Humulus lupulus: differenze tra le versioni

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}}
Il '''luppolo''' ('''''Humulus lupulus''''' <small>[[Linneo|L.]], [[1753]]</small>) è una [[Plantae|pianta]] a [[fiore]] ([[Angiosperme|Angiospermaangiosperma]]) appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Cannabaceae|Cannabacee]].<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Humulus lupulus |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:303502-2 |accesso=19/5/2022}}</ref>
 
== Descrizione ==
Pianta [[erbacea]] [[perenne]], [[caducifoglia]] e [[latifoglia]], con [[rizoma]] ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere i 9–10 m di lunghezza, può vivere dai 10 ai 20 anni.<br />Le [[Foglia|foglie]] sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto per la presenza di numerosi peli, la parte inferiore è invece resinosa.
Le [[Foglia|foglie]] sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto per la presenza di numerosi peli, la parte inferiore è invece resinosa.<br />
Essendo una specie [[dioicismo|dioica]], i [[fiore|fiori]] maschio e femmina, unisessuali e di colore verdognolo, sono presenti su individui separati. I fiori maschili (o ''staminiferi'') sono riuniti in [[pannocchia|pannocchie]] pendule e ciascuno presenta 5 [[tepalo|tepali]] fusi alla base e 5 [[stame|stami]]; i fiori femminili (o ''pistilliferi'') presentano un cono membranoso che circonda un [[Ovario (botanica)|ovario]] munito di 2 lunghi ''stimmi'' pelosi. Si trovano raggruppati alle ascelle di [[brattea|brattee]] fogliacee, costituendo un'[[infiorescenza]] dalla caratteristica e inconfondibile forma a cono.<br />
La fioritura avviene in estate. L'[[impollinazione]] è [[Impollinazione#Impollinazione anemogama|anemofila]] (trasporto per mezzo del vento) e in settembre-ottobre, con la maturazione dei [[seme|semi]], le [[Brattea|brattee]] assumono una consistenza cartacea che aumenta la dimensione del cono. I [[frutto|frutti]] sono degli [[achenio|acheni]] di colore grigio-cenere.<br />
Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose secernenti una sostanza giallastra e dal sapore amaro chiamata [[lupulina]], composta da [[α-acidi]] (umulone, adumulone e coumulone), β-acidi (lupulone, adlupulone e colupulone), da polifenoli (es. flobafeni, [[xantumolo]]) e numerosi oli essenziali, che vengono utilizzati per aromatizzare e conferire alla [[birra]] il suo gusto caratteristico.
 
Essendo una specie [[dioicismo|dioica]], i [[fiore|fiori]] maschiomaschili e femminafemminili, unisessuali e di colore verdognolo, sono presenti su individui separati. I fiori maschili (o ''staminiferi'') sono riuniti in [[pannocchia|pannocchie]] pendule e ciascuno presenta 5 [[tepalo|tepali]] fusi alla base e 5 [[stame|stami]]; i fiori femminili (o ''pistilliferi'') presentano un cono membranoso che circonda un [[Ovario (botanica)|ovario]] munito di 2 lunghi ''stimmi'' pelosi. Si trovano raggruppati alle ascelle di [[brattea|brattee]] fogliacee, costituendo un'[[infiorescenza]] dalla caratteristica e inconfondibile forma a cono.<br />
Ci sono attualmente 5 [[varietà (biologia)|varietà]] tassonomiche riconosciute nel genere ''Humulus'' e sono: ''lupulus'' - luppolo Europeo; ''cordifolius'' - luppolo Giapponese; ''lupuloides, neomexicanus, pubescens'' - luppoli nordamericani.
 
La fioritura avviene in estate. L'[[impollinazione]] è [[Impollinazione#Impollinazione anemogama|anemofila]] (trasporto per mezzo del vento) e in settembre-ottobre, con la maturazione dei [[seme|semi]], le [[Brattea|brattee]] assumono una consistenza cartacea che aumenta la dimensione del cono. I [[frutto|frutti]] sono degli [[achenio|acheni]] di colore grigio-cenere.<br />
Quella di "luppolo nobile" è una definizione storico-commerciale legata alla produzione della birra, assegnata arbitrariamente nel mondo brassicolo a quattro territori europei nei quali si sono geneticamente isolate alcune popolazioni, queste sono: l'Hallertauer Mittelfrueh dalla regione dell'Hallertauer in Baviera; Tettnanger dalla regione del Tettnang in Germania nella zona del lago di Costanza; Spalt dalla Baviera in Germania a sud di Norimberga; e Saaz dalla regione di Zatec in Repubblica Ceca. Molte delle varietà di luppolo più diffuse commercialmente nei secoli scorsi, facevano riferimento nei tratti principali ad almeno una di queste specie nobili. Attualmente, nonostante il loro rapporto alfa acidi/beta acidi di 1:1 che fornisce un piacevole profilo aromatico accompagnato da un amaro gradevole, sono caratterizzati da una scarsa resa per ettaro e da un'elevata inclinazione alla contrazione di malattie.
 
Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose secernenti una sostanza giallastra e dal sapore amaro chiamata [[lupulina]], composta da [[α-acidi]] (umulone, adumulone e coumulone), β-acidi (lupulone, adlupulone e colupulone), da polifenoli (es. flobafeni, [[xantumolo]]) e numerosi oli essenziali, che vengono utilizzati per aromatizzare e conferire alla [[birra]] il suo gusto caratteristico.
 
== Distribuzione e habitat ==
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[[File:Humulus lupulus 'Aurea' - Golden Hop.jpg|thumb|''Humulus lupulus'' 'Aureus' <!--('Golden' hop)-->]]
 
Il luppolo predilige ambienti freschi e terreni fertili e ben lavorati. Cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi, vicino alle concimaie, dalla [[pianura]] fino a un'[[altitudine]] di 1 &nbsp;200 metri se il clima non è troppo ventoso e umido. La sua presenza in natura è molto comune nell'Italia settentrionale; il luppolo selvatico è peraltro presente in tutte le regioni, isole comprese, benché diventi progressivamente più raro verso sud<ref name=APHL>{{cita web|url=http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/mod_viewtopic.php?t=1483|sito=Acta Plantarum|titolo=Scheda Botanica - Humulus Lupulus|autore=Giuliano Salvai|accesso=19 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419210447/http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/mod_viewtopic.php?t=1483|dataarchivio=19 aprile 2015}}</ref>.
 
== Coltivazione ==
È coltivato a scopi commerciali in entrambi gli emisferi, indicativamente tra il 30° e il 52° di latitudine, ed essendo molto resistente ai climi freddi può resistere fino a −30&nbsp;°C.
 
La coltivazione del luppolo ha avuto inizio solo durante il [[IX secolo]] d.C. in Germania<ref>{{cita web|url=http://www.aitbm.it/rivista.php?cat=12|sito=Birra&Malto|titolo=Luppolo|accesso=19 aprile 2015}}</ref>. In precedenza, fin da tempi preistorici, il luppolo era già utilizzato, ma non coltivato. A livelli di coltivazione è suscettibile di molti parassiti come ad esempio un ascomicete già responsabile della ruggine del grano, la peronospora, oltre che di afidi e ragnetti.
In Italia la sua coltivazione fu introdotta, a partire dal 1847, dall'agronomo [[Gaetano Pasqui]] di [[Forlì]], che promosse anche una fabbrica di birra in attività già dagli anni '60 dell'Ottocento.
 
Quella di "luppolo nobile" è una definizione storico-commerciale legata alla produzione della birra, assegnata arbitrariamente nel mondo brassicolo a quattro territori europei nei quali si sono geneticamente isolate alcune popolazioni, queste sono: l'Hallertauer Mittelfrueh dalla regione dell'Hallertauer in Baviera; Tettnanger dalla regione del Tettnang in Germania nella zona del lago di Costanza; Spalt dalla Baviera in Germania a sud di Norimberga; e Saaz dalla regione di Zatec in Repubblica Ceca. Molte delle varietà di luppolo più diffuse commercialmente nei secoli scorsi, facevano riferimento nei tratti principali ad almeno una di queste specievarietà nobili. Attualmente, nonostante il loro rapporto alfa acidi/beta acidi di 1:1 che fornisce un piacevole profilo aromatico accompagnato da un amaro gradevole, sono caratterizzati da una scarsa resa per ettaro e da un'elevata inclinazione alla contrazione di malattie.
 
