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LoIn '''shareware''',[[informatica]] conosciuto anche comelo '''trialshareware''', è unaun tipologiatipo di [[Licenza (informatica)|licenza]] [[software]] molto popolare sin dai primi [[anni 1990|anni novanta]]. Vengono distribuiti sotto tale licenza in genere [[programma (informatica)|programmi]] facilmente scaricabili via [[Internet]] o contenuti in [[CD]] e [[DVD]] quasi sempre allegati alle riviste di Informatica[[informatica]] in vendita in edicola.
 
Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 o 60 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. All'avvio dell'[[applicazione (informatica)|applicazione]] shareware, generalmente un ''[[Nag Screen|nag screen]]'' informa l'utente su come effettuare la registrazione e sulle condizioni di utilizzo.
 
La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i [[file]] o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, [[watermark (informatica)|watermarks]] [[audio]] o [[video]] sovraimposti ai file [[multimedialità|multimediali]] prodotti e altro, tuttavia queste limitazioni possonpossono esser aggirate da alcuni programmi specializzati, quali [[crack (informatica)|crack]] o [[keygen]].<br>
 
La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i [[file]] o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, watermarks audio o video sovraimposti ai file multimediali prodotti e altro, tuttavia queste limitazioni posson esser aggirate da alcuni programmi specializzati, quali crack o keygen.<br>
Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un [[codice seriale]] da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova [[installazione (informatica)|installazione]].
 
== Storia ==
Nel 1982 [[Andrew Fluegelman]] ha creato un programma per IBM chiamato [[PC-Talk]], un programma di [[telecomunicazioni]], per il quale ha usato il termine ''freeware''. All'incirca nello stesso periodo, [[Jin Knopf|Jim "Button" Knopf]] ha rilasciatodistribuito [[PC-File]], un programma di [[database]], definendolo ''user-supported software''.<ref>{{Cita web | url = http://paulspicks.com/history.asp | urlarchivio = httphttps://web.archive.org/web/20080202033436/http://www.paulspicks.com/history.asp |dataarchivio=2 febbraio 2008 | titolo = The History of Shareware | data = | cognome = Callahan | nome = Michael E. | editore = Paul's Picks | accesso = 13 maggio 2008 | urlmorto = sì }}</ref>. Non molto tempo dopo, Bob Wallace ha prodotto [[PC-Write]], un elaboratore di testo, da lui definito ''shareware''. Durante un episodio delladel [[serie]]programma [[tvtelevisivo]] ''[[Horizon (BBC TVprogramma seriestelevisivo)|Horizon]]'' intitolato ''Psychedelic Science'' andato in onda il 5 aprile 1998, Bob Wallace ha dichiarato di aver avuto l'idea di shareware in un certo senso grazie alle sue esperienze psichedeliche.<ref> Horizon: Psychedelic science by Bill Eagles, (circa 41 mins dall'inizio del programma)]</ref>.
 
Nel 1984, sul magazine Softalk-PC compariva la [[rubrica (giornalismo)| rubrica]] ''The Public Library'' a proposito di tale software. Se da una parte l'espressione ''Di Pubblico Dominio'' risultava poco appropriata per definire lo shareware, dall'altra quella di ''Freeware'' risultava come marchio registrato da Fluegelman così da non poter essere utilizzata legalmente da altri, mentre la designazione ''User-supported'' appariva troppo ingombrante. Così l'editor [[Nelson Ford]] bandì un concorso per trovare un nome migliore.
 
Il nome che risultò più popolare fu ''Shareware'', poi utilizzato da Bob Wallace. Tuttavia, Wallace ha ammesso di aver preso in prestito il termine dal nome di una rubrica della rivista [[InfoWorld]] nel 1970, e ritenuto che il nome fosse comune, il suo uso si affermò per i software ''freeware'' e ''user-supported''.<ref>[{{Cita web |url=http://www.asp-shareware.org/users/history-of-shareware.asp |titolo="History of Shareware". Association of Shareware Professionals] |accesso=14 febbraio 2013 |dataarchivio=2 aprile 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100402002853/http://www.asp-shareware.org/users/history-of-shareware.asp |urlmorto=sì }}</ref>
 
Fluegelman, Knopf, e Wallace elessero lo shareware a metodo di commercializzazione del software, ed è grazie a questo modello che diventarono milionari.<ref>[httphttps://www.erowid.org/culture/characters/wallace_bob/wallace_bob_timeline1.shtml Bob Wallace Timeline]</ref><ref>[http://www.ddj.com/184403976?pgno=2 Article about Jim "Button" Knopf], from Dr. Dobbs Journal</ref>
 
Durante la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e l'inizio dei [[anni 1990|novanta]], il software shareware è stato ampiamente distribuito a livello globale su [[bulletin board systemssystem]] e dischetti (in seguito [[CD-ROM]]) attraverso cataloghi commerciali. Un distributore, ''Public Software Library'' (PSL), ha poi dato il via ad un servizio di presa in carico degli ordini per i programmatori che, altrimenti, non avrebbero potuto accettare pagamenti con carta di credito.
 
