Shareware: differenze tra le versioni
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Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 o 60 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. All'avvio dell'[[applicazione (informatica)|applicazione]] shareware, generalmente un ''[[Nag Screen
La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i [[file]] o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, [[watermark (informatica)|watermarks]] [[audio]] o [[video]] sovraimposti ai file [[multimedialità|multimediali]] prodotti e altro, tuttavia queste limitazioni
▲La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i [[file]] o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, watermarks audio o video sovraimposti ai file multimediali prodotti e altro, tuttavia queste limitazioni posson esser aggirate da alcuni programmi specializzati, quali crack o keygen.<br>
Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un [[codice seriale]] da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova [[installazione (informatica)|installazione]].
== Storia ==
Nel 1982 [[Andrew Fluegelman]] ha creato un programma per IBM chiamato [[PC-Talk]], un programma di [[telecomunicazioni]], per il quale ha usato il termine ''freeware''. All'incirca nello stesso periodo, [[Jin Knopf|Jim "Button" Knopf]] ha
Nel 1984, sul magazine Softalk-PC compariva la [[rubrica (giornalismo)|
Il nome che risultò più popolare fu ''Shareware'', poi utilizzato da Bob Wallace. Tuttavia, Wallace ha ammesso di aver preso in prestito il termine dal nome di una rubrica della rivista [[InfoWorld]] nel 1970, e ritenuto che il nome fosse comune, il suo uso si affermò per i software ''freeware'' e ''user-supported''.<ref>
Fluegelman, Knopf, e Wallace elessero lo shareware a metodo di commercializzazione del software, ed è grazie a questo modello che diventarono milionari.<ref>[
Durante la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e l'inizio dei [[anni 1990|novanta]], il software shareware è stato ampiamente distribuito a livello globale su [[bulletin board
Con il diffondersi sempre maggiore dell'utilizzo di [[Internet]], gli utenti iniziarono a scaricare programmi shareware da [[File Transfer Protocol|FTP]] o da siti web senza oneri. In un primo momento, era difficile reperire spazio sui server, così furono sviluppate reti mirror come [[Info-Mac]], contenenti biblioteche shareware di grandi dimensioni, accessibili via web o ftp. Più tardi, gli autori di programmi svilupparono siti propri dai quali il pubblico poteva accedere alle informazioni sui loro programmi e scaricare le ultime versioni, e anche pagare per il software online. Così è venuta meno una tra le principali peculiarità dello shareware, dal momento in cui si è prediletto scaricare da una posizione centrale "ufficiale", al posto della condivisione in stile ''[[samizdat]]'' direttamente tra utenti.
L'utilizzo di Internet ha anche reso più facile individuare i software di nicchia, così come quelli più popolari. Durante i primi anni [[anni 2000|duemila]], e con la crescente popolarità del [[Web 2.0]], sono stati resi disponibili nuovi modi per filtrare i software. I principali siti di download cominciarono a classificare i titoli basandosi su qualità, feedback e download ponendo in cima alle liste i software più popolari; inoltre i [[Blog]] e i [[
== Implementazioni ==
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== Videogiochi ==
I videogiochi shareware, piuttosto popolari fra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e la metà degli [[anni 1990|novanta]] nel mercato dei [[IBM compatibile|compatibili IBM]] con sistema operativo [[DOS]], erano inizialmente programmi piuttosto semplici e realizzati da una sola persona, distribuiti tramite [[BBS]] o [[floppy disk]] allegati a riviste. A differenza dei programmi, spesso i giochi erano completi e dotati di un documento o una scritta che pregava di pagare l'autore per il suo lavoro. Questo fino a che [[Scott Miller (programmatore)|Scott Miller]], fondatore della [[3D Realms|Apogee Software]], dati gli scarsi guadagni realizzati con questa metodologia, pensò di suddividere i propri giochi in "episodi", permettendo la distribuzione gratuita del primo e vendendo gli altri tramite corrispondenza.<ref name="3dr_story">
== Critica ==
Durante gli anni ottanta e la prima metà degli anni novanta, lo shareware veniva considerato come uno strumento per far sì che anche i programmatori indipendenti ricevessero un compenso per il loro lavoro. Tuttavia, non molto tempo dopo, il modello shareware ha iniziato ad essere mortificato dal momento che il termine è stato usato da imprese [[startup (economia)|startup]] per software a pagamento, spesso di natura scadente, o per designare versioni demo limitate (definite [[crippleware]]). Di conseguenza, nei primi anni del [[ventunesimo secolo]], il termine shareware è stato utilizzato meno, sostituito dal termine “demo” per i software di prova o [[freeware]] per le edizioni complete.
