Nitrato d'argento: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il film di [[Marco Ferreri]]|
{{F|sali|arg2=istologia|giugno 2010}}
{{Composto chimico
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|immagine2_dimensioni = 200px
|immagine2_descrizione = Cristalli di nitrato d'argento
|nome_IUPAC = triossonitrato (V) d'argento
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|peso_formula = 169,87
|aspetto = solido cristallino incolore
|titolo_proprietà_chimico-fisiche = ---
|densità_condensato = 4,35
|solubilità_acqua = 2160 g/l a 293 K
|temperatura_di_fusione = 212 °C (485 K)
|temperatura_di_ebollizione = 444 °C (717,18 K) con decomposizione
|titolo_proprietà_termochimiche = ---
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|capacità_termica = 93,1
|titolo_indicazioni_sicurezza = ---
|simbolo1 = corrosivo
|simbolo2 = pericoloso in ambiente
|simbolo3 = comburente
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|avvertenza = pericolo
|frasiR = 34-50/53
|frasiS = 26-45-60-61
|frasiH = {{FrasiH|272|314|410}}
|consigliP = {{ConsigliP|273|280|301+330+331|305+351+338|309+310}}<ref>scheda del nitrato d'argento su [http://gestis-en.itrust.de IFA-GESTIS]</ref>
}}
[[File:AgNO3 microscope 2.JPG|thumb|Cristalli di nitrato d'argento al microscopio]]
Il '''nitrato d'argento''' è il [[sale]] di [[argento]] dell'[[acido nitrico]], di formula AgNO<sub>3</sub>.
A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore molto solubile in [[acqua]], cui impartisce una reazione blandamente [[acido|acida]]: il [[pH]] di una [[soluzione (chimica)|soluzione]] di 100 g in un litro d'acqua a 20 °C è compreso tra 5,4 e 6,4; è infatti un composto HS, secondo la moderna teoria Hard-Soft della dissociazione acido base ([[Teoria HSAB]] secondo Ralph Pearson, 1968). È abbastanza solubile anche in [[etanolo]] (20,8 g/
==Preparazione==
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==Usi==
Nella [[pellicola fotografica]] in bianco e nero o a colori, microscopiche particelle di alogenuro d'argento (ottenute per reazione controllata tra nitrato d'argento e sali alogenuri) sono poste in dispersione di gelatina animale, a sua volta stesa su un supporto [[Polimero|polimeri]]co
==== Produzione domestica dell'emulsione di nitrato d'argento ====
Il Nitrato d'Argento viene utilizzato anche in campo medico, come trattamento contro le epistassi. Grazie a esso infatti, si riesce a cauterizzare in modo pratico i capillari lesionati o rotti.▼
# Reagente a base di {{chiarire|[[gelatina]]}} da laboratorio: 16 g
# [[bromuro di potassio]]: 10 g
# nitrato d'argento: 10 g
# acqua distillata: 2 L
# [[acido nitrico]]: alcune gocce
▲Realizzare il nitrato d'argento "liquido" per poter stampare fotografie analogiche su diversi supporti mediante l'utilizzo dell'ingranditore. Tutti i componenti sono facilmente reperibili nelle farmacie più fornite.
In un altro contenitore sciogliere 10
▲Dosaggio per 200 cc di emulsione:
Dopo qualche ora la gelatina sarà solidificata; per “lavare” il composto ottenuto, operando sempre in luce rossa aggiungere, 300 mL di acqua distillata e quindi rimuoverli versandoli fuori dalla bottiglia, su cui avremo posto una garza per trattenere l'emulsione gelatinosa. L'operazione di lavaggio viene eseguita altre due volte a distanza di uno e due giorni. Trascorsi i due giorni l'emulsione si presenta in forma gelatinosa e necessita di essere scaldata a bagnomaria alla temperatura di 40 °C per poterla distribuire sui supporti. Si consiglia di dividerla in piccoli contenitori a tenuta di luce per non dover ogni volta scaldare l'intera emulsione.
Operando in luce rossa, una volta sciolta la si stende con un pennello sul supporto, una superficie leggermente ruvida e esente da polvere; la stesa va effettuata con due-tre mani incrociate, da lasciar asciugare nel buio completo per 4–5 ore. Ora il supporto è fotosensibile: si impressiona sotto l'ingranditore e si sviluppa con le normali soluzioni utilizzate per la [[camera oscura]].
