Assedio di Caffa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix incipit |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(11 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate) | |||
Riga 6:
|Data = 1346
|Luogo = [[Caffa (Crimea)|Caffa]]
|
▲|Mutamenti_territoriali = I genovesi respingono l'[[assedio]] nemico, ma sono costretti ad abbandonare [[Caffa (Crimea)|Caffa]] a causa della successiva epidemia di [[peste]]
|Schieramento1 = {{simbolo|Flag of Genoa.svg}} [[Repubblica di Genova]]
|Schieramento2 = {{simbolo|Golden Horde flag 1339.svg}}[[Khanato dell'Orda d'Oro]]
Line 19 ⟶ 18:
L''''assedio di Caffa''' è stato l'assedio della colonia genovese di [[Caffa (Crimea)|Caffa]] da parte dell'esercito mongolo dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] di [[Ganī Bek]] avvenuto nel XIV secolo. La città di Caffa (l'odierna [[Feodosia]]) allora faceva parte della [[Gazaria (colonia genovese)|Gazaria]], un insieme di sette porti situati in [[Crimea]] e appartenenti all'[[Talassocrazia|impero marittimo]] della [[Repubblica di Genova]].
Dopo due anni di assedio, gli eserciti mongoli furono costretti a ritirarsi dopo essere stati decimati dalla [[peste]], che contagiò anche i genovesi dopo che [[Ganī Bek]] decise di gettare cadaveri appestati oltre le mura della città. A seguito di questo atto di [[Guerra tossicologica|guerra batteriologica]], l'[[epidemia]] si diffuse rapidamente a Caffa {{senza fonte|e costrinse anche i genovesi ad abbandonare la città}} dopo che i Mongoli tolsero l'assedio.
La dispersione
== Contesto ==
Line 28 ⟶ 27:
All'inizio del XIII secolo, a seguito del [[Assedio di Costantinopoli (1204)|sacco di Costantinopoli]] da parte dei Crociati nel 1204, la [[Repubblica di Venezia]], che aveva deviato a suo vantaggio la [[quarta crociata]], si impadronì di quasi un quarto dell'[[Impero bizantino]] compresa parte di Costantinopoli.<ref>{{Cita web|url=https://www.lesechos.fr/2013/08/quand-les-marchands-de-venise-dominaient-le-monde-1098650|titolo=Quand les marchands de Venise dominaient le monde|sito=Les Echos|lingua=fr}}</ref>
Nel marzo 1261, l'imperatore bizantino [[Michele VIII Paleologo]] si alleò con la [[Repubblica di Genova]] (rivale di Venezia) per riconquistare Costantinopoli e firmò con il capitano genovese [[Guglielmo Boccanegra]] il [[Trattato di Ninfeo (1261)|trattato di Ninfeo]], che concedeva a Genova importanti privilegi commerciali nel [[Mar Nero]] e nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] ai danni di Venezia.<ref>{{Cita libro|nome=Pierre|cognome=Cabanes|titolo=Histoire de l'Adriatique|url=https://books.google.fr/books?id=hV11DQAAQBAJ&pg=PT257&dq=Trait%C3%A9+de+Nymphaeon|editore=
Nel frattempo, i secoli XIII e XIV erano caratterizzati dalla ''[[Pax mongolica]]'', una stabilizzazione dei rapporti tra i popoli dell'Eurasia come conseguenza della loro integrazione nell'[[Impero mongolo]] dopo le conquiste di [[Gengis Khan]] e dei suoi successori.<ref name=":6" /> Questo periodo favorì l'instaurarsi di [[Via della seta|importanti rotte commerciali]] tra i due continenti utilizzate da molti mercanti europei, dei quali il più noto è il veneziano [[Marco Polo]].<ref name=":72">{{Cita libro|nome=Michel|cognome=Balard|titolo=Les Latins en Orient (XI-XV siècles)|url=https://books.google.fr/books?id=t0pfCwAAQBAJ&pg=PT309&q=Crim%C3%A9e|editore=Presses Universitaires de France|data=22 aprile 2015|lingua=fr|
[[File:Golden_Horde_1389-es.svg|alt=|sinistra|thumb| Territori dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] (1389).]]
