Data journalism: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sposto tdn in fondo
 
(76 versioni intermedie di 32 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Data driven journalism process.jpg|miniatura|Il processo di lavoro del data journalism]]
{{Giornalismo}}
Per '''data journalism''' o '''giornalismo didei precisionedati''' (in [[lingua inglese|inglese]]: ''computer-assisted reporting'', ''data driven journalism'' o ''database journalism'', abbreviato in ''data journalism'') s'intendono quellele [[inchiesta|inchieste]] o queii lavori di approfondimento[[reportage]] realizzati con gli strumenti della [[matematica]], della [[statistica]] e delle [[scienze sociali]] e comportamentali, che sono applicate alla pratica del [[giornalismo]]<ref>Philip Meyer, ''Giornalismo e metodo scientifico: ovvero il Giornalismo di precisione'', Armando Editore, 2006, cap. 1, p. 17 ([http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA18#v=onepage&q&f=false Pagversione digitalizzata]).</ref>. 17È deldunque cap.una 1branca "Ildella giornalismoprofessione che attinge alla [[statistica]] descrittiva, ma anche alla rappresentazione grafica di cuigrosse abbiamoquantità bisogno"di deldati librononché "Giornalismoalle e[[scienze Metodosociali]] Scientifico:e ovverocomportamentali<ref>José ilLuis Dader, ''Giornalismo di Precisione": diun Philipvia Meyersociologica e informatica per scoprire notizie'', ArmandoEditorial EditoreSintesis, 2006]</ref><ref>Cap2002 , cap. 1, Pagpp. 9-20 del libro "([http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=inauthor:%22Jos%C3%A9+Luis+Dader%22&dq=inauthor:%22Jos%C3%A9+Luis+Dader%22&hl=it&ei=hP1gTfubK8XNswatlci1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCkQ6AEwAA Giornalismoversione di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notiziedigitalizzata]'', di José Luis Dader, Editorial Sintesis, 2002).</ref>.
 
Tra gli strumenti del data journalism c'è l'uso dei [[Foglio elettronico|fogli di calcolo]] (per raccogliere ed analizzare i dati), la ricostruzione di un fatto attraverso la lettura e il confronto di documenti, la realizzazione dei [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e anche la costruzione di [[mappa|mappe]] per mostrare i risultati ottenuti. Questo tipo di giornalismo beneficia soprattutto di [[Internet]], da un lato per gestire l’interattività con il lettore grazie agli strumenti multimediali, e dall'altro per attingere alle [[banca dati|banche dati]], grazie anche al fenomeno degli ''[[Dati aperti|Open data]]''.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=198|ISBN=978-88-98837-21-2}}</ref>
==Premessa sull'uso dei termini==
Nel mondo anglosassone, con il termine ''data journalism'' ci si riferisce sia ai tipi di inchieste giornalistiche che sono portate avanti con il rigore del metodo scientifico, sia a quelle che semplicemente richiedono un computer per accedere a grandi quantità di dati e il suo potere di calcolo per selezionare e poi confrontare le informazioni d'interesse.<br/>
In Italia si è diffuso il termine "giornalismo di precisione", titolo dell'edizione italiana di un libro di [[Philipp Meyer]], ma esso si riferisce in particolare a una branca del ''data journalism'', quella dell'inchiesta svolta con i metodi delle scienze sociali. In senso lato il ''data journalism'' si basa sull'utilizzo di grandi quantità di dati, sia di nuova acquisizione che già disponibili, informatizzati o meno. Due termini inglesi non vanno confusi con ''data journalism'':
* ''Computer-assisted reporting'' (CAR) - è entrato in uso negli [[Stati Uniti]] fin dagli anni '50 (è del 1952 un servizio dell'americana [[CBS]] sul giro di denaro che ruota intorno alle elezioni presidenziali)<ref name="COX">Melisma Cox , [http://com.miami.edu/car/cox00.pdf The development of computer-assisted reporting], paper presented to the Newspaper Division, Association for Education in Journalism and Mass Communication, Southeast Colloquium, March 17–18, 2000, University of North Carolina, Chapel Hill.</ref>. Oggi il termine si riferisce a ogni parte del processo di stesura di un articolo che comprende l'uso di un computer: dalla ricerca d'informazioni all'invio di e-mail per effettuare sondaggi;
* ''Data-driven journalism'' - è quella branca, che prende tanto più piede quanto più la disponibilità di dati è presente e importante, che si basa sull'utilizzo particolare di grandissime banche dati ([[dati aperti|informazione aperta]]) e di software per la loro analisi, oltre che sull'uso di programmi ([[open source]] o creati ad hoc) per il confronto e l'[[infografica]] dei dati.
 
==Le Teoria origini==
===Negli Stati Uniti===
{{citazione|Il Giornalismo di Precisione è l'uso del computer<br />
Nel mondo anglosassone con il termine ''data journalism'' ci si riferisce sia ai tipi di inchieste giornalistiche che sono portati avanti con il rigore del [[metodo scientifico]], sia a quelle che semplicemente richiedono un [[computer]] per accedere a grandi quantità di dati; il suo potere di calcolo viene utilizzato per selezionare e poi confrontare le informazioni d'interesse.
... e dei metodi delle scienze sociali ...<br />
... per acquisire e analizzare informazioni ...<br />
... per raccontare storie che altrimenti sarebbe difficile o impossibile|[[Stephen Doig]]}}
<!-- Per favore, inserire la fonte della citazione: così non può stare ([[WP:CITIN]]) Pequod76 -->
[[File:precision panel.jpg|thumb|left|Il panel di giornalismo di precisione al [[Festival Internazionale del Giornalismo]] di Perugia, aprile 2010; da sinistra: [[Philip Meyer]], [[Mario Tedeschini Lalli]], [[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]]]]
[[File:philip meyer.jpg|thumb|left|[[Philip Meyer]]]]
[[File:Stephen K. Doig e José Luis dader.jpg|thumb|left|[[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]]]]
Il giornalismo di precisione è una pratica che si avvicina alla ricerca scientifica. Il cronista adotta un metodo scientifico, e applica il rigore del metodo usato, per scrivere un articolo o scoprire un fatto<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA20#v=onepage&q&f=false Pag. 20 Cap. 1 paragrafo: Giornalismo come Scienza, del libro ''Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione'' di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref><ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, ''Il Giornalismo di Precisione'', tratto da ''Problemi dell'Informazione'', anno VIII n.1, 1983</ref><ref>Pag. 20, Cap. 1.3 Il Concetto di Giornalismo di Precisione del libro [http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=Jos%C3%A9+Luis+Dader&dq=Jos%C3%A9+Luis+Dader&hl=it&ei=ymFhTZv1E4fLswa376S2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDoQ6AEwAw ''Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie'' di José Luis Dader, 2002]</ref>. La forza del metodo di analisi conferisce precisione, e quindi obiettività, alla [[notizia]]<ref>[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&lpg=PP1&pg=PA20#v=onepage&q&f=false Pag. 19 Cap. 1 paragrafo: Oltre l'Oggettività, del libro ''Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione'' di Philip Meyer, Armando Editore, 2006]</ref>: più è rigoroso il metodo con il quale viene realizzata l'inchiesta o con il quale sono trattati i dati e le analisi, più si potrà essere obiettivi nel confrontarsi con un fatto<ref>Pag. 9-13, Cap. 1.1 e 1.2, Le radici del giornalismo di precisione nel modello della scienza, tratto da ''Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie'', di José Luis Dader, 2002</ref>.
 
Questo modo di fare giornalismo prende inizialmente il nome di ''Precision Journalism,'' titolo dell'omonimo libro pubblicato nel [[1969]] e realizzato da [[Philip Meyer]]. Questo filone giornalistico viene anche definito negli Stati Uniti ''computer-assisted reporting'' (CAR). Il CAR è un termine entrato in uso negli [[Stati Uniti]] fin dagli anni '50: è del 1952 un servizio dell'americana [[CBS]] sul giro di denaro che ruota intorno alle elezioni presidenziali<ref name="COX">Melisma Cox , [http://com.miami.edu/car/cox00.pdf The development of computer-assisted reporting] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110928144238/http://com.miami.edu/car/cox00.pdf |data=28 settembre 2011}}, paper presented to the Newspaper Division, Association for Education in Journalism and Mass Communication, Southeast Colloquium, March 17–18, 2000, University of North Carolina, Chapel Hill.</ref>.
La differenza del giornalismo di precisione rispetto al [[giornalismo investigativo]] è che in quest'ultimo il giornalista si muove sul campo per recuperare informazioni e fare interviste, mentre nel giornalismo di precisione è il reporter che studia il problema o il caso in prima persona e poi riporta le proprie scoperte e risultati.
 