Con il diffondersi sempre maggiore dell'utilizzo di [[Internet]], gli utenti iniziarono a scaricare programmi shareware da [[File Transfer Protocol|FTP]] o da siti web senza oneri. In un primo momento, era difficile reperire spazio sui server, così furono sviluppate reti mirror come [[Info-Mac]], contenenti biblioteche shareware di grandi dimensioni, accessibili via web o ftp. Più tardi, gli autori di programmi svilupparono siti propri dai quali il pubblico poteva accedere alle informazioni sui loro programmi e scaricare le ultime versioni, e anche pagare per il software online. Così è venuta meno una tra le principali peculiarità dello shareware, dal momento in cui si è prediletto scaricare da una posizione centrale "ufficiale", al posto della condivisione in stile ''[[samizdat]]'' direttamente tra utenti.
 
L'utilizzo di Internet ha anche reso più facile individuare i software di nicchia, così come quelli più popolari. Durante i primi anni [[anni 2000|duemila]], e con la crescente popolarità del [[Web 2.0]], sono stati resi disponibili nuovi modi per filtrare i software. I principali siti di download cominciarono a classificare i titoli basandosi su qualità, feedback e download ponendo in cima alle liste i software più popolari; inoltre i [[Blog]] e i [[forumForum (internetInternet)|forum]] online consentivano ai singoli utenti di condividere le loro preferenze. In questo modo i consumatori acquisirono uno strumento per trovare più facilmente i software di miglior qualità, pur mantenendo la capacità di scoprire prodotti di nicchia.
 
== Implementazioni ==
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== Videogiochi ==
I videogiochi shareware, piuttosto popolari fra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e la metà degli [[anni 1990|novanta]] nel mercato dei [[IBM compatibile|compatibili IBM]] con sistema operativo [[DOS]], erano inizialmente programmi piuttosto semplici e realizzati da una sola persona, distribuiti tramite [[BBS]] o [[floppy disk]] allegati a riviste. A differenza dei programmi, spesso i giochi erano completi e dotati di un documento o una scritta che pregava di pagare l'autore per il suo lavoro. Questo fino a che [[Scott Miller (programmatore)|Scott Miller]], fondatore della [[3D Realms|Apogee Software]], dati gli scarsi guadagni realizzati con questa metodologia, pensò di suddividere i propri giochi in "episodi", permettendo la distribuzione gratuita del primo e vendendo gli altri tramite corrispondenza.<ref name="3dr_story">[{{Cita web |url=http://www.3drealms.com/profile.html |titolo=3D Realms corporate profile] |accesso=7 agosto 2009 |dataarchivio=25 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130125054946/http://www.3drealms.com/profile.html |urlmorto=sì }}</ref> Altre software house che seguirono questo metodo distributivo sono state [[Softdisk]], [[Epic MegaGames]] e [[id Software]].
 
== Critica ==
Durante gli anni ottanta e la prima metà degli anni novanta, lo shareware veniva considerato come uno strumento per far sì che anche i programmatori indipendenti ricevessero un compenso per il loro lavoro. Tuttavia, non molto tempo dopo, il modello shareware ha iniziato ad essere mortificato dal momento che il termine è stato usato da imprese [[startup (economia)|startup]] per software a pagamento, spesso di natura scadente, o per designare versioni demo limitate (definite [[crippleware]]). Di conseguenza, nei primi anni del [[ventunesimo secolo]], il termine shareware è stato utilizzato meno, sostituito dal termine “demo” per i software di prova o [[freeware]] per le edizioni complete.
Alcune tipologie di shareware hanno standard liberali, consentendo [[Nag Screen|nag screen]] per ricordare all'utente la possibilità di acquistare il software, oppure la natura “demo” o trialware della versione in uso. Altri invece hanno rifiutato di accettare qualsiasi software con funzionalità limitate, tra cui demo, uso studio, o software danneggiati.<ref>[http://www.sustworks.com/site/news_exposing_myth.html "Exposing the Myth of "Shareware". www.sustworks.com]</ref> La maggior parte dei gruppi, come l'Association of Software Professionals, il Software Industry Professionals group e PC Shareware dichiarato espressamente la loro posizione e cioè che qualsiasi software commercializzato come ''try before you buy'' viene definito shareware.
 