Situata all'estremità occidentale dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] (l'Impero mongolo successivo a Gengis Khan) dal 1249,<ref name=":72" /> la [[Crimea]] appare come un naturale crocevia logistico tra l'Asia e le città mediterranee.<ref name=":6" /> I Genovesi, padroni del [[Mar Nero]] in seguito al loro accordo con l'imperatore bizantino di cui erano i protettori, vi cercarono un porto sicuro e facile da difendere che fungesse da luogo di approvvigionamento e magazzino per i loro commerci.<ref name=":11" />
Line 47 ⟶ 46:
== La battaglia ==
[[File:JaniBeg.jpg|alt=Assis en tailleur, un personnage à longue barbe, coiffé d'un turban blanc, vêtu d'un caftan vert émeraude sans col et portant des brassards dorés tient un sceptre dans la main droite|sinistra|miniatura| [[Ganī Bek]], [[khan]] dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] dal 1342 al 1357 (riproduzione nell'[[Atlante catalano]])]]
A differenza dell'epoca dell'assedio del 1308, Caffa era, negli [[anni 1340]], circondata da importanti fortificazioni costituite da due mura concentriche costellate di torri.<ref>{{Cita libro|nome=École française de|cognome=Rome|titolo=Castrum 3: Guerre, fortification et habitat dans le monde méditerranéen au Moyen Âge|url=https://books.google.fr/books?id=gfhrqdxI1S0C&pg=PA74&dq=caffa|editore=Casa de Velázquez|anno=1988|lingua=fr|
Nel 1343 Ganī Bek invitò gli italiani a ritirarsi dalla Crimea. I genovesi respinsero questo ultimatum, e i mercanti italiani di Tana ripiegarono su Caffa, che era meglio difesa e beneficiava di un migliore approvvigionamento via mare.<ref name=":11"/> Di conseguenza, Ganī Bek concentrò i suoi sforzi su Caffa e stabilì un blocco intorno alla città. Nel febbraio 1344, sbarcò un esercito di soccorso dall'Italia che permise agli assediati di uscire dalle mura e dare fuoco alle [[Arma d'assedio|macchine d'assedio]].<ref name=":11" /><ref name=":1" /> Dopo la perdita di quasi 15 000 soldati mongoli negli scontri, Ganī Bek ordinò ai suoi uomini di distruggere i pezzi di artiglieria rimanenti e di togliere l'assedio.<ref name=":1" />
Line 53 ⟶ 52:
L'anno successivo, Ganī Bek assediò di nuovo Caffa, ma la città era ancora ben difesa e fornita di cibo, materiale bellico e rinforzi, mentre l'esercito mongolo, già provato da un precedente combattimento, fu colpito da un'epidemia di [[peste nera]].<ref name=":1" /><ref name=":2" /> I mongoli, la cui esperienza bellica si limitava alle battaglie terrestri tra [[Dinastia Yuan|Cina]] ed [[Europa]], non riuscirono a imporre un [[embargo]] in grado di tagliare i rifornimenti agli italiani.<ref name=":2" /> Al termine di due anni di assedio, la città non era indebolita mentre l'esercito mongolo, ridotto di numero e poco equipaggiato, subiva perdite importanti.<ref name=":11"/> I suoi ripetuti assalti ruppero le mura della città, e l'epidemia di peste provocò un massacro tra le loro file. Un notaio della città di [[Piacenza]], Gabriel de Mussis, ha descritto questo evento nelle sue memorie, sebbene la sua presenza nel luogo dell'assedio sia controversa:<ref name=":1" /><ref name=":2" />
{{Citazione|Tutto l'esercito fu colpito da una malattia che infestava i Tartari e li uccideva quotidianamente a migliaia. Sembrava che le frecce piovessero dal cielo per colpire e schiacciare l'arroganza dei Tartari. Tutti i consigli e le cure mediche risultarono vani.|3=Toute l'armée fut affectée par une maladie qui infesta les Tartares et les tua quotidiennement par milliers. On aurait pu croire que des flèches pleuvaient du ciel pour frapper et écraser l’arrogance des Tartares. Tous les conseils et soins médicaux étaient vains.|lingua=fr}}