TraCon gliil strumentipassare del giornalismotempo diquesti precisionetermini c'èvengono l'usoassociati deisempre [[Fogliopiù elettronico|foglialla distessa calcolo]]pratica pergiornalistica<ref>Conferenza analizzaresul leComputer-assisted informazioniReporting, laorganizzato ricostruzionedall'Investigative diReporters unand fattoEditors, attraverso[http://data.nicar.org/conference/lasvegas10 iLas documenti,Vegas la2010.] realizzazione{{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110403181438/http://data.nicar.org/conference/lasvegas10 dei|data=3 sondaggiaprile e2011 anche}}</ref>. laRispetto costruzioneal dimoderno mappegiornalismo perbasato mostraresui risultatidati, ottenuti.lo Questostesso tipoMeyer diha giornalismodichiarato beneficiache: soprattutto"[Il giornalismo di [[Internetprecisione]], daè unsempre lato per potenziare l’interattivitàgiornalismo, con ilgli lettorestessi grazievecchi agliobiettivi strumentima multimediali,che etrae dall'altrovantaggio perdai attingerenuovi allestrumenti banchestatistici dati,e graziedi algestione fenomeno dell'[[Datidei aperti|Open Data]]dati".<ref name="ReferenceB">{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - ilIl data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212978-88-98837-21-2}}</ref>
 
===L'uso del termine negli altri Paesi===
== Terminologia ==
 
In [[Brasile]], uno dei primi paesi fuori dagli [[Stati Uniti]] dove il Data journalism si è diffuso, si utilizza il nome inglese ''computer-assisted reporting''. Nel mondo ispanico (ovvero [[America Latina]] e [[Spagna]]), prevale invece la denominazione ''periodismo de precision'' (giornalismo di precisione) o ''periodismo informatico'' (giornalismo informatico), derivato dalla prima definizione di Philip Meyer<ref>Testi di José Luis Dader, Patricia Blanco, etc. ved. bibliografia in spagnolo</ref>.
Questo modo di fare giornalismo prende un nome solo nel 1969 con la prima edizione del libro di [[Philip Meyer]]: ''Precision Journalism''. Tuttavia questo filone giornalistico fin dalla sua teorizzazione nel libro ''Precision Journalism'' viene generalmente chiamato negli Stati Uniti ''computer-assisted reporting'' e in qualche caso ''database journalism'', anche se con quest'ultimo termine si tende soprattutto a porre l'attenzione sulla fase di ricerca delle notizie negli archivi. Rispetto al moderno giornalismo basato sui dati, lo stesso Meyer ha dichiarato che: "È sempre giornalismo, con gli stessi vecchi obiettivi ma che trae vantaggio dai nuovi strumenti statistici e di gestione dei dati".<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
 
In [[Francia]] ha preso il nome di ''journalisme scientifique'' (giornalismo scientifico) accogliendo la definizione di "applicazione del metodo scientifico al giornalismo"<ref>Rémy Rieffel, giornate internazionali del giornalismo di precisione, inchieste con banche dati, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università Complutense di Madrid, Commissione Fulbright XXXV anniversario di Spagna</ref>.
Tuttavia negli Stati Uniti, ''precision journalism'', ''computer-assisted reporting'' e anche ''database journalism'', con le differenze sopra enunciate, indicano lo stesso concetto giornalistico<ref>Conferenza sul Computer-assisted Reporting, organizzato dall'IRE, [http://data.nicar.org/conference/lasvegas10 Las Vegas 2010]</ref>.
 
In [[Italia]] non c'è omogeneità. Si è usato inizialmente "giornalismo di precisione", termine con cui erano tradotte le pubblicazioni che da oltreoceano giungevano su questa metodologia giornalistica<ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, ''Il Giornalismo di precisione'', in «[[Problemi dell'Informazione]]», anno VIII n.1 (1983).</ref>. Ma alcuni giornalisti italiani, interessati più agli strumenti pratici che alla teoria, hanno usato il termine ''computer-assisted reporting'', esattamente come negli Stati Uniti<ref>Sofia Basso, «[[Left avvenimenti]]»; Leonida Reitano, Presidente dell'Istituto Giornalismo Investigativo; Andrea Cairoli, «Current»</ref>.
In [[Brasile]], che è stato uno dei primi paesi fuori gli [[Stati Uniti]] dove si è diffuso, ha mantenuto il nome di ''computer-assisted reporting''. Nel mondo ispanico, [[America Latina]] e [[Spagna]], si chiama invece ''periodismo de precision'' (giornalismo di precisione) o ''periodismo informatico'' (giornalismo informatico) per l'ampia bibliografia che si è sviluppata sul tema, testi che hanno quasi sempre mutuato i titoli dalla prima definizione di Philip Meyer<ref>Testi di José Luis Dader, Patricia Blanco, etc. ved. bibliografia in spagnolo</ref>.
 
Nel [[2006]] il famoso saggio di Philip Meyer, ''Precision Journalism'', è stato tradotto in italiano. Il [[curatore editoriale|curatore]] della pubblicazione, Massimo Baldini, ha scelto di basarsi sulla terminologia francese e ha tradotto il titolo in "Giornalismo e metodo scientifico" relegando "Giornalismo di precisione" come sottotitolo.
In [[Francia]] ha preso il nome di ''journalisme scientifique'' (giornalismo scientifico) dal momento che è un giornalismo che vuole trattare la notizia in maniera scientifica<ref>Rémy Rieffel, giornate internazionali del Giornalismo di Precisione, inchieste con banche dati, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università Complutense di Madrid, Commissione Fulbright XXXV anniversario di Spagna</ref>.
 
Nel [[2010]], in occasione della prima conferenza italiana sul tema al [[Festival internazionale del giornalismo]] di [[Perugia]], cui parteciparono Philip Meyer, Stephen Doig, José Luis Dader, [[Ilvo Diamanti]], Mario Tedeschini Lalli e Giorgio Meletti, si decise di usare il termine "Giornalismo di precisione". Fu ritenuto
In [[Italia]] c'è confusione sul termine. Si è usato inizialmente "giornalismo di precisione" con cui erano tradotte le pubblicazioni che da oltreoceano giungevano su questa metodologia giornalistica<ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, Il Giornalismo di Precisione, tratto da Problemi dell'Informazione, anno VIII n.1, 1983</ref>. Ma alcuni giornalisti italiani più interessati agli strumenti pratici che alla teoria, hanno usato il termine ''computer-assisted reporting'', esattamente come negli Stati Uniti<ref>Sofia Basso, Left Avvenimenti; Leonida Reitano, Presidente Istituto Giornalismo Investigativo; Andrea Cairoli, Current</ref>.
più interessante nonché meno cacofonico rispetto alle rispettive traduzioni in italiano di ''computer-assisted reporting'' e ''database journalism'', mentre il termine "giornalismo scientifico", di derivazione francese, esiste già in italiano: è il giornalismo che si occupa di scienze e scoperte scientifiche<ref>Conversazioni con gli autori del Panel durante il Festival del Giornalismo di Perugia 2010, termine confermato nel 2011</ref>. Nel tempo, anche in Italia si è diffusa la denominazione
''data journalism'', che oggi è prevalente.
 
