Veronica bellidioides: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
←Nuova pagina: {{Tassobox |nome=Veronica con foglie di margherita |statocons= |immagine=Veronica bellidioides (GänseblümchenEhrenpreis) IMG 5226.JPG |didascalia=''Veronica bellidioi... |
→top: fix cladi |
||
(20 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{revisione angiosperme}}
{{Tassobox
|nome=Veronica con foglie di margherita
Line 29 ⟶ 30:
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Euasteridi I]]
|ordineFIL=[[Lamiales]]
|famigliaFIL=[[Plantaginaceae]]
Line 55 ⟶ 59:
}}
'''Veronica con foglie di margherita''' (nome scientifico '''''Veronica bellidioides''''' <small>[[Linneo|L.]], [[1753]]</small>) è una pianta [[
==Etimologia==
Il nome generico (''Veronica'') deriva dal personaggio biblico [[Santa Veronica]], la donna che ha dato a Gesù un panno per asciugare il suo volto mentre è sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre etimologie come l'arabo ''"viru-niku"'', o altre derivate dal latino come "vera-icona" (immagine vera).<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 400
Il [[nome scientifico]] della specie è stato definito da [[Linneo]] (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]] - 1: 11"''<ref>{{cita web|url=https://www.biodiversitylibrary.org/page/358032#page/23/mode/1up|titolo=BHL - Biodiversity Heritage Library|accesso=27 ottobre 2018}}</ref> del 1753.<ref name=IPNI/>
Line 68 ⟶ 72:
[[File:Veronica bellidioides (GänseblümchenEhrenpreis) IMG 5228.JPG|upright=0.7|thumb|I fiori]]
[[File:Veronica - Racemi dell'infiorescenza.png|upright=2|sinistra|thumb|Racemi dell'infiorescenza: A) racemi terminali separati dalle foglie; B) racemi terminali non separati dalle foglie; C) racemi laterali]]
L'altezza di questa pianta varia tra 5 e 20
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
===Fusto===
La parte aerea del [[Fusto (botanica)|fusto]] è eretta, indivisa (o raramente ramificata) e leggermente [[Glossario botanico#P|pubescente]]. La parte basale può essere strisciante.
La parte [[Glossario botanico#I|ipogea]] è formata da un [[rizoma]] strisciante (in parte [[Glossario botanico#E|epigeo]]) [[Stolone|stolonifero]].
===Foglie===
Line 81 ⟶ 85:
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono dei [[Racemo (botanica)|racemi]] [[Glossario botanico#P|pauciflori]] con 5 - 10 fiori (quelli inferiori hanno una disposizione opposta). Nell'infiorescenza sono presenti dei fitti peli ghiandolari e allungati. I racemi sono separati dalla parte fogliare (tipo A - vedi figura). I fiori sono posizionati all'ascella di una [[brattea]] di tipo fogliaceo. Le brattee sono disposte in modo alterno. I [[Peduncolo (botanica)|peduncoli]] dei fiori sono più brevi delle brattee.
===Fiore===
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] e tetraciclici (composti da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[calice (botanica)|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]), pentameri ([[calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] divisi in cinque parti). Larghezza della corolla: 6
* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
::: X o * '''K''' (4-5), ['''C''' (4) o (2+3), '''A''' 2+2 o 2], '''G''' (2), capsula.<ref name=BotSis/>
* Calice: il [[Calice (botanica)|calice]] campanulato, [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] e più o meno [[Glossario botanico#A|attinomorfo]], è diviso in 4 profonde [[Glossario botanico#L|lacinie]] oblunghe (il [[sepalo]] posteriore - il quinto - è mancante), con apice acuto. Dimensione del calice: 4
* Corolla: la [[corolla]] è [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e debolmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] con forme tubolari (il tubo è corto) e terminante in quattro larghi lobi con forme da orbicolari a oblunghe (il lobo superiore è leggermente più grande - due lobi fusi insieme, quello inferiore è più stretto); i lobi sono disposti in modo [[Glossario botanico#P|patente]]. La corolla è [[Glossario botanico#R|resupinata]]; i lobi sono appena [[Glossario botanico#E|embricati]]. Il colore della corolla è blu-scuro o violaceo.