Alcune tipologie di shareware hanno standard liberali, consentendo [[Nag Screen
Un altro problema è l'elevato numero di progetti shareware falliti o abbandonati. Siti come [[Tucows]], [[download.com]], e [[Handango]] contano migliaia di programmi shareware, molti dei quali non sono più in via di sviluppo, anche se gli autori possono ancora riceverne gli oneri. Un'indagine ha trovato che il 76% dei progetti elencati sono stati abbandonati oppure non sono più in fase di aggiornamento. Per lo più i progetti attivi vedono meno dello 0,5% dei downloader diventare clienti paganti,<ref>{{Cita web |url=http://www.oisv.com/articles/marketing/3_tips_to_improve_conversion_rates/ |titolo="Tips to Improve conversion". www.oisv.com |urlarchivio=
== Derivati ==
Altri tipi di software, prendendo spunto dallo shareware, hanno mantenuto il suffisso “-ware”
* [[Postcardware]], che richiede all'utente di inviare una cartolina a qualcuno
* [[Careware]], che richiede all'utente di donare ad un ente di beneficenza
* [[Adware]], che presenta al suo interno inserzioni pubblicitarie
Un altro tipo di distribuzione shareware molto popolare nel settore della telefonia mobile è rappresentata dagli [[App Store
==Utilizzi==
Il software trial ha principalmente due impieghi:
* Essere offerto già preinstallato sui [[PC]] per invogliare gli utenti all'acquisto (è soprattutto il caso di computer con [[Microsoft Windows]] preinstallato).
* Essere utilizzato, insieme a falle di sicurezza e [[patch (informatica)|patch]] apposite, per [[pirateria informatica|piratare]] il programma, ovvero ottenerlo illimitatamente come se si fosse comprata una licenza dallo sviluppatore. Questo tipo di [[pirateria informatica|pirateria]] è molto diffuso, soprattutto per programmi a grande diffusione come ad esempio la suite per ufficio [[Microsoft Office]] o i programmi di [[Adobe
== Standard Industriali e Tecnologie ==
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* [[FILE ID.DIZ]] è un file di testo descrittivo spesso incluso nei pacchetti scaricabili di distribuzione shareware.
* [[Portable Application Description]]-(PAD) è un documento [[XML]] utilizzato per standardizzare la descrizione delle applicazioni shareware.<ref>[
* [[DynamicPAD]] estende lo standard Portable Application Description (PAD), consentendo ai fornitori shareware di fornire file XML personalizzati per ogni sito di download. DynamicPAD è un insieme di script PHP server-side distribuiti sotto licenza [[GNU General Public License|GPL]] e un [[builder]] freeware per Windows a 32 bit.
*[[Code Signing]] è una tecnologia utilizzata dagli sviluppatori di shareware per firmare digitalmente i loro prodotti. Le versioni più recenti dei sistemi operativi Microsoft, in particolare [[Windows XP]] Service Pack 2 e [[Windows Vista]], visualizzano un avvertimento quando l'utente installa un software non firmato.
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Demo]]
* [[Freeware]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=shareware}}
{{Controllo di autorità}}
{{
[[Categoria:
[[Categoria:
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