▲Sciogliamo i 16 grammi di gelatina in 100 cc di acqua distillata utilizzando un recipiente di vetro resistente al calore (Becher), scaldando il composto fino a raggiungere la temperatura di 40° e curando che la gelatina sia sciolta perfettamente aiutandosi con una stecca di vetro “mi raccomando che sia ben sciolta la gelatina” al termine ovvero quando la gelatina è sciolta portare il seguente composto a temperatura ambiente.
=== Uso medico e veterinario ===
{{Disclaimer|medico}}
▲In un altro contenitore sciogliere 10 grammi di potassio bromuro in 50 cc di acqua distillata mescolare e unire al composto preparato precedentemente.
▲Il
Il nitrato d'argento in soluzione diluita (1%) ha trovato impiego anche come [[antisettico]]: messo in gocce negli [[occhio|occhi]] dei neonati viene utilizzato per trattare le [[Congiuntivite|congiuntiviti]] perinatali da ''[[Neisseria gonorrhoeae]]''.▼
▲Con luce rossa di sicurezza sciogliere in un altro contenitore 10 grammi di nitrato d’argento con 50 cc di acqua distillata TIEPIDA mettendo anche due gocce di acido nitrico; ora utilizzando il contenitore di vetro resistente al calore mescoliamo il tutto (I,II E III PASSAGGIO) portando l’emulsione alla temperatura di 40° per circa due ore (“tutto questo è da fare in luce di sicurezza rossa quindi organizzatevi come potete poiché da questo momento il nitrato d’argento è sensibile alla luce normale”)
In una forma nota come ''pietra infernale'' o ''caustico lunare'' viene usata in medicina e veterinaria per cauterizzare ferite infette. Il nitrato d'argento cristallizzato viene fuso con altri sali e colato in forma di
In [[odontoiatria]] è ampiamente utilizzato in otturazioni profonde, per esempio a seguito di devitalizzazione dentaria, per sigillare il dente e prevenire nuove formazioni cariose.
=== Chimica analitica ===▼
Trova impiego in [[chimica analitica]] nell'[[argentometria]],
▲=== Antisettico ===
▲Il nitrato d'argento in soluzione diluita (1%) ha trovato impiego anche come [[antisettico]]: messo in gocce negli [[occhio|occhi]] dei neonati viene utilizzato per trattare le [[Congiuntivite|congiuntiviti]] perinatali da [[Neisseria gonorrhoeae]].
Viene impiegato per controllare la purificazione dell'acqua deionizzata (acqua pura senza sali disciolti, usata nei laboratori chimici).
▲=== Chimica analitica ===
▲Trova impiego in [[chimica analitica]] nell'[[argentometria]] che viene spesso utilizzata per l'analisi degli [[alogenuri]]. Mentre previa preparazione di una [[soluzione alcalina]] viene sfruttato il fatto che i corrispondenti sali ([[Ioduro d'argento|AgI]], [[Bromuro d'argento|AgBr]] e [[Cloruro d'argento|AgCl]]) precipitano dalla soluzione acquosa nell'ordine suddetto e che hanno colore differente (AgCl bianco, AgBr giallo chiaro e AgI giallo).
▲In una forma nota come ''pietra infernale'' o ''caustico lunare'' viene usata in medicina e veterinaria per cauterizzare ferite infette. Il nitrato d'argento cristallizzato viene fuso con altri sali e colato in forma di bastocini o coni che si presentano di colore bianco o grigiastro. La forma "mitigata" contiene da un quarto a un terzo di [[nitrato di potassio]] (KNO<sub>3</sub>), mentre per quella "dura" si utilizza un 2-5% di [[cloruro di piombo]] (PbCl<sub>2</sub>) o di [[cloruro d'argento]] (AgCl).
==Pericolosità==
Il nitrato d'argento disciolto in acqua forma una [[soluzione (chimica)|soluzione]] perfettamente limpida e incolore. Se questa soluzione viene a contatto con la pelle può provocare ustioni (indicazione di rischio da etichetta). Se una soluzione di nitrato d'argento viene a contatto con pelle o tessuti, provoca dopo alcune ore, la comparsa di tipiche macchie
==Note==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Sviluppo e stampa fotografici}}
{{Nitrati}}
{{Composti dell'argento}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica|cinema|fotografia}}
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