Teorema spettrale: differenze tra le versioni
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In [[algebra lineare]] e [[analisi funzionale]] il '''teorema spettrale''' si riferisce a una serie di risultati relativi agli [[operatore lineare|operatori lineari]] oppure alle [[matrice (matematica)|matrici]]. In termini generali il teorema spettrale fornisce condizioni sotto le quali un operatore o una matrice possono essere [[diagonalizzazione|diagonalizzati]], cioè rappresentati da una [[matrice diagonale]] in una [[base (algebra lineare)|base]].
In [[dimensione (spazio vettoriale)|dimensione]] finita, il teorema spettrale asserisce che per ogni [[endomorfismo simmetrico]] di uno [[spazio vettoriale reale]] dotato di un [[prodotto scalare]]
In dimensione infinita esistono diverse formulazioni. Quella che utilizza gli operatori di moltiplicazione stabilisce che ogni operatore di moltiplicazione è un [[operatore autoaggiunto]] (densamente definito), ed ogni operatore autoaggiunto è [[
Il teorema spettrale fornisce anche una decomposizione canonica dello spazio vettoriale, chiamata '''decomposizione spettrale''' o '''decomposizione agli autovalori'''.
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==== Caso reale ====
Sia <math>T</math> un [[endomorfismo]] su uno [[spazio vettoriale reale]] <math>V</math> di [[dimensione (spazio vettoriale)|dimensione]] ''n'', dotato di un [[prodotto scalare]] [[definito positivo]]. Allora <math>T</math> è [[Operatore autoaggiunto|autoaggiunto]] [[se e solo se]] esiste una [[base ortonormale]] di <math>V</math> fatta di [[autovettore|autovettori]] per <math>T</math>.<ref>{{Cita|S. Lang|Pag. 245|lang}}.</ref> (In tal caso, <math>T</math> si dice "ortogonalmente diagonalizzabile" ed è in particolare [[diagonalizzabilità|diagonalizzabile]]).
Una versione equivalente del teorema, enunciata con le matrici, afferma che ogni [[matrice simmetrica]] reale è [[matrice simile|simile]] ad una [[matrice diagonale]] tramite una [[matrice ortogonale]].<ref>{{Cita|S. Lang|Pag. 248|lang}}.</ref>
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:<math> [T \psi] (x) = f(x) \psi(x) \quad </math>
il cui dominio è lo spazio delle funzioni <math>\psi</math> per le quali il membro di destra della precedente relazione è in <math>L^2</math>. Il teorema stabilisce allora che ogni operatore autoaggiunto è [[
Nel caso generale, che comprende anche operatori non limitati, per ogni operatore autoaggiunto <math>T</math> agente sullo spazio di Hilbert <math>H</math> esiste un operatore unitario che costruisce una mappa [[isometria|isometricamente]] [[isomorfismo|isomorfa]] di <math>H</math> nello spazio <math>L^2(M,\mu)</math>, dove <math>T</math> è rappresentato come un operatore di moltiplicazione.
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:<math>U:H \to L^2(M,d\mu)</math>
ed esiste una funzione <math>f:M \to \R</math> misurabile [[quasi ovunque]] tali che:<ref>{{Cita|Reed, Simon|Pag. 261|reed}}.</ref>
* <math>\psi \in D(A)</math> se e solo se:
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:<math>\sum_{j\in A} P_j = \textrm{id}_V </math>
con <math> A </math> [[insieme numerabile]], l'insieme dei proiettori <math> \{P_j\}_{j \in A} </math> è ortogonale e completo. La decomposizione spettrale è un caso particolare della [[decomposizione di Schur]]. È anche un caso particolare della [[decomposizione ai valori singolari]].
===Caso infinito-dimensionale===
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* [[Teoria spettrale]]
* [[Trasformazione lineare]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Algebra lineare}}
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