Canale artificiale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 87.20.252.197 (discussione), riportata alla versione precedente di Botcrux Etichetta: Rollback |
|||
(12 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{F|ingegneria|giugno 2011}}
[[File:Milano-naviglio grande.jpg|thumb|Il [[Naviglio Grande]] a [[Milano]]]]
Un '''canale artificiale''' (anche detto '''canale fluviale''' o più semplicemente '''canale''') è un [[alveo]] a [[pelo libero]], almeno in parte opera dell'uomo, in cui scorre dell'acqua generalmente per utilizzi di [[Bonifica agraria|bonifica]], di [[irrigazione]] o come [[Via d'acqua|via navigabile]].
==Descrizione==
[[File:Canal de la Peyrade, Sète, Hérault 01.jpg|thumb|''Canal de la Peyrade'', [[Sète]], [[Hérault]], [[Francia]].]]
L'uomo ha usato il canale già da molti secoli, all'inizio soprattutto con lo scopo di modificare
Con il tempo l'utilizzo dei canali artificiali si è sviluppato anche nel campo dei [[trasporti]] e l'uomo ha dragato fiumi per renderli navigabili, ne ha allargato le sponde fino a consentire passaggi di [[nave|navi]], per giungere anche a creare quasi dal nulla enormi canali per collegare tra loro degli [[oceano|Oceani]]. In [[Impero romano|epoca romana]] si ricordano ad esempio i canali militari come la ''[[fossa Drusi]]'' o la ''[[fossa Corbulonis]]''.
Lo studio del migliore utilizzo dei canali si è sviluppato nel corso dei secoli e molti geni hanno profuso energie nel loro miglioramento
[[File:Canale di Corinto.jpg|thumb|Immagine del [[Canale di Corinto]] in [[Grecia]]]]
Riga 17:
Un esempio di canale navigabile è rappresentato dal canale di [[Taranto]]: sovrastato nella sua parte centrale dal [[Ponte Girevole]], unisce il [[Golfo di Taranto|Mar Grande]] al [[Golfo di Taranto|Mar Piccolo]], consentendo sia il transito alle piccole imbarcazioni, sia alle [[Nave#Navi da guerra|navi da guerra]] di raggiungere il locale [[Arsenale Militare Marittimo di Taranto|Arsenale Militare Marittimo]].
Ma l'esempio più eclatante è naturalmente quello di [[Venezia]]: pur se anche altre città (ad esempio [[Amsterdam]]) possono vantare la presenza di diversi chilometri di vie navigabili, [[Venezia]] è l'unico esempio al mondo di città in cui l'unico modo di muoversi è costituito, oltre che dalle vie pedonali, dalle via d'acqua formate dai suoi canali.
== Altri scopi oltre la navigazione ==
In particolare nelle zone aride del [[Medio Oriente]] (l'antica [[Mesopotamia]]) e intorno al Mediterraneo<ref>{{fr}} Bencheikh A & Marié M (1994) ''Grands appareillages hydrauliques et sociétés locales en Méditerranée'' : actes du séminaire de Marrakech (octobre 1993). Presses de l’école nationale des ponts et chaussées.</ref>, certi canali erano prioritariamente o unicamente dedicati all'[[irrigazione]], al drenaggio e alla regolazione delle piene ([[Scolmatore|canali scolmatori]]). Più tardi canali e complesse reti di canali sono stati realizzati per il trasporto a lunga distanza di acqua potabile o industriale o per l'evacuazione di acque di [[eduzione]] (ad esempio in zone di avvallamenti e sprofondamenti nelle miniere o rabboccamenti di falde)
Più raramente essi possono servire alla produzione di energia elettrica
In un caso almeno si sa di un canale originariamente costruito come linea strategica di difesa militare (il canale di Neufossé, tra [[Aire-sur-la-Lys]] e [[Saint-Omer (Passo di Calais)|Saint-Omer]], nell'[[Alta Francia]]).
Line 28 ⟶ 29:
== Bibliografia ==
[[File:
* {{Cita libro|editore= Alberto Pazzoni|cognome= Ruggieri Buzzaglia|nome= Filippo|titolo= Dissertazione sopra il quesito se gli esperimenti del Mariotte nel suo Trattato del movimento dell'acque, parte seconda, discorso terzo, regola quinta, vagliano a provare in alcuni canali esservi maggiore velocita alla superficie|città= In Mantova|accesso= 12 luglio 2015|data= 1773|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1615&search_terms=DTL4}}
== Altri progetti ==
|