Conscio dell'impossibilità di prendere la città con le armi, Ganī Bek ordinò l'uso dei [[Trabucco (arma)|trabucchi]] per gettare i cadaveri infetti dalla peste oltre le mura di Caffa.<ref name=":1" /> Anche questo atto di [[Guerra tossicologica|guerra batteriologica]]<ref name=":3">{{Cita libro|nome=Jean|cognome=Vitaux|titolo=Histoire de la peste|url=https://books.google.fr/books?id=EHVfCwAAQBAJ&pg=PT79&dq=caffa+bact%C3%A9riologique|editore=Presses Universitaires de France|data=17 settembre 2015|lingua=fr|ISBN=978-2-13-074137-4}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cairn.info/revue-topique-2002-4-page-93.htm|titolo=Les armes biologiques|lingua=fr}}</ref> è stato raccontato da Gabriel de Mussis:<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita libro|nome=Timothy|cognome=Brook|titolo=Le Léopard de Kubilai Khan|url=https://books.google.fr/books?id=_5GwDwAAQBAJ&pg=PT76&dq=Djanibeg+caffa|editore=
{{Citazione|Si gettarono nella città quelle che sembravano montagne di morti, e i cristiani non potevano nascondersi da loro, né sfuggirvi, anche se ne gettarono quanti più potevano in mare. Presto, i corpi in decomposizione macchiarono l'aria e l'acqua.|3=On jeta dans la ville ce qui ressemblait à des montagnes de morts, et les chrétiens ne purent s'en cacher, ni les fuir, ni y échapper, bien qu'ils en aient déversé autant qu'ils pouvaient dans la mer. Bientôt, les corps en putréfaction souillèrent l'air et l'eau.|lingua=fr}}
Alcuni storici ritengono che la diffusione dell'epidemia nella popolazione di Caffa fosse inevitabile a causa dei topi che andavano e venivano tra la città e gli accampamenti mongoli.<ref name=":4"/> Ma questa ipotesi è controversa, perché i mongoli si erano insediati ad almeno un chilometro dalle fortificazioni per rimanere fuori dalla portata dei proiettili mentre i topi, abbastanza sedentari, si avventurano raramente oltre qualche decina di metri dal loro habitat.<ref name=":1" /> Il lancio da parte dei mongoli dei cadaveri infetti fu quindi probabilmente un fattore decisivo nella trasmissione della peste dagli assedianti agli assediati.<ref name=":1" />
{{Senza fonte|Questa strategia si dimostrò estremamente efficace. Anche se la città non cadde nelle mani degli attaccanti, l'epidemia mortale si diffuse molto rapidamente. All'inizio dell'anno 1347, per mancanza di validi combattenti in numero sufficiente da entrambe le parti, l'assedio fu tolto. I due schieramenti firmarono una tregua in seguito alla quale i genovesi furono costretti ad abbandonare la città. Sulla scia dell'evacuazione di Caffa,}} Genova e Venezia, alleati di circostanza contro i Mongoli, impongono loro un blocco delle coste del Mar Nero a est di [[Kerč']].<ref name=":7" />
== Seguito e conseguenze ==
Line 72 ⟶ 71:
L'[[epidemia]] di peste fu favorita anche dai movimenti dei pellegrini medievali, che fecero dei luoghi santi nuovi epicentri dell'epidemia.<ref name=":4" />
La [[pandemia]] si estese nei mesi successivi al resto d'Europa, raggiungendo [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel 1352.<ref name=":0" /> In totale, si stima che questa pandemia uccise tra un quarto e un terzo della popolazione europea, portando a una diminuzione da 75 a 50 milioni di abitanti tra il 1346 e il 1352.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Mark|cognome=Wheelis|data=settembre 2002|titolo=Biological Warfare at the 1346 Siege of Caffa - Volume 8, Number 9—September 2002 - Emerging Infectious Diseases journal - CDC|rivista=Emerging Infectious Diseases • Vol. 8, No. 9|p=|lingua=en
=== Impatti sulla Gazaria ===