== Evoluzione storica ==
Nel [[2006]] è stato tradotto in italiano il testo di Philip Meyer ''Precision Journalism'' dalla [[Armando Editore]]. L'autore che ha curato la pubblicazione, Massimo Baldini, ha scelto il termine francese e ha tradotto col titolo di "giornalismo e metodo scientifico" relegando "giornalismo di precisione" come sottotitolo.
Il giornalismo realizzato con le [[Base di dati|basi di dati]] è passato attraverso varie fasi.
===Stati Uniti===
{{citazione|Il Giornalismo di precisione è l'uso del computer […] e dei metodi delle scienze sociali […] per acquisire e analizzare informazioni [...] per raccontare fatti che altrimenti sarebbe difficile o impossibile|[[Stephen Doig]]}}
<!-- Per favore, inserire la fonte della citazione: così non può stare ([[WP:CITIN]]) Pequod76 -->
[[File:philip meyer.jpg|thumb|left|[[Philip Meyer]].]]
[[File:Stephen K. Doig e José Luis dader.jpg|thumb|left|[[Stephen Doig]] e [[José Luis Dader]].]]
Il giornalismo di precisione è una pratica che si avvicina alla ricerca scientifica. Il cronista adotta un metodo scientifico, e applica il rigore del metodo usato, per scrivere un articolo o rivelare un fatto<ref>Philip Meyer, ''op. cit.'', cap. 1, p. 20 ("Giornalismo come scienza").</ref><ref>Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, ''op. cit.''</ref><ref>José Luis Dader, ''op. cit'', cap. 1.3 ("Il concetto di Giornalismo di precisione"), p. 20 ([http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=Jos%C3%A9+Luis+Dader&dq=Jos%C3%A9+Luis+Dader&hl=it&ei=ymFhTZv1E4fLswa376S2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDoQ6AEwAw versione digitalizzata])</ref>. La forza del metodo di analisi conferisce precisione, e quindi obiettività, alla [[notizia]]<ref>Philip Meyer, ''op. cit.'', cap. 1, p. 19.</ref>: più è rigoroso il metodo con il quale viene realizzata l'inchiesta o con il quale sono trattati i dati e le analisi, più si potrà essere obiettivi nel confrontarsi con un fatto<ref>José Luis Dader, ''op. cit.'', cap. 1 pp. 9-13 "Le radici del giornalismo di precisione nel modello della scienza".</ref>.
 
La differenza del giornalismo di precisione rispetto al [[giornalismo investigativo]] è che in quest'ultimo il giornalista si muove sul campo per recuperare informazioni e fare interviste, mentre nel giornalismo di precisione è il reporter che studia il problema o il caso in prima persona e poi riporta le proprie scoperte e risultati.
Nel [[2010]], in occasione del primo Panel italiano sul tema che ha riunito a Perugia, durante il [[Festival internazionale del giornalismo]], Philip Meyer, Stephen Doig, José Luis Dader, Ilvo Diamanti, Mario Tedeschini Lalli e Giorgio Meletti, si è deciso di usare il nome di "giornalismo di precisione", più interessante e meno cacofonico rispetto alle rispettive traduzioni in italiano di ''computer-assisted reporting'' e ''database journalism'', mentre il termine "giornalismo scientifico", chiaro in francese, in italiano induce confusione con il giornalismo che si occupa di scienze e scoperte scientifiche<ref>Conversazioni con gli autori del Panel durante il Festival del Giornalismo di Perugia 2010, termine confermato nel 2011</ref>. Ora si è diffuso sempre più il termine ''data journalism'', confermato anche dal fatto che il [http://www.festivaldelgiornalismo.com/ Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia] ha ormai da anni una sezione con questo nome.
 
Il primo caso rilevante di uso dell'informatica applicata al giornalismo si fa risalire al [[1952]], anno in cui la [[CBS]] usò un calcolatore (l'[[UNIVAC I]]) per prevedere i risultati delle elezioni americane<ref name="ReferenceB"/>. Utilizzando come riferimento i voti del 7% della popolazione, fu prevista la vittoria di [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]] con un margine di errore dell'1%.
== Storia ==
 
Il primo caso rilevante dell'uso dell’informatica applicata al giornalismo si fa risalire al 1952, anno in cui la CBS usò il calcolatore per prevedere i risultati delle elezioni americane<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - Il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>. Il giornalismo di precisione iniziainiziò però a diffondersi come filone giornalistico nel [[1969]], con la prima edizione del libro ad opera di [[Philip Meyer]], ''Precision Journalism<ref>[httphttps://www.unc.edu/~pmeyer/book/Chapter1.htm Il Nuovo Giornalismo di Precisione: il cronista e il metodo scientifico]</ref>''. Il librosaggio viene pubblicato nel periodo del cosiddetto “[[nuovo giornalismo]]” di [[Tom Wolfe]], che immaginava il cronista come uno scrittore. Philip Meyer pensa invece al cronista come ad uno [[scienziato]], che sceglie un metodo per relazionarsi ad un fatto e, con il rigore degli strumenti della scienza, racconta una storia. Più della spettacolarità della notizia, è importante il rigore del metodo di analisi dei dati<ref>[{{Cita web |url=http://www.blackwellreference.com/public/tocnode?id=g9781405131995_yr2010_chunk_g978140513199521_ss96-1 |titolo=La definizione del Giornalismo di Precisione, scritta da Stephen Doig sul dizionario on line della Comunicazione] |accesso=20 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121122082155/http://www.blackwellreference.com/public/tocnode?id=g9781405131995_yr2010_chunk_g978140513199521_ss96-1 |dataarchivio=22 novembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
I primi esempi di inchieste di giornalismo di precisione risalgono alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. Nel [[19681967]] unoun staffgruppo di giornalisti del ''[[Detroit Free Press]]'', tra cui lo stesso Philip Meyer, vince il [[premio Pulitzer]] in giornalismo locale e Breaking news realizzandorealizzarono un'inchiesta sulle cause delle rivolte dei neri di Detroit del [[1967]]<ref>[http://books.google.com/books?id=63nvmt4HqTEC&pg=PA176&lpg=PA176&dq=The+People+beyond+12th+Street;+A+Survey+of+Attitudes+of+Detroit+Negroes+after+Riot+of+1967&source=bl&ots=VntnPZecKe&sig=8rDVlSoUH5YhWqy-yUQhrf9E44I&hl=it&ei=tEVhTbrAPIr5sgbw6aG2CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CCYQ6AEwAg#v=onepage&q=The%20People%20beyond%2012th%20Street%3B%20A%20Survey%20of%20Attitudes%20of%20Detroit%20Negroes%20after%20Riot%20of%201967&f=false "The People beyond 12th Street; A Survey of Attitudes of Detroit Negroes after Riot of 1967]", Detroit Free Press</ref>. ControPer laverificare teorial'opinione diffusaprevalente, chesecondo cui la rivolta razziale coinvolgeva le persone più frustrate e disperate, il giornale confrontò i rivoltosi con i non rivoltosi, attraverso una ricerca analitica,. Fu dimostrandodimostrato che la gente di colore checon aveva frequentato corsiun'istruzione universitariuniversitaria aveva la ''stessa'' possibilità di parteciparescendere allein rivoltepiazza di quelli meno istruiti. Il reportage che andò a sostenere le proprie idee con i dati è statoFu uno dei primi servizireportage in cui il giornalista stesso si fecefaceva sondaggista per capire le cause di un fatto, tra l'altro realizzato unrealizzando tale approfondimento in maniera molto rapida, e anche per questo vinse nel 1968 il Premio Pulitzer in giornalismo locale e breakingtempi newsristretti<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1968 Premio Pulitzer in "Local General or Spot News Reporting" nel 1968] allo staff del ''Detroit Free Press'' per la copertura delle rivolte di Detroit del 1967, descritta a pagina 30 e 31 del libro di Philip Meyer "[http://books.google.com/books?id=fTvJ2hpCjM0C&pg=PA30&dq=giornalismo+e+metodo+scientifico&hl=it&ei=zghhTaGuEcjLtAaanKy1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDIQ6AEwAA#v=twopage&q&f=false Giornalismo e metodo scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione]"</ref>. Per questa inchiesta gli autori vinsero nel 1968 il [[premio Pulitzer]] nella sezione «Giornalismo locale».
 