* Androceo: gli [[stami]] sono due lunghi (gli altri tre sono abortiti) e sono più corti del tubo corollino. I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono [[Glossario botanico#A|adnati]] alla corolla. Le [[Antera|antere]] hanno due [[Teca (botanica)|teche]] più o meno separate, uguali con forme arrotondate.
* Gineceo: il [[gineceo]] è bi[[Glossario botanico#C|carpellare]] ([[Glossario botanico#S|sincarpico]] - formato dall'unione di due carpelli [[Glossario botanico#C|connati]]). L'[[Ovario (botanica)|ovario]] (biloculare) è [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]] con forme ovoidi e compresso lateralmente. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] per [[Glossario botanico#L|loculo]] sono da numerosi a pochi (1 - 2 per loculo), hanno un solo [[Glossario botanico#T|tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}.</ref> Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] filiforme con stigma [[Glossario botanico#C|capitato]] e ottuso è lungo come l'insenatura della corolla. Il disco [[Nettare (botanica)|nettarifero]] è presente nella parte inferiore della corolla (sotto l'ovario). Lunghezza dello stilo: 2
▲* Gineceo: il [[gineceo]] è bi[[Glossario botanico#C|carpellare]] ([[Glossario botanico#S|sincarpico]] - formato dall'unione di due carpelli [[Glossario botanico#C|connati]]). L'[[Ovario (botanica)|ovario]] (biloculare) è [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]] con forme ovoidi e compresso lateralmente. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] per [[Glossario botanico#L|loculo]] sono da numerosi a pochi (1 - 2 per loculo), hanno un solo [[Glossario botanico#T|tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}</ref> Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] filiforme con stigma [[Glossario botanico#C|capitato]] e ottuso è lungo come l'insenatura della corolla. Il disco [[Nettare (botanica)|nettarifero]] è presente nella parte inferiore della corolla (sotto l'ovario). Lunghezza dello stilo: 2 - 5 mm.
* Fioritura: da giugno a luglio (agosto).
===Frutti===
Il [[frutto]] è del tipo a [[
==Riproduzione==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione
== Distribuzione e habitat ==
[[
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Orofita - Centro e Sud Europeo]].
* Distribuzione: in [[Italia]] è una specie comune e si trova solamente al Nord (a quote alpine). Fuori dall'Italia, sempre nelle [[Alpi]], questa specie si trova in tutti i dipartimenti alpini. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nei [[Pirenei]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/> Nel resto dell'[[Europa]] questa specie
▲* Distribuzione: in [[Italia]] è una specie comune e si trova solamente al Nord (a quote alpine). Fuori dall'Italia, sempre nelle [[Alpi]], questa specie si trova in tutti i dipartimenti alpini. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nei [[Pirenei]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/> Nel resto dell'[[Europa]] questa specie di trova dalla [[Spagna]] all'[[Ucraina]] e [[Grecia]] (rimanendo escluse le [[isole Britanniche]], la [[Scandinavia]] e la [[Russia]]).<ref name=EUROMED>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Veronica%20bellidioides&PTRefFk=7200000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=28 ottobre 2018}}</ref>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa pianta sono le praterie rase subalpine, i pascoli alpini su terreno acido e i popolamenti a lavanda. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[silice]]o con [[pH]] acido, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino da 1.600 a 2.700 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|subalpino]] e [[Flora alpina|alpino]]).
