Riformatori Liberali: differenze tra le versioni

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{{F|partiti politici italiani|febbraio 2022|Mancanza di fonti quasi totale per la storia post 2006, per le ideologie e per la collocazione.}}
{{Partito politico
|nome = Riformatori Liberali
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|partito europeo =
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1 = {{Seggi|2|630|P|a=2005}}
|seggi2 = {{Seggi|0|315|P|a=2005}}
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|testata = ''[[Libertiamo]]''
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== Storia ==
=== La nascita ===
La genesi del progetto dei Riformatori Liberali risale al luglio del 2005, quando i [[Radicalismo in Italia|Radicali]] [[Benedetto Della Vedova]] e [[Marco Taradash]] hanno cominciato ad esplorare la possibilità di una presenza liberale e radicale all'interno della coalizione di [[centro-destra]], la [[Casa delle Libertà]], in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] ed in contrapposizione alla scelta del partito dei [[Radicali Italiani]] di [[Marco Pannella]] di schierarsi nella coalizione di [[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] all'interno della lista radicalsocialista detta [[Rosa nel Pugno]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.benedettodellavedova.com/blog_archive/000634.html |titolo=Benedetto Della Vedova: «I Radicali con l'Unione? Un errore, è meglio il centrodestra»<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
Il varo ufficiale del movimento è avvenuto il 6 ottobre 2005 con una conferenza stampa congiunta di Benedetto Della Vedova e dell'allora [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] e leader del [[centro-destra in Italia|centro-destra]] [[Silvio Berlusconi]]. I principali esponenti del partito erano il Presidente Benedetto Della Vedova, il Portavoce [[Marco Taradash]], il Coordinatore [[Peppino Calderisi]] ed il Segretario Amministrativo [[Carmelo Palma]]. Fra i fondatori del movimento figuravano anche [[Sofia Ventura]], politologa dell'[[Università di Bologna]], ed Emilia Rossi, avvocato penalista [[Torino|torinese]].
 
Il 22 ottobre il movimento viene presentato pubblicamente a Milano nella manifestazione ''America, Mercato, Individuo'' al Palazzo delle Stelline<ref>[{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/187744/america-mercato-individuo-assemblea-dei-riformatori-liberali |titolo="America, Mercato, Individuo": Assemblea dei Riformatori Liberali | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref> ed il 30 novembre si svolge a [[Roma]] la prima Assemblea Nazionale del movimento, alla quale intervengono anche [[Silvio Berlusconi]] e [[Marco Pannella]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/187781/assemblea-nazionale-dei-riformatori-liberali-una-scelta-liberale-e-radicale-per-la-casa-delle-liberta-matt |titolo=Assemblea Nazionale dei Riformatori Liberali: "Una scelta Liberale e Radicale per la Casa delle Libertà" (mattina) | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref><ref>[{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/187782/assemblea-nazionale-dei-riformatori-liberali-una-scelta-liberale-e-radicale-per-la-casa-delle-liberta-pome |titolo=Assemblea Nazionale dei Riformatori Liberali: "Una scelta Liberale e Radicale per la Casa delle Libertà" (pomeriggio) | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
=== Elezioni politiche del 2006 ===
Il 18 e 19 febbraio ha luogo a Roma la seconda Assemblea Nazionale del movimento nel corso della quale viene presentato il progetto di patto federativo con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] in occasione delle imminenti elezioni politiche. Si prevede la presenza di candidature riformatrici liberali all'interno di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] alla Camera e la presentazione di liste autonome all'interno del centro-destra al Senato. Viene presentato anche il simbolo elettorale del movimento che aggiunge alle parole ''Riformatori Liberali'' le parole ''Radicali per le Libertà'', con l'obiettivo di una maggiore riconoscibilità e visibilità<ref>[{{cita testo|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/03/07/Politica/CDL-BONDI-RIFORMATORI-LIBERALI-APPORTO-IMPORTANTE-PER-COALIZIONE_110949.php |titolo=ADNkronos - CDL: BONDI, RIFORMATORI LIBERALI APPORTO IMPORTANTE PER COALIZIONE]}}</ref>. La trattativa con Forza Italia si conclude con l'inclusione di Benedetto Della Vedova nelle liste in posizione di sicura elezione e con quella di Peppino Calderisi in una posizione fortemente a rischio. Contemporaneamente la raccolta firme per il Senato conduce alla presentazione delle liste solo nelle regioni del Veneto, della Puglia e della Sicilia, regione nella quale la lista è guidata dall'ex senatore radicale [[Pietro Milio]].
 