Un altro problema è l'elevato numero di progetti shareware falliti o abbandonati. Siti come [[Tucows]], [[download.com]], e [[Handango]] contano migliaia di programmi shareware, molti dei quali non sono più in via di sviluppo, anche se gli autori possono ancora riceverne gli oneri. Un'indagine ha trovato che il 76% dei progetti elencati sono stati abbandonati oppure non sono più in fase di aggiornamento. Per lo più i progetti attivi vedono meno dello 0,5% dei downloader diventare clienti paganti,<ref>{{Cita web |url=http://www.oisv.com/articles/marketing/3_tips_to_improve_conversion_rates/ |titolo="Tips to Improve conversion". www.oisv.com |urlarchivio=httphttps://web.archive.isorg/web/20120909141126/http://www.oisv.com/articles/marketing/3_tips_to_improve_conversion_rates/ |dataarchivio=24 giugno 2009}}</ref> e almeno la metà degli utenti possono fare uso di versioni pirata del software.<ref>[httphttps://developers.slashdot.org/article.pl?sid=02/02/02/1347247 Slashdot: "Do You Pay for Your Shareware?"]</ref>
 
== Derivati ==
Altri tipi di software, prendendo spunto dallo shareware, hanno mantenuto il suffisso “-ware” senza però richedererichiedere all'utente il pagamento di oneri destinati all'autore. Come ad esempio:
* [[Postcardware]], che richiede all'utente di inviare una cartolina a qualcuno
* [[Careware]], che richiede all'utente di donare ad un ente di beneficenza
* [[Adware]], che presenta al suo interno inserzioni pubblicitarie
 
Un altro tipo di distribuzione shareware molto popolare nel settore della telefonia mobile è rappresentata dagli [[App Store|app store]], dove gli utenti possono spesso ottenere applicazioni gratuite ma affiancate da banner pubblicitari, oppure versioni a pagamento ma senza pubblicità e con caratteristiche aggiuntive.
 
==Utilizzi==
Il software trial ha principalmente due impieghi:
* Essere offerto già preinstallato sui [[PC]] per invogliare gli utenti all'acquisto (è soprattutto il caso di computer con [[Microsoft Windows]] preinstallato).
* Essere utilizzato, insieme a falle di sicurezza e [[patch (informatica)|patch]] apposite, per [[pirateria informatica|piratare]] il programma, ovvero ottenerlo illimitatamente come se si fosse comprata una licenza dallo sviluppatore. Questo tipo di [[pirateria informatica|pirateria]] è molto diffuso, soprattutto per programmi a grande diffusione come ad esempio la suite per ufficio [[Microsoft Office]] o i programmi di [[Adobe Systems(azienda)|Adobe]]<ref>{{cita web|http://www.wintricks.it/manuali/fabbrica-crack-software/|Nella fabbrica dei crack software (da Wintricks.it)}}</ref>.
 
== Standard Industriali e Tecnologie ==
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* [[FILE ID.DIZ]] è un file di testo descrittivo spesso incluso nei pacchetti scaricabili di distribuzione shareware.
* [[Portable Application Description]]-(PAD) è un documento [[XML]] utilizzato per standardizzare la descrizione delle applicazioni shareware.<ref>[httphttps://web.archive.org/web/20070727172341/http://www.asp-shareware.org/pad/specs.asp PAD specification]</ref>
* [[DynamicPAD]] estende lo standard Portable Application Description (PAD), consentendo ai fornitori shareware di fornire file XML personalizzati per ogni sito di download. DynamicPAD è un insieme di script PHP server-side distribuiti sotto licenza [[GNU General Public License|GPL]] e un [[builder]] freeware per Windows a 32 bit.
*[[Code Signing]] è una tecnologia utilizzata dagli sviluppatori di shareware per firmare digitalmente i loro prodotti. Le versioni più recenti dei sistemi operativi Microsoft, in particolare [[Windows XP]] Service Pack 2 e [[Windows Vista]], visualizzano un avvertimento quando l'utente installa un software non firmato.
 
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Demo]]
* [[Demo#Nelle applicazioni|Versione dimostrativa di un programma (Demo)]]
* [[Freeware]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=shareware}}
{{interprogetto|commons=Category:Shareware}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portalePortale|diritto|informatica|videogiochi}}
 
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[[Categoria:LicenzeModelli softwaredi business]]