Il Giornalismo di Precisioneprecisione ha raggiuntoraggiunse la consacrazione come tipologia autonomaspecifica di inchiesta con due importanti reportage, entrambi vincitori del Premio Pulitzer.<br/> La
Il primaprimo èfu "''Il colore dei soldi"''<ref>[http://powerreporting.com/color/ The Color of Money, The Atlanta Journal and Constitutional, 1988]</ref> di [[Bill Dedman]] per il "[[«The Atlanta Journal and Constitution]]"» sui mutui per la gente di colore di [[Atlanta]], capitale della Georgia, vincitore del (Premio Pulitzer nel 1989)<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1989 Premio Pulitzer in "Investigative reporting" nel 1989]: Bill Dedman con il ''«The Atlanta Journal and Constitution''» per l'inchiesta sui mutui alle persone di colore di Atlanta dal titolo ''[http://powerreporting.com/color/ Il colore dei soldi]''</ref>. Più delle importanti rivelazioni sulle banche e gli istituti di risparmio e prestito di Atlanta, che preferivano fare prestiti ai poveri indigenti bianchi, più che ai neri dei quartieri della middle-class[[classe media]], l'attenzione del pubblico fu calamitata dall'ampio uso di tavole, disegni e carte geografiche che mostravano le percentuali e le differenze dei prestiti dati a bianchi e neri a seconda della zona della città. Per i cronisti che al tempo ancora guardavano con diffidenza ai computer e li usavano il meno possibile, Bill Dedman con il suo reportage è statodivenne un antesignanomodello da imitare.<br/>
La seconda inchiesta che consacrò il giornalismo di precisione come nuovo modo di fare inchiesta fu ''What Went Wrong'' (“Cosa è andato storto”)<ref>[https://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/ What Went Wrong, Miami Herald, 1992]</ref> di Stephen Doig per il «[[Miami Herald]]» sui danni causati dall'[[uragano Andrew]] che colpì [[Miami]] nel [[1992]]<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" nel 1993]: Stephen Doig del Miami Herald per l'inchiesta sull'uragano Andrew dal titolo "[https://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/in/set-72157607210036175/ What Went Wrong]"</ref>. Doig ha dimostrato che, più della forza dell'uragano, a distruggere i tetti della città era stata la corruzione nell'edilizia, che il giornalista aveva sottoposto ad una rigorosa verifica quantitativa. Egli verificò che "Andrew" aveva portato via metà del tetto della sua casa nonostante fosse relativamente nuova. Doig fece incrociare tra loro quattro [[base dati|basi di dati]]: 1) i rapporti su 50.000 accertamenti dei danni provocati dall'uragano; 2) il ruolo delle imposte patrimoniali del 1992, con informazioni dettagliate sul tipo di abitazione, sul suo valore, e sull'anno di costruzione; 3) il catasto della contea, con informazioni sul tipo di costruzione e sui materiali usati per ciascun edificio; 4) la base di dati della contea riguardante le aree edificabili (''Building and Zoning database''), con oltre 7 milioni di certificati di licenze edilizie e di ispezioni negli anni precedenti. Il «Miami Herald» pubblicò una mappa e un grafico che elencava le 420 suddivisioni, mettendo a confronto la percentuale di case ritenute inagibili con l'anno medio di costruzione. Un diagramma riassuntivo includeva la velocità del vento e mostrava che nelle aree con venti più lievi, da 130 a 200&nbsp;km all'ora, le case costruite dopo il 1979, cioè quelle più nuove, avevano una probabilità tre volte maggiore di rimanere inagibili rispetto a quelle costruite prima. Doig dimostrò così che la corruzione che si era creata nell'edilizia urbana e che aveva anche modificato a proprio favore i regolamenti edilizi, aveva nel tempo consentito di costruire case sempre meno sicure, che potevano facilmente essere distrutte da un evento naturale. Dopo l'uragano Andrew, Doig non andò semplicemente sul posto a verificare che le case più nuove si trovassero in situazioni peggiori di quelle costruite parecchi anni prima, scrivendo poi semplicemente ciò che aveva visto, bensì fece un passo ulteriore: dall'interno della sua redazione si procurò tutti i database che gli servivano per confrontare i dati al fine di dimostrare la sua tesi. Il modo di procedere di Doig è diventato l'esempio del tipo di servizio pubblico che offre il giornalismo di precisione<ref>[https://www.unc.edu/~pmeyer/carstat/ Corso di Philip Meyer e Stephen Doig sugli strumenti statistici di supporto per il cronista].</ref> e per questo gli è stato assegnato nel 1994 il premio Pulitzer per «Giornalismo di servizio pubblico»<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" 1993: "What Went Wrong" del Miami Herald, Stephen Doig]</ref>.
 
Tra le aree tematiche dove ha avuto un ruolo decisivo il data journalism negli Stati Uniti si annoverano i finanziamenti agli uomini politici (ed ai partiti in genere) e la spesa sanitaria. Entrambe le informazioni sono libere e accessibili al pubblico per la legislazione americana. Nel 1990 il giornalista Dwight Morris affrontò entrambe queste inchieste per il «[[Los Angeles Time]]», arrivando a smascherare, in entrambi i casi, più di qualche illecito (''War Chest '90'', con Sara Fritz). Nel [[1995]] i giornali della Cox Newspaper, gruppo editoriale di oltre una dozzina di giornali, sotto il coordinamento di Eliot Jaspin, realizzarono la più imponente (fino a quel momento) analisi della spesa sanitaria negli Stati Uniti, elaborando al computer tutte le fatture e scontrini degli interventi svolti in America (''[[Medicare]]'s Million-Dollar Doctor Bill'').
La seconda inchiesta che consacra il giornalismo di precisione come nuovo modo di fare inchiesta è "What Went Wrong"<ref>[http://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/ What Went Wrong, Miami Herald, 1992]</ref> di Stephen Doig per il ''[[Miami Herald]]'' sui danni causati dall'[[uragano Andrew]] che ha colpito [[Miami]] nel [[1992]]<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" nel 1993]: Stephen Doig del Miami Herald per l'inchiesta sull'uragano Andrew dal titolo "[http://www.flickr.com/photos/juggernautco/2844893922/in/set-72157607210036175/ What Went Wrong]"</ref>. Doig ha dimostrato che più della forza dell'uragano, a distruggere i tetti della città era stata la corruzione nell'edilizia, che il giornalista aveva sottoposto ad una rigorosa verifica quantificata. Egli verificò che "Andrew" aveva portato via metà tetto della sua casa relativamente nuova. La verifica di Doig implicò la fusione di quattro basi di dati: i rapporti su 50.000 accertamenti, effettuati dalla contea, dei danni provocati dall'uragano; il ruolo delle imposte patrimoniali del 1992, con informazioni dettagliate sul tipo di abitazione, sul suo valore, e sull'anno di costruzione; il catasto della contea, con informazioni sul tipo di costruzione e sui materiali usati per ciascun edificio; infine la base di dati della contea riguardanti le aree edificabili (Building and Zoning database), con oltre 7 milioni di certificati di licenze edilizie e di ispezioni negli anni precedenti. Il "Miami Herald" pubblicò una mappa e un grafico che elencava le 420 suddivisioni, mettendo a confronto la percentuale di case ritenute inagibili e l'anno medio di costruzione. Un diagramma riassuntivo controllava la velocità del vento e mostrava che nelle aree con venti più lievi, da 85 a 127 miglia all'ora, la case costruite dopo il 1979, cioè quelle più nuove, avevano una probabilità tre volte maggiore di diventare inagibili rispetto a quelle costruite prima. Doig dimostrò così che la corruzione che si era creata nell'edilizia urbana e che aveva anche modificato a proprio favore i regolamenti edilizi, aveva nel tempo fatto costruito case sempre meno sicure e che potevano facilmente essere distrutte per un qualunque disastro naturale. Dopo l'evento dell'uragano Andrew, Doig non andò semplicemente in giro, osservando che le case più nuove si trovavano in situazioni peggiori di quelle costruite parecchi anni prima, scrivendo semplicemente ciò che aveva visto sul giornale, bensì fece un passo successivo: dall'interno della sua redazione si procurò tutti i database di cui aveva bisogno per confrontare i dati al fine di dimostrare la sua tesi. Il modo di procedere di Doig è diventato l'esempio del tipo di servizio pubblico che offre il giornalismo di precisione<ref>[http://www.unc.edu/~pmeyer/carstat/ Corso di Philip Meyer e Stephen Doig sugli strumenti statistici di supporto per il cronista].</ref> e per questo gli è stato assegnano nel 1994 il premio Pulitzer per giornalismo di servizio pubblico<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1993 Premio Pulitzer in "Public Service" 1993: "What Went Wrong" del Miami Herald, Stephen Doig]</ref>.
 