All'indomani delle elezioni e della vittoria de [[L'Unione]] di [[Romano Prodi]] risulta eletto solamente Benedetto Della Vedova e per il Senato la lista dei Riformatori Liberali raccoglie complessivamente 7.600 voti nelle tre regioni in cui è presente.
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L'evoluzione del sistema politico tendente al bipartitismo, con la nascita, a sinistra, del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e l'avvio, a destra, del processo costitutivo del PdL, ha modificato sensibilmente le condizioni di agibilità politica dei movimenti politici minori. Questo ha aperto un dibattito sulle modalità di proseguimento dell'attività politica riformatrice liberale nel rinnovato scenario.
 
A questo proposito Benedetto Della Vedova, riaffermando la convinta adesione al PdL, prefigura nel maggio del 2008 l'avvio di una fondazione che abbia l'ambizione di ''partecipare concretamente alla fase progettuale del nuovo soggetto politico, per definire il profilo, le priorità e i confini ideali e politici del centro-destra italiano, all'interno della famiglia popolare e liberale europea''<ref>[{{cita testo|url=http://www.riformatoriliberali.it/2008/05/19/il-futuro-dei-riformatori-liberali/ |titolo=Il futuro dei Riformatori Liberali | Libertiamo.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]3=|urlmorto=sì}}</ref>. All'inizio del 2009 Della Vedova rende particolarmente visibile la propria polemica con la posizione prevalente nel PdL sul caso Englaro.
 
Marco Taradash dal canto suo, insieme al direttore del quotidiano ''[[L'Opinione delle libertà|L'Opinione]]'' [[Arturo Diaconale]], lancia, nel corso di un convegno a Montesilvano (17-18 maggio 2008), il progetto della ''Parte Liberale del PdL'', cioè di una corrente liberale all'interno del nuovo partito<ref>http://www.parteliberale.it {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080513014208/http://www.parteliberale.it/ |data=13 maggio 2008 }} Parte Liberale</ref>. Successivamente, però, sperimenterà anche un tentativo nel [[Partito_Liberale_Italiano_Partito Liberale Italiano (2004)|PLI]], partecipando al congresso di tale formazione nel febbraio del 2009.
 
Ancora diversa appare la posizione di Peppino Calderisi che si esprime a favore di presenze individuali nel PdL senza ulteriori etichette che possono rivelarsi ''ghettizzanti''.
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=== ''Libertiamo'' ===
L'ultima Assemblea Nazionale coincide con il lancio di una nuova associazione politico-culturale '''Libertiamo''', voluta da Della Vedova e nella quale confluisce anche parte del direttivo dei Riformatori Liberali<ref>[{{cita testo|url=http://www.ilgiornale.it/news/primi-passi-dei-riformatori-verso-pdl.html |titolo=Primi passi dei riformatori verso il Pdl - il Giornale, 13 marzo 2009]}}</ref>. Benedetto Della Vedova è nominato presidente di [[Libertiamo]], [[Piercamillo Falasca]] vicepresidente e [[Carmelo Palma]] direttore. Viene presentato, inoltre, il webmagazine ''Libertiamo.it'', che costituisce l'organo dell'associazione.
 
Il 30 luglio [[2010]], Benedetto Della Vedova, aderendo alla nuova formazione lanciata da [[Gianfranco Fini]], [[Futuro e Libertà per l'Italia]], ne diventa prima vicecapogruppo e poi capogruppo alla Camera, ed anche l'associazione lascia l'area politica del PdL.
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In economia i Riformatori Liberali hanno sostenuto con convinzione le privatizzazioni e le liberalizzazioni, la riforma liberale del mercato del lavoro oltre che una forte diminuzione della pressione fiscale. In politica estera sono a favore di una forte prospettiva [[Atlantismo|atlantista]] e della promozione della libertà e della democrazia nel mondo. Sui temi eticamente sensibili si caratterizzano per un approccio libertario riguardo a [[eutanasia]], [[droga leggera|droghe leggere]], [[prostituzione]] e [[unione civile|unioni omosessuali]].
 
== DirezioneLeadership ==
* Presidente: [[Benedetto Della Vedova]] (2005–2009)
* Portavoce: [[Marco Taradash]] (2005–2009)
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==Collegamenti esterni==
* [{{cita testo|url=http://www.libertiamo.it |titolo=Sito ufficiale dell'associazione Libertiamo]}}.
 
{{Partiti politici italiani del passato}}
{{portale|politica|Italia}}
 
[[Categoria:Partiti liberali italiani]]