Patto globale per l'ambiente: differenze tra le versioni
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Il progetto di '''Patto globale per l’ambiente''' è stato lanciato nel 2017<ref name=":6" /> da una rete di esperti nota come “Gruppo internazionale di esperti per il patto” (GIEP).<ref>{{Cita web|url=https://www.iucn.org/commissions/world-commission-environmental-law/resources/important-documentation/global-pact-environment|titolo=Global Pact for the Environment|sito=IUCN|data=2018-03-17|lingua=en|accesso=2022-03-29|dataarchivio=30 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220330235955/https://www.iucn.org/commissions/world-commission-environmental-law/resources/important-documentation/global-pact-environment|urlmorto=sì}}</ref>
Il 10 maggio 2018, l’[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] ha adottato, con 142 voti a favore, 5 voti contrari ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Russia]], [[Siria]], [[Turchia]] e [[Filippine]]) e 7 astensioni ([[Arabia Saudita]], [[Bielorussia]], [[Iran]], [[Malaysia|Malesia]], [[Nicaragua]], [[Nigeria]] e [[Tagikistan]]), una risoluzione che apre la strada alla negoziazione di un patto globale per l’ambiente (risoluzione A/72/L.51 del 10 maggio 2018, “Verso un patto globale per l'ambiente”).<ref name=":0">{{Cita web|url=http://sdg.iisd.org/news/unga-adopts-resolution-on-global-environment-pact/|titolo=UNGA Adopts Resolution on Global Environment Pact {{!}} News {{!}} SDG Knowledge Hub {{!}} IISD|autore=IISD's SDG Knowledge Hub|lingua=en-US|accesso=2022-03-29}}</ref>
I negoziati sono ancora in corso. L’8 maggio 2020, il [[Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente|programma ambientale delle Nazioni Unite]] ha nominato due co-facilitatori per guidare il processo. Il loro mandato è quello di condurre consultazioni informali per preparare una prima bozza di una “dichiarazione politica” che dovrà essere discussa alla quinta sessione dell’Assemblea Ambientale delle Nazioni Unite nel febbraio 2021.<ref>{{Cita web|url=http://www.unep.org/events/cpr-meetings/second-informal-substantive-consultation-meeting-united-nations-general|titolo=Second informal substantive consultation meeting on United Nations General Assembly resolution 73/333|sito=UNEP - UN Environment Programme|lingua=en|accesso=2022-03-29}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://environmentassembly.unenvironment.org/follow-up-on-ga-res-73-333|titolo=Follow-up to the report of the ad hoc open-ended working group established pursuant to General Assembly resolution 72/277|accesso=29 marzo 2022|dataarchivio=22 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210122045508/https://environmentassembly.unenvironment.org/follow-up-on-ga-res-73-333|urlmorto=sì}}</ref> Questo testo dovrebbe essere adottato nel 2022 durante una sessione speciale della quinta Assemblea Ambientale delle Nazioni Unite, chiamata UNEP@50, per commemorare il 50
== Obiettivi ==
Il Patto Globale per l’Ambiente cerca di riconoscere i diritti e i doveri dei cittadini e dei governi nei confronti del Pianeta. Il suo approccio è quello di racchiudere i principi fondamentali del diritto ambientale in uno strumento giuridicamente vincolante, rimediando così alle carenze del diritto ambientale internazionale. Mentre questi principi sono già contenuti in dichiarazioni politiche come la Dichiarazione di Stoccolma del 1972 e la [[Dichiarazione di Rio|Dichiarazione di Rio del 1992]], attualmente mancano di forza legale.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=International Group of Experts for the Pact - Le Club des Juristes|titolo=White Paper}}</ref>
In contrasto con queste dichiarazioni, un Patto Globale sarebbe un trattato multilaterale giuridicamente vincolante che sancirebbe i diritti ambientali fondamentali così come i principi che guidano l’azione ambientale. Basandosi sulla dinamica degli [[Obiettivi di sviluppo sostenibile|Obiettivi di Sviluppo Sostenibile]] e dell’[[Accordo di Parigi (2015)|Accordo di Parigi]], un Patto Globale alzerebbe la soglia della protezione ambientale in tutto il mondo. È destinato all’adozione globale. Completerebbe le convenzioni settoriali esistenti, come l’[[Accordo di Parigi (2015)|Accordo di Parigi]] o il [[Protocollo di Montréal
La metodologia del Patto Globale per migliorare gli standard ambientali consiste nel riconoscere una “terza generazione di diritti fondamentali” – i diritti ambientali. Questo approccio rispecchia quello dei due patti internazionali del 1966: la [[Convenzione internazionale sui diritti civili e politici]] (CIDCP) e la [[Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali]] (CIDESC), che sono generalmente considerate come quelle che hanno sancito le prime due generazioni di diritti umani.<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.terraqui.com/blog/wp-content/uploads/2019/07/Aguila-Vinuales-A-Global-Pact-for-the-Environment-Cambridge-Report-March-2019.pdf|titolo=A Global Pact for the Environment - Legal Foundations|autore=Yann Aguila|autore2=Jorge E. Vinuales|curatore=Cambridge Centre for Environment, Energy and Natural Resource Governance}}</ref>
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* Margaret Young, professoressa associata, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Melbourne.