== Fitochimica ==
Nei coni di luppolo sono state finora identificate più di 1 &nbsp;000 sostanze chimiche, che possono essere raggruppate in componenti dell'[[olio essenziale]], acidi amari e [[flavonoide|flavonoidi]] prenilati. Sono presenti anche [[glicosidi]] [[flavonoli]]ci ([[astragalina]], [[kempferolokaempferolo]], [[quercetina]], [[quercitrina]], [[rutina]]) e quantità apprezzabili di [[tannino|tannini]] (2-4%).<ref>[http://www.natural1.it/schede-piante/item/970-humulus-lupulus-l Schede Tecniche - ''Humulus lupulus L.''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131226013356/http://www.natural1.it/schede-piante/item/970-humulus-lupulus-l |data=26 dicembre 2013 }} Rivista scientifica Natural1, anno 6, num 58, dicembre 2006, pag. 26-35</ref>
 
== Usi ==
=== Birra ===
Il luppolo viene usato soprattutto nel processo produttivo della [[birra]],;<ref>{{cita web|url=http://www.mondobirra.org/argoluppolo.htm|sito=Mondo Birra|titolo=Luppolo|autore=P.Garofalo|accesso=16 aprile 2016}}</ref> le caratteristiche primarie sono:
* fornire, nella quasi totalità dei casi, una base amaricante a bilanciamento della dolcezza apportata dal materiale fermentiscibile (malto d'orzo, malto di frumento, ecc.);
* aumentare la stabilità microbiologica;
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* influenzare, a seconda degli stili in maniera minore o maggiore, il gusto e l'aroma.
 
Nel mondo brassicolo il luppolo viene solitamente distinto in due macrocategorie, luppoli amaricanti e luppoli aromatici, con alcune varietà commercializzate con il doppio scopo. I luppoli amaricanti sono solitamente aggiunti al mosto all'inizio della fase di bollitura, mentre quelli aromatici (gusto e aroma) vengono aggiunti negli ultimi 30 minuti di bollitura, con ulteriori diversità produttive per eventuali aggiunte in fase di Whirlpool o Dry-Hopping. L'intensità della luppolatura in una birra è specifica per lo stile ma anche riflesso della personalità del birraio, motivo per cui non esistono regole precise per le aggiunte di luppolo nella birra in termini di quantità, tempi o fasi.

Nel caso del luppolo amaricante, la gittata di luppolo avviene a inizio bollitura per consentire agli [[α-acidi]] di isomerizzare in iso-alphaacidi solubili in acqua conferendo la reale parte amaricante al prodotto. L'unitaunità di misura del potenziale amaricante del luppolo è definito dall'IBU (International BitteringBitterness UnitsUnit). Gli oli essenziali sono invece responsabili del profilo aromatico, con caratteristiche che spaziano dal citrico al resinoso, dal fruttato al floreale, dal terroso all'erboso. Gli oli essenziali principali sono l{{'}}''humulene'', dall'aroma balsamico e legnoso; il ''carophyllene'', dall'aroma di pepe nero; il ''myrcene'', dall'aroma di geranio; e il ''farnesene'', dall'aroma di gardenia. Le ricerche attuali hanno identificato circa 300 oli diversi che contribuiscono al profilo aromatico della birra, alcuni di questi oli forniscono aromi piacevoli all'uomo come i già citati caratteri floreali, fruttati e speziati, ma altri impartiscono invece aromi più sgradevoli come l'aroma di formaggio, di rancido o di grasso.
 
===Cesteria===
La parte del fusto di questa pianta risulta pieghevole e fibrosa quando matura: per questo motivo essa è utile per la produzione di corde e legamenti rustici.<ref>{{cita libro|autore=Comune di Udine|titolo=Museo Friulano delle arti tradizioni popolari, Materiali di una ricerca per la mostra Intrecciatura tradizionale friulana (Chiesa di S. Francesco, Udine, gennaio-febbraio 1986)|città=Udine|editore=stampa Arti grafiche friulane|anno=1986|cid=Comune di Udine|p=13}}</ref>
 
=== Cucina ===
[[File:Humulus lupulus shoots1.jpg|thumb|Mazzetto di cime di luppolo selvatico]]
In cucina gli apici della pianta di luppolo (in dialetto [[Lingua piemontese|piemontese]] "''luvertin''", in dialetto [[linguaLingua lombarda|lombardo]] "''luertis''", in [[Lingua veneta|veneto]] "''bruscandoli''" o "''briscandoli''", in [[lingua friulana|friulano]] "''urticiòns''", in [[Dialetto_versiliese|dialetto folignate]] "''luperi''", in [[dialetto versiliese]] "''noppolo''"), della lunghezza di circa 20&nbsp;cm, vengono raccolti in primavera (marzo-maggio) e utilizzati come il più noto [[Asparagus officinalis|asparago]] (e, per questo, a volte, proprioalcuni perli questo,chiamano sonovolgarmente erroneamentee chiamatimolto impropriamente, "''asparagi selvatici''").<ref>{{cita web|url1=httphttps://www.alimentipedia.it/aspargina.html|titolo2=Aspargina}}</ref><ref>{{cita web|1=http://www.piemonteparchi.it/cms/index.php?option=com_k2&view=item&id=5652:a-proposito- Cime di luppolo selvatico o bruscandoli o lavertìn-asparagi&Itemid=230|accesso2=16Chiamiamoli aprile 2016asparagi!}}</ref>
 