Nel 2003 il giornalista [[Britannici|britannico]] Stephen Grey raccolse in una banca dati tutti i voli privati e di linea che aveva recuperato. Riuscì ad estrarre una dozzina di voli, che riuscì a collegare alle attività della [[CIA]] di sequestro, tortura e deportazione alla [[Base navale di Guantánamo]] di presunti terroristi ([http://www.pbs.org/frontlineworld/stories/rendition701/ ''Extraordinary rendition'', o voli fantasma]).
Tra le aree tematiche dove ha avuto un ruolo decisivo il giornalismo di precisione negli Stati Uniti si annoverano il finanziamento dei politici e la politica in generale e la spesa sanitaria. Entrambe le informazioni sono libere e accessibili al pubblico per la legislazione americana. Il giornalista Dwight Morris tentò entrambe queste inchieste negli anni novanta per il [[Los Angeles Time]]s, arrivando a smascherare in entrambi i casi più di qualche illecito. Successivamente i giornali della Cox Newspaper, gruppo editoriale di oltre una dozzina di giornali, sotto il coordinamento di Eliot Jaspin, realizzò la più imponente fino a quel momento analisi della spesa sanitaria negli Stati Uniti, processando al computer tutte le fatture e scontrini degli interventi svolti in America.
 
In anni recenti altre inchieste che hanno vinto il premio Pulitzer sono state ''Dangerous train crossings'' del «[[New York Times]]», nel 2005 (settore Giornalismo nazionale), e ''Option Scorecard'' del «[[Wall Street Journal]]», sulle [[stock option]] retrodatate dei dirigenti aziendali statunitensi (settore Giornalismo di servizio pubblico, 2007).
Nel 2003 il giornalista britannico Stephen Grey raccolse in una banca dati tutti i voli privati e di linea che aveva recuperato, riuscì ad estrarre una dozzina di voli, che riuscì a collegare alle attività della CIA di sequestro, tortura e deportazione a Guantanamo di presunti terroristi.
 
In tempi più recenti possiamo annoverare il reportage sugli abusi immobiliari in [[Florida]] del «Sarasota Herald Tribune», arrivato secondo nel [[2010]] al Pulitzer per Giornalismo investigativo<ref>2009, Flip Investigation, Sarasota Herald-Tribune, di Michael Braga, Chris Davis e Matthew Doig ([http://www.pulitzer.org/citation/2010-Investigative-Reporting pagina del Premio Pulitzer])</ref>.
In anni recenti altre inchieste che hanno vinto il premio Pulitzer sono state "Dangerous train crossings" del [[New York Times]], nel 2005 in National Reporting, e "Option Scorecard" del Wall Street Journal, sulle Stock Options retrodatate dei dirigenti aziendali U.S., vincitore in giornalismo di servizio pubblico nel 2007.
Altre importanti inchieste di data journalism sono: l'analisi dell'immigrazione e dell'economia della [[California]] pubblicata da Ron Campbell sull'«Orange Country Register» nel 2010 (la California si fonda sul lavoro degli immigrati); l'analisi del porto d'armi in Virginia e il loro uso realizzata dal Washington Post e quella sull'educazione e la valutazione degli insegnanti della California del «Los Angeles Time».
 
Sempre nel 2010 si verificarono diversi casi di cronaca nera di cui si resero protagoniste persone che, pur avendo problemi mentali, erano entrate in possesso di armi e con queste a compiere stragi. Il caso più eclatante fu l'attentato a [[Tucson]] (Arizona) al deputato democratico Gifford. Il «[[Washington Post]]» realizzò una grande inchiesta, dal titolo ''Police Shooting'', sulle illegalità e le conseguenze del porto d'armi negli Stati Uniti, concentrandosi sulla [[Virginia]] e la sua legislazione. Analizzando e incrociando diversi database, il gruppo di giornalisti ha studiato la correlazione tra la liberalizzazione del porto d'armi nello Stato della costa orientale e l'uso delle pistole. Ne derivò un lungo reportage sul giornale cartaceo, in cinque puntate, integrato con i video e le fotografie disponibili sul sito web del giornale e su iPad.
In tempi più recenti, possiamo annoverare il reportage sugli abusi immobiliari in [[Florida]] del ''[[Sarasota Herald Tribune]]'', arrivato secondo nel [[2010]] al Pulitzer per giornalismo investigativo<ref>2009, Flip Investigation, Sarasota Herald-Tribune, di Michael Braga, Chris Davis e Matthew Doig [http://www.pulitzer.org/citation/2010-Investigative-Reporting Also nominated as finalists in this category were: ... Michael Braga, Chris Davis and Matthew Doig of the Sarasota Herald-Tribune for their in-depth reporting and computer analysis that unraveled $10 billion in suspicious Florida real estate transactions, triggering local and state efforts to curb abuses.]</ref>.
Altre importanti inchieste di giornalismo di precisione c'è l'analisi dell'immigrazione e dell'economia della California fatta da Ron Campbell sul The Orange Country Register (la California si fonda sul lavoro degli immigrati); l'analisi del porto d'armi in Virginia e il loro uso realizzata dal Washington Post e quella sull'educazione e la valutazione degli insegnanti della California del Los Angeles Times.
 
Il 2010, infine, è stato anche l'anno del Censimento negli Stati Uniti; questo ha permesso ai giornalisti di utilizzare dati aggiornati per nuove inchieste per giornali sia nazionali che locali sui dati completi della popolazione statunitense.
Nel 2010, in seguito a diversi casi di tragedie causate da persone e ragazzi con problemi mentali, che però riuscivano ad entrare in possesso di armi e con queste a compiere stragi, sfociati nel caso più eclatente dell'attentato a Tucson in Arizona al deputato democratico Gifford, il Washington Post ha realizzato una grande inchiesta dal titolo "Police Shooting", sulle illegalità e conseguenze del porto d'armi in America, concentrandosi sulla Virginia e la sua legislazione. Analizzando e incrociando diversi database, il gruppo di giornalisti ha studiato la liberalizzazione del porto d'armi nello Stato della Virginia e l'uso delle pistole. Un lungo reportage sul giornale cartaceo, in cinque puntate, integrato con i video e le fotografie su iPad e il sito del giornale.
 
====Istituti di formazione USA====
Il 2010 è stato anche l'anno del Censimento negli Stati Uniti; questo ha permesso ai giornalisti dati aggiornati per nuove inchieste per grandi e giornali locali su dati completi della popolazione americana.
Nel [[1975]] è nata negli Stati Uniti una struttura, l'IRE (Investigative Reporters and Editors), che aiuta, sostiene e raccoglie le inchieste dei giornalisti che operano con le tecniche del giornalismo di precisione. L'IRE organizza seminari, assegna annualmente il premio Philip Meyer<ref>{{Cita web |url=https://www.ire.org/category/philip-meyer-journalism-awards |titolo=Premio Philip Meyer, organizzato dall'IRE |accesso=20 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110313201848/http://www.ire.org/category/philip-meyer-journalism-awards |dataarchivio=13 marzo 2011 |urlmorto=sì }}</ref> alla miglior inchiesta di giornalismo di precisione e offre database, banche dati, numeri ed elaborazioni dei censimenti per i giornalisti che vi sono iscritti. È guidata da un comitato presieduto dal direttore della scuola di giornalismo dell'Illinois, Brant Houston.
 
Dalla metà degli anni novanta le Università americane e le loro Scuole di giornalismo hanno aperto corsi di "Giornalismo di precisione". Il primo in ordine di tempo è stato creato nel 1981 dallo stesso Philip Meyer presso la Scuola di Giornalismo e Comunicazione dell'Università del Nord Carolina a Chapell Hill<ref>{{Cita web |url=http://www.jomc.unc.edu/ |titolo=Scuola di Giornalismo e Comunicazione dell'Università del Nord Carolina a Chapell Hill |accesso=20 febbraio 2011 |dataarchivio=8 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110208233201/http://jomc.unc.edu/ |urlmorto=sì }}</ref>. Nel 1996 Stephen Doig è stato chiamato a dirigere la Scuola di Giornalismo Walter Cronkite dell'Università dell'Arizona e tra i primi corsi istituiti c'è stato quello di giornalismo di precisione<ref>{{Cita web |url=http://cronkite.asu.edu/faculty/doigbio.php |titolo=Curses Precision Journalism alla Cronkite School, Arizona State University |accesso=20 febbraio 2011 |dataarchivio=10 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100610091841/http://cronkite.asu.edu/faculty/doigbio.php |urlmorto=sì }}</ref>. Anche l'attuale direttore dell'IRE, Brant Houston, dopo aver studiato giornalismo di precisione con Philip Meyer a Chapel Hill nell'Università del Nord Carolina, ha creato un corso di teorie e tecniche del giornalismo di precisione con la cattedra di Giornalismo Investigativo<ref>{{Cita web |url=http://www.media.illinois.edu/knight/ |titolo=John S. and James L. Knight Foundation Chair in Investigative and Enterprise Reporting at the University of Illinois |accesso=20 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110412132630/http://media.illinois.edu/knight |dataarchivio=12 aprile 2011 |urlmorto=sì }}</ref>. In molte altre scuole americane di giornalismo esistono corsi di giornalismo di precisione, spesso sotto l'ombrello delle lezioni di Computer-assisted Reporting.
Nel [[1975]] è nata negli Stati Uniti una struttura, l'IRE (Investigative reporters and editors) che aiuta, sostiene e raccoglie le inchieste dei giornalisti che operano con le tecniche del giornalismo di precisione. L'Ire organizza seminari, assegna il premio Philip Meyer<ref>[http://www.ire.org/category/philip-meyer-journalism-awards Premio Philip Meyer, organizzato dall'IRE]</ref> annualmente alla miglior inchiesta di giornalismo di precisione e offre database, banche dati, numeri ed elaborazioni dei censimenti per i giornalisti che vi sono iscritti. A guidata da un comitato presieduto dal direttore della scuola di giornalismo dell'Illinois, Brant Houston.
 
