi ([[Pace di Zsitvatorok]]).
I successi di Mattia gli alienarono la simpatia del fratello e, di fatto, segnarono l'avvio di una guerra intestina tra lui e Rodolfo. Mentre l'imperatore si preparava ad una nuova guerra contro i turchi, Mattia, appoggiandosi agli ungheresi, lo costrinse a cedergli le corone di Ungheria, Austria e Moravia. Quando Rodolfo rispose con le armi alle pressanti richieste dei protestanti boemi, decisi ad ottenere nuove concessioni, Mattia si intromise. Soldati fedeli a Mattia imprigionarono Rodolfo nel suo castello a Praga, costringendolo a cedere al fratello la corona di Boemia.
Rodolfo morì nel 1612, nove mesi dopo essere stato privato di qualsiasi potere effettivo in favore di Mattia, ad eccezione del titolo imperiale che Mattia ereditò cinque mesi dopo. Rodolfo non lasciò eredi: l'amante [[Anna Maria Strada (1568-1629)|Anna Maria Strada]] gli aveva dato un [[figlio naturale|figlio illegittimo]], [[Giulio Cesare d'Austria|Don Giulio]], che soffriva però di disturbi mentali e finì i suoi giorni rinchiuso nel castello di [[Český Krumlov|Krumlov]]. La salma dell'imperatore riposa nella [[cattedrale di San Vito (Praga)|cattedrale di San Vito]], all'interno del complesso del [[castello di Praga]], dove si trovano anche le spoglie di suo padre e di suo nonno.
== La magica Praga di Rodolfo ==
{{dx|[[File:Vertumnus årstidernas gud målad av Guiseppe Arcimboldo 1591 - Skoklosters slott - 91503.tif|thumb|''[[Vertumno (Arcimboldo)|Vertumno]]'', ''Ritratto dell'imperatore Rodolfo II'' di [[Giuseppe Arcimboldi]], 1590.]]}}
In ambito letterario, l'atmosfera magica che caratterizza i luoghi e i tempi rodolfini sono stati oggetto della narrazione di autori (tra gli altri) come [[Leo Perutz]] (''[[Di notte sotto il ponte di pietra|Di notte sotto il Ponte di Pietra]]''), [[Gustav Meyrink]] (''[[L'Angelo della finestra d'Occidente]]''), [[John Banville]] (''[[La notte di Keplero]]'') e [[Bruce Chatwin]] (''[[Utz (romanzo)|Utz]]''). Ciascuno di questi autori ha saputo raccontare un aspetto diverso della personalità del monarca, focalizzandosi di volta in volta su uno tra i suoi tanti interessi. Perutz narra del suo amore per la bella moglie del mercante ebreo Mordechai Meisl, e dei suoi rapporti con la comunità ebraica e in particolare con [[Judah Loew|Rabbi Judah Loew]] (personaggio storico a cui è attribuito il ruolo leggendario di creatore del [[Golem]]); Meyrink racconta del suo rapporto con i già citati Dee e Kelly; Banville ce lo mostra interessato ai poteri delle stelle mentre disserta di matematica con [[Johannes Kepler|Keplero]] e [[Tycho Brahe]]; Chatwin lo prende a modello in qualità di collezionista esemplare.
Sul personaggio e sulla sua epoca sono stati prodotti anche alcuni saggi: in particolare vanno ricordati ''Rodolfo II d'Asburgo, l'enigma di un imperatore'' di R. J. W. Evans, e ''[[Praga magica]]'' di [[Angelo Maria Ripellino]] (quest'ultima opera tratta solo in parte dell'argomento). Un saggio sulle collezioni imperiali è contenuto in "Tesori dei principi" di Geza Von Absburg.
In ambito teatrale va ricordata l'opera ''"Bruderzwift in Habsburg"'' (''"Una contesa tra fratelli nella casa d'Asburgo"'') di [[Franz Grillparzer]] (1848) che racconta proprio il tormentato rapporto tra Rodolfo e Mattia. In pittura, celebre è il ritratto dell'Imperatore nelle sembianze di [[Vertumno]] realizzato dal già menzionato [[Giuseppe Arcimboldo]].
Rodolfo II ha ispirato lo scrittore [[Karel Čapek]] che in ''Věc Makropulos'' (''[[L'affare Makropulos]]'') lo mette all'origine di un dramma relativo ad un filtro, elisir di lunga vita, commissionato dall'imperatore ad un alchimista greco che sarà costretto a provarlo sulla figlia sedicenne. Il musicista cecoslovacco Leóš Janáček lo ha messo in musica nella sua penultima opera.
