Eccidio di Codevigo: differenze tra le versioni
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I territori occupati e controllati dai nazisti si chiamavano "nazisti" in qualsiasi Paese, solo in Italia qualche analfabeta scrive "nazifascisti" nonostante il fascismo finì il 2 Agosto 1943 quando venne soppresso il Gran Consiglio del fascismo con Regio decreto di Re Vittorio Emanuele III ed entrato in vigore il 5 Agosto dello stesso anno. Qualsiasi persona si fece nominare in incarichi pubblichi seguendo gli ordini dei nazisti a seguito dell'occupazione nazista, era nazista o filo-nazista Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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|nazione = ITA
|luogo = [[Codevigo]]
|data = Dal 28 aprile
|obiettivo =
|ora =
|ora-inizio =
|ora-fine =
|tipologia = Esecuzione sommaria,
|vittime = 136<ref>[http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2010/11/25/news/l-ultima-verita-sulla-strage-di-codevigo-136-i-fascisti-uccisi-da-partigiani-e-regio-esercito-1.1225567 L'ultima verità sulla strage di Codevigo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120608231311/http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2010/11/25/news/l-ultima-verita-sulla-strage-di-codevigo-136-i-fascisti-uccisi-da-partigiani-e-regio-esercito-1.1225567 |date=8 giugno 2012 }} Sul sito del ''Mattino'' di Padova.</ref> militi della GNR, delle BN e civili
|feriti =
|esecutori = Elementi delle formazioni partigiane, CLN locale, singoli militari inquadrati nel gruppo di combattimento "Cremona" e singoli della 28ª Brigata Garibaldi.
|motivazione = Uccisioni a sfondo politico-ideologico
|evento =
|sospetti =
}}
L{{'}}'''eccidio di Codevigo''', avvenuto tra il 28 aprile [[1945]] e la metà di giugno<ref>Come sostenuto dal Parroco di allora</ref> dello stesso anno - quindi a guerra finita - fu l'esecuzione sommaria,
Si tratta di uno degli episodi più gravi tra quelli avvenuti nell'Italia nord-orientale nei giorni successivi alla resa delle forze naziste ([[Resa di Caserta]]) se si escludono le stragi naziste.
== Le vicende giudiziarie ==
La Magistratura di Padova trattò la vicenda in numerosi procedimenti dal 1945 al 1950 e poi dal 1961-62 sulla base d'indagini condotte fin dall'inizio dalla
* La [[Repubblica Sociale Italiana|Repubblica sociale]] era caduta, non c'era più una guerra in corso;
* I militari repubblicani ripiegati in Veneto avevano già consegnato le loro armi ai CLN locali<ref>Gianfranco Stella, il libro che sto leggendo</ref>.
La Polizia Alleata, da parte sua, aveva emanato l'ordine ai militari del Gruppo Cremona presenti a Codevigo di consegnarle le armi<ref>Atto della Prefettura di Padova del 25 maggio 1945.</ref>. L'ordine pubblico era assicurato dal [[CLN]] locale<ref name="ref_A">Fonti: atti processuali Tribunale di Rimini proc. pen. 2/96 R.G.</ref>. Senza alcun incarico ufficiale, i militari del Gruppo Cremona (tra cui i partigiani della [[28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini"|28ª Garibaldi]] e di varie altre formazioni partigiane venete) rimasero sul territorio anche dopo il 28 aprile 1945. La caccia ai fascisti durò due mesi, dal 28 aprile alla fine di giugno. La 28ª Brigata partigiana lasciò Codevigo il 17 maggio, il Cremona partí a fine giugno. Cosí attestano il parroco di Codevigo e il Prefetto di Padova.
Dopo la fine della guerra furono 136 le esecuzioni ad opera dei partigiani nei confronti dei fascisti arresisi a [[Codevigo]]. Nella zona di [[Treviso]] almeno 630 persone senz’armi furono uccise<ref>[[Bruno Vespa]], ''Vincitori e vinti'', [[Arnoldo Mondadori Editore]], Milano 2006, pag. 184. Vespa aggiunge che vi furono 391 esecuzioni anche nella zona di Udine</ref>.