Nonostante le sue particolarità, l'assedio di Caffa non impedì ai porti italiani della Crimea di continuare a prosperare negli anni successivi.<ref name=":11"/> Il Khan Ganī Bek, rovinato da questa disastrosa guerra e constatata la fine dei commerci, importante fonte di reddito per il suo paese in termini di entrate commerciali e dazi doganali, fu presto costretto a negoziare con le repubbliche italiane.<ref name=":11" /> Queste si accordarono per ristabilire rapporti commerciali con i mongoli in cambio del risarcimento dei danni causati da questa battaglia e del mancato guadagno generato dalla cessazione dei commerci.<ref name=":11" /> L'avamposto veneziano di Tana così come la maggior parte degli avamposti genovesi furono nuovamente sfruttati a partire dal 1347, vale a dire meno di un anno dopo l'evacuazione di Caffa.<ref name=":7" />
Nel 1365 la Repubblica di Genova assunse il controllo del comune di Soldaia ([[Sudak]]), fino ad allora una stazione commerciale veneziana situata a 50 chilometri a sud-est di Caffa, e ne fece l'ultimo porto integrato nella Gazaria.<ref name=":10">{{Cita web|url=https://whc.unesco.org/fr/listesindicatives/5117/|titolo=Complex of the Sudak Fortress Monuments of the 6th - 16th c. - UNESCO World Heritage Centre|sito=UNESCO Centre du patrimoine mondial|lingua=fr|cognome2=UNESCO Centre du patrimoine}}</ref> I genovesi edificarono ivi una fortezza,<ref name=":10" /> come a Caffa, dove fu rinforzata la cinta muraria con torri finanziate da [[papa Clemente VI]].<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|nome=Michel|cognome=Balard|nome2=Gilles|cognome2=Veinstein|data=1980|titolo=Continuité ou changement d'un paysage urbain ? Caffa génoise et ottomane|rivista=Actes des congrès de la Société des historiens médiévistes de l'enseignement supérieur public|volume=11|numero=1|
[[File:Genoese_fortress_in_Sudak.jpg|alt=Autour d'une colline rocheuse et au sol aride une muraille de pierre crénelée et jalonnée par des tours défensives serpente jusqu'au sommet|sinistra|miniatura| Fortezza genovese di [[Sudak]], cittadina di Gazaria ad ovest di Caffa.]]
Nella seconda metà del XIV secolo, l'Orda d'Oro dovette affrontare rivalità interne (che portarono all'assassinio di Ganī Bek nel 1357) e insurrezioni nazionaliste di popolazioni federate, che contribuirono a diminuire la pressione esercitata dai mongoli sulla Gazaria.<ref name=":7">{{Cita libro|autore=René Grousset|titolo=L'Empire des steppes, Attila, Gengis-Khan, Tamerlan|url=http://classiques.uqac.ca/classiques/grousset_rene/empire_des_steppes/grousset_steppes.pdf|anno=1939|p=Nogaï et Toqtaï}}</ref> L'anno 1380 fu in particolare segnato dalla [[battaglia di Kulikovo]], in cui l'esercito di Khan [[Mamaj]] venne massacrato dalle truppe russe di Dimitri Donskoj I insorte contro la sua autorità.<ref name=":12">{{Cita libro|nome=Michel|cognome=Heller|titolo=Histoire de la Russie et de son empire|url=https://books.google.fr/books?id=QFRYCgAAQBAJ&printsec=frontcover&q=caffa|editore=Place des éditeurs|data=20 agosto 2015|lingua=fr|
Lo sviluppo economico di Caffa continuò nella prima metà del XV secolo, fino alla [[Assedio di Costantinopoli (1453)|presa di Costantinopoli]] da parte dei Turchi nel 1453 (dando loro il controllo ''de facto'' dello stretto del [[Bosforo]] che collega il Mar Nero al Mediterraneo), che influenzò notevolmente il commercio genovese, e segnò la fine della Gazaria.<ref name=":11"/>
Line 92 ⟶ 91:
* [[Repubblica di Genova]]
{{Portale
[[Categoria:
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono l'Orda d'Oro]]▼
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono la Repubblica di Genova]]
[[Categoria:Feodosia]]▼
[[Categoria:Invasioni mongole|Caffa]]
[[Categoria:Peste]]
[[Categoria:Storia della Crimea]]
▲[[Categoria:Battaglie che coinvolgono l'Orda d'Oro]]
▲[[Categoria:Feodosia]]
▲[[Categoria:Assedi|Caffa]]
|