Nonostante il data journalism sia un fenomeno relativamente nuovo, una delle sue evoluzioni potrebbe derivare dall'utilizzo dei dati provenienti dai sensori; si è iniziato infatti a parlare di ''[[Sensor Journalism]]'': giornalismo basato cioè sui dati ricavati non più (o non solo) da banche dati, statistiche, siti di open data, ma raccolti autonomamente da dispositivi fissi e mobili e potenzialmente aggiornabili in tempo reale.<ref name="ReferenceA"/>
Dalla metà degli anni novanta le Università americane e le loro Scuole di Giornalismo hanno costituito corsi di "Giornalismo di Precisione". Il primo nel tempo è stato creato nel 1981 dallo stesso Philip Meyer presso la Suola di Giornalismo e Comunicazione dell'Università del Nord Carolina a Chapell Hill<ref>[http://www.jomc.unc.edu/ Suola di Giornalismo e Comunicazione dell'Università del Nord Carolina a Chapell Hill]</ref>. Nel 1996, Stephen Doig è stato chiamato a dirigere la Scuola di Giornalismo Walter Cronkite dell'Università dell'Arizona e tra i primi corsi istituiti c'è stato quello di giornalismo di precisione<ref>[http://cronkite.asu.edu/faculty/doigbio.php Curses Precision Journalism alla Cronkite School, Arizona State University]</ref>. Anche l'attuale direttore dell'IRE, Brant Houston, dopo aver studiato giornalismo di precisione con Philip Meyer a Chapel Hill nell'Università del Nord Carolina, ha creato un corso di teorie e tecniche del giornalismo di precisione con la cattedra di Giornalismo Investigativo<ref>[http://www.media.illinois.edu/knight/ John S. and James L. Knight Foundation Chair in Investigative and Enterprise Reporting at the University of Illinois]</ref>. In molte altre scuole americane di giornalismo esistono corsi di giornalismo di precisione, spesso sotto l'ombrello delle lezioni di Computer-assisted Reporting.
 
Nonostante il data journalism sia un fenomeno relativamente nuovo, una delle sue evoluzioni potrebbe derivare dall'utilizzo dei dati provenienti dai sensori; si è iniziato infatti a parlare di ''[[Sensor Journalism]]'': un giornalismo basato cioè sui dati ricavati non più (o non solo) da banche dati, statistiche, siti di open-data, ma ripresi direttamente, potenzialmente aggiornati in tempo reale, provenienti da dispositivi fissi e mobili.<ref>{{Cita libro|autore=Davide Ludovisi|titolo=Il Potere dei Dati - il data journalism e le nuove forme del comunicare|anno=2016|editore=Effequ|città=|p=|pp=198|ISBN=9788898837212}}</ref>
 
=== Brasile ===
 
Il Brasile è stato uno dei primi paesi che ha cominciato a realizzare inchieste con le tecniche del giornalismodata di precisionejournalism, a partire dagli anni novanta. Si è trattato di piccoli progetti che hanno impiegato l'analisi dei pochi dati pubblici permessi dal governo nazionale. Tra le importanti inchieste degli ultimi anni si segnala quella sulle attività dei Parlamentariparlamentari di Marcelo Soares per Transparency.org<ref>[{{Cita web |url=http://www.excelencias.org.br/ |titolo=2008, Transparency.org - Projeto Excelências traz informações sobre todos os parlamentares] |accesso=9 aprile 2011 |dataarchivio=16 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110416063403/http://www.excelencias.org.br/ |urlmorto=sì }}</ref> nel 2008 e la recente ''Prisoners released'' del quotidiano [[O Globo]] nel 2010.
 
=== Spagna ===
 
In Europa il Giornalismo didata Precisionejournalism è stato valorizzato da José Luis Dader, docente dell'Università Complutense di Madrid<ref>[httphttps://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/ Pagina Accademica del prof. José Luis Dader] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110314030504/http://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/ |data=14 marzo 2011 }}</ref>. Dader ha curato la traduzione in spagnolo del libro di Philip Meyer<ref>[http://books.google.com/books?id=pDq-AAAACAAJ&dq=Periodismo+de+Precision&hl=it&ei=3nthTeaCCsXIsgalmLW1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDYQ6AEwAw Periodismo de Precision, Philip Meyer]</ref> e ha scritto un libro sul giornalismo di precisione<ref>[http://books.google.com/books?id=AKFZAAAAMAAJ&dq=Periodismo+de+Precision&hl=it&source=gbs_book_similarbooks Periodismo de precisión: la vía socioinformática de descubrir noticias, José Luis Dader]</ref>, confrontando quanto si è fatto in America e confrontandolo con i casi spagnoli. Dal 2000 tiene il corso di Giornalismo didata Precisionejournalism presso l'Università Complutense di Madrid<ref>[httphttps://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/Precision.PROGRAMA07.pdf PERIODISMO DE PRECISIÓN (Estrategias y técnicas socioestadísticas para la información periodística)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111106031153/http://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/Precision.PROGRAMA07.pdf |data=6 novembre 2011 }}</ref> e dal 2002 dirige insieme a Xavier Meilàn Pita, reporter e sondagista spagnolo, i seminari di GiornalismoAnalisi didei Precisionedati e AnalisiData dei datijournalism del Master di Giornalismo del quotidiano EL[[El PAISPaís]], realizzato con l'Università Autonoma di Madrid<ref>[http://www.lacristalera.com/academica/2006/cursos%20de%20el%20pais Taller de Periodismo Electrónico y de Precisión, La Cristalera, Madrid - Escuela de Periodismo UAM-EL PAIS] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100505010252/http://www.lacristalera.com/academica/2006/cursos%20de%20el%20pais |data=5 maggio 2010 }}</ref>. Esiste anche un corso di Giornalismo diData Precisionejournalism presso l'Università di Salamanca, la più antica università di Spagna, tenuto da un'allieva di Dader<ref>Dichiarazione di José Luis Dader in conversazioni private. Non è possibile recuperare la pagina web del corso dall'[http://www.usal.es/ Università di Salamanca]</ref>.
 
===Italia===
 
Nel [[2006]] è stato tradotto in italiano il libro di Philip Meyer dalla casa editrice Armando Editore col titolo ''Giornalismo e metodo scientifico: ovvero il giornalismo di precisione''.
 
Le analisi di dati sono generalmente affidate ad agenzie demoscopiche esterne con le quali instaurano una collaborazione continuata nel tempo. È il caso dei due principali giornali italiani: il ''[[Corriere della Sera]]'' che lascia l'analisi e il commento dei dati all'Ispo e ''la Repubblica'' che si avvale della Demos & PI.
 
Nel [[2010]] si è svolto presso il Festival del Giornalismo di Perugia illa primoprima panelconferenza italianoin Italia sul Giornalismo di Precisione, nelalla quale sihanno sonopartecipato riunitipersonaggi adi rilievo discutereinternazionale insiemecome Philip Meyer, Stephen Doig e José Luis Dader<ref>[http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/6295/ Il giornalismo di precisione |al Festival del Giornalismo di Perugia 2010]</ref>. Nel [[2011]] si svolgeè pertenuta, ilsempre secondoal annoFestival un workshop suldel Giornalismo, dila Precisioneseconda pressoedizione ildella Festival di Giornalismo di Perugiaconferenza. Ora il festival ha una sezione apposita, chiamata ''Data Journalism''.
 