I Comandi della 28ª e del "Cremona" non furono mai soggetti a procedimenti penali poiché i fatti si svolsero al di fuori e contro gli ordini da loro emanati e "a loro insaputa"<ref>(fonti: "Corriere della Sera" 23/09/1990; "Il Resto del Carlino -Ravenna 12/09/1990; Rapporto Carabinieri di Padova 21/09/1990)</ref> (anche se la strage si svolse nell'arco di un mese e mezzo, e nonostante il servizio d'ordine e di polizia della zona fosse mantenuto dal C.L.N.). Sergio Bozza sostiene<ref>''90 uomini in fila allineati sul mirino della «37»'', Greco & Greco.</ref> che all'eccidio, avvenuto in varie località in prossimità di [[Codevigo]], parteciparono elementi provenienti dalle formazioni partigiane locali, elementi provenienti dalla [[28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini"]], militari inquadrati nel [[gruppo di combattimento "Cremona"]], unità dell'esercito italiano alle dipendenze dell'VIII armata Britannica, sotto il cui comando era anche la [[28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini"]], comandata da [[Arrigo Boldrini]]<ref>G. Stella, "Ravennati contro"</ref>. Nell'atto della Prefettura di Padova del 25 maggio 1945 oltre all'attribuzione certa di alcune esecuzioni a militari del "Cremona"<ref name="ReferenceA">Fonti: Archivio di Stato di Padova.</ref> (Corinna Doardo, maestra, Bubola Mario o Ludovico) si comunicò che la Polizia Alleata aveva deciso di disarmare i militari del "Cremona" presenti a Codevigo<ref name="ReferenceA"/>. Il territorio era stato occupato dalla [[28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini"|28ª]] Garibaldi, da varie formazioni partigiane venete e dai reparti del "Cremona" e l'azione di polizia e d'ordine pubblico era svolta dal [[CLN]] locale<ref>Fonti: atti processuali Tribunale di Rimini proc. pen. 2/96 R.G.</ref>.▼
▲I
Nonostante la 28ª Brigata partigiana garibaldina fosse al tempo ai comandi di [[Arrigo Boldrini]] "Bulow", questi non fu mai indagato perché scagionato subito dai Comandi dell’8a Armata Britannica e del Cremona. Il Boldrini resterà alla presidenza dell'[[Associazione Nazionale Partigiani d'Italia|ANPI]] per 59 anni.
== Le vittime della strage ==
Ci furono 136 vittime totali, non tutte identificate (ne furono identificate con certezza 114), trucidate per vendetta, previo giudizio sommario
Elenco delle vittime accertate a Codevigo<ref>Elenco compilato da M. Rossi in ''Il conto aperto. L'epurazione e il caso di Codevigo: appunti contro il revisionismo'', «Materiali di storia», n. 13/1999, redatto sulla base dei vari elenchi già pubblicati da G. Stella, A. Serena e G. Pisanò con riscontro comparativo dalla Lapide dell’Ossario e dalla lista compilata dall’Arma dei Carabinieri. Tale elenco è stato a sua volta aggiornato in base agli
* Alboni Almo di Pietro, 37 (nato a Occhiobello RO; res. Bellaria di Rimini) [[Guardia Nazionale Repubblicana|GNR]]
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== Filmografia ==
*''[[Il segreto
== Note ==
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* [[Gianfranco Stella]], ''1945. Ravennati contro - La strage di Codevigo'', Rimini, 1991.
* [[Bruno Vespa]], ''Vincitori e vinti,'' Mondadori, Milano, 2006.
*
* [https://www.centrostudiluccini.it/pubblicazioni/materiali-di-storia-del-movimento-operaio-e-popolare-veneto/materiali-di-storia-13-1999/ Marco Rossi, ''Il conto aperto. L'epurazione e il caso di Codevigo: appunti contro il revisionismo'', Materiali di storia, n. 13/1999, Centro Studi Luccini]
*Lino Scalco, ''Codevigo nella storia e nella coscienza storica: 1866-1966,'' Comune di Codevigo, 2012.
*Carlo Boldrini, ''[https://codevigoveritaemenzogne.wordpress.com/?_gl=1%2Air3tv9%2A_gcl_au%2AMTg5NzgyNjI4OS4xNzMzMzQwMTgy&fbclid=IwY2xjawHELLxleHRuA2FlbQIxMQABHfrBZi0ASBwgr3Il0lOQdU4cL0BVBF0u8R_E1jffGUFh26pqsPl_-qo8ww_aem_FyFM0DPehcHu-rjMTbuo6w Codevigo aprile maggio 1945. Dalla parte di Bulow. Verità e menzogne]'', 2022
== Voci correlate ==
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