La consacrazione dei principi fondamentali del diritto ambientale in un trattato universale vincolante non è comunque un’idea nuova. I giuristi ambientali hanno chiesto agli Stati di adottare un tale trattato a partire almeno dal [[rapporto Brundtland]] del 1987, che ha elaborato una lista di “Principi giuridici per la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile”.<ref>{{Cita web|url=http://dx.doi.org/10.1163/2211-4394_rwilwo_sim_032711|titolo=V.B.14 EXPERTS GROUP ON ENVIRONMENTAL LAW OF THE WORLD COMMISSION ON ENVIRONMENT AND DEVELOPMENT, LEGAL PRINCIPLES FOR ENVIRONMENTAL PROTECTION AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT|sito=International Law & World Order: Weston's & Carlson's Basic Documents|accesso=2022-03-29}}</ref> Nel 1995, l’[[Unione internazionale per la conservazione della natura|Unione Internazionale per la Conservazione della Natura]] (IUCN) ha anche proposto un progetto di Patto Internazionale su Ambiente e Sviluppo.<ref>{{Cita libro|nome=United Nations World Commission on Environment and|cognome=Development|titolo=Brundtland Report|url=https://en.wikisource.org/wiki/Brundtland_Report/Annexe_1._Summary_of_Proposed_Legal_Principles_for_Environmental_Protection_and_Sustainable_Development|accesso=2022-03-29}}</ref> Nel 2015, il Comitato per l’ambiente del ''Club des Juristes ha'' proposto anche l’adozione di un trattato ambientale internazionale.<ref>{{Cita web|url=https://www.leclubdesjuristes.com/report-increasing-the-effectiveness-of-international-environmental-law-duties-of-states-rights-of-individuals/|titolo=Report « Increasing the Effectiveness of International Environmental Law - Duties of States, rights of individuals »|sito=Le Club des Juristes|lingua=fr-FR|accesso=2022-03-29|dataarchivio=15 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220615204153/https://www.leclubdesjuristes.com/report-increasing-the-effectiveness-of-international-environmental-law-duties-of-states-rights-of-individuals/|urlmorto=sì}}</ref>
== Contenuto ==
Una bozza preliminare è stata concepita dagli esperti del GIEP nel 2017 per servire da base ai colloqui internazionali. La formulazione definitiva del testo è ancora oggetto di negoziati.<ref>{{Cita web|url=https://sdg.iisd.org:443/news/report-examines-legal-foundations-of-a-global-pact-for-the-environment/|titolo=Report Examines Legal Foundations of a Global Pact for the Environment {{!}} News {{!}} SDG Knowledge Hub {{!}} IISD|autore=IISD's SDG Knowledge Hub|lingua=en-US|accesso=2022-03-29}}</ref>
Il progetto preliminare è strutturato intorno a un preambolo e a venti principi fondamentali, in equilibrio tra diritti e doveri e completato da sei articoli che trattano le disposizioni finali. Il testo si basa su due “principi fondamentali”, un diritto e un dovere: il diritto a un ambiente ecologicamente sano e il dovere di prendersi cura dell’ambiente. Questi principi sostanziali e procedurali sono già ampiamente stabiliti e accettati in precedenti dichiarazioni ambientali. Tuttavia, un Patto Globale eleverebbe questi principi da idee guida a fonti di legge giuridicamente vincolanti e applicabili per i legislatori e i tribunali di tutti gli stati membri delle Nazioni Unite.<ref name=":6">{{Cita web|url=https://globalpactenvironment.org/uploads/IT.pdf|titolo=Progetto di Patto Globale per l'Ambiente|autore=International Group of Experts for the Pact}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.diplomatie.gouv.fr/en/french-foreign-policy/climate-and-environment/sustainable-development-environment/events/article/environment-the-goal-of-the-global-pact-for-the-environment-05-09-17|titolo=Environment - The Goal of the Global Pact for the Environment (05.09.17)|autore=Ministère de l'Europe et des Affaires étrangères|sito=France Diplomacy - Ministry for Europe and Foreign Affairs|lingua=en|accesso=2022-03-29
I principi sostanziali includono:
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La bozza del testo del Patto Globale è stata presentata per la prima volta a Parigi il 24 giugno 2017, con la partecipazione di diverse figure di spicco coinvolte nella protezione dell’ambiente, come [[Ban Ki-moon]], [[Mary Robinson]], [[Laurent Fabius]], Laurence Tubiana, [[Arnold Schwarzenegger]], [[Anne Hidalgo]], [[Nicolas Hulot]] e Manuel Pulgar-Vidal.<ref>{{Cita web|url=https://www.news24.com/News24/global-green-pact-supporters-launch-paris-campaign-20170624|titolo=Global green pact supporters launch Paris campaign|sito=News24|lingua=en-US|accesso=2022-03-29}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/us-world-climatechange-macron-idUSKBN19F0LG|titolo=France's Macron to back push for global environment rights pact|pubblicazione=Reuters|data=2017-06-24|accesso=2022-03-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://phys.org/news/2017-06-environmental-rights-pact-paris.html|titolo=Bid for environmental rights pact to kick off in Paris|sito=phys.org|lingua=en|accesso=2022-03-29}}</ref>
Il 19 settembre 2017, il presidente francese [[Emmanuel Macron]] ha tenuto un “Summit su un patto globale per l’ambiente” a margine della
Il 10 maggio 2018, l’[[Assemblea generale delle Nazioni Unite|Assemblea Generale delle Nazioni Unite]] ha adottato la risoluzione 72/277 intitolata “Verso un patto globale per l’ambiente”, che ha formalmente lanciato i negoziati internazionali sull’adozione di tale patto.<ref name=":0" /> Ha stabilito i termini di riferimento dei negoziati e ha previsto:
* La presentazione di un rapporto del [[Segretario generale delle Nazioni Unite|Segretario Generale delle Nazioni Unite]] all’Assemblea Generale verso la fine del 2018, identificando le eventuali lacune del diritto internazionale dell’ambiente che il Patto potrebbe colmare.
