Anything She Does: differenze tra le versioni
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|autore = [[Tony Banks]], [[Phil Collins]], [[Mike Rutherford]]
|genere = Pop rock
|genere2 = Synth pop
|editore = [[Virgin Records]] - Europa<br>
[[Atlantic Records]] - USA
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È l'unico brano tratto dall'album in questione a non essere mai stato eseguito in concerto:<ref name="Box">{{Cita libro|cognome=Giammetti, Mario.|titolo=Musical box : le canzoni dei Genesis dalla A alla Z|url=https://www.worldcat.org/oclc/955658810|accesso=6 maggio 2019|data=2010|editore=Arcana|OCLC=955658810|ISBN=9788862311267}}</ref> a detta del tastierista del gruppo [[Tony Banks]] perché troppo difficile da riprodurre dal vivo.<ref name="ITT">Genesis - ''Invisible Touch Tour'', Jim Yukich, VHS - laserdisc, 1988</ref>
Il testo del brano, scritto
== Video musicale ==
Il brano, pur non pubblicato come singolo, ispirò un [[videoclip]] diretto da Jim Yukich che i Genesis
Oltre agli stessi Genesis, il video ha per protagonista l'attore comico inglese [[Benny Hill]] nei panni di uno dei personaggi da lui già interpretati nel celebre ''[[Benny Hill Show]]'': il portiere d'albergo Fred Scuttle. Improbabile capo della sicurezza a un concerto del gruppo, Scuttle dovrebbe impedire l'ingresso a estranei nel [[Retroscena|backstage]], dove i Genesis intanto stanno provando la canzone, ma molte persone (soprattutto belle ragazze, secondo un cliché degli [[slapstick]] di Hill) riescono con gli espedienti più vari a eludere la sua maldestra sorveglianza; in una scena, gli chiede di passare anche una [[sosia]] di [[Diana Spencer]], allora [[principessa di Galles]]. Alcuni fra gli intrusi inoltre mettono a soqquadro il camerino dei Genesis, che Scuttle riuscirà appena in tempo a riordinare prima che il gruppo vi faccia ritorno.
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