Nel [[2017]] il [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|Ministero dell'istruzione]] ha menzionato il ''data journalism'' tra i [[v:Wikiversità:Bandi ministeriali/Cittadinanza e creatività digitale|percorsi]] di “pensiero logico, computazionale e creatività digitale” proposti alle scuole e finanziabili da un bando.
<!--
==Giornalisti di precisione==
 
* [[Philip Meyer]] ([[Stati Uniti d'America]])<ref>Fondatore del Giornalismo di Precisione e autore del libro-manuale: "Giornalismo di Precisione" più volte ristampato e tradotto in spagnolo e italiano</ref>
* [[Stephen Doig|Stephen K. Doig]] (Stati Uniti d'America)<ref>Autore di una famosa inchiesta sul Giornalismo di Precisione, When Went Wrong, e citato nel libro "Giornalismo di Precisione" a pag. 31 come esempio di questo tipo di inchiesta</ref>
* Adam Miller (Stati Uniti d'America)
* [[Eliot Jaspin]] (Stati Uniti d'America)<ref>Autore con Larry Lipman dell'inchiesta nel 1995 dal titolo "Medicare's Million-Dollar Doctor Bill", per il gruppo editoriale Cox Newspaper, 12 giornali di cui 6 a livello nazionale</ref>
* Robert Stevenson (Stati Uniti d'America)
* Bruce Garrison (Stati Uniti d'America)<ref>Autore di uno dei più venduti manuali di Computer-assisted reporting</ref>
* Ron Campbell (Stati Uniti d'America)<ref>Autore nel 2010 di "Immigration and California Economy" per il The Orange Country Register</ref>
* [[Brant Houston]] (Stati Uniti d'America)<ref>Direttore dell'IRE, Investigative Reporters and Editors, l'istituto che dal 1975 si occupa di giornalismo di precisione e aiuta le elaborazioni statistiche dei giornalisti</ref>
* Dwight Morris (Stati Uniti d'America)<ref>Autore con Sara Fritz nel 1990 dell'inchiesta per il Los Angeles Times "War Chest '90" sugli scandali politici e poi delle prime inchieste sugli sprechi e sulle truffe del sistema sanitario americano, "Medicare"</ref>
* [[Matthew Doig]] (Stati Uniti d'America)<ref>Figlio di Stephen K. Doig e autore di un'inchiesta arrivata al secondo posto del Premio Pulitzer in Giornalismo Investigativo nel 2010</ref>
* Michele Braga (Stati Uniti d'America)<ref>Autore dell'inchiesta sulle truffe immobiliari in Florida, arrivato secondo al premio Pulitzer in Giornalismo Investigativo nel 2010, con Matthew Doig e Chris Davis</ref>
* Chris Davis (Stati Uniti d'America)<ref>Autore dell'inchiesta sulle truffe immobiliari in Florida, arrivato secondo al premio Pulitzer in Giornalismo Investigativo nel 2010, con Matthew Doig e Michele Braga</ref>
* Jennifer LaFleur (Stati Uniti d'America)<ref>Caporedattore dei progetti di Computer-assisted reporting a ProPublica</ref>
* Margaret H. DaFleur (Stati Uniti d'America)<ref>Docente di giornalismo d'inchiesta alla Lousiana State University e autrice di uno dei più importanti libri sul giornalismo di precisione:'' Computer-assisted investigative reporting''</ref>
* Stephen Grey (Stati Uniti d'America)<ref>Autore dell'inchiesta per il New York Times e del documentario per la Pbs sugli [http://www.pbs.org/frontlineworld/stories/rendition701/ extraordinary rendition, o voli fantasma], con i quali la CIA prelevava e portava nelle prigioni per torturarli, i sospetti tettoristi</ref>
* Teresa Monestiroli ([[Italia]])<ref>Autrice di alcuni esperimenti di Giornalismo di Precisione per l'edizione milanese di Repubblica, [http://www.scribd.com/doc/29401273/Taxi prima], [http://milano.repubblica.it/dettaglio/articolo/1700380 seconda]</ref>
* [[Sofia Basso]] (Italia)<ref>Studente di Brant Houston, poi assistente di Eliot Jaspin alla Cox Newspaper. Oggi [http://www.slideshare.net/shijokingo/computerassisted-reporting-precision-journalism docente di giornalismo di precisione e cronista di [[Left]].]</ref>
* [[Paolo Attivissimo]] (Italia)<ref>Giornalista anglo-italiano, residente in Svizzera, che ha affrontato il tema dell'analisi matematica delle fotografie, per scoprirne le deformazioni al photoshop e non solo, ha anche realizzato un'importante analisi dei dati contenuti nelle scatole nere degli aerei coinvolti negli [http://www.undicisettembre.info attentati sull'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle]</ref>
* Marcelo Soares ([[Brasile]])
* Patricia Blanco Barrios ([[Venezuela]])<ref>Autrice del libro "L'approccio del giornalismo di precisione"</ref>
* Carlos Subero (Venezuela)
* Xavier Meillan Pita ([[Spagna]])<ref>Studente di Philip Meyer a Chapel Hill, poi tra i giornalisti della Cox Newspaper dello staff di Eliot Jaspin</ref>
* Noemi Ramirez Garcia (Spagna)<ref>Giornalista di Prisa.com, ha studiato presso l'IRE e insegna Giornalismo di Precisione nel Master del quotidiano spagnolo [http://escuela.elpais.com/profesores.php?prof=noemi_ramirez EL PAIS]</ref>
* [[José Luis Dader]] (Spagna)<ref>Docente della [http://www.ucm.es/info/per3/profesores/jldader/Precision.PROGRAMA07.pdf Cattedra in Giornalismo di Precisione dell'Università Complutense di Madrid] traduttore in spagnolo del libro di Philip Meyer "Giornalismo di Precisione" e autore di un proprio libro sul giornalismo di precisione in Spagna.</ref>
* Guido Romeo (Italia)
* Elisabetta Tola (Italia)
-->
 