* La creazione di un gruppo di lavoro aperto, aperto a tutti gli Stati membri, incaricato di esaminare questo rapporto e discutere se le questioni affrontate nel rapporto sarebbero risolte dall’adozione del Patto come un nuovo trattato internazionale.<ref name=":0" />
Il 5-7 settembre 2018, il gruppo di lavoro ha tenuto la sua prima sessione organizzativa a New York. Lì, gli Stati membri hanno programmato tre sessioni sostanziali che
Nel dicembre 2018, il segretario generale delle Nazioni Unite ha pubblicato il suo rapporto sul Patto globale per l’ambiente. Il rapporto, intitolato “Gaps in International Environmental Law and Environment-Related Instruments: Towards a Global Pact for the Environment”, ha sottolineato che l’efficacia del diritto ambientale internazionale potrebbe essere rafforzata da uno strumento internazionale completo e unificante che sancisca tutti i principi del diritto ambientale. Un tale strumento “potrebbe fornire una migliore armonizzazione, prevedibilità e certezza”.<ref>{{Cita web|url=https://wedocs.unep.org/bitstream/handle/20.500.11822/27070/SGGaps.pdf?sequence=3&isAllowed=y|titolo=Gaps in international environmental law and environment-related instruments: towards a global pact for the environment}}</ref>
Nel giugno 2019, il gruppo di lavoro ha adottato raccomandazioni che erano in netto arretramento rispetto alle proposte originali dei copresidenti. Infatti, gli Stati hanno effettivamente optato per l’adozione di una dichiarazione politica nel 2022, in coincidenza con il cinquantesimo anniversario della [[Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano|Conferenza di Stoccolma]]. Queste raccomandazioni costituiscono una battuta d’arresto rispetto all’ambizione iniziale del progetto che mirava a un trattato internazionale giuridicamente vincolante che avrebbe sancito i principi generali del diritto ambientale.<ref>{{Cita web|url=https://www.iddri.org/en/publications-and-events/blog-post/failure-global-pact-environment-missed-opportunity-or-bullet|titolo=Failure of the Global Pact for the Environment: a missed opportunity or a bullet dodged?|sito=IDDRI|lingua=en|accesso=2022-03-29}}</ref>
Il 30 agosto 2019, l’[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] ha adottato la risoluzione 73/333. Questa risoluzione “ha preso atto con soddisfazione del lavoro del gruppo di lavoro” e “ha concordato con tutte le sue raccomandazioni”.<ref name=":2" /> Ha trasmesso queste raccomandazioni all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente, affinché essa “prepari, nella sua quinta sessione, nel febbraio 2021, una dichiarazione politica per una riunione di alto livello delle Nazioni Unite, soggetta a finanziamenti volontari, nel contesto della commemorazione della creazione del [[Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente|programma ambientale delle Nazioni Unite]] da parte della [[Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano|Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano]], tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno 1972”.<ref name=":2" />
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Questa risoluzione invita anche l’[[Assemblea generale delle Nazioni Unite|Assemblea Generale delle Nazioni Unite]] a [[New York]] ad esaminare la questione. L’Assemblea generale potrebbe quindi essere chiamata a decidere sull’adozione di una risoluzione simile. Tale riconoscimento darebbe più peso al diritto ad un ambiente sano sulla scena internazionale.
Queste risoluzioni potrebbero aprire la strada all’eventuale adozione di una convenzione internazionale sul diritto ad un ambiente sano. Secondo il relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’ambiente, il professor David Boyd, un tale convenzione o trattato sarebbe un’estensione del proposto Patto globale per l’ambiente.<ref>{{Cita web|url=https://www.pathway2022declaration.org/?post_type=article&p=582|titolo=The Human Right to a Healthy Environment: Protecting Life on Earth — Pathway to the 2022 declaration|autore=admin_30968
== Note ==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|ecologia e ambiente}}
[[Categoria:Iniziative per l'ambiente]]
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