Shareware: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m campo non necessario e in errore |
Corretto wikilink Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(5 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate) | |||
Riga 3:
Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 o 60 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. All'avvio dell'[[applicazione (informatica)|applicazione]] shareware, generalmente un ''[[Nag Screen]]'' informa l'utente su come effettuare la registrazione e sulle condizioni di utilizzo.
La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i [[file]] o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, [[watermark (informatica)|watermarks]] [[audio]] o [[video]] sovraimposti ai file [[multimedialità|multimediali]] prodotti e altro, tuttavia queste limitazioni possono esser aggirate da alcuni programmi specializzati, quali [[crack (informatica)|crack]] o [[keygen]].
Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un [[codice seriale]] da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova [[installazione (informatica)|installazione]].
Riga 12:
Nel 1984, sul magazine Softalk-PC compariva la [[rubrica (giornalismo)|rubrica]] ''The Public Library'' a proposito di tale software. Se da una parte l'espressione ''Di Pubblico Dominio'' risultava poco appropriata per definire lo shareware, dall'altra quella di ''Freeware'' risultava come marchio registrato da Fluegelman così da non poter essere utilizzata legalmente da altri, mentre la designazione ''User-supported'' appariva troppo ingombrante. Così l'editor [[Nelson Ford]] bandì un concorso per trovare un nome migliore.
Il nome che risultò più popolare fu ''Shareware'', poi utilizzato da Bob Wallace. Tuttavia, Wallace ha ammesso di aver preso in prestito il termine dal nome di una rubrica della rivista [[InfoWorld]] nel 1970, e ritenuto che il nome fosse comune, il suo uso si affermò per i software ''freeware'' e ''user-supported''.<ref>
Fluegelman, Knopf, e Wallace elessero lo shareware a metodo di commercializzazione del software, ed è grazie a questo modello che diventarono milionari.<ref>[https://www.erowid.org/culture/characters/wallace_bob/wallace_bob_timeline1.shtml Bob Wallace Timeline]</ref><ref>[http://www.ddj.com/184403976?pgno=2 Article about Jim "Button" Knopf], from Dr. Dobbs Journal</ref>
Riga 20:
Con il diffondersi sempre maggiore dell'utilizzo di [[Internet]], gli utenti iniziarono a scaricare programmi shareware da [[File Transfer Protocol|FTP]] o da siti web senza oneri. In un primo momento, era difficile reperire spazio sui server, così furono sviluppate reti mirror come [[Info-Mac]], contenenti biblioteche shareware di grandi dimensioni, accessibili via web o ftp. Più tardi, gli autori di programmi svilupparono siti propri dai quali il pubblico poteva accedere alle informazioni sui loro programmi e scaricare le ultime versioni, e anche pagare per il software online. Così è venuta meno una tra le principali peculiarità dello shareware, dal momento in cui si è prediletto scaricare da una posizione centrale "ufficiale", al posto della condivisione in stile ''[[samizdat]]'' direttamente tra utenti.
L'utilizzo di Internet ha anche reso più facile individuare i software di nicchia, così come quelli più popolari. Durante i primi anni [[anni 2000|duemila]], e con la crescente popolarità del [[Web 2.0]], sono stati resi disponibili nuovi modi per filtrare i software. I principali siti di download cominciarono a classificare i titoli basandosi su qualità, feedback e download ponendo in cima alle liste i software più popolari; inoltre i [[Blog]] e i [[
== Implementazioni ==
Riga 37:
== Videogiochi ==
I videogiochi shareware, piuttosto popolari fra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e la metà degli [[anni 1990|novanta]] nel mercato dei [[IBM compatibile|compatibili IBM]] con sistema operativo [[DOS]], erano inizialmente programmi piuttosto semplici e realizzati da una sola persona, distribuiti tramite [[BBS]] o [[floppy disk]] allegati a riviste. A differenza dei programmi, spesso i giochi erano completi e dotati di un documento o una scritta che pregava di pagare l'autore per il suo lavoro. Questo fino a che [[Scott Miller (programmatore)|Scott Miller]], fondatore della [[3D Realms|Apogee Software]], dati gli scarsi guadagni realizzati con questa metodologia, pensò di suddividere i propri giochi in "episodi", permettendo la distribuzione gratuita del primo e vendendo gli altri tramite corrispondenza.<ref name="3dr_story">
== Critica ==
Riga 49:
* [[Postcardware]], che richiede all'utente di inviare una cartolina a qualcuno
* [[Careware]], che richiede all'utente di donare ad un ente di beneficenza
* [[Adware]], che presenta al suo interno inserzioni pubblicitarie
Un altro tipo di distribuzione shareware molto popolare nel settore della telefonia mobile è rappresentata dagli [[App Store]], dove gli utenti possono spesso ottenere applicazioni gratuite ma affiancate da banner pubblicitari, oppure versioni a pagamento ma senza pubblicità e con caratteristiche aggiuntive.
Riga 79 ⟶ 80:
[[Categoria:Licenze di software proprietario]]
[[Categoria:Modelli di business]]
|