Da notare come, a differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario, i getti di luppolo selvatico siano più gustosi quanto più sono grossi. Una volta lessati per 5-10 minuti, con poca acqua o al vapore, si possono consumare direttamente con classico condimento "all'agro", oppure saltare qualche minuto in padella per servirli con riso o utilizzare per risotti, [[frittata di luppolo selvatico|frittate]] e minestre.
[[File:Humulus lupulus 2.jpg|thumb|Getto apicale di luppolo selvatico]]
Non vanno confusi con i rami fioriferi di altre piante solo a prima vista simili, quali l{{'}}''[[Ornithogalum]]'' (Latte di gallina), un genere che conta molte specie assaialquanto [[veleno|tossiche]] (''[[Ornithogalum pyrenaicum]]'' è però commestibile)<ref>Sulla velenosità in genere di ''Ornithogalum'' e sul rischio di intossicazione si può consultare p.es. {{cita web|url=http://www.floriana.ws/FACILE/SENTIERO_VERDE/FA/T_Ornithogalum.htm|titolo=Il sentiero verde dei bulbi - Ornithogalum|accesso=19 aprile 2015}}. Sulla commestibilità della sola specie ''Ornithogalum pyrenaicum'' citiamo {{cita web|url=http://www.parcodolomitifriulane.it/erbe-in-cucina/|sito=Parco Naturale Dolomiti Friulane|titolo=Erbe in cucina|accesso=19 aprile 2015}} e {{cita web|url=http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/nutrizione-e-scienze-dellalimentazione/detail_175051_asparagi-il-sapore-della-primavera.aspx?c1=25|sito=Pagine Mediche.it - Magazine|titolo=Asparagi: il sapore della primavera|data=19 aprile 2012|accesso=19 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419214924/http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/nutrizione-e-scienze-dellalimentazione/detail_175051_asparagi-il-sapore-della-primavera.aspx?c1=25|dataarchivio=19 aprile 2015}}</ref>.
 
Non vanno confusi con i rami fioriferi di altre piante solo a prima vista simili, quali l'''[[Ornithogalum]]'' (Latte di gallina), un genere che conta molte specie assai [[veleno|tossiche]] (''[[Ornithogalum pyrenaicum]]'' è però commestibile)<ref>Sulla velenosità in genere di ''Ornithogalum'' e sul rischio di intossicazione si può consultare p.es. {{cita web|url=http://www.floriana.ws/FACILE/SENTIERO_VERDE/FA/T_Ornithogalum.htm|titolo=Il sentiero verde dei bulbi - Ornithogalum|accesso=19 aprile 2015}}. Sulla commestibilità della sola specie ''Ornithogalum pyrenaicum'' citiamo {{cita web|url=http://www.parcodolomitifriulane.it/erbe-in-cucina/|sito=Parco Naturale Dolomiti Friulane|titolo=Erbe in cucina|accesso=19 aprile 2015}} e {{cita web|url=http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/nutrizione-e-scienze-dellalimentazione/detail_175051_asparagi-il-sapore-della-primavera.aspx?c1=25|sito=Pagine Mediche.it - Magazine|titolo=Asparagi: il sapore della primavera|data=19 aprile 2012|accesso=19 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419214924/http://magazine.paginemediche.it/it/366/dossier/nutrizione-e-scienze-dellalimentazione/detail_175051_asparagi-il-sapore-della-primavera.aspx?c1=25|dataarchivio=19 aprile 2015}}</ref>.
 
== Medicina ==
{{Disclaimer|medico}}
[[File:Humulus lupulus - Köhler–s Medizinal-Pflanzen-072.jpg|thumb|Illustrazione di ''H. lupulus'']]
La parte attiva è costituita dai fiori femminili (coni) raccolti in settembre quando non sono ancora completamente maturi, oppure dalla polvere che si ottiene sbattendo e setacciando i coni, detta "luppolinoluppolina". Nella tradizione popolare il luppolo è noto come [[sedativo]], lievemente [[ipnotico]] e anafrodisiaco. Il contenuto di sostanze simili agli estrogeni, inoltre, pare essere responsabile dell'effetto ingrassante che la voce popolare attribuisce alla birra<ref>{{Cita web |url=http://www.figliadellerborista.it/erbe_ingrassanti.htm |titolo=Erbe ingrassanti |sito=Figlia dell'erborista |accesso=16 settembre 2017}}</ref>.
 