== Ascendenza ==
<div align="center">
{{Ascendenza
| 1 = Rodolfo II d'Asburgo
| 2 = [[Massimiliano II d'Asburgo]]
| 4 = [[Ferdinando I d'Asburgo]]
| 8 = [[Filippo I di Castiglia]]
| 9 = [[Giovanna di Castiglia]]
| 5 = [[Anna Jagellone]]
|10 = [[Ladislao II di Boemia]]
|11 = [[Anna di Foix-Candale]]
| 3 = [[Maria di Spagna|Maria d'Asburgo]]
| 6 = [[Carlo V d'Asburgo]]
|12 = [[Filippo I di Castiglia]]
|13 = [[Giovanna di Castiglia]]
| 7 = [[Isabella d'Aviz (1503-1539)|Isabella d'Aviz]]
|14 = [[Manuele I del Portogallo]]
|15 = [[Maria di Trastámara (1482-1517)|Maria d'Aragona]]
|16 = [[Massimiliano I d'Asburgo]]
|17 = [[Maria di Borgogna]]
|18 = [[Ferdinando II d'Aragona]]
|19 = [[Isabella di Castiglia]]
|20 = [[Casimiro IV di Polonia]]
|21 = [[Elisabetta d'Asburgo]]
|22 = [[Gastone II di Foix-Candale]]
|23 = [[Caterina di Navarra (1455-1494)|Caterina di Navarra]]
|24 = [[Massimiliano I d'Asburgo]]
|25 = [[Maria di Borgogna]]
|26 = [[Ferdinando II d'Aragona]]
|27 = [[Isabella di Castiglia]]
|28 = [[Ferdinando d'Aviz (1433-1470)|Ferdinando di Portogallo]]
|29 = [[Beatrice d'Aviz (1430-1506)|Beatrice d'Aviz]]
|30 = [[Ferdinando II d'Aragona]]
|31 = [[Isabella di Castiglia]]
}}
</div>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Golden Fleece ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro
|collegamento_onorificenza = Toson d'Oro
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
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}}
== Galleria d'immagini ==
<div align="center">
<gallery>
File:Joseph Heintz d. Ä. 002.jpg|''Ritratto di Rodolfo II'', opera di [[Joseph Heintz il vecchio]]
File:Rudolf II HRR MATEO.jpg|Stampa di Dominicus Custos
File:Rudolf2c.jpg|Stampa di [[Egidius Sadeler]]
File:Antonio abondio, medaglia argentea dell'imperatore rodolfo II.JPG|[[Antonio Abondio]], medaglia argentea dell'imperatore Rodolfo II
</gallery>
</div>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Henry Carrington Bolton, ''The Follies of Science at the Court of Rudolph II, 1576–1612'', Milwaukee: Pharmaceutical Review Publishing Co., 1904.
* [[Robert John Weston Evans]], ''Rodolfo II d'Absburgo. L'enigma di un imperatore'' (''Rudolf II and his World: a study in intellectual History, 1576-1612'', Oxford, 1973), Bologna, Il Mulino, 1984.
* [[Hugh Trevor-Roper]], ''Principi e artisti. Mecenatismo e ideologia alla corte degli Asburgo (1517-1633)'' (''Princes and Artists: Patronage and Ideology at Four Habsburg Courts, 1517–1633'', 1976), Collana Saggi, Torino, Einaudi, 1980.
* A. L. Rowse, ''Homosexuals in History: Ambivalence in Society, Literature and the Arts'', MacMillan Publishing Co., 1977, ISBN 0-02-605620-8.
* Eliska Fuciková, ''Die Rudolfinische Zeichnung'', Hanau, 1987, ISBN 3-7684-1790-5.
* Thomas DaCosta Kaufmann, ''The School of Prague: Painting at the Court of Rudolf II'', Chicago, 1988.
* Jacqueline Dauxois, ''Der Alchimist von Prag: Rudolf II von Habsburg, Eine Biographie'', Düsseldorf, 1997, ISBN 3-538-07057-1.
* Eliska Fuciková [et al.], ''Rudolf II and Prague: The Court and the City'', Londra, 1997.
* Jaroslava Hausenblasová, ''Der Hof Kaiser Rudolfs II: Eine Edition der Hofstaatsverzeichnisse 1576–1612'', Praga, 2002, ISBN 80-902279-7-X.
* Peter Marshall, ''The Magic Circle of Rudolf II: Alchemy and Astrology in Renaissance Prague'', New York, 2006, ISBN 0-8027-1551-6.
== Voci correlate ==
* [[Asburgo]]
* [[Guerre ottomano-asburgiche]]
* [[Castello di Praga]]
* [[Vicolo d'Oro]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore del Sacro Romano Impero]]<br /><small>[[Sovrani di Germania|Re in Germania]]</small>
|immagine = Armoiries Saint-Empire bicéphale.svg
|periodo = [[1576]] – [[1612]]
|precedente = [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]
|successivo = [[Mattia d'Asburgo|Mattia]]
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Re dei Romani]]
|immagine = Armoiries Saint-Empire bicéphale.svg
|periodo = [[1575]] – [[1576]]
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|successivo = [[Ferdinando III d'Asburgo|Ferdinando III]] (nel [[1636]])
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{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani di Boemia|Re di Boemia]]
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|precedente = [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]
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}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani d'Ungheria|Re d'Ungheria, Croazia e Slavonia]]<br />[[Sovrani d'Austria|Arciduca d'Austria]], [[Margraviato di Moravia|Margravio di Moravia]]
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|immagine = Arms of Albert II and Frederick III of Habsbourg.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Principato di Piombino|Principe di Piombino]]
|periodo = [[1603]] – [[1611]]
|precedente = [[Jacopo VII Appiano]]
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|immagine = Stemma.Appiani.Piombino.jpg
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{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Transilvania|Principe di Transilvania]]
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|precedente = [[Sigismund Báthory]]
|successivo = [[Sigismund Báthory]]
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|precedente3 = [[Sigismund Báthory]]
|successivo3 = [[Stephen Bocskay]]
|immagine = Wappen Großfürstentum Siebenbürgen.png
}}
{{Sovrani della Transilvania}}{{Re d'Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Asburgo|biografie|storia}}
[[Categoria:Casa d'Asburgo|Rodolfo 02]]
[[Categoria:Cavalieri del Toson d'oro]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera]]
[[Categoria:Imperatori del Sacro Romano Impero]]
[[Categoria:Re di Boemia]]
[[Categoria:Re d'Ungheria]]
[[Categoria:Principi di Piombino]]
[[Categoria:Collezionisti d'arte austriaci]]
[[Categoria:Sepolti nella Cattedrale di San Vito (Praga)]]
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