===Fitosociologia===
====Areale alpino====
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino
:* Formazione: delle comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
::* Classe: ''Juncetea trifidi''
Line 121 ⟶ 118:
====Areale italiano====
Per l'areale completo italiano
* Macrotipologia: vegetazione sopraforestale criofila e dei suoli crioturbati
:* Classe: ''Caricetea curvulae'' <small>Rivas-Martínez, Diaz, Ferná ndez- González, Izco, Loidi, Lousa & Penas, 2002</small>
Line 127 ⟶ 124:
:::* Alleanza: ''Caricion curvulae'' <small>Br.-Bl. in Br.-Bl. & Jenny, 1926</small>
Descrizione: l'alleanza ''Caricion curvulae'' è relativa alle praterie acidofile con esposizioni meridionali e con significativa presenza di detriti distribuite dalle [[Alpi]] e [[Appennino]] settentrionale sino ai [[Carpazi]]. Queste comunità non evolvono a causa delle restrittive condizioni climatiche che si presentano sulle creste delle alte montagne al di sopra del limite della vegetazione arborea. Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente buono visti i particolari ambienti in cui si sviluppano, difficilmente colonizzabili da altre formazioni.<ref>{{cita web|url=http://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/caricion-curvulae/552|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=47.1.1 ALL. CARICION CURVULAE BR.-BL. IN BR.-BL. & JENNY 1926|accesso=27 ottobre 2018}}</ref
Specie presenti nell'associazione: ''[[Carex curvula]]'', ''[[Juncus trifidus]]'', ''[[Oreochloa disticha]]'', ''[[Hieracium alpinum]]'', ''[[Hieracium glanduliferum]]'', ''[[Festuca halleri]]'', ''[[Festuca robustifolia]]'', ''[[Leontodon helveticus]]'', ''[[Primula daonensis]]'', ''[[Primula hirsuta]]'', ''[[Saponaria pumila]]'', ''[[Loiseleuria procumbens]]'', ''[[Trifolium alpinum]]'', ''[[Carex brunnescens]]'', ''[[Festuca pseudodura]]'', ''[[Festuca ovina]]'', ''[[Minuartia recurva]]'', ''[[Oreochloa disticha]]'', ''[[Pedicularis kerneri]]'', ''[[Phyteuma globulariifolium]]'', ''[[Senecio incanus]]''.<ref name=Prodromo/>
==Tassonomia==
Line 135 ⟶ 132:
===Filogenesi===
La specie ''V. bellidioides'' appartiene alla sezione ''Veronicastrum'' <small>Koch</small> caratterizzata da piante perenni con [[Racemo (botanica)|racemi]] terminali.<ref name=Pignatti/> Ricerche più recenti hanno posizionato la specie di questa voce nel sottogenere ''Veronica''.<ref>{{cita|Albach et al. 2004|pag.185}}.</ref>
La specie ''Veronica bellidioides'' fa parte di un "complesso" di otto taxa posizionate tutte nell'emisfero settentrionale con la seguente distribuzione:<ref name=ALBACH>{{cita|Albach et al. 2006|pag.2}}.</ref>
:* ''[[Veronica alpina]]'' <small>L.</small>: [[Europa]], [[Siberia]] e [[Groenlandia]].
:* ''Veronica bellidioides'' <small>L.</small>: [[Alpi]] e [[Pirenei]].
Line 169 ⟶ 166:
{{div col|cols=2}}
* {{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica |anno=1996 | editore=Edagricole |città=Bologna|cid=Musmarra 1996 }}
* {{cita pubblicazione|url=
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume secondo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |isbn=88-506-2449-2 }}
* {{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina. Volume secondo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna }}
Line 178 ⟶ 175:
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |id=ISBN 88-7621-458-5 |cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/publication/225707208_Veronica_Parallel_morphological_evolution_and_phylogeography_in_the_Mediterranean|autore=D. C. Albach, M. M. Marti´nez-Ortega and M. W. Chase |titolo=Veronica: Parallel morphological evolution and phylogeography in the Mediterranean |rivista=Plant Systematics and Evolution |data=2004 |volume=246 |pp=177-194 |cid= Albach et al. 2004}}
* {{cita pubblicazione|url=https://publications.ub.uni-mainz.de/theses/volltexte/2012/3034/pdf/3034.pdf|autore=Romain Scalone
* {{cita pubblicazione |url=https://www.uibk.ac.at/botany/staff/publikationen/schoenswetter_peter/13.pdf |autore=Dirk C. Albach, Peter Schonswetter & Andreas Tribsch |titolo=Comparative phylogeography of the Veronica alpina complex in Europe and North America |rivista=Molecular Ecology |data=2006 |cid=Albach et al. 2006 |accesso=28 ottobre 2018 |dataarchivio=4 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210604084330/https://www.uibk.ac.at/botany/staff/publikationen/schoenswetter_peter/13.pdf |urlmorto=sì }}
{{div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
Line 192 ⟶ 188:
{{portale|biologia|botanica}}
[[Categoria:Plantaginaceae]]
|