===Il fitoestrogeno del luppolo===
Il luppolo contiene [[8-prenilnaringenina]], il [[fitoestrogeno]] più potente conosciuto,<ref name="Tironzelli">{{Cita web|url=http://amsdottorato.cib.unibo.it/566/1/Tesi_Michela_Tironzelli.pdf |autore=Tironzelli|titolo=Gli antiossidanti nelle materie prime dell'industria birraria. Il caso del Luppolo.|pagine=33-36}}</ref> la cui concentrazione in humulus lupuslupulus è così scarsa da non poter avere effetti biologici indagabili con le attuali tecniche di laboratorio.<ref name="planta">{{Cita pubblicazione | url=https://www.thieme-connect.com/ejournals/html/10.1055/s-0032-1328330 | titolo=Hop Extracts and Hop Substances in Treatment of Menopausal Complaints | autore=Keiler; Zierau; Kretzschmar | rivista=Planta Med 2013; 79(07): 576-579 | anno=2013 | volume=79 | numero=07 | pp=576-567 | doi=10.1055/s-0032-1328330 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202222443/https://www.thieme-connect.com/ejournals/html/10.1055/s-0032-1328330 | dataarchivio=2 dicembre 2013 }}</ref> Tuttavia tale composto si forma anche in seguito alla conversione [[in situ]] e [[in vitro]] dello ''isoxantoumulone'', di cui il luppolo è molto più ricco.<ref>Production of 8-Prenylnaringenin from Isoxanthohumol through Biotransformation by Fungi Cells. Ming-liang Fu, Wei Wang, Feng Chen, Ya-chen Dong, Xiao-jie Liu, Hui Ni and Qi-he Chen, ''Production of 8-Prenylnaringenin from Isoxanthohumol through Biotransformation by Fungi Cells'', J. Agric. Food Chem., 2011, volume 59, issue 13, pages 7419–7426, {{doi|10.1021/jf2011722}}</ref><ref name="ix8pren">{{Cita pubblicazione|titolo=The Prenylflavonoid Isoxanthohumol from Hops (Humulus lupulus L.) Isis Activated into the Potent Phytoestrogen 8-Prenylnaringenin In Vitro and in the Human Intestine|url=http://jn.nutrition.org/content/136/7/1862.long |rivista=Journal of Nutrition|autore=Possemiers et al|anno=2006|mese=luglio|volume=136| numero= 7|pp=1862–18671862-1867|editore=American Society for Nutrition }}</ref> Gli effetti farmacologici di tali composti potrebbero essere di tipo estrogeno-simile.<ref name="Tironzelli"/><ref name="endocrine 8pren">{{Cita pubblicazione | url=http://jcem.endojournals.org/content/85/12/4912.full.pdf+html | titolo=The Endocrine Activities of 8-Prenylnaringenin and Related Hop (Humulus lupulus L.) Flavonoids | autore=S. R. Milligan, J. C. Kalita, V. Pocock, V. Van De Kauter, J. F. Stevens, M. L. Deinzer, H. Rong and D. De Keukeleire | rivista=Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism | anno=2000 | mese=dicembre | volume=85 | numero=12 | pp=4912–49154912-4915 | doi=10.1210/jc.85.12.4912 | urlmorto=sì }}</ref>
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=luppolo|wikt=luppolo|commons|wikispecies}}
{{wikilibro|Botanica farmaceutica}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}* {{Cita web|url=https://luppoloitaliano.blogspot.it/|titolo=Guida in Pdf sulla coltivazione del luppolo}}
*{{cita web|1=https://luppoloitaliano.blogspot.com/2013/09/blog-post.html|2=Manuale di coltivazione del Luppolo in PDF}}
* {{Cita web|url=http://www.birramia.it/doc/il-luppolo-e-il-suo-uso|titolo=Birramia, Il portale della birra: il luppolo e il suo uso|accesso=17 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120913041709/http://www.birramia.it/doc/il-luppolo-e-il-suo-uso|dataarchivio=13 settembre 2012|urlmorto=sì}}
*{{cita web|1=https://www.birramia.it/blog/categoria/luppolo.html|2=Luppolo|accesso=16 marzo 2023|dataarchivio=31 marzo 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230331095550/https://www.birramia.it/blog/categoria/luppolo.html|urlmorto=sì}}
 
{{Ingredienti della birra}}
{{Controllo di autorità}}
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