==Inchieste di giornalismo di precisione==
 
==Inchieste di data journalism==
* [[1967]], ''The People Beyond 12th Street'', ''[[Detroit Free Press]]'', di Philip Meyer
* [[1989]], ''[httphttps://issuu.com/ilbellodelweb/docs/dedman Color of Money]'', ''[[The Atlanta Journal-Constitution|The Atlanta Journal and Constitution]]'', di Bill Dedman
* [[1990]], ''War Chest '90'', ''[[Los Angeles Times]]'', di Dwight Morris
* [[1992]], ''[httphttps://issuu.com/ilbellodelweb/docs/doig_pulitzer What Went Wrong]'', ''[[Miami Herald]]'', di Stephen K. Doig
* [[1999]], ''"I finanziamenti del Venezuela per i corsi post- laurea all'estero"'', di Patricia Barrios Blanco
* [[1995]], ''Medicare's Million-Dollar Doctor Bill'', ''Cox Newspaper'', di Elliot Jaspin e Larry Lipman
* [[2003]], "[httphttps://www.boston.com/globe/metro/packages/tickets/072003.shtml ''Race, sex, and age drive ticketinge'']", "Boston Globe", di Bill Dedman e Francie Latour
* [[2003]], "[httphttps://www.boston.com/globe/metro/packages/tickets/072003.shtml ''Extraordinary Reports Ghost Plane'']", "New York Times" e altre (PBS, Newsweek, CBS 60 Minutes, Le Monde Diplomatique, BBC, etc.), di Stephen Grey
* [[2005]], "''Corporate cover-up of responsibility for fatal accidents at railway crossings''", "The New York Times", Walt Bogdanich
* [[2007]], "''Licence to harm''", Seattle Times
* [[2007]], "[httphttps://online.wsj.com/public/resources/documents/WSJ.com-options-scorecard.pdf ''Option Scorecard'']", "Wall Street Journal", di Mark Maremont, Charles Forelle, James Bandler, Steve Stecklow e Gary Putka
* [[2008]], "''Culture of resistance: The drug-resistant germ MRSA lurks in Washington hospitals''", "The Seattle Times", di Michael J. Berens e Ken Armstrong
* [[2009]], "''When Caregivers Harm: Problem Nurses Stay on the Job as Patients Suffer''", "[[ProPublica]]", by Charles Ornstein and Tracy Weber e Maloy Moore per il Los Angeles Times
* [[2010]], ''[httphttps://issuu.com/ilbellodelweb/docs/flip Flip Investigation]'', ''Sarasota Herald-Tribune'', di Michael Braga, Chris Davis e Matthew Doig
* [[2010]], ''[httphttps://issuu.com/ilbellodelweb/docs/roncampbell Immigration and California Economy]'', ''The Orange Country Register'', di Ron Campbel
* [[2010]], ''[httphttps://www.washingtonpost.com/wp-srv/special/nation/guns/ Police Shooting]"'', "Washington Post", vari
* [[2014]], "''[http://www.wired.it/partner/amianto/ Il prezzo dell'amianto] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160731155006/http://wired.it/partner/amianto/ |date=31 luglio 2016 }}''", Wired Italia
* [[2015]], "''[http://www.confiscatibene.it/ Confiscati Bene]''", [[Dataninja]]
* [[2015]], "''[http://stories.dataninja.it/themigrantsfiles/ The Migrants Files] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160911190946/http://stories.dataninja.it/themigrantsfiles/ |date=11 settembre 2016 }}''", [[Dataninja]]
* [[2015]], "[http://www.peoplesrepublicofbolzano.com/ People's Republic of Bolzano]", [[Libera Università di Bolzano]]
* [[2016]], "[http://europadreaming.eu/ Europa Dreaming]", [[Libera Università di Bolzano]]
* [[2017]], "[https://lab.gedidigital.it/finegil/2017/italia-delle-slot/ Italia delle Slot]", [[GEDI Gruppo Editoriale|Gruppo GEDI]] e [[Dataninja]]
* [[2018]], [https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2018/italia-delle-slot-2/ "Italia delle Slot 2"], [[GEDI Gruppo Editoriale|Gruppo GEDI]] e [[Dataninja]]
*[[2021]], "[http://glocalclimatechange.eu Glocal Climate Change]", [https://www.europeandatajournalism.eu European Data Journalism Network]
*[[2021]], "[http://mappingdiversity.eu Mapping Diversity]", [https://www.europeandatajournalism.eu European Data Journalism Network]
*[[2022]], [https://www.ondata.it OnData]
 
==Note==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
===Monografie===
 
* Philip Meyer, ''[http://books.google.it/books?id=fTvJ2hpCjM0C&pg=PA1&dq=libri+metodo+scientifico+giornalismo+precisione&hl=it&ei=YPxgTfqwJoLDswaQrLW1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CEIQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione]'', Armando Editore, 2006
* {{en}} Philip Meyer, ''[http://books.google.com/books?id=uUzT0M_lPbYC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Precision Journalism: a reporter's introduction to social science methods]'', 4ª Edizione, 1973 (versione originale)
Riga 147 ⟶ 120:
* Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, ''Il Giornalismo di Precisione'', tratto da ''Problemi dell'Informazione'', anno VIII n.1, 1983
* {{es}} José Luis Dader, ''[http://books.google.it/books?id=AKFZAAAAMAAJ&q=inauthor:%22Jos%C3%A9+Luis+Dader%22&dq=inauthor:%22Jos%C3%A9+Luis+Dader%22&hl=it&ei=hP1gTfubK8XNswatlci1CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCkQ6AEwAA Giornalismo di Precisione: un via sociologica e informatica per scoprire notizie]'', Editorial Sintesis, 2002
* {{es}} José Luis Dader e Pedro Gomez Fernandez, [http://www.raco.cat/index.php/Analisi/article/viewFile/41191/89144 ''Giornalismo di Precisione: un nuovo metodo per trasformare il giornalismo]''], articolo del 1993
* {{es}} Jose Luis Dader, “Periodismo de Precisión en España. Una panorámica de casos prácticos” Madrid, Rivista Telos: numero monografico sul Giornalismo di Precisione, dicembre 1994 (Pubblicazione del discorso “Los primeros pasos del periodismo de precisión en España: una panoramica de casos practicos”, tenuto per “Periodismo de precisión. Investigación en bases de datos. La nueva frontera”. Convegno organizzato per il VII Centenario della “Universidad Complutense de Madrid”. Jornadas Internacionales. 17,18,19 maggio 1993. Facultad de Ciencias de la Información)
* {{es}} Jose Luis Dader, “La libertad de investigación periodística sobre bases de datos frente a la falsa coartada de la defensa de la intimidad: Problemas jurídicos y de mentalidad en el ejercicio del Periodismo de Precisión en España” Ambitos, 1998. Rivista andalusa di comunicazione
Riga 165 ⟶ 138:
* {{en}} Sarah Cohen, "Numbers in the Newsroom: Using Math and Statistics in News", Investigative Reporters and Editors, Inc., 2001
* {{en}} Kathleen Woodruff Wickham "Math Tools for Journalists", Marion Street Press, Inc., 2002
* Alberto Cairo, "''L'arte funzionale. Infografica e visualizzazione delle informazioni"'', Pearson, 2013
* Davide Ludovisi "''[https://web.archive.org/web/20160829123753/http://www.effequ.it/2016/02/04/il_potere_dei_dati/ ''Il Potere dei Dati - il data journalism e le nuove forme del comunicare]''"], Effequ, 2016
 
=== Articoli ===
 
* {{en}} How Sources, Reporters View Math Errors in News, Scott R. Maier, Oct. 1, 2003, Newspaper Research Journal
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20101102002120/http://www.poynter.org/column.asp?id=52&aid=71048%20 Why Math Matters], Chip Scanlan
* {{en}} [[Avoiding Numeric Novocain: Writing Well with Numbers]], Chip Scanlan
* {{cita web|1=http://www.poynterextra.org/extra/compcred/comp_numer.htm%20|2=Numerical Competence|lingua=en|accesso=9 aprile 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060307233124/http://www.poynterextra.org/extra/compcred/comp_numer.htm|dataarchivio=7 marzo 2006|urlmorto=sì}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20071117091744/http://www.journalism.ubc.ca/thunderbird/archives/2001.04/numbers.html%20 No numbers please - we're journalists, Nicole Bailey] (This is an abridged version of a thesis.)
 
==Voci correlate==
 
*[[Inchiesta]]
*[[Giornalismo investigativo]]
Riga 189 ⟶ 160:
*[[Stephen Doig]]
*[[Matthew Doig]]
*[[OpenDati data|Open Dataaperti]]
 
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{Interprogetto}}
{{Interprogetto/notizia|Il ''data journalism'' entra nelle scuole}}
 
== Collegamenti esterni ==
* Festival del giornalismo, [http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/16841/ pagina sul Giornalismo di Precisione]
* (video) {{Collegamento interrotto|1=[httphttps://current.com/shows/vanguard-it/92006195_internet-giornalismo.html Inchiesta di Andrea Cairoli per Current Tv sul giornalismo di precisione: inchieste, approfondimenti e interviste ad esperti, '''comincia intorno al minuto 9.:30'''] |data=novembre 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
* (video) [https://web.archive.org/web/20100427192454/http://ijf10.ilcannocchiale.tv/video/2136 Conferenza sul Giornalismo di Precisione, Perugia, Festival Internazionale del Giornalismo 2010]
* (video) [https://web.archive.org/web/20100427085055/http://ijf10.ilcannocchiale.tv/video/2200 Lezione di Stephen Doig e José Luis Dader, Perugia, Festival Internazionale del Giornalismo 2010]
* {{en}} Investigative Reporters and Editors, [httphttps://www.ire.org/ Sito web ufficiale]
* {{en}} [http://datajournalismawards.org/ Data Journalism Awards] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170106220646/https://www.datajournalismawards.org/ |date=6 gennaio 2017 }}, Premio internazionale
* {{en}} Università della Nord Carolina, [http://pmeyer.web.unc.edu/ Pagina web di Philip Meyer, docente di Giornalismo di Precisione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120730081134/http://pmeyer.web.unc.edu/ |date=30 luglio 2012 }}
* {{en}} Università dell'Arizona, [http://cronkite.asu.edu/faculty/doigbio.php Pagina web di Stephen Doig, docente del Corso di Giornalismo di Precisione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100610091841/http://cronkite.asu.edu/faculty/doigbio.php |date=10 giugno 2010 }}
 
{{Giornalismo}}
{